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Attentati a Belpietro e Capezzone, cosa ne pensate?

da maxbor il 05 ott 2010 10:20


Ho atteso qualche giorno la verità. Un episodio del quale ho capito poco. Nessun testimone, pistole che s'inceppano da una parte e che non sparano dall'altra, niente feriti, niente videocamere, solo Belpietro (dietro una porta del piano superiore) è certo della dinamica insieme alla sua scorta (che spera magari in una promozione sul campo, o meglio sul pianerottolo?). Tutto molto oscuro, eppure si arringa la plebe:

ATTENTATO, STANNO TORNANDO LE BR !!!!!!!

Qual'è la verità? Una cosa seria o una storia farlocca come qualche nostra recensione? Giovedì Santoro ci potrà forse aiutare? :roll:
Ultima modifica di maxbor il 28 ott 2010 09:57, modificato 2 volte in totale.

da balcone il 05 ott 2010 10:54


Infatti mi domandavo (retoricamente) come mai in una sezione come questa, dove si parla anche delle scuregge dei pidocchi, nessuno avesse commentato l'accaduto.... ovviamente il post non poteva che essere di questo tenore. Insinuazioni molto basse, scarso peso alla gravità del fatto, ma del resto, vista la sua posizione politica, non merita di vivere Belpietro.

Ora attendo che qualcuno sottolinei come tenga più al proprio cane che alla vita di uno spregievole servo di berlusconi 8)

da Fante il 05 ott 2010 11:52


Non credo alle ipotesi complottistiche che puntualmente accompagnano questi eventi

Credo che qualche deficiente abbia davvero partorito una visione distorta del difendiamo la libertà

da fabibilla il 05 ott 2010 12:35


Io,che di mestiere faccio tutt'altro,andavo a caccia e per un certo tempo ho fatto tiro con l'arco,per diletto,a nessun livello se non quello del divertimento.
Ho provato a sparare con la pistola in un poligono a Faenza con amici.Sui 20 o 25 metri,non ricordo la distanza,ho fatto una media di tiri per cui il commento è stato "meglio non farselo nemico se alla prima spara così"......
Questo per dire che se uno che lo fà di mestiere ceffa 3 colpi su tre forse è il caso che riveda tutto,si metta in discussione e vada a fare il commesso alla Coop......senza offesa per i commessi della Coop.
Per me è una montatura,una balla bella e buona.

Senza entrare nel merito di chi sia la vittima,belpietro,d'alema,giovanni il verduraio.precisiamo

da santippe28 il 05 ott 2010 13:43


per favore andiamoci piano con l'insinuare che sia tutta un'invenzione, vediamo di no banalizzare , nessuno viene promosso per simili cose informatevi , non saranno state le nuove b.r. ma solo un fanatico isolato , cmq . non sarà certo santoro a far luce sulla vicenda. ma andiamo , personalmente di Belpietro mi frega poco , trovo allucinante che abbia pure lui la scorta da oltre 8 anni , però da qui a dire che sia tutta una montatura farlocca , ne passa.

da maxbor il 05 ott 2010 13:46


balcone ha scrittoInfatti mi domandavo (retoricamente) come mai in una sezione come questa, dove si parla anche delle scuregge dei pidocchi, nessuno avesse commentato l'accaduto.... ovviamente il post non poteva che essere di questo tenore. Insinuazioni molto basse, scarso peso alla gravità del fatto, ma del resto, vista la sua posizione politica, non merita di vivere Belpietro.

Ora attendo che qualcuno sottolinei come tenga più al proprio cane che alla vita di uno spregievole servo di berlusconi 8)


L'innocenza di chi, come te, si sforza di credere ancora in qualcosa (politicamente parlando) mi fa davvero tenerezza. E non è retorica.
Sarebbe certamente grave se un Tramaglia di turno avesse voluto attentare a qualsivoglia individuo politicamente schierato, ma sarebbe GRAVISSIMO se una situazione farlocca fosse presa a pretesto per allertare e impaurire (ovviamente dei comunisti mangiabambini) tutto il popolo (quello delle libertà, chiaramente).

Per vostra informazione e diletto vi posto un paio di interventi da altri forum.

