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Internet, la potenza del nick, e l'ignoranza che dilaga...

da Pool il 03 dic 2010 09:33


Volevo condividere con voi questo pensiero/disturbo....
Dall'avvento di internet oramai chiunque si sente in grado di postare pubblicamente, ma ovviamente celandosi dietro un anonimo nick nel 99% dei casi, i propri pensieri e le proprie teorie che spaziano dal calcio, alla politica, alla criminologia ecc. ecc.
Il piu' delle volte quando mi capita di leggere i commenti ad articoli su Corriere, Gazzetta ecc. rimango agghiacciato dal livello di ignoranza imperante...non solo perche' ognuno si crede tuttologo e crede di avere la soluzione migliore a i problemi del mondo ma anche per i terribili errori grammaticali che infarciscono le teorie di questi dotti soggetti....
Lo spunto per aprire questo topic l'ho avuto da Facebook dove hanno creato un sito dedicato alla ragazzina scomparsa a Brembate....quello che vi si legge e' per la piu' parte agghiacciante, ognuno si sente libero di esprimere la propria teoria ed ovviamente di insultare per presunta incapacita' ecc. le forze dell'ordine e via dicendo....
Onestamente preferivo i vecchi tempi quando questo tipo di esternazioni rimanevano confinate alla bocciofila o al bar di paese o di quartiere....ma la gente non ci pensa e non si vergogna prima di scrivere certe cose? Voi mi direte, evita di leggere commenti/post ecc....ma ogni tanto l'attrazione dell'orrendo e il rendersi conto in che mondo viviamo e' un esercizio interessante. A voi non disturba altrettanto?

Re: Internet, la potenza del nick, e l'ignoranza che dilaga.

da johnleg il 03 dic 2010 09:47


[quote="Pool"]Volevo condividere con voi questo pensiero/disturbo....
Dall'avvento di internet ...............

Lo spunto per aprire questo topic l'ho avuto da Facebook dove hanno creato un sito dedicato alla ragazzina scomparsa a Brembate....quello che vi si legge e' per la piu' parte agghiacciante, ognuno si sente libero di esprimere la propria teoria ed ovviamente di insultare per presunta incapacita' ecc. le forze dell'ordine e via dicendo....
Onestamente preferivo i vecchi tempi quando questo tipo di esternazioni rimanevano confinate alla bocciofila o al bar di paese o di quartiere


:) Bei tempi quelli delle osterie-bocciofile e c. :) :) :)

Pensa che persino per quanto riguarda il mio sport preferito,il motociclismo,ho visto/letto cose incredibili ! :cry:
L'unico sistema,secondo me,è non partecipare ed ignorare.

P.S. L'unico forum che frequento su internet è proprio questo;perchè,generalmente,c'è moderazione e ironia( a proposito: "quello che vi si legge è per la più parte agghiacciante" ti è sfuggito,vero? 8) :) )e gli argomenti riguardano un'altra mia passione:IL CIBO con annessi e connessi. :lol: :lol:

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

Re: Internet, la potenza del nick, e l'ignoranza che dilaga.

da Yoda il 03 dic 2010 10:01


Pool ha scritto rimango agghiacciato dal livello di ignoranza imperante...non solo perche' ognuno si crede tuttologo e crede di avere la soluzione migliore a i problemi del mondo ma anche per i terribili errori grammaticali che infarciscono le teorie di questi dotti soggetti....


Succede ovunque...e quindi anche qui...
Se scorri i vari post durante la giornata, ti renderai conto che c'e' gente che ha una risposta per qualsiasi domanda.... :roll:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da Pool il 03 dic 2010 10:09


Quando ho scritto questo post onestamente non ho pensato al forum del mangione...che tra l'altro e' uno dei pochi che frequento (mia passione cibo e vino quindi...) in cui amo ogni tanto scrivere qualche recensione (negli ultimi 3 anni ho latitato ma ora mi sto riprendendo con sezione estero) ed ovviamente leggere il blog.
Il blog il piu' delle volte e' una comunita' in cui ci stanno sempre le stesse persone e tante volte ci si conosce....quindi lo vedo piu' come un circolo ristretto....
Ma se tu fai i tuoi commenti su Corriere.it/gazzetta ecc. allora li' sono milioni quelli che leggono le tue castronerie....e' questo che mi lascia di sasso...ma un minimo di dignita'?

da Pool il 03 dic 2010 10:21


Ovviamente intendevo Forum e non blog....non esiste ancora nessun blog del mangione....(a proposito di ignoranza che dilaga :oops: )

da Zolletta il 03 dic 2010 10:51


Pool ha scrittoMa un minimo di dignita'?



L'arcano credo che si sveli qui.

La dignità che si lede è quella del nick e non quella del soggetto che si cela sotto il suo pseudonimo.


