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IL RIENTRO VACANZIERO. . . COSA SALVARE O DIMENTICARE ?

da donAttilio il 25 ago 2009 07:54


Chi ha beneficiato di un periodo vacanziero, al suo rientro, cosa pensa di CONSERVARE ... RIPORRE ... PRESERVARE ... SALVAGUARDARE ... TUTELARE ... DIFENDERE ... SEPARARSI ... (altro a piacimento), in riferimento alla GASTRONOMIA ...ENOLOGIA ... RISTORAZIONE IN GENERE E SERVIZI VARI "inerenti e pertinenti" alle vacanze godute (o meno)???

da primus il 25 ago 2009 08:53


salvo tutto.
Sono stato in sud tirolo ed ho mangiato e bevuto benissimo, sempre ed ovunque stellati e non.
Altra razza, altra categoria 8)

Devo dire che quest'anno sono stato divinamente anche al mio paese in Liguria. 7 giorni di sole e mare splendido. Ottime cene a base di pesce in compagnia e non e tanti bei giri in scooter. Ho rivisto amici vecchi e nuovi, sono stato con i mei.....si, quest'anno ottime vacanze. da cappello Blu.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da deirdre il 25 ago 2009 09:24


le tagliatelle al ragù più buone che abbia mai mangiato.. quest'estate, in Messico, nel ristorante del mio hotel gestito da uno chef italiano

da Strini il 25 ago 2009 09:28


Una Macedone mi ha servito una Macedonia.
Voglio vedere chi riesce a far meglio... :lol: :lol:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da primus il 25 ago 2009 09:56


Strini ha scrittoUna Macedone mi ha servito una Macedonia.
Voglio vedere chi riesce a far meglio... :lol: :lol:



Una Russa mi ha servito dell'insalata.....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Fante il 25 ago 2009 09:57


Strini ha scrittoUna Macedone mi ha servito una Macedonia.
Voglio vedere chi riesce a far meglio... :lol: :lol:


Non hai fatto amicizia con un abitante di Creta?

Io comunque salvo e celebro anche quest'anno l'Alto Adige. Mi sono trovato benissimo, in uno splendido albergo, con un rapporto qualità prezzo stupefacente. A fianco dell'indiscussa bellezza del panorama, ottima accoglienza, cucina più che soddisfacente e grande cortsia in genere.

Se tutta l'Italia si comportasse come i nostri "ospiti" altoatesini, ne avremmo un grandissimo beneficio tutti, in termini di affluenza del turismo

da capohog il 25 ago 2009 09:57


Considerando le ferie in senso lato, ovvero agosto anche se in parte al lavoro, conservo:

Una cena all'imbuto di Viareggio ed un pranzo a Miramonti l'altro.
La compagnia dei mangioni durante qualche "fuitina"gastronomica
Una cena con una vecchisima e carissima coppia di amici e la loro "crudaiola".
L'angolo Eataly da Coin dove ho trovato delle strepitose uova di un piccolo allevatore cuneese (a prezzi ragionevoli), i san marzano di Abagnale ed il mio amatissimo chinotto fatto però dalla Lurisia.

Da separarsi:

Il pranzo da Pierino Penati, il peggior Cock-tail Martini della mia vita a Viareggio.

96 cubic inch of good vibs

da Sabryli il 25 ago 2009 09:58


Salvo anch'io un po' tutto .. bellissima vacanza nel caldo Salento dal mare meravigliosamente verde-azzurro.
In riferimento all'enogastronomia sicuramente ricorderò con piacere gli arrosticini di calamaro cotti alla brace ed il vino rosato pugliese doc .. :wink: :D

da balcone il 25 ago 2009 10:12


Una settimana in Romagna, pensione completa in hotel, cucina divina (mista al giusto relax) , mi tengo tutto ! :D
Ultima modifica di balcone il 25 ago 2009 11:06, modificato 1 volta in totale.