*****************************************************
Doktor Cudo da Arena Politica di finanzaonline.com

L'ATTENTATO A DEL PIETRO: TANTE TRACCE NIENTE IPOTESI


L’odio di uno solo. Il rapinatore solitario e anche un po’ disperato, magari tossico, che tenta il colpo in quel palazzo della buona borghesia milanese. E infine anche l’ipotesi che nessuno pronuncia ma tutti pur con estremo timore e cautela lasciano scivolare via tra le parole e le pause: la montatura. Una cosa sembra certa agli investigatori e agli inquirenti a tre giorni dal fallito attentato al direttore di Libero Maurizio Belpietro: chi ha agito giovedì sera tra le 22 e 40 e le 23 nel palazzo in via Monte di Pietà, pieno centro di Milano, difficilmente è riconducibile a un gruppo terroristico. «Chi organizza un’azione così eclatante poi la vuole firmare, deve far sapere chi è stato. Invece in questo caso, a tre giorni dai fatti, manca ancora qualcosa che assomigli a una rivendicazione» osserva il prefetto Carlo De Stefano, fino a pochi mesi fa direttore dell’Antiterrorismo del Viminale.

L’inchiesta è affidata ai sostituti Pomarici e Pradella e coordinata dall’aggiunto Armando Spataro, responsabile del pool antiterrorismo della procura di Milano. «Chi solleva critiche su questo non sa quello che dice» taglia corto il senatore Gerardo D’Ambrosio (Pd), ex capo del pool Mani Pulite e a sua volta, ai tempi del pool, «protetto» dall’agente scelto Alessandro M, lo stesso che giovedì sera ha sparato tre colpi di pistola mettendo in fuga l’attentatore di Belpietro.

D’Ambrosio ce l’ha con il senatore Maurizio Gasparri (Pdl) che polemizza sulla «scelta» di affidare l’inchiesta a Spataro. Gasparri non sa, o fa finta di non sapere, che non si tratta di una scelta ma di un obbligo dettato dall’organizzazione degli uffici di procura. Una polemica gratuita, quindi, la sua, oltre che «insensata» considerata l’esperienza del pool antiterrorismo di Milano. D’Ambrosio dice qualcosa di più: «Sono molto contento che l’indagine sia affidata a Pomarici e Spataro, entrambi colleghi di grandissimo valore ed esperienza. In più, che certo non guasta, Pomarici già si occupò, anche se l’inchiesta era affidata a Brescia, del fallito attentato del 14 aprile 1995 contro di me. E tra i due fatti ci sono curiose analogie, nella dinamica, nell’assoluta mancanza di tracce».

Il capo scorta Alessandro M, («un giovane molto attento e impegnato nel suo lavoro, uno che lo prendeva molto sul serio» dice D’Ambrosio) è stato ascoltato nuovamente anche ieri dagli investigatori. Quei venti minuti sono passati al setaccio, ricostruito metro dopo metro e secondo dopo secondo. Digos e polizia scientifica anche ieri hanno continuato i sopralluoghi non solo nel palazzo di via Monte di Pietà - nei due cortili interni, nelle scale e sul pianerottolo tra il quinto e il quarto piano dove il caposcorta ha sparato tre colpi contro lo sconosciuto a cui s’era inceppata l’arma – ma anche lungo le vie di fuga che danno su via Borgonovo.

È escluso infatti che l’attentatore sia fuggito dall’ingresso principale dove c’era il secondo uomo della scorta di Belpietro che non ha visto nulla. L’unica alternativa via di fuga passa da un secondo cortile interno, da un muro di cinta alto due metri, da altri cortili di un altro palazzo che affaccia su via Borgonovo sorvegliato telecamere e portiere.
Ma niente e nessuno ha visto qualcosa.

«Un delitto perfetto» osserva un alto funzionario del Dipartimento delle pubblica sicurezza del Viminale, «in tre giorni di indagini non sembrano emergere indizi, evidenze o prove». Neppure un’impronta o un rametto spezzato, qualcosa che testimoni la fuga. «Ma neppure - insiste il funzionario - qualcosa che dica che è stata tutta una montatura».

Tutta la dinamica sembra «molto strana» riflette D’Ambrosio, «a cominciare da quei tre colpi sparati a vuoto, eppure Alessandro è uno che ci sa fare con le armi. Anche del mio attentatore non si seppe più nulla, fino a quella confidenza, anni dopo, di Pitarresi, ex picchiatore fascista poi diventato spacciatore che raccontò di essere stato incaricato di fare un attentato a uno del pool... Inchiesta di cui poi non ho saputo più nulla».