Internet è una grande risorsa, è un'autostrada della comunicazione; il problema è che ci sono pochissime regole.

da miciagilda il 03 dic 2010 11:01


E tu pensi che con delle regole si migliorerebbe l'andazzo? Naahhh...

La gente di un certo tipo se ne frega, e resterebbe quella, non cambierebbe testa anche se dovesse dare nome e cognome: basta guardare cosa succede per strada. La faccia non è nascosta, nessun anonimato, eppure vedi certe cose, certi comportamenti da restare basito.

E' che non si ha più il senso vero di quando ci sia da vergognarsi e quando no.

Si dà fiato alla bocca o ci si comporta in un certo modo così, di getto, senza soffermarsi davvero a pensare, senza mettersi mai nei panni degli altri... Fretta, superficialità, cattivi esempi, perdita di valori.

Ognuno per sè, a occhi chiusi, a orecchie tappate, a cervello spento e testa bassa per la sua strada...e gli altri restano gli altri: roba che non li tange.

Non mi dispiace, invece, che sul web non ci siano regole: quale altro modo migliore avremmo per tastare il polso di come siamo diventati? :cry:

da Pool il 03 dic 2010 11:24


Allora miciagilda anche tu la vedi come me...come siamo "diventati"? Perche', e qui non voglio scadere in luoghi comuni o banalita' assurde, io mi ricordo che quando ero un teen-ager (fine anni 80-inizio 90) le cose erano diverse e si avvertiva meno la totale superficialita' che ora sembra ricoprire tutto e tutti....ed ovviamente la diffusione di internet amplifica il fenomeno in un modo incontrollabile....mi chiedo spesso soprattutto analizzando come le cose si sono evolute nei 10 anni passati cosa ci aspetta nei prossimi 10....

da Paulyste il 03 dic 2010 11:26


miciagilda ha scrittoNon mi dispiace, invece, che sul web non ci siano regole: quale altro modo migliore avremmo per tastare il polso di come siamo diventati? :cry:


Già... o, meglio: quale altro modo migliore avremmo per tastare il polso di come siamo?

Non sono un amante dei profeti del tramonto, anche se mi risulta difficile - io che colloco culturalmente me stesso a cavallo tra i Otto e Novecento - resistere al fascino delle sue argomentazioni.
Più razionalmente sono però in larga parte convinto che la "materia umana" non abbia subito un deterioramento: è sempre stata così, ma, da una parte le regole imposte dall'aristocrazia civile ed ecclesiastica, dall'altra il filtro che il dominio di queste aristocrazie ha esercitato nella trasmissione della memoria storica, sembrano ingannevolmente indicare un peggioramento. In ogni epoca, con poche eccezioni, gli uomini di cultura hanno guardato al passato con estremo rimpianto, vedendo nella loro - per dirla con Fichte, se non erro - "l'epoca della compiuta peccaminosità": Catone il Censore rimpiangeva i tempi di Livio Andronico, Tacito rimpiangeva la repubblica, ...

Il problema è che ora noi vediamo tutto, anche ad esempio attraverso i blog su internet (vero bazar dell'ignoranza, della stupidità, per giunta anche terribilmente infiltrata di arroganza e intolleranza), e addirittura siamo portati a rimpiangere gli anni Settanta! :roll:

da Paulyste il 03 dic 2010 11:31


Pool ha scrittoio mi ricordo che quando ero un teen-ager (fine anni 80-inizio 90) le cose erano diverse e si avvertiva meno la totale superficialita' che ora sembra ricoprire tutto e tutti....


Appunto, non vorrei dire (irrazionalmente sono portato a pensarla come voi), ma in quegli anni alla radio si ascoltavano robe come questa :roll:

da Fante il 03 dic 2010 11:35


Anche io penso che Internet sia oggi un po' come le radio libere degli anni 70.
Tra un po' ci sarà il rigetto e resteranno solo le fonti autorevoli

da miciagilda il 03 dic 2010 11:45


PaulySte ha scritto
Pool ha scrittoio mi ricordo che quando ero un teen-ager (fine anni 80-inizio 90) le cose erano diverse e si avvertiva meno la totale superficialita' che ora sembra ricoprire tutto e tutti....


Appunto, non vorrei dire (irrazionalmente sono portato a pensarla come voi), ma in quegli anni alla radio si ascoltavano robe come questa :roll:


Beh, sulla musica anni '80 avrei tutt'un mondo di cui lamentarmi e soffrire ancora... :cry: :wink: :?

da miciagilda il 03 dic 2010 11:47


Pool ha scrittoAllora miciagilda anche tu la vedi come me...come siamo "diventati"? Perche', e qui non voglio scadere in luoghi comuni o banalita' assurde, io mi ricordo che quando ero un teen-ager (fine anni 80-inizio 90) le cose erano diverse e si avvertiva meno la totale superficialita' che ora sembra ricoprire tutto e tutti....ed ovviamente la diffusione di internet amplifica il fenomeno in un modo incontrollabile....mi chiedo spesso soprattutto analizzando come le cose si sono evolute nei 10 anni passati cosa ci aspetta nei prossimi 10....


