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Vieni via con me

da Fante il 09 nov 2010 09:33


L'avete visto? Opinioni? Critiche?

Sarò sincero. Per me è stata davvero splendida.

Re: Vieni via con me

da maxbor il 09 nov 2010 09:37


Fante ha scrittoL'avete visto? Opinioni? Critiche?

Sarò sincero. Per me è stata davvero splendida.


L'ho registrato su MySky. Dura oltre due ore, cosa non devo assolutamente perdere?

da miciagilda il 09 nov 2010 10:34


TUTTO! :P
Io confesso di avere anche pianto....
Adesso chissà come mi si prenderà per i fondelli, ma è la verità.

Penso che l'intervento di Benigni, soprattutto da quando ha cantato "Vieni via con me" (con una dolcezza commovente) a quando ha parlato di Saviano tenendolo sotto al braccio, possa definirsi straordinario, storico.

Ma poi anche Vendola con l'elenco degli appellativi frequentemente riservati a gay, Saviano quando ha ricostruito la storia di Falcone...

Un programma con tempi finalmente diversi, che dice addio alla frenesia superficiale della "tv spot", che lascia (o impone) il tempo di riflettere.

Mi ha ricaricato il cuore fino al punto che oggi mi sento meno sola... :D

da berni il 09 nov 2010 11:25


spazzate con un colpo di ramazza tutte le polemiche.

verrebbe da dire RESTO perchè se in Rai riescono a fare ancora programmi del genere forse c'è speranza per tutti.


battute a parte, era interessante l'impostazione, l'impianto, lo svolgimento e i contenuti.

poi uno può essere d'accordo o no su quanto detto, ma nessuno era obbligato a guardarlo se non apprezzava.
così come io non sono obbligato a guardare domenica in o le varie vite in diretta ( e infatti non li guardo), eppure le sopporto e le fanno, eccome se le fanno.
e sopporto che le facciano coi miei soldi di contribuente anche se non hanno niente a che vedere con la mia idea di televisione, di società e veicolano una serie di contenuti e messaggi che sicuramente sono più incisivi sulla società (in termini numerici) in termini di rappresentazione del mondo di una predica di saviano o di una gag di benigni.

invece quello che mi spiace di certa opinione pubblica destrorsa è l'atteggiamento censorio nei confronti di ciò che nn condividono

quando si invoca una rai veramente pluralista a mio avviso si dovrebbe intendere proprio questo, la possibilità di un'offerta varia, in termini di qualità e di visione del mondo. poi chi ha più filo tesserà


da fulvia il 09 nov 2010 11:36


berni ha scrittospazzate con un colpo di ramazza tutte le polemiche.

verrebbe da dire RESTO perchè se in Rai riescono a fare ancora programmi del genere forse c'è speranza per tutti.


battute a parte, era interessante l'impostazione, l'impianto, lo svolgimento e i contenuti.

poi uno può essere d'accordo o no su quanto detto, ma nessuno era obbligato a guardarlo se non apprezzava.
così come io non sono obbligato a guardare domenica in o le varie vite in diretta ( e infatti non li guardo), eppure le sopporto e le fanno, eccome se le fanno.
e sopporto che le facciano coi miei soldi di contribuente anche se non hanno niente a che vedere con la mia idea di televisione, di società e veicolano una serie di contenuti e messaggi che sicuramente sono più incisivi sulla società (in termini numerici) in termini di rappresentazione del mondo di una predica di saviano o di una gag di benigni.

invece quello che mi spiace di certa opinione pubblica destrorsa è l'atteggiamento censorio nei confronti di ciò che nn condividono

quando si invoca una rai veramente pluralista a mio avviso si dovrebbe intendere proprio questo, la possibilità di un'offerta varia, in termini di qualità e di visione del mondo. poi chi ha più filo tesserà


Quoto in toto.
E aggiungo che trovo sempre molto patetico che la sinistra deleghi a scrittori e comici quello che non riesce a fare per mancanza di idee
nelle sedi istituzionali..... :?