"Non ho dubbi sulla dinamica"

E' gia' pronto qualche il disperato a cui hanno dato sta' missione o fanno fare il casting alla Marcuzzi?

"Cercasi uomo somigliante a identikit onde evitare figura di

mèrda. Compenso adeguato. Consulenza legale gratuita..."

****************************************************

Vedrai che arriveranno a scrivere "...nulla di fatto per il presunto scherzo fatto al direttore. Ancora mistero su come l'autore dello scherzo, si sia impossessato del mantello dell'invisibilita' da una base segreta americana nel deserto del dakota. Mantello che permette a chi lo indossa di volare e scavalcare muretti, sorvolare cortili e assorbire il rumore degli spari anche a distanza.

Superpippo ci fa' una pippa, cribbio."

"Si e' trattato di un semplice test per verificare per quanti giorni riusciamo a far passare per vera una càzzàta grande come una casa. Col dossier telekom vi abbiamo preso per il cùlo per mesi. ogni tanto bisogna testare se ne siamo ancora capaci.

Per il bene del paese, cribbio"

"pronto?"

"Pronto"

"Sono io, allora...non l'hanno bevuta...siete dei dilettanti. Minimizziamo questa figura di mèrda, fate passare un po' piu' di fica in video, e vediamo un po' di evitare, in futuro, certe iniziative, e' chiaro?"

"chiarissimo".

"Bene".

****************************************************

VOTASILVIOVOTASILVIOVOTASILVIOVOTASILVIOVOTASILVIO


:twisted:

da primus il 05 ott 2010 13:46


non voglio giustificare il folle gesto, ma a me Belpietro sta incredibilmente sui coglioni.

Magari non sono l'unico.... :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da maxbor il 05 ott 2010 14:04


maxbor ha scritto
balcone ha scrittoInfatti mi domandavo (retoricamente) come mai in una sezione come questa, dove si parla anche delle scuregge dei pidocchi, nessuno avesse commentato l'accaduto.... ovviamente il post non poteva che essere di questo tenore. Insinuazioni molto basse, scarso peso alla gravità del fatto, ma del resto, vista la sua posizione politica, non merita di vivere Belpietro.

Ora attendo che qualcuno sottolinei come tenga più al proprio cane che alla vita di uno spregievole servo di berlusconi 8)


L'innocenza di chi, come te, si sforza di credere ancora in qualcosa (politicamente parlando) mi fa davvero tenerezza. E non è retorica.
Sarebbe certamente grave se un Tramaglia di turno avesse voluto attentare a qualsivoglia individuo politicamente schierato, ma sarebbe GRAVISSIMO se una situazione farlocca fosse presa a pretesto per allertare e impaurire (ovviamente dei comunisti mangiabambini) tutto il popolo (quello delle libertà, chiaramente).

Per vostra informazione e diletto vi posto un paio di interventi da altri forum.

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L'ATTENTATO A DEL PIETRO: TANTE TRACCE NIENTE IPOTESI


L’odio di uno solo. Il rapinatore solitario e anche un po’ disperato, magari tossico, che tenta il colpo in quel palazzo della buona borghesia milanese. E infine anche l’ipotesi che nessuno pronuncia ma tutti pur con estremo timore e cautela lasciano scivolare via tra le parole e le pause: la montatura. Una cosa sembra certa agli investigatori e agli inquirenti a tre giorni dal fallito attentato al direttore di Libero Maurizio Belpietro: chi ha agito giovedì sera tra le 22 e 40 e le 23 nel palazzo in via Monte di Pietà, pieno centro di Milano, difficilmente è riconducibile a un gruppo terroristico. «Chi organizza un’azione così eclatante poi la vuole firmare, deve far sapere chi è stato. Invece in questo caso, a tre giorni dai fatti, manca ancora qualcosa che assomigli a una rivendicazione» osserva il prefetto Carlo De Stefano, fino a pochi mesi fa direttore dell’Antiterrorismo del Viminale.

