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Referendum

da tpt il 27 mag 2011 11:36


Ieri mi sono arrivate le quattro schede elettorali.

Ho aperto quella grigia, del quesito referendario n. 3 (nucleare) e mi ha preso un colpo: ho pensato ad uno scherzo.

La scheda si legge per il "lato lungo" e sotto alla domanda e prima delle due caselle per il si o per il no, ci sono 41 righe di spiegazione!

Scritte a carattere minuscolo ... prendono gran parte della scheda.

Ora prima di votare mi armero' di lente di ingrandimento e con tutta calma mi leggero' quel papiro ... ma mi domando, se dovessero farlo tutti i votanti ... secondo voi, dentro un seggio, quante persone riuscirebbero a votare? Io dico non piu' di tre ogni ora! :roll:

da tpt il 27 mag 2011 14:43


Votato! Intanto .... ricordatevi di entrare nel seggio elettorale con la lente di ingrandimento! E' la scheda piu' folle mi sia mai capitato di vedere nella mia carriera di maggiorenne e votante! :oops:

da butter_fly il 27 mag 2011 14:54


...oppure ricordate di informarvi prima 8) io voterò sì, sì, sì, sì


da tpt il 27 mag 2011 14:58


Mi riferisco al fatto che sinceramente tutto il corollario al quesito è scritto davvero in modo troppo minuscolo. Non mi sembra corretto, ecco.

Io ho avuto il tempo di andare in un cassetto, cercare la lente e leggere (anche se l'ho fatto solo per curiosità) prima di votare.

Ma davvero non credo di aver mai visto nulla di simile e mi spiace!

da Paulyste il 28 mag 2011 17:02


tpt, la carta costa :lol:

da stefanbo il 28 mag 2011 19:01


Premessa: è sabato e la mia mente è probabilmente obnubilata da un ottimo Rum Zacapa 23 anni degustato ieri sera in quantità NON omeopatiche...

Bon 8) :D :D

Ma mi sfugge come Tania abbia ricevuto ma soprattutto...VOTATO per i referendum?? :shock: :shock:

Oppure ho capito male ed anche in Svizzera c'era un referendum sul nucleare??

Chiedo lumi, o vista la germanofilia di vari amici "Mehr Licht" alla Goethe... :D

da tpt il 28 mag 2011 21:19


Sono italiana residente all'estero (A.I.R.E.), Stefanbo. I referendum ai quali mi riferisco quindi sono quelli di metà giugno, per cui voteranno gli italiani.

Le schede elettorali arrivano a casa. Devi votare (penna indelebile blu oppure nera) ed inserire le schede in una busta bianca. La stessa va inserita in una busta prestampata (c'è già l'indirizzo del destinatario) e preaffrancata con un tagliandino, che era dentro alla lettera che mi è giunta, con un altro prestampato provvisto di un codice che corrisponde alla tua persona (trovato sempre nella lettera recapitatami) che possa dimostrare che tu, cittadino italiano hai votato.

La tua lettera (il tuo voto) arriva al consolato. Nel mio caso quello di Zürich. Entro e non oltre il giorno 7 giugno cosi' che le mie preferenze possano essere conteggiate in contemporanea con quelle dei cittadini italiani che votano in Italia.

:D

da stefanbo il 29 mag 2011 10:30


Alles klar, grazie Tania! :D

Unico "neo" (ovviamente non risolvibile) il fatto che ancora non si sa quali dei 3 referendum si terranno, se 3, 2 o 1 solo, ma nel frattempo tu (e con te tutti gli Italiani all'estero che lo desiderano) hanno votato.

D'altronde capisco anch'io che altra soluzione non c'era

Salutoni! :D

da tpt il 29 mag 2011 10:51


Veramente i quesiti erano 4! Scheda gialla, violetta, grigia ed azzurra.

Quello che mi ha lasciata davvero perplessa è che le schede non erano timbrate e vidimate.

Sono stata scrutatrice, in passato, in diverse occasioni.