C'è il rischio di cadere nel nostalgico, nell'"ai miei tempi" ed è sempre un errore.

Posso dire una cosa molto impopolare e che solleverà le peggiori indignazioni?

Volava qualche scappellotto in più... 8) :lol:

da Zolletta il 03 dic 2010 11:47


Io credo che tutti i "sistemi sociali" debbono essere regolati da leggi e regole.

Sembrerà una contraddizione in termini ma credo che sia così: l'uomo è realmente libero solo se vive in una società governata da giuste leggi.

Il libero arbitrio porta a confusione e caos; Internet è la dimostrazione, le radio degli anni 70 sono una dimostrazione, il comunismo (per il contrario) è una dimostrazione, il fascismo (per il contrario) è una dimostrazione, l'Italietta del giorno d'oggi (per il contrario) è una dimostrazione.

da Fante il 03 dic 2010 11:54


Zolletta ha scrittoSembrerà una contraddizione in termini ma credo che sia così: l'uomo è realmente libero solo se vive in una società governata da giuste leggi.



Non è per niente una contraddizione secondo me. L'anarchia non è democrazia, anche perchè diventa immediatamente dittatura popolare, oligarchica o altro.

Avete presento no quando qui si vogliono far rispettare delle regole e partono i cori che accusano di
complotti
attentati alla libertà di espressione
fascismo
comunismo
polizia sovietica
polizia sudamenricana
casta
cricca
baroni
nonnismo
e non mi ricordo ancora quali altre simpatiche etichettature ci hanno dato :P

da miciagilda il 03 dic 2010 11:56


Zolletta ha scrittoIo credo che tutti i "sistemi sociali" debbono essere regolati da leggi e regole.


Lapalissiano.

Ma questo è un altro discorso.

Per legge (o per delle regole) si stabilisce cos'è lecito e cosa no.

Ma non cosa si può dire/pensare e cosa no.

Non si può fare una legge che dica "vietato essere imbecilli" o "vi preghiamo di non sparare cazzate, pena un'ammmenda di 25 Euro, che diventano 150 in presenza di donne incinte"... :wink:

da capohog il 03 dic 2010 12:03


Quoto Zolletta, ha ragione. Ma un malcompreso spirito di libertà porta spesso qualcuno a considerare le leggi non applicabili e per loro stessa natura da abbattere.
Basta vedere mooolto in piccolo anche cosa capita tra noi: cosa succede spesso con i neorecensori che si vedono rifiutare il cappello rosso :roll:
Sil ne potrebbe raccontare di cose.... :wink:

Inoltre è stata condotta una battaglia negli anni scorsi contro quelli che venevano ritenuti i simboli esteriori della borghesia blah blah blah da abbattere, e tra questi simboli ci é andata di mezzo anche l'educazione formale, ovvero il "politicamente corretto" dei tempi andati :wink:

OT perché c@@@o al bar sotto l'ufficio mi devono dare del tu se io vado di lei? :evil:

96 cubic inch of good vibs

da Pool il 03 dic 2010 12:04


non ho idea di come funzioni il quote...ma Zolletta scrive "l'uomo è realmente libero solo se vive in una società governata da giuste leggi."

Esiste? O pensi sia mai esistita?

da silbusin il 03 dic 2010 12:08


Fante ha scritto
Zolletta ha scrittoSembrerà una contraddizione in termini ma credo che sia così: l'uomo è realmente libero solo se vive in una società governata da giuste leggi.



Non è per niente una contraddizione secondo me. L'anarchia non è democrazia, anche perchè diventa immediatamente dittatura popolare, oligarchica o altro.

Avete presento no quando qui si vogliono far rispettare delle regole e partono i cori che accusano di
complotti
attentati alla libertà di espressione
fascismo
comunismo
polizia sovietica
polizia sudamenricana
casta
cricca
baroni
nonnismo
ricchionismo
e non mi ricordo ancora quali altre simpatiche etichettature ci hanno dato :P

condivido quello evidenziato in rosso 8)

da Fante il 03 dic 2010 12:14


capohog ha scritto perché c@@@o al bar sotto l'ufficio mi devono dare del tu se io vado di lei? :evil:


Perchè tu ti vesti come un super giovane e allora penserannomiiiii, questo dagli del tu sennò pensa che ci siamo accorti della sua anzianità conclamata

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