L’inchiesta è affidata ai sostituti Pomarici e Pradella e coordinata dall’aggiunto Armando Spataro, responsabile del pool antiterrorismo della procura di Milano. «Chi solleva critiche su questo non sa quello che dice» taglia corto il senatore Gerardo D’Ambrosio (Pd), ex capo del pool Mani Pulite e a sua volta, ai tempi del pool, «protetto» dall’agente scelto Alessandro M, lo stesso che giovedì sera ha sparato tre colpi di pistola mettendo in fuga l’attentatore di Belpietro.

D’Ambrosio ce l’ha con il senatore Maurizio Gasparri (Pdl) che polemizza sulla «scelta» di affidare l’inchiesta a Spataro. Gasparri non sa, o fa finta di non sapere, che non si tratta di una scelta ma di un obbligo dettato dall’organizzazione degli uffici di procura. Una polemica gratuita, quindi, la sua, oltre che «insensata» considerata l’esperienza del pool antiterrorismo di Milano. D’Ambrosio dice qualcosa di più: «Sono molto contento che l’indagine sia affidata a Pomarici e Spataro, entrambi colleghi di grandissimo valore ed esperienza. In più, che certo non guasta, Pomarici già si occupò, anche se l’inchiesta era affidata a Brescia, del fallito attentato del 14 aprile 1995 contro di me. E tra i due fatti ci sono curiose analogie, nella dinamica, nell’assoluta mancanza di tracce».

Il capo scorta Alessandro M, («un giovane molto attento e impegnato nel suo lavoro, uno che lo prendeva molto sul serio» dice D’Ambrosio) è stato ascoltato nuovamente anche ieri dagli investigatori. Quei venti minuti sono passati al setaccio, ricostruito metro dopo metro e secondo dopo secondo. Digos e polizia scientifica anche ieri hanno continuato i sopralluoghi non solo nel palazzo di via Monte di Pietà - nei due cortili interni, nelle scale e sul pianerottolo tra il quinto e il quarto piano dove il caposcorta ha sparato tre colpi contro lo sconosciuto a cui s’era inceppata l’arma – ma anche lungo le vie di fuga che danno su via Borgonovo.

È escluso infatti che l’attentatore sia fuggito dall’ingresso principale dove c’era il secondo uomo della scorta di Belpietro che non ha visto nulla. L’unica alternativa via di fuga passa da un secondo cortile interno, da un muro di cinta alto due metri, da altri cortili di un altro palazzo che affaccia su via Borgonovo sorvegliato telecamere e portiere.
Ma niente e nessuno ha visto qualcosa.

«Un delitto perfetto» osserva un alto funzionario del Dipartimento delle pubblica sicurezza del Viminale, «in tre giorni di indagini non sembrano emergere indizi, evidenze o prove». Neppure un’impronta o un rametto spezzato, qualcosa che testimoni la fuga. «Ma neppure - insiste il funzionario - qualcosa che dica che è stata tutta una montatura».

Tutta la dinamica sembra «molto strana» riflette D’Ambrosio, «a cominciare da quei tre colpi sparati a vuoto, eppure Alessandro è uno che ci sa fare con le armi. Anche del mio attentatore non si seppe più nulla, fino a quella confidenza, anni dopo, di Pitarresi, ex picchiatore fascista poi diventato spacciatore che raccontò di essere stato incaricato di fare un attentato a uno del pool... Inchiesta di cui poi non ho saputo più nulla».


"Non ho dubbi sulla dinamica"

E' gia' pronto qualche il disperato a cui hanno dato sta' missione o fanno fare il casting alla Marcuzzi?

"Cercasi uomo somigliante a identikit onde evitare figura di

mèrda. Compenso adeguato. Consulenza legale gratuita..."

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Vedrai che arriveranno a scrivere "...nulla di fatto per il presunto scherzo fatto al direttore. Ancora mistero su come l'autore dello scherzo, si sia impossessato del mantello dell'invisibilita' da una base segreta americana nel deserto del dakota. Mantello che permette a chi lo indossa di volare e scavalcare muretti, sorvolare cortili e assorbire il rumore degli spari anche a distanza.

Superpippo ci fa' una pippa, cribbio."

"Si e' trattato di un semplice test per verificare per quanti giorni riusciamo a far passare per vera una càzzàta grande come una casa. Col dossier telekom vi abbiamo preso per il cùlo per mesi. ogni tanto bisogna testare se ne siamo ancora capaci.

Per il bene del paese, cribbio"

"pronto?"

