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Stress da lavoro

da Fante il 19 nov 2010 11:40


Stress da lavoro, per le aziende
scatta l'obbligo di misurarlo

La circolare di Sacconi: valutazione dei rischi tradizionali ma anche di quelli «immateriali»


link

Bè, potrebbe essere una iniziativa interessante...

Voi come considerate il vostro lavoro? Poco, molto abbastanza stressante....

E cosa vi piacerebbe cambiare per renderlo più gradevole?

E ultimo spunto: non pensate che oggi ci si lamenti "troppo" dello stress?

da capohog il 19 nov 2010 12:14


Io vorrei vincere alla lotteria :shock:
Ho un lavoro stressante perché incasinato dai colleghi e dalle normative che escono a nastro e sono solitamente fatte ad preputium segugi.
Vorrei cambiare il cervello di molta gente intorno a me per renderlo meno faticoso.
:roll:

96 cubic inch of good vibs

Re: Stress da lavoro

da cico140976 il 19 nov 2010 13:56


Fante ha scrittoStress da lavoro, per le aziende
scatta l'obbligo di misurarlo

La circolare di Sacconi: valutazione dei rischi tradizionali ma anche di quelli «immateriali»


link

Bè, potrebbe essere una iniziativa interessante...

Voi come considerate il vostro lavoro? Poco, molto abbastanza stressante....

E cosa vi piacerebbe cambiare per renderlo più gradevole?

E ultimo spunto: non pensate che oggi ci si lamenti "troppo" dello stress?


Per quanto mi riguarda il lavoro "in sé" avrebbe un grado di stress medio.
Il problema sono i bombardamenti continui in termini di "le cose vanno male" "stanno licenziando" "vogliono che produciamo redditività altrimenti ci chiudono" ecc ecc ecc.... Per non parlare dell'incapacità di certi manager di casa madre, che guadagnano il decuplo di noi poveri mortali e solo sanno minacciare senza capire minimamente come dovrebbe essere strutturato il lavoro. :evil:

Vogliono che aumentiamo la base della clientela poi ti ostacolano in tutto e per tutto con policy rigidissime che ti impediscono l'adozione dei clienti stessi con pretesti che suonerebbero ridicoli tanto quanto: "quello puzza, quello è antipatico, quello è stato a cena da Primus (magari in questo caso...), ecc...
Vogliono che puntiamo ad un target di clientela alta e poi si mettono di traverso per concederti una pezzentissima linea di credito da 1.000.000 di EUR per un cliente che ha un portafoglio di svariate decine di milioni... e si lamentano, come detto, perchè non porti redditività e ti minacciano... :evil:

Questo ti ammazza, questo è stress vero ed è molto più subdolo... E non si riferisce ai carichi di lavoro o alla pesantezza della normale giornata lavorativa... sono cose che ci pensi pure di notte...

:cry:

**********************************
Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

**********************************
Hombre que trabaja pierde tiempo precioso...

da miciagilda il 19 nov 2010 15:11


Premesso che effettivamente c'è gente che si lamenta per lo stress ad ogni cavolata, penso che il livello di stress (inteso come quantità) e il tipo di stress (inteso come qualità) siano diventati veramente eccessivi.

Come giustamente diceva cico ultimamente, oltre allo stress da iperlavoro, mancanza di tempo/eccesso di impegni, nervosismo dilagante, ecc., si è instaurato questo nuovo tipo di stress che poi altro non è che paura: si vive, oltre a tutto il resto, anche con la paura che tutto ciò non basti, che si venga cacciati, ripudiati, licenziati, esclusi.

E quindi altro stress, ma di quello veramente dannoso, stavolta.

Basta guardare qual'è il ritmo a cui incosciamente ed istintivamente ritorniamo dopo 8/10 giorni di vacanza (quella vera) o di solitudine, per renderci conto di quanto ci stiamo allontanando dalla nostra vera natura. E il nostro dannarci quotidiano, visto da lì, sembra davvero ridicolo, grottesco, disumano.

Probabilmente non per tutte le zone d'Italia è lo stesso, però.

Una cosa è il ritmo "milanese", un'altra è quello di Modena, per fare un esempio.

