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L'anonimato e il forum

da MarioLino il 09 mag 2011 23:56


Tempo fa se ne parlava, se ricordate io avevo citato facebook come esempio da riprendere per rendere questo forum più interessante. anche in questo articolo si parla di anonimato ed internet.
http://27esimaora.corriere.it/articolo/ ... #more-1230
certo il forum diventerebbe inizialmente noioso e meno pepato, ma nel medio termine le conversazioni ne gioverebbero (secondo me)

Questione di punti di vista [cit.]

da primus il 10 mag 2011 09:24


secondo me se in questo sito cadesse l'anonimato, la metà dei recensori sparirebbe....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Paulyste il 10 mag 2011 09:37


Perdonate, ma queste sono minchiate colossali.
Anzitutto perché conosco diverse persone che sono su facebook con un nome non loro, perché non vogliono essere subissate di richieste di amicizia non gradite ma difficili da rifiutare. In secondo luogo perché io stesso ho creato profili per un cane (Franco Pisis della Sala aspetta le vostre richieste d'amicizia :D ) e per un gatto; mie amici hanno fatto altrettanto per i loro animali domestici. In terzo luogo perché una mia amica, per controllare il suo ex fidanzato in Australia, ha creato il profilo falso di una boera trasferitasi a Brisbane e in cerca di amicizia, Magda van Doren... (cercatela...)... lui, che è fesso, è cascato nel tranello insieme ad alcuni suoi amici. La sorella della mia amica, ancora adolescente, ha creato almeno quattro profili fasulli, di uomini e di donne, grazie a cui sorveglia e inganna metà della Pavia da bere. In quarto luogo perché sfido chiunque a risalire a me anche se firmassi con il mio nome: quante migliaia di Paolo Fontana esistono in giro per l'Italia e il Ticino? In quinto luogo perché anche se mettessi una mail di contatto potrebbe essere una mail fittizia che non guardo mai. In sesto luogo perché anche se mettessi una mail di contatto vera non vedo perché la cosa dovrebbe scoraggiarmi dal dire minchiate.
Quindi non diciamo che l'anonimato in rete è in crisi, per pietà del pantocratore :roll:

da miciagilda il 10 mag 2011 09:53


Non comprendo tutta l'importanza che si dà a un nome.
E' un'etichetta.

Che per voi io sia miciagilda o maria rossi vi cambia sostanzialmente veramente qualcosa?

Starò sulle palle alle medesime numerosissime persone e sarò simpatica sempre e solo a Primus (quando è in buona :wink: ).

Anche per le recensioni: a un primo impatto uno si potrebbe sentire "protetto" dal nick, ma poi, in realtà, quanti sono i ristoranti che mi conoscono per nome e cognome?

Sì, quando prenoti dai il nome, ok, ma conosco una marea di gente che prenota con solo il nome di battesimo o addirittura con un nome falso (non chiedetemi perché).

Anche quando avessi cenato a nome Maria e poi scrivessi una rece a nome Maria Rossi pensate che cambierebbe davvero qualcosa?

Mettiamo nome, cognome, indirizzo, telefono e email.
Smetteremmo di scrivere ca@ate per la paura che qualcuno le possa leggere e riconoscerci? Per me non cambierebbe nulla: tutti quelli che mi conoscono sanno che sul Mangione sono miciagilda.
Però magari in compenso mi ritroverei ingolfata di pubblicità in più.

In ultimo: consideriamo, come diceva PaulySte, che con il web si può fare di tutto, relativamente alla propria identità.

Boh, per me non ha senso. :? :)

da capohog il 10 mag 2011 09:58


...aggiungo anche che dato il numero di pirla che ci sono in giro- equamente trasfìversali tra ristoratori e clienti - un filo di anonimato non guasta...
un paio di personaggi non entusiasti delle recensioni fatti da altri avendo capito che io oltre a moderatore ero Harleysta mi hanno scritto mp allucinanti affermando di essere in grado di venire a sapere chi sono i vari harleysti d'Italia e giù sproloqui su Hell's Angels et similia...montati indubbiamente...però evitare di mettere subito il culo alla finestra non guasta.. :wink:

96 cubic inch of good vibs

da Fante il 10 mag 2011 10:26


capohog ha scritto...aggiungo anche che dato il numero di pirla che ci sono in giro- equamente trasfìversali tra ristoratori e clienti - un filo di anonimato non guasta...


Condivido questo aspetto. Indubbiamente i vari aspetti del web vanno poi moderati e regolamentati proprio per evitare il dilagare dei troll ( cosa che di solito non viene fatta perchè anche nei siti vale la regola basta che siamo tanti, non importa come )

Diverso è il caso dei social network dove la forza motrice principale è il sesso, quindi bisogna metterci la faccia ( e poi il resto )

da capohog il 10 mag 2011 10:37


Fante ha scritto
capohog ha scritto...aggiungo anche che dato il numero di pirla che ci sono in giro- equamente trasfìversali tra ristoratori e clienti - un filo di anonimato non guasta...