"Pronto"

"Sono io, allora...non l'hanno bevuta...siete dei dilettanti. Minimizziamo questa figura di mèrda, fate passare un po' piu' di fica in video, e vediamo un po' di evitare, in futuro, certe iniziative, e' chiaro?"

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:twisted:



E' giusto postare anche il punto di vista del Ministro degli Interni


MARONI: DOPO BELPIETRO TEMO ALTRI ATTENTATI

(Emilio Randacio su repubblica.it del 03 ottobre 2010)

MILANO - Il responsabile del Viminale teme altri episodi, non escludendo una nuova escalation del terrorismo. La procura di Milano e gli investigatori vanno avanti alla ricerca di riscontri a una ricostruzione che non è stata del tutto chiarita. All' indomani del fallito attentato nel cuore di Milano al direttore di Libero, Maurizio Belpietro, è soprattutto la politica a interrogarsi sul valore dell' episodio che si è consumato giovedì sera. Il ministro Roberto Maroni alza la guardia. Domani pomeriggio «sarò in prefettura a Milano anche per fare il punto, perché sono preoccupato per un clima che genera episodi come questo, che non è il primo purtroppo e, temo, non sarà nemmeno l' ultimo». Maroni ha poi osservato che «certe accuse che si leggono spesso anche sui siti Internet poi possono dare a qualche mente malata lo spunto ad agire» come è successo nel caso di Belpietro. Proprio nei confronti del giornalista «abbiamo intensificato la sorveglianza - ha concluso il ministro - non solo per lui comunque, ma anche per altri soggetti che riteniamo a rischio». Ma sull' inchiesta esplode anche la polemica. Il coordinatore del Pdl, Maurizio Gasparri, attacca sulla titolarità dell' indagine. «Sono sorpreso - ha detto - dell' affidamento delle indagini sull' agguato a Maurizio Belpietro ad Armando Spataro. «Non c' era proprio nessun altro alla procura di Milano? Non vorrei che ora si dicesse che è stato Belpietro a molestare l' aggressore». «Queste parole - ha reagito la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti - confermano che la maggioranza continua nella sua strategia per la delegittimazione delle istituzioni con attacchi gratuiti e con insinuazioni aberranti sull' autorevolezza di Spataro». Sul fronte investigativo, invece, il pool antiterrorismo milanese ha già pianificato i prossimi passi dell' inchiesta con i sostituti Ferdinando Pomarici e Grazia Pradella. Si indaga per tentato omicidio e per porto abusivo d' arma. Per il momento non si esclude di risentire a verbale Alessandro M., il capo scorta di 44 anni che ha esploso 3 colpi (andati tuttia vuoto), dopo essere stato affrontato da uno sconosciuto armato, sul ballatoio dello stabile dove abita Belpietro. Le anomalie sono molte. Al momento non ci sono testimoni oltre l' agente, ma soprattutto, nello stabile a due passi dalla Scala, nessuno dei vicini di casa di Belpietro, si è accorto di nulla, di facce sospette notate nei giorni precedenti. E, fino a ieri, non è stato trovato un riscontro dalle telecamere dei sistema di sicurezza della zona. Anche una prima verifica sull' identikit stilato dalla polizia e incrociato con le foto di personaggi vicini all' estremismo, simpatizzanti di centri sociali, ha registrato passi avanti. Venerdì mattina, l' agente scelto con i colleghi si era rammaricato, confidando «di non aver avuto il giusto sangue freddo per vedere bene in faccia chi mi ha sparato». La dinamica dell' agguato al direttore di Libero, per molti aspetti ha fatto tornare in mente gli agguati che venivano commessi dalle Brigate rosse. Né venerdì e nemmeno ieri, nessuna sigla ha comunque rivendicato il gesto. Negli ultimi quindici anni, a Milano, l' ufficio scorte è stato duramente impegnato per garantire l' incolumità di personaggi pubblici (soprattutto magistrati e politici). Un lavoro logorante, che prevede ogni due anni un corso d' addestramento che ne testa doti fisiche e psicologiche. E in questo tempo, tra migliaia di servizi, per fortuna, agli agenti della questura non era mai servito esplodere un colpo d' arma da fuoco per affrontare una concreta situazione di pericolo. L' ultimo episodio risale al ' 95, quando lo stesso agente, A. M., fu costretto a usare la pistola d' ordinanza davanti all' abitazione dell' allora procuratore aggiunto di Milano, Gerardo D' Ambrosio. Quella volta, il capo scorta aveva riferito di aver visto alcuni uomini (che come giovedì sera sotto casa di Belpietro si sono poi dileguati), armeggiare in maniera anomala, forse un fucile.