Nel primo caso è tutto portato all'eccesso, ogni luogo è affollato e caotico, il parcheggio è impossibile, guidare pure, i telefonini squillano in continuazione e ovunque, in posta c'è la fila, in banca pure, e poi devi sempre essere al massimo, impeccabile, in ordine, ben vestito e pettinato, con gli appuntamenti a incastro, le scadenze che incalzano: una costante guerra contro il tempo.

In un centro un po' meno grande tutto ritorna un po' più a misura d'uomo.

Ricordo che quest'estate in villeggiatura i primi giorni mi sembrava una cosa stranissima poter arrivare con la macchina esattamente davanti ad ogni bottega in cui dovevo comprare qualcosa e poterla mollare lì, senza chuiderla, senza doppia fila, senza fretta, senza temere il vigile nè dover cercare parcheggio. Anche queste piccole cose, se assommate nella giornata, comportano un grande stress.

da miciagilda il 19 nov 2010 15:34


Però aggiungo che questi piani di prevenzione e protezione mi trovano molto scettica sulla loro effettiva applicabilità, autenticità ed efficacia.

da cico140976 il 19 nov 2010 15:38


Esatto,
siamo arrivati purtroppo al punto che NON SOLO nessuno ti perdona anche il più piccolo errore (i vigili urbani, le telecamere, i velox, gli ausiliari della sosta sono strumenti di TERRORISMO, non di sicurezza) ma anche siamo al punto che fare bene o benissimo il tuo, può non bastare. E questo concetto, che magari una volta valeva solo per la piccola azienda (dove, volente o nolente, se non si guadagna si chiude) adesso è stato tragicamente esteso anche alle grandi multinazionali, ai gruppi bancari e così via.
E purtroppo, molto spesso, tu paghi l'incapacità dei manager che dopo aver mangiato di tutto e di più sfasciano l'azienda ma in un modo o nell'altro se la cavano sempre. Chi va nella rete dei tagliatori di teste sono sempre i poveri "mortali".

E questo pensiero è quello che ti rode e che non ti fa dormire la notte... E' uno stress molto più subdolo e difficile da valutare / controllare.

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Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

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da stefanbo il 19 nov 2010 15:38


Sono da una parte un privilegiato, ma lo stress si annida anche nella mia attività, ma per motivi diversi (peraltro molto simili, penso a quello degli amici ristoratori o imprenditori di sè stessi o professionisti in genere)

Premessa: sono un traduttore e lavoro esclusivamente da/in Internet.

1) perchè non sono stressato.

- lavoro da casa, non affronto il traffico, non ho biosogno di vestiti che non sia una tenuta ipercasual, pranzo e ceno a casa.
- Nel bene (poi passiamo al male) non ho orari: quando ho una consegna stabilita devo rispettare la scadenza, ma se lo voglio fare lavorando di giorno, notte o pomeriggio, lavorando 2 ore un giorno e 16 un altro è un problema mio. E questo destressa
- non vengo disturbato più di tanto durante il mio lavoro da intrusioni/telefonate e quant'altro

2) perchè anch'io posso stressarmi.
- come da premessa, al pari degli altri liberi professionsiti non posso cercarmi il lavoro più di tanto. Mi autopromuovo, nei momenti liberi cerco contatti e quant'altro, ma poi non dipende più da me. Ergo se ho poco/niente lavoro (buona parte del 2009, e i mesi estivi del 2010) diventa un problema lo sfamare le varie bocche (due figlie, una moglie e tre famelicissimi gatti :shock: 8) :D )
- "non fare domani quello che puoi fare oggi" facile a dirsi, ma se sembra che il lavoro ti offre una pausa, magari rallenti, per poi ritrovarti 2/3/4 lavori contemporaneamente (e ben vengano!! :D ) ma che creano, oviamente ansia da "ce la potrò fare?" anche perchè se il cervello non si concede qualche pausa finisce che traduco fischi per fiaschi!

Ma insisto, rispetto a chi perde ore nel traffico, a chi ha capi dispotici, a chi spende fortune in benzina, abiti di rappresentanza, pranzi al bar o in mensa. bè non posso assolutamente lamentarmi!

da miciagilda il 19 nov 2010 15:44


@cico: se può minimamente consolarti ti capisco benissimo e conosco questo tipo di frustrazione e di preoccupazione.

Io il posto l'ho proprio perso così non molto tempo fa, e le notti in bianco sono diventate una regola per qualche mese, fino a che non ho scoperto che quel che dicono (e che spesso mi facerva fare spalluccia) invece è proprio vero: chiusa una porta si apre un portone.

