Ma basta con 'sto culo che mi fate star male!!
Ovviamente non ho visto tutta la prima serata del festival, non voglio ancora morire. Giudizi sintetici:
- la conduzione mi sembra un po' imbalsamata, nonostante Luca e Paolo, liberi ma forse un po' scontati di questi tempi: tra Elio e Cornacchione, la Littizzetto e Gene Gnocchi abbiamo avuto una dose di satira e umorismo consistente e di più alto livello. Soprattutto Morandi mi sembra un po' troppo castigato; le vallette sono come al solito inutili, nemmeno ormai più circondate dall'aura dei vecchi bei tempi;
- pubblico moscissimo, che ha avuto un sussulto soltanto per la canzone di Luca e Paolo e per l'acconciatura strepitosa - tra la Levi Montalcini e un'installazione futurista - sfoggiata da Patty Pravo;
- canzoni discrete, senza tonfi ma senza belle canzoni: la Pravo è ripetitiva nonché conclamatamente ormai incapace di cantare, tenere una nota, non strozzare la voce; Anna Oxa ha una grande presenza scenica, come quasi sempre, ma una canzone troppo difficile per gli orecchi sanremesi (anche se ben eseguita) e con il difetto grave di un 80% di parole pronunciate in maniera incomprensibile; Al Bano: soprassediamo, perché non ci si poteva aspettare altro; Luca Madonia è un po' troppo da pizzica ed è surclassato per vari motivi dalla presenza straordinaria di Battiato; Giusy Ferrari esagera nel fare la Ferreri; Nathalie non era male, tutto sommato; di quello che ho sentito, alla fine, la mia prediletta, benché da qualcuno accusata di infantilismo, è la canzone di Tricarico, benché non sia o proprio perché non è un vero cantante: testo da filastrocca, con riferimenti molto semplici ma comprensibili e attuali, ma sapientemente modulati in formule linguistiche e melodie da Prima guerra mondiale. Scommettiamo che sarà il primo ad essere fatto fuori?