da fabibilla il 05 ott 2010 14:19


E vai di scorta.....e io pago.
Una domanda: l'utilità pubblica di Belpietro qual'è?
Indipendentemente dalla simpatia....l'utilità di questa persona.
E' minacciato e che se la paghi la scorta.
Dobbiamo pagare la scorta a uno che è stato pure condannato per diffamazione nei confronti di Caselli e Lo Forte.
Scorta agratis a tutti....e vai.

da MarioLino il 05 ott 2010 14:31


primus ha scrittonon voglio giustificare il folle gesto, ma a me Belpietro sta incredibilmente sui coglioni.

:


boato da stadio, e 92 minuti di applausi

da Fante il 05 ott 2010 15:36


C'è da dire che i creatori di complotti si sono sempre probabilmente diplomati alla Scuola Di Nonna Papera perchè riescono, seppur con la complicità di forze dell'ordine, giornalisti, servizi segreti e ovviamente multinazionali farmaceutiche a inscenare falsi attentati facilmente svelabili.

E' inquietante vedere come si dia sempre più credito a ipotesi minori, spesso rintracciate su qualche sito imbecille, piuttosto che fare affidamento a organi di informazione certamente controllati, manipolati, lottizzati ecc ma senz'ombra di dubbio più attendibili.

Belpietro, in quanto direttore di un quotidiano nazionale, ha secondo me più che diritto a una scorta se davvero a rischio

I soldi della scorta? Vogliamo vedere quanti poliziotti vengono usati ogni domenica negli stadi? Perchè il servizio d'ordine non viene affidato ai club che pagano miliardi per dei calciatori?

da Fante il 05 ott 2010 15:46


... comunque, se poi fosse vero che l'attentato è una bufala, saremmo di fronte a un atto provocatorio gravissimo e il Belpietro andrebbe spedito a raccogliere carciofi in greonlandia dopo avergli fatto ingoiare il tesserino da giornalista

da capohog il 05 ott 2010 15:46


Fante ha scrittoC'è da dire che i creatori di complotti si sono sempre probabilmente diplomati alla Scuola Di Nonna Papera perchè riescono, seppur con la complicità di forze dell'ordine, giornalisti, servizi segreti e ovviamente multinazionali farmaceutiche a inscenare falsi attentati facilmente svelabili.

E' inquietante vedere come si dia sempre più credito a ipotesi minori, spesso rintracciate su qualche sito imbecille, piuttosto che fare affidamento a organi di informazione certamente controllati, manipolati, lottizzati ecc ma senz'ombra di dubbio più attendibili.

Belpietro, in quanto direttore di un quotidiano nazionale, ha secondo me più che diritto a una scorta se davvero a rischio

I soldi della scorta? Vogliamo vedere quanti poliziotti vengono usati ogni domenica negli stadi? Perchè il servizio d'ordine non viene affidato ai club che pagano miliardi per dei calciatori?



facciamone due di figli assieme 8)

La cosa che deve scandalizzare non è chi paga la scorta, ma il fatto che debbano esistere scorte.... :evil:

96 cubic inch of good vibs

da silbusin il 05 ott 2010 15:51


Fante ha scrittoC'è da dire che i creatori di complotti si sono sempre probabilmente diplomati alla Scuola Di Nonna Papera perchè riescono, seppur con la complicità di forze dell'ordine, giornalisti, servizi segreti e ovviamente multinazionali farmaceutiche a inscenare falsi attentati facilmente svelabili.