Re: IL RIENTRO VACANZIERO. . . COSA SALVARE O DIMENTICARE ?

da Paulyste il 25 ago 2009 10:26


donAttilio ha scrittoChi ha beneficiato di un periodo vacanziero, al suo rientro, cosa pensa di CONSERVARE ... RIPORRE ... PRESERVARE ... SALVAGUARDARE ... TUTELARE ... DIFENDERE ... SEPARARSI ... (altro a piacimento), in riferimento alla GASTRONOMIA ...ENOLOGIA ... RISTORAZIONE IN GENERE E SERVIZI VARI "inerenti e pertinenti" alle vacanze godute (o meno)???


Povero don attilio, sempre disatteso... per fortuna si era sforzato di mettere anche il suo testamento in grassetto :roll:
Possibile che non ci sappiamo mai controllare?? :wink:

da bunny46 il 25 ago 2009 10:33


Scorpacciate di ostriche a Leucate (Catalogna francese) come faccio da 20 anni.
Gli allevatori locali la propongono, servite correttamente al tavolo davanti ai loro magazzini con bei piatti, pane e burro salato, a 3,50 euro le sei ostriche ed un bicchiere di vino bianco locale (muscat sec).
Le ostriche sono allevate, insieme a cozze e vongole, in uno stagno (lungo circa 10km) che va da Leucate a Barcares, perciò freschissime.
Ultima modifica di bunny46 il 25 ago 2009 10:44, modificato 1 volta in totale.

da twentyfive il 25 ago 2009 10:35


io salvo tutto come al solito quando vado in ferie al sud specialmente il conto al ristorante, pizzeria, bar, negozio!!!.....e come sempre dico...al nord ci inchiappettano!!!!!
Perche'???

da Paulyste il 25 ago 2009 10:47


Perché a Crema son tutti busoni? 8)

da giugium il 25 ago 2009 10:50


Le lumache, provate per la prima volta nella mia vita quest'estate...

da cisejazz il 25 ago 2009 11:02


Le mie *vacanze* lavorative mi hanno portata in cucina con Pietro d'Agostino e credo che lo portero' sempre nel cuore e negli occhi... e poi l'altra esperienza a Trapani, a stragusto: mi sono divertita tantissimo!

da twentyfive il 25 ago 2009 11:10


PaulySte ha scrittoPerché a Crema son tutti busoni? 8)


puo' essere! mi spostero' nel pavese allora.

da tpt il 25 ago 2009 11:13


La cucina dei resort, i clienti dei resort, il personale dei resort

Mi sono sempre trovata a sorridere al cospetto di chi, raggiunta una meta esotica per le agognate vacanze, si ritrova a criticare quel che la ristorazione del luogo propone.

Usualmente non si tratta di vacanzieri con la voglia di sperimentare: spesso, quel genere di viaggiatori amano organizzarsi autonomamente ed una volta giunti sul luogo designato cercano in tutti i modi di calarsi nella realtà che li circonda quindi non solo visitando le meraviglie che questo o quel paese possono offrire ma anche cercando di calarsi il più possibile nella realtà locale, visitandone i luoghi più suggestivi e talvolta meno assaliti dal turismo di massa, cercando inoltre di studiare della meta usi e costumi e quindi anche la gastronomia. Certo, è un turismo che talvolta si può rilevare costosetto, rischioso o che porta a vere e propri incontri con l’orrido come usavano fare Susy Blady e Fabrizio Roversi nei loro reportages della serie “Turisti per caso” agghindandosi come improbabili indigeni in gonnellino di paglia e collana di fiori e assaggiando serpenti arrosto ed altre prelibatezze locali.

Ma tornando al turismo di massa, spesso, pur desiderando per svariati motivi raggiungere mete lontane, le persone che lo praticano cercano il più possibile di riprodurre anche all’estero delle little Italy, soprattutto dal punto di vista culinario.

Ecco quindi cataloghi dei vari tour operators che dipingono località come incontaminate (o quasi), esotiche (o quasi), tipiche (o quasi) garantendoti poi che una volta giunti sul posto troverai si sabbia fine e mare cristallino, tramonti mozzafiato e palme, coralli e anemoni, flamboyant e cactus, ma anche l’immancabile “show cocking” (Dio abbi pietà di loro, non sanno quel che fanno) di pasta e cucina tipica italiana.