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da berni il 09 nov 2010 11:43


eh, il papa straniero...
(che poi già ce l'abbiamo... :D )

da miciagilda il 09 nov 2010 12:16


Anch'io quoto Berni: l'offerta varia e plurarista da parte di RAI di cui Berni parla emana un forte sentore di Libertà e ce n'è un gran bisogno. :)

Non condivido appieno l'osservazione di Fulvia, non tanto perchè non sia vero che la sinistra spesso deve ricorrere a scrittori e comici (in effetti...), ma perchè nella trasmissione di ieri sera la vera protagonista secondo me non era tanto la sinistra, quanto l'etica, la dignità, la verità: valori umani più che politici (sebbene poi ci sia spesso un'evidente corrispondenza di ideali ecc.).

da Fante il 09 nov 2010 12:21


miciagilda ha scrittoma perchè nella trasmissione di ieri sera la vera protagonista secondo me non era tanto la sinistra, quanto l'etica, la dignità, la verità: valori umani più che politici


Esattamente
E Saviano ( che non è di sinistra ) ha giustamente ricordato come Falcone sia stato spesso accusato dalla sinistra

da berni il 09 nov 2010 12:48


però fulvia ha toccato un tema di non poco conto e (per me ) esistente.

queste trasmissioni è come se fossero per certa gente di sinistra quasi ...catartiche e risolutive.
credo (temo) per colpa delle debolezze della classe dirigente di sinistra, mai capace di essere esaustiva e incisiva con la libertà di cui ovviamente gode un comico o uno scrittore, che al limite può anche permettersi il lusso di denunciare un problema senza accennare a una possibile soluzione.
su certi temi ciò è colpa della classe politica (di qui la delega di cui parla fulvia);


altre volte però su certi temi bisogna scindere arte e politica ( e qui forse è la platea di sinistra a essere troppo "massimalista" confondendo le battute con le proposte politiche

2 esempi:
1)bella la lettera della precaria a vita; ma NON mi risulta che da sinistra sul tema del lavoro a oggi sai emersa una proposta definitiva su come risolvere il problema (le risorse, si sa , non ci sono; e anche il discorso su come mantenere competitiva la produttività italiana è tutto da impostare). ripeto, non sono temi facili, vanno studiati, fazio se la può cavare coll'elenchino della precaria neolaureta per denunciare la situazione (è questo il ruolo degli intellettuali), un bersani, no, lui deve partire dalla denuncia per trovare soluzioni, roba molto più noiosa, difficile e lunga.

2) Legalità: bellissime le tirate sulla legalità di ieri. spesso però le classi dirigenti dei partiti non sono altrettanto precise e puntuali e eeattive.
qui di fatto la sinistra politica si trova a delegare la bandiera della legalità agli intellettuali per sua incapacità.

da Fante il 09 nov 2010 12:57


berni ha scritto...


Condivido
Anzi sarebbe anche ora che la sinistra si concentrasse maggiormente sul proprio programma e magari riproponesse delle riforme di stampo socialista, piuttosto che continuare a ripetere a mantra quanto è brutto e cattivo B.
Chi voleva capirlo, l'ha capito, chi non vuole non lo capirà mai.

da MarioLino il 09 nov 2010 13:04


Cavolo però ce l'avete proprio con questa sinistra, altro che odio per B.
Perfino quando si parla finalmente di un bel programma, di un bel prodotto, intervenite per dire: LA SINISTRA E' MARCIA.
Boh.

da berni il 09 nov 2010 13:08


esatto fante

è sacrosanto ammazzarsi di risate con benigni, o commuoversi e indignarsi con saviano. ma stop

la politica è altro

anche se...
...anche se forse ( e dico forse) il tipo di società che siamo diventati, estremamente "spettacolarizzata" (e tutta la tiritera sul cittadino / tifoso di altri topic) , forse non consente più di essere vincenti tramite l'elaborazione di proposte politiche (vissute come noiose ) ma chiede invece , per trovare consenso, di espletare la propria visione in modo superficiale , rapido, "spettacolare"
(ciascuno poi secondo la propria sensibilità...berlsuconi coi suoi modi schietti e sinceri, la sinistra col suo piglio intellettualistico).