Condivido questo aspetto. Indubbiamente i vari aspetti del web vanno poi moderati e regolamentati proprio per evitare il dilagare dei troll ( cosa che di solito non viene fatta perchè anche nei siti vale la regola basta che siamo tanti, non importa come )

Diverso è il caso dei social network dove la forza motrice principale è il sesso, quindi bisogna metterci la faccia ( e poi il resto )


Fante è social non sorcal network :roll:


quanta pazienza che ci vuole.....

96 cubic inch of good vibs

da fulvia il 10 mag 2011 10:52


[Diverso è il caso dei social network dove la forza motrice principale è il sesso, quindi bisogna metterci la faccia ( e poi il resto )
[/quote]

...Lo dicevo che quel calzino arrotolato nella tutina non era un caso........ :roll: :roll: 8)

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da ciliegina il 10 mag 2011 10:57


Al sito di cucinaitaliana fino a qualche anno fa si accedeva con nome e cognome. Poi c'è stato il restyling, hanno tolto dal forum i nomi e cognomi, e han fatto la loro comparsa i vari nick. Ricordo che anche all'epoca del nome e cognome c'era più di un profilo falso. Qualche volta si è capito chi c'era dietro, qualche volta no.
Per me l'anonimato è un falso problema: nel momento in cui mi sento sicura di essere accolta in un forum o altrove posso anche permettermi di firmarmi con il mio vero nome; nel mio caso preferisco evitare il cognome perchè non è diffusissimo. Del resto, anche all'epoca dei veri nomi e cognomi di cucinaitaliana c'era stata gente che aveva scritto cazxate pazzesche: il buongusto e il buonsenso non camminano sempre a braccetto con la consapevolezza che ti stai firmando con nome e cognome.
Francy

da MarioLino il 10 mag 2011 11:20


Capisco le considerazioni di tutti. Il dato che sembra indicare l'articolo è però: ciascuno di noi(anche i più sani) se nascosto dietro l'anonimato si sente un po' meno responsabile di quello che dice o fa. Dalla realtà che osservo lo trovo veritiero. Che poi questo dato possa essere la chiave di volta per migliorare il forum, non lo so (fabio, non lo sooooO). Certo è che il conoscersi anche di persona agli eventi, uscendo così dall'anonimato, aiuta. Sul nome e cognome, sul farsi riconoscere, be' il dato di FB è sotto gli occhi di tutti, è uno dei motivi per cui ha raggiunto una buona parte della popolazione mondiale. Potrebbe non avere senso in questo contesto, potrebbe essere prematuro o non efficace. Su questo ci può essere sicuramente dibattito, e hanno senso raffronti come quello di ciliegina

Questione di punti di vista [cit.]

da Paulyste il 10 mag 2011 11:24


Il non anonimato su fb è vitale perché la rete dei contatti in genere si forma perlopiù sulla base di una rete di contatti precedenti e non virtuali: amici, ex compagni di classe, compaesani, parenti di vario grado, ecc.
Sul fatto che conoscersi "de visu" aiuti ad essere meno minchioni... sarà, ma con me succede invero il contrario :lol:

da miciagilda il 10 mag 2011 11:29


MarioLino ha scrittoCapisco le considerazioni di tutti. Il dato che sembra indicare l'articolo è però: ciascuno di noi(anche i più sani) se nascosto dietro l'anonimato si sente un po' meno responsabile di quello che dice o fa. Dalla realtà che osservo lo trovo veritiero. Che poi questo dato possa essere la chiave di volta per migliorare il forum, non lo so (fabio, non lo sooooO) :lol: :lol: .
Certo è che il conoscersi anche di persona agli eventi, uscendo così dall'anonimato, aiuta. Sul nome e cognome, sul farsi riconoscere, be' il dato di FB è sotto gli occhi di tutti, è uno dei motivi per cui ha raggiunto una buona parte della popolazione mondiale. Potrebbe non avere senso in questo contesto, potrebbe essere prematuro o non efficace. Su questo ci può essere sicuramente dibattito, e hanno senso raffronti come quello di ciliegina


FB e IlMangione hanno obiettivi diversi; credo che fare dei paragoni possa fuorviare.

Il senso di responsabilità o uno se lo sente o no; intendo dire che se io scrivo una cosa come miciagilda, non mi passa neanche per la testa di inventarmela solo perché mi "nascondo" dietro un nick.

O ci sono o non ci sono, se sono una persona seria lo sono e basta, e sono sempre io, coi miei difetti, le mie aggressività, le mie battute...