Esorcizza le tue paure, rasserenati e pensa che quando si vale e quando si vuole davvero, una soluzione alternativa c'è sempre, e magari poi scopri che è anche migliore della vitaccia che ti fan fare adesso.

Ma mai tradire se stessi per un pezzo di pane, per quanto indispensabile sia: quello, quando ti volterai indietro, non te lo perdoneresti facilmente. :wink:

da Fante il 19 nov 2010 17:33


A me pesa un orario estremamente rigido. Non avendo sostituti per varie ed eventuali mi tocca aprire bottega 6 giorni su 7, cascasse il mondo. E non esistono praticamente pause. Feste comandate e stop.

Purtroppo però il grosso dello stress viene da un contatto costante con il pubblico. A fine giornata sono praticamente stordito dal numero di persone. E il tutto ovviamente mantenendo un livello di attenzione, una capacità di risposta e una pazienza degna di un rapporto professionale tra paziente e "operatore" sanitario

A questo si associano tutte le regole, le burocrazie, le masturbazioni mentali di un sitema che lungi dall'essersi alleggerito si è appesantito enormemente.

Certo, non esiste tanto il problema di trovarsi dei clienti. Anzi, il più delle volte è difficile dover gestire chi è tentato gli abusi o chi scambia la cortesia come opportunità di impegnare il proprio tempo libero

da caneciccio il 20 nov 2010 00:48


Boh, io in generale tanti dipendenti che si lamentano per lo stress li devo ancora capire...
Io sinceramente sono stressata e tanto perchè la carretta nella mia società la tiro io, tutta e solo io - e quindi mi stressa l'afflusso della gente se scende, la concorrenza che mi circonda, la crisi attorno nel mondo quando va e viene, etc etc etc. Non c'è mai modo di riposare sugli allori perchè non lo si può fare. Ci sono l'affitto le tasse tutte le bollette gli f24 e le scadenze, gli insegnanti che si lamentano perchè tizio ha un'ora più di caio etc etc e ti spaccano i maroni, uuuh si potrebbe continuare. Anche quando va bene non ti senti mai al riparo.
Perchè se va male, va a gambe all'aria tutto per tutti.
Di che dovrebbe stressarsi la mia segretaria, che lavora part time manco 20 ore a settimana senza altro da fare che rispondere a mail e telefonate e rimandare a me gli affari + seri, e ogni tanto tira qualche cappellata - non grave, per fortuna, ringraziando il cielo? :roll:
Queste leggi sono da prendere chi le fa a calci nel c***. Lo stress me lo aumentano a me, altro che...

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da rinco il 20 nov 2010 09:36


Anche questa cazzata non fa altro che lievitare i costi per il personale e si perche' ogni giorno c'e' qualcosa di nuovo da pagare.Ma basta piantatela li di rompere non se ne puo' piu'.

da ciliegina il 20 nov 2010 13:17


Il mio stress principale? Firmare un contratto sapendo già quando sarà la sua fine. In questi casi sul lavoro devi sempre dare il massimo, per paura che non ti richiamino più un'altra volta. Ogni volta che succede un casino mi prende l'ansia per non aver fatto abbastanza controlli, non aver fatto bene i conti...Dal momento che è la terza volta in due anni che lavoro per periodi abbastanza lunghi nella stessa azienda e nella stessa funzione l'ansia e lo stress con questo natale fatto di casini grandi è giunto a livelli alti.
Non per nulla, le uniche notti in cui dormo bene sono quelle del venerdì e del sabato.
Poi il 31/12 scade il contratto, e ci saranno nuovi stress da ricerca di lavoro, ma questa è un'altra storia.
Francesca

da inappetente il 20 nov 2010 13:36


... per me lo stress più grande è quando è l'ora di approcciarsi ad una nuova amante : incomprensioni , ansia di prestazione , non sai che tipo di orgasmo ha , vai a tentativi , lei ti fa strani giochini che faceva con il partner precedente che non piacciono e non sai mai come dirglielo per non deprimere la sua creatività ... boh , quasi quasi mi tengo quelle che ho ( amiche della moglie così si va sul sicuro) e rinuncio per un pò alla stimolante divertimento della novità ... 8)