non so se sono stato spiegato ...
:? :?



ps
mariolino, io pongo interrogativi, non ce l'ho con nessuno. alla fine
di questa sinistra (centro-sinistra, pardon) faccio parte ; solo che penso che oggi ogni apporto o è critico o non è.
questo perchè siamo al 40 % (se va bene) ...
sai, chi fa politica ha come obiettivo quello di raccogliere consenso intorno a un progetto per poterlo dispiegare...non quello di vivere perennemente all'opposizione per lamentarsi con la coscienza a posto.

da MarioLino il 09 nov 2010 13:14


berni ha scritto(ciascuno poi secondo la propria sensibilità...berlsuconi coi suoi modi schietti e sinceri, la sinistra col suo piglio intellettualistico).

non so se sono stato spiegato ...
:? :?


:shock:

B. NON ha modi schietti è sinceri, è semplicemente disinvolto e sprezzante, è questo che piace.

da berni il 09 nov 2010 13:16


ho voluto usare un po' di politichese...
(sai, il caro vecchio "incontro franco" per dire che si erano presi a schiaffi...)
:)

da Fante il 09 nov 2010 13:21


berni ha scritto...


Non credo sia così.
Credo anzi che ci sia una abbondante parte di società che è fondamentalmente stufa di questa superficializzazione della politica, della società e del pensiero in generale

Sono davvero convinto che B e il B-ismo si battano innanzitutto riempiendo quell'enorme vuoto che hanno creato.

Insomma, perchè dobbiamo sempre credere che gli italiani siano così mediocri? Certo c'è una buona percentuale che è come B comanda ( omofoba, razzista, arraffona, intrigante, menefreghista )
Ma esistono ampi strati sociali trasversali ossia senza orientamento politico che vivono onestamente, coraggiosamente, socialmente impegnati... certo senza magari essere dei santi in purezza, ma perdio senza neanche vantarsi di essere furbi e marci fino al midollo!

da MarioLino il 09 nov 2010 13:21


vabbé da una parte parli di "piglio intelletualistico" dall'altro di onestà e schiettezza... capirai che il tuo intervento sembrava troppo di parte.

da MarioLino il 09 nov 2010 13:40


Fante ha scrittoInsomma, perchè dobbiamo sempre credere che gli italiani siano così mediocri? C


Io non lo credo assolutamente, ma in funzione dalla possibilità di accesso alle informazioni sono più o meno influenzabili dalla televisione e da una propaganda populista. E titolo di studio, disponibilità economica, estrazione sociale con questa "predisposizione" c'entrano fino a un certo punto. Non si può assolutamente sorvolare su questo.

da berni il 09 nov 2010 13:42


no, mi hai frainteso mario, non mi sono espresso bene.
non volevo esprimere giudizi ma solo connotare
(forse dovevo dire piglio (non "cipiglio") intellettuale.
volevo intendere un modo uguale di raccimolare consenso parlando solo alle emozioni, con diverse declinazioni da una parte e dall'altra a seconda del target che si sceglie

ma forse ha ragione fante e c'è speranza per tutti, e si dovrà tornare a far politica parlando di programmi, valori e ideali.
sai quanti politici attuali rimarrebbero disoccupati?

:)

da MarioLino il 09 nov 2010 13:47


berni ha scritto
ma forse ha ragione fante e c'è speranza per tutti, e si dovrà tornare a far politica parlando di programmi, valori e ideali.


Io credo che lo stile di comunicazione di oggi purtroppo sia vincente visti i risultati. Mi auguro che si diversifichino i contenuti, ma ciò accadrà solo se gli elettori lo chiederanno a gran voce dando dei segnali forti alle urne. Purtroppo la consapevolezza degli elettori è molto-troppo polarizzata da un certo schieramento, per questo il conflitto di interessi ANDAVA risolto, ed è il vero peccato originale, per quanto possa sembrare noioso e ritrito come argomento.

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