Hai dimenticato le scie, la macrobiotica, il vino biologico, i preparati omeopatici, la medicina ayurvedica, la cromoterapia, il pilates.
A me Belpietro è antipatico al cubo perchè è l'altra faccia di Travaglio: l'arroganza allo stato puro.
Anche delle minacce a Montanelli una certa qual intellighenzia le definiva fregnacce e sporchi giochi capitalistici; poi l'hanno gambizzato...
Per anni sono stato iscritto al Tiro a Segno Nazionale di Piazzale Accursio: Beretta bifilare calibro 22. Prima di scrivere fantasie bisognerebbe conoscere il problema.
Poi se tutto è inventato i giornali che hanno minuziosamante raccontato il fatto dandolo per accaduto, chiederanno scusa ai lettori. :shock:

da adem il 05 ott 2010 16:53


silbusin ha scrittoA me Belpietro è antipatico al cubo perchè è l'altra faccia di Travaglio: l'arroganza allo stato puro.


Boh, premesso che Travaglio è sicuramente arrogante, riuscire a far percepire sullo stesso piano lui e Belpietro è la base del successo (delle strategie difensive) di Berlusconi&Co.
Travaglio molto spesso (non sempre, purtroppo) dice e documenta verità scomode, Belpietro è uno dei 1000 sottoposti pagati dal Cavaliere per mandare in vacca qualsiasi discussione seria, per ridurre la politica ad uno scontro acrimonioso tra persone e non tra idee. (come Bondi e Vito prima, Sallusti e Lupi ora).
Secondo me, ovviamente.

Sulla vicenda della scorta, mi ricordo qualche timida polemica tempo fa per alcuni magistrati cui è stata revocata... ora scopro che Belpietro ce l'ha da 8 anni. E mi cadono le braccia (non solo quelle).

da fabibilla il 05 ott 2010 17:01


adem ha scritto
silbusin ha scrittoA me Belpietro è antipatico al cubo perchè è l'altra faccia di Travaglio: l'arroganza allo stato puro.


Boh, premesso che Travaglio è sicuramente arrogante, riuscire a far percepire sullo stesso piano lui e Belpietro è la base del successo (delle strategie difensive) di Berlusconi&Co.
Travaglio molto spesso (non sempre, purtroppo) dice e documenta verità scomode, Belpietro è uno dei 1000 sottoposti pagati dal Cavaliere per mandare in vacca qualsiasi discussione seria, per ridurre la politica ad uno scontro acrimonioso tra persone e non tra idee. (come Bondi e Vito prima, Sallusti e Lupi ora).
Secondo me, ovviamente.

Sulla vicenda della scorta, mi ricordo qualche timida polemica tempo fa per alcuni magistrati cui è stata revocata... ora scopro che Belpietro ce l'ha da 8 anni. E mi cadono le braccia (non solo quelle).



Consolati,molti magistrati non ce l'hanno o se la vedono revocare per questioni di bilancio,in compenso ce l'ha cotanto fiore del giornalismo......no,giornalismo è un parolone.......va beh in compenso ce l'ha belpietro. E molti suoi pari.
Schieramento politico a prescindere.

da primus il 05 ott 2010 19:46


Fante ha scritto
I soldi della scorta? Vogliamo vedere quanti poliziotti vengono usati ogni domenica negli stadi? Perchè il servizio d'ordine non viene affidato ai club che pagano miliardi per dei calciatori?



adesso, dentro gli stadi, poliziotti non ce ne sono più. La sicurezza è affidata a stewart gestiti da coperative private e pagati dalle società.

Poi, semmai, se proprio devo scegliere come vengano impiegati i miei soldi, preferisco cento volte di più per la sicurezza negli stadi che a quel cialtrone là e tutti i suoi simili.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 05 ott 2010 20:17


Pensate che la magistratura comunista 8) avrebbe dato la scorta al tipo per un belino?

da Luca75 il 06 ott 2010 03:12


Io avevo capito che la scorta di Belpietro fosse privata. Non so se sia possibile fornire una scorta pubblica a qualcuno che non è un pubblico funzionario. Di qui probalbilmente l'incertezza nelle ricostruzioni del fatto: non stiamo parlando di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni e di rapporti di polizia.

La tesi della messa in scena è una costruzione che può essere alimentata da infinite ipotesi complottistiche, esattamente come fu per la "gugliata" di Tartaglia al premier. Nulla di inventato ma certamente strumentalizzato e gonfiato ad arte.
Detto questo, dopo aver condannato come antidemocratico ogni atto di violenza, credo che ogni filibustiere della razza di Belpietro attiri squiilibrati come il miele con le api.

da balcone il 07 ott 2010 09:58


Come volevasi dimostrare, siete quasi tutti mossi da Cristiana Carità....

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