"Tu sì, ma magari un altro no", direte voi; beh, ma allora se uno scrive per prendersi gioco del prossimo, temo che lo farà anche con nome e cognome in chiaro. Tanto... "trovatemi se ci riuscite"... :roll: :)

da MarioLino il 10 mag 2011 11:53


D'accordo, ma come già si diceva tre anni fa qui:
http://www.downloadblog.it/post/8433/my ... -vero-nome
"tutta la rete si sta muovendo nella direzione di creare identità virtuali il più possibile aderenti a quelle reali"
Anche MySpace, il predecessore di FB, dove gli utenti erano per lo più anonimi, ha chiesto 3 anni fa agli stessi utenti di uscire allo scoperto con le loro vere identità.
Ci arriveremo anche noi? Non lo so.

Questione di punti di vista [cit.]

da miciagilda il 10 mag 2011 12:06


Il vero "oro nero" del terzo millennio è l'identità dei consumatori, dei potenziali clienti.
Come raggiungerli e contattarli, conoscere le loro preferenze, le loro caratteristiche, l'età, i gusti...
Per le aziende è una delle voci di spesa più importanti e più ingenti. 8)

Le fidelity cards non sono altro che questo: ti faccio uno sconto per ripagarti dei dati che ti ho fatto compilare.
Geniale.
A te scontano qualche decina di euro in un anno, a loro hai dato lo strumento più importante che desiderassero avere: la tua identità, per pochi euri ti sei venduto e manco te ne rendi conto (parlo in generale).

Tutto il mercato spinge in questa direzione, MySpace non escluso.
E si è già saputo di "furti" di dati dai database di FB e simili.

Non sfuggirò ancora a lungo al tritacarne del marketing, non mi illudo, ma col piffero che butto di mia iniziativa nel trappolone!

da miciagilda il 10 mag 2011 12:18


Chiarisco, potrebbe sembrare un discorso slegato. :)

I motivi per i quali io non desidero pubblicare i miei dati personali non ha niente a che vedere con l'anonimato relativo ai miei comportamenti più o meno gradevoli. :wink:

da MarioLino il 10 mag 2011 12:38


Puoi mantenere l'anonimato e nello stesso tempo essere oggetto di pubblicità mooolto profilata sui tuoi comportamenti, se è questo che temi.
Facebook ha degli "spider" che analizzano il testo dei messaggi, prova a parlare di vacanze in grecia e nota quali banner di cominciano a comparire sulla colonna di destra...
A prescindere che tu ti sia registrata come micia o col tuo vero nome.

Però capisco il discorso privacy, in generale rinunciarvi a un costo in termini di "contatti in ingresso" e di potenziali rotture di maroni... ma se è per il bene dell'associazione de Il Mangione...
:lol:

Questione di punti di vista [cit.]

da Fante il 10 mag 2011 12:40


MarioLino ha scrittoFacebook ha degli "spider" che analizzano il testo dei messaggi, prova a parlare di vacanze in grecia e nota quali banner di cominciano a comparire sulla colonna di destra


Ecco perchè io vedo sempre pubblicità di centri di igiene mentale :oops:

da miciagilda il 10 mag 2011 12:48


MarioLino ha scrittoPuoi mantenere l'anonimato e nello stesso tempo essere oggetto di pubblicità mooolto profilata sui tuoi comportamenti, se è questo che temi.
Facebook ha degli "spider" che analizzano il testo dei messaggi, prova a parlare di vacanze in grecia e nota quali banner di cominciano a comparire sulla colonna di destra...
A prescindere che tu ti sia registrata come micia o col tuo vero nome.

Però capisco il discorso privacy, in generale rinunciarvi a un costo in termini di "contatti in ingresso" e di potenziali rotture di maroni... ma se è per il bene dell'associazione de Il Mangione...
:lol:


Infatti: io NON sono iscritta a Facebook né a nessun altro socialnetwork!
:wink:

da miciagilda il 10 mag 2011 12:49


Fante ha scritto
MarioLino ha scrittoFacebook ha degli "spider" che analizzano il testo dei messaggi, prova a parlare di vacanze in grecia e nota quali banner di cominciano a comparire sulla colonna di destra


Ecco perchè io vedo sempre pubblicità di centri di igiene mentale :oops:


Pensa che io, se intercettassero IlMangione, potrei avere i banner dell'Imodium... :lol:

da santippe28 il 10 mag 2011 13:05


la rete è fatta per un anonimato virtuale , che attira , invoglia e coinvolge , non è firmando i propri interventi che si risolve il problema , perchè come già sopra cennato , si possono creare nomi di fantasia o scambiare identità altrui.
Non so se ilMangione è intercettato e francamente mi importa poco , so però che tutto è intercettabile , quindi , il discorso mi sembra un pò di lana caprina , ma se proviene da giornalista del corriere .....

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