Ora, che la vacanza in resort riscuotano grande successo è dato risaputo, che la cucina italiana sia apprezzata anche all’estero e quindi anche la clientela non italiana gradisca un bel piatto di pasta ci può anche stare. Il problema è di altra natura. Tutta quella varietà umana di italici turisti che un tempo popolavano le spiaggie della godereccia riviera romagnola, tutti quei nonni che si riversavano nel ponente ligure spingendo passeggini perché al pupo fa bene l’aria di Loano, paiono essersi fiondati armi e bagagli nei resort del Mar Rosso, della Grecia, della Tunisia mentre i più arditi raggiungono Santo Domingo, il Messico, le Maldive.

Ma queste persone hanno un problema: talvolta parlano solo l’italiano se non il loro dialetto locale, non hanno dimestichezza con visti, overbooking e tasse doganali e quindi si rivolgono appunto ai tour operators per acquistare un pacchetto completo: volo e soggiorno in resort tassativamente frequentato prevalentemente da clientela italiana: pastasciutta assicurarata, per intederci.

Anch’io sono stata recentemente in un resort sulle coste del Mar Rosso per una breve vacanza. L’unico desiderio era quello di rilassarsi e di prendere un po’ di sole in una stagione dove in Italia putroppo la tintarella non è garantita. Il fatto che il resort ospitasse clientela internazionale e che il pacchetto non fosse tra i più economici speravo potesse tutelarmi da spiacevoli incontri con fauna che definire umana potrebbe rasentare l’eufemismo.

Niente di più sbagliato: ho dovuto putroppo ricredermi ed abbozzare. Ho cercato comunque di godermi quella breve vacanza ma difficilmente dimenticherò i momenti trascorsi nei ristoranti del villaggio.


:oops: :oops:

- chi cercava di entrare al ristorante in braghette e senza neppure una maglietta: persone ovviamente rimbalzate dal personale ...

- piatti riempiti quasi non si mangiasse da 4 giorni;

- rogne (in rigoroso dialetto veneto) al povero cuoco egiziano "perchè mi uso la Barila .... sarà mia pasta chesta ..... fiol d'un can!";

- Chiacchiere tra due russi che a fine pranzo (tavolo a fianco al nostro) si sono messi a pomiciare con lui che, tolte le infradito, faceva strani movimenti di piede sulla sedia di lei ...

Potrei continuare all'infinito!

A mai più! :roll:

da Paulyste il 25 ago 2009 11:39


No, dai, Tania, purtroppo la gente la incontri ovunque nel mondo, anche nei posti più difficili da raggiungere (tipo rifugi alpini, e simili). Non c'è modo di evitarla, né di evitare quel 95% che è priva di qualsiasi erudione di buona educazione. :wink:

da cico140976 il 25 ago 2009 11:54


Quest'anno pur nella loro semplicità salvo tutto!
Viaggio sia di andata che di ritorno praticamente deserto (partenza intelligente? :roll: ), tempo strepitoso, cucinato tantissimo pesce fresco e cena "mangionesca" al Tino di Ostia :D

Quest'anno davvero tutto OK!

**********************************
Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

**********************************
Hombre que trabaja pierde tiempo precioso...

da tpt il 25 ago 2009 14:19


PaulySte ha scrittoNo, dai, Tania, purtroppo la gente la incontri ovunque nel mondo, anche nei posti più difficili da raggiungere (tipo rifugi alpini, e simili). Non c'è modo di evitarla, né di evitare quel 95% che è priva di qualsiasi erudione di buona educazione. :wink:


Forse hai ragione ma davvero sembrava il "raduno del cafone"!!!

Un calvario! E vogliamo parlare delle poltroncine in ferro battuto che venivano rigorosamente trascinate e non sollevate ogni volta che qualcuno andava a servirsi al buffet?

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