da miciagilda il 20 nov 2010 14:19


caneciccio ha scrittoBoh, io in generale tanti dipendenti che si lamentano per lo stress li devo ancora capire...
Io sinceramente sono stressata e tanto perchè la carretta nella mia società la tiro io, tutta e solo io - e quindi mi stressa l'afflusso della gente se scende, la concorrenza che mi circonda, la crisi attorno nel mondo quando va e viene, etc etc etc. Non c'è mai modo di riposare sugli allori perchè non lo si può fare. Ci sono l'affitto le tasse tutte le bollette gli f24 e le scadenze, gli insegnanti che si lamentano perchè tizio ha un'ora più di caio etc etc e ti spaccano i maroni, uuuh si potrebbe continuare. Anche quando va bene non ti senti mai al riparo.
Perchè se va male, va a gambe all'aria tutto per tutti.
Di che dovrebbe stressarsi la mia segretaria, che lavora part time manco 20 ore a settimana senza altro da fare che rispondere a mail e telefonate e rimandare a me gli affari + seri, e ogni tanto tira qualche cappellata - non grave, per fortuna, ringraziando il cielo? :roll:
Queste leggi sono da prendere chi le fa a calci nel c***. Lo stress me lo aumentano a me, altro che...


Mi sorprende un po' questa posizione.

A meno che tu non abbia come unico esempio di tutta la vita la tua segretaria...

Perchè guarda che la norma non è questa, sai?

L'imprenditore ha l'incertezza (si chiama rischio d'impresa), ma il dipendente, oltre a doversi sforzare di concorrere al bene dell'azienda, a volte lo fa per poche palanche, e nonostante un "padrone" (sì, siamo tornati a questo) incompetente, prepotente, lunatico e sgarbato.

Si trova a doversi accollare responsabilità e impegni (con orari sempre più "flessibili") che superano sfacciatamente il riscontro economico che gliene viene.

Per poi, se le cose van male, sentirsi anche dire che non ha fatto abbastanza.

Poi, finita la sua bella giornatina di 10/12 ore (spesso con straordinari non retribuiti), si abbruttisce nel traffico per un'oretta, arriva a casa e magari ha anche una famiglia con dei problemi, dei figli che gli rimproverano di essere poco presente, il mutuo da pagare con la moglie che ha perso il lavoro, le bollette, la spesa da fare...

E non si può certo permettere la colf, la badante, la baby-sitter...

Ma l'indomani mattina se si presenta in ritardo, o con gli occhi gonfi e la barba lunga, o anche solo una camicia non proprio stirata di fresco, viene già guardato storto.

La crisi tocca tutti: imprenditori e dipendenti, professionisti e giovani neodiplomati o neolaureati.

Ora, forse pur di spiegarmi esaspero le cose, ma di segretarie giulive e distratte che lavorano mezza giornata, e pure col cul**, non so quante ce ne siano in giro... e per quanto ancora sopravviveranno. :roll:

Non è per controbatterti: è per rappresentare (spero) una grossa fetta di società che forse, dalle tue parole, si può sentire offesa, incompresa, sottovalutata. :cry:

da caneciccio il 20 nov 2010 17:01


Mah, io conosco essenzialmente segretarie così, le leggo su FB e l'idea che possano stressarsi nelle loro giornate passate a chattare sarebbe comica - se poi non costasse denaro dovergli misurare lo stress, cosa che comica non è. Delle mie segretarie non voglio- per scelta consapevole - essere amica su FB perchè credo che un titolare, che legga gli status su FB delle segretarie, non possa che amareggiarsi... preferisco restare nel dubbio.
Poi per carità, capisco bene lo stress (e massimo rispetto) di chi ha contratti a termine, di chi non sarà se tra un mese ci sarà.
Ma il dipendente regolarmente assunto, con tutti i suoi bei diritti e orari fissi e stipendio fisso, malattie e permessi garantiti, (e sono tanti) non vedo di che debba stressarsi...

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da miciagilda il 20 nov 2010 17:21


Ah, ok... tu vedi le segretarie su FB e preferisci non chieder loro l'amicizia, io vedo che se ti beccano su web anche solo una volta a farti i fatti tuoi (tutto è controllato,anche le email) domani sei fuori.
Pianet...ehm... Ambienti diversi. :)

Comunque guarda che i dipendenti (razza in estinzione: il posto fisso non c'è più, lo stipendio è un optional e se c'è non è mai puntuale) ormai non sono più tutelati come credi: il licenziamento senza giusta causa è diventato la regola, e se non sbaglio hanno anche abrogato parte della legge che lo vietava per le aziende sopra ai 12 o 15 dipendenti.

