nebbiolo75 ha scrittoRiprendo una piccola discussione che si sta svolgento nei primi piatti perché cose come l'elicriso e le nocciole sembrano introvabili, ma non è così. Al supermercato ci sono entrambi...anche se può sembrar strano.
Forse prima di un corso di cucina low cost, servirebbe un corso sulla spesa quotidiana, facendo conoscere tutti i possibili ingredienti, l'eventualità stagionale degli stessi (se comprati freschi) e la loro reperibilità, questo perché:
1- più ingredienti si conosco, più offerta ti sembra di avere sia da un supermercato che da altri canali di distribuzione.
2- avendo più offerta, si può giudicare anche ciò che può convenire di più, risparmiando soldi (fanno tanto schifo?)
Ora tanto verrete a dirmi che lavorate fino alle 20, correndo al supermercato e riempiendo il carrello solo di cose che conoscete e quando tornate a casa non vi interessa cucinare. Ok passate ad altro topic, ma poi non venite a parlarmi di comprare quel telefonino piuttosto che l'altro o quella televisione piuttosto che l'altra, per quello avete tempo però, anche a mezzanotte....bah....
Yoda ha scrittoAl di la' di tutto, e pur confermando di essere in sintonia con quanto affermato da Nebbiolo, bisogna considerare che il metro non e' lungo per tutti alla stessa maniera..
Conosco gente che campa da sempre a bistecca e patatine fritte a pranzo e a cena dal 1° gennaio al 31 dicembre...e non si pone nemmeno lontanamente il problema di alimentarsi in un modo diverso da questo...
miciagilda ha scrittoYoda ha scrittoE , spesso non e' nemmeno questione di riuscire a ritagliarsi del tempo per cucinare. Forse, il motore che spinge ognuno di noi e' diverso... Chi per salutismo, chi per curiosita' , chi come antistress e chi ancora per amore verso i propri familari..
I motivi possono essere diversi e tutti validi...
Infatti, è vero. Tant'è che quando posso fare la spesa con calma, meno fretta/stanchezza e dove voglio io, non solo compro cose diverse e stimolanti, ma la spesa mi riesce anche meglio, nel senso che non compro cose inutili, spendo meno, e mi ritrovo per qualche giorno un sacco di cibi intriganti in frigo, pensati proprio per cucinare questa o quella ricetta che piace tanto a lui...o a me.
nebbiolo75 ha scritto:-) I riferimenti non sono del tutto casuali ma neanche prendo te sotto mira come esempio unico ci mancherebbe altro. Diciamo che il mio discorso è generale.
Però a questo punto riprendo una parte fondamentale del tuo discorso dove dici 'quando posso fare la spesa con calma...ecc..'
Sfatiamo subito una cosa, io a fare spesa non ci vado mica tutti i giorni e soprattutto dopo lavoro. Ci vado quando posso e cerco di ritagliarmi un po' di tempo, di conseguenza cerco di fare la spesa con calma. Partendo da questo presupposto siamo sulla stessa lunghezza d'onda, non mi faccio prendere dalla spesa compulsiva, medito su quello che mi può servire o meno, curioso sulle offerte e su tutto ciò che offre il posto dove vado, ecc.... Questo momento di calma me lo prendo per la spesa più grossa, quella che deve durarmi un po' di giorni, comprando anche cose 'semilavorate' perché no, leggendo però l'etichetta e quant'altro. Si fa così o è più giusto fare come le 'signore impellicciate' che continuo a vedere nel mio supermercato di fiducia, che riempono i carrelli di stronzate? Però il tempo per andare dall'estetista c'è....ah se c'è....
caneciccio ha scrittoLasciami stare, aspetto da anni l'apertura di Slunga!!
Mi illudono, ne parlano, ma poi nisba!
La coop manco la nomino, è la + cara che ci sia...
So che esistono i mercati del contadini e cose simili... ma escludo che Tommaso voglia farsi giri simili per 2 mele migliori del solito.
Ho visto in un negozietto biologico che prenotano le cassette di frutta biologiche... ma era un sacco di roba, non ci durerebbe mai, calcolando che la mangio quasi da sola...
La qualità ha il suo prezzo, c'è poco da fare... poi, se è questione di prezzi, neppure io posso o voglio potermi permettere le scatole di pelati da 3 euro che vendono da Eataly[/quote]
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