Aggiungo: se un'azienda va male e tira aria pesante e tesa, non credere che il dipendente molli il secchio alle 17 e una volta fuori se ne strafreghi di tutto.

Sta in ufficio fino a tardi (spesso solo per paura, per farsi vedere volonteroso) e la notte ha gli incubi perchè se la carretta affonda il primo che la paga è proprio lui, e un altro posto come dipendente sa che non lo troverà più. :?

da balcone il 20 nov 2010 17:21


inappetente ha scritto... per me lo stress più grande è quando è l'ora di approcciarsi ad una nuova amante : incomprensioni , ansia di prestazione , non sai che tipo di orgasmo ha , vai a tentativi , lei ti fa strani giochini che faceva con il partner precedente che non piacciono e non sai mai come dirglielo per non deprimere la sua creatività ... boh , quasi quasi mi tengo quelle che ho ( amiche della moglie così si va sul sicuro) e rinuncio per un pò alla stimolante divertimento della novità ... 8)


E allora spiega a tua moglie che quei giochini stupidi che fa con te, a me non piaciono ! 8)

scherso nè, boxer .... :D

Comunque , ogni volta che compero una bottiglia economica al supemercato è uno stress terrificante, sfiancante , devastante il momento in cui la apro e verifico il materiale del tappo.... tremendo.....

da miciagilda il 20 nov 2010 17:33


inappetente ha scritto... ansia di prestazione ... 8)


Non è ansia da prestazione: è che bevi troppo... :lol: 8) :lol:

da santippe28 il 22 nov 2010 12:55


effettivamente oggi lamentarsi dello stress è diventata un'abitudine , personalmente mi piace tantissimo il mio lavoro e scelgo io come farlo , scelgo io chi difendere e chi no . poi a volte la ristrettezza di certi termini processuali mi porta un pò di ansia , perchè ci sono tanti adempimenti e scadenze pressanti da rispettare. molti clienti tendono talvolta ad investirmi con una marea di problemi che esulano dal mio lavoro e ciò potrebbe indurmi stress. ma io ormai ho affinato arti di ascolto parzializzato e di disimpegni vari con i quali riesco a preservare la mia lucidità mentale. poi c'è chi lo stress se lo crea per stare appresso a stupidaggini o per incrementare i guadagni , cosa non sempre saggia, perchè la qualità della propria vita è la la ricchezza principale. e comunque mi ritengo fortunata , perchè appena posso mi rifugio nel mio buen retiro di campagna e lo stress lo seppellisco in giardino ! :wink:
cmq . una vita troppo pacifica e tranquilla , per me sarebbe noiosa

da cico140976 il 22 nov 2010 13:32


miciagilda ha scrittoAh, ok... tu vedi le segretarie su FB e preferisci non chieder loro l'amicizia, io vedo che se ti beccano su web anche solo una volta a farti i fatti tuoi (tutto è controllato,anche le email) domani sei fuori.
Pianet...ehm... Ambienti diversi. :)

Comunque guarda che i dipendenti (razza in estinzione: il posto fisso non c'è più, lo stipendio è un optional e se c'è non è mai puntuale) ormai non sono più tutelati come credi: il licenziamento senza giusta causa è diventato la regola, e se non sbaglio hanno anche abrogato parte della legge che lo vietava per le aziende sopra ai 12 o 15 dipendenti.

Aggiungo: se un'azienda va male e tira aria pesante e tesa, non credere che il dipendente molli il secchio alle 17 e una volta fuori se ne strafreghi di tutto.

Sta in ufficio fino a tardi (spesso solo per paura, per farsi vedere volonteroso) e la notte ha gli incubi perchè se la carretta affonda il primo che la paga è proprio lui, e un altro posto come dipendente sa che non lo troverà più. :?


Come non quotare ogni singola parola... :wink:
Bisogna conoscere le realtà.
Il mio lavoro "sicuro" in banca (nel secondo gruppo per grandezza a livello mondiale), dipende dalle lune di un big boss della casa madre che ha già minacciato più volte di chiudere le branch che non rendano come atteso... e se questo succede, hai voglia a invocare giusta causa e quant'altro.... :evil:

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Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

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