Quel che intendo dire: la mia scheda puo' essere in qualsiasi momento sostituita con un'altra con un voto differente. E cio' non è bello .... :roll:

Poi magari mi sto facendo io strane falegnamerie mentali ...

da stefanbo il 01 giu 2011 18:20


PARREBBE (ovviamente il condizionale è d'obbligo) che tra i motivi che hanno comportato la decisione della Cassazione di non annullare il referendum sul nucleare, abbia pesato anche questa:

"IL VOTO NON SI FERMA. Barbera, tuttavia, intende sostenere un'ipotesi più radicale. E cioè che «siccome il voto è già iniziato, non si dovrebbe interromperne il corso». Un argomento, conclude, «che la Cassazione potrebbe usare per non bloccare il referendum». Visto che circa 4 milioni di persone hanno già la scheda in mano e molti hanno già votato, rispedendo tutto al mittente." (dichiarazione del 27/5/20111)

Praticamente la stessa mia perplessità dimostrata davanti al fatto che comunque tot Italiani all'estero avessero già espresso la propria opinione.

Lo sapevo che varei dovuto scegliere legge e non scuola interpreti, tanti e tanti anni fa :D :D (e senza scherzi per alcuni versi me ne pento ancora! :wink: )

da santippe28 il 01 giu 2011 21:05


Sweet white cat , ti associo ,

E adesso bisogna andare a votare i referendum , mi raccomando , mi son stufata di non raggiungere mai il quorum , esprimiamo le nostre opinioni attraverso gli strumenti democratici che ancora abbiamo :wink:

da tpt il 01 giu 2011 22:54


Ed intanto mi trovo a scoprire che il mio voto (già inviato) non sarà valido perchè la scheda relativa al nucleare si riferisce al referendum non ancora rivisitato. Spero solo non faccia numero per contare le adesioni. Sono arrabbiata, ecco! :oops:

da Paulyste il 03 giu 2011 11:18


Prevedo possibili ricorsi... :roll:

da tpt il 03 giu 2011 13:57


Visto che gli italiani residenti all'estero hanno diritto di voto, un referendum che non possa in alcun modo tener conto del loro pensiero è costituzionalmente non valido. Stop. :oops:

da Paulyste il 03 giu 2011 16:39


Nel caso in cui le risposte degli italiani all'estero si rivelassero determinanti per l'approvazione o il respingimento del quesito, il voto potrebbe essere annullato, non c'è dubbio.
Comunque, se il quorum dovesse essere superato, previdibilmente il voto sul nucleare (l'unico che rischierebbe di decadere) sarà molto polarizzato e quindi è probabile che il voto degli italiani all'estero non sarà determinante. Potrebbe però esserlo sul raggiungimento del quorum stesso... questo è rebus per costituzionalisti... :roll:

da tpt il 03 giu 2011 16:53


Ma a me frega niente: IO VOGLIO ESERCITARE UN MIO DIRITTO.

Questo penso sia sufficiente ad invalidare il voto.

da Paulyste il 03 giu 2011 16:55


Comunque, tpt, mi spieghi dove hai letto che il tuo voto non sarà valido?
Dalle informazioni più aggiornate che io sono riuscito a raccogliere in rete, invece, emerge che il Ministero degli Esteri ha dato la direttiva ai consolati di procedere come prima. Il Ministero degli Interni, chiamato a decidere sulla validità dei voti, colpevolmente non si è ancora espresso, anche se i commentatori prevedono che la sua decisione sarà in favore della validazione delle schede.

Questo poiché la Corte di Cassazione, per quello che risulta, ha deciso che il referendum era ancora valido perché nella sostanza la legge non aveva subito significativa variazioni, che invece c'erano state nella forma.
Quindi è pur vero che tu hai votato su un quesito formalmente diverso e tuttavia nella sostanza - dice la Cassazione - il quesito sul quale tu hai votato è lo stesso. Non si vede a questo punto perché annullare le schede.
Ultima modifica di Paulyste il 03 giu 2011 17:05, modificato 1 volta in totale.

da Paulyste il 03 giu 2011 16:58


...


da Paulyste il 03 giu 2011 17:16


Dal 16 maggio i cittadini italiani residenti all‘estero hanno già cominciato le procedure di voto e decine di migliaia di cittadini hanno già espresso il loro voto per corrispondenza su un quesito che rischia di essere ora modificato o annullato dalla Corte di Cassazione in data 1° giugno p.v.

(...)

Vi chiediamo pertanto che il quesito sul nucleare resti immutato, per non creare un gravissimoprecedente anti-democratico che discrimini una parte di cittadini a cui da pochi anni sono stati riconosciuti pieni diritti di voto


Cosa ho scritto io? :P
Il quesito non è stato annullato dalla Cassazione: questo avrebbe creato un problema di altra natura. Comunque il voto sarebbe stato nullo e basta, perché inerente a una normativa non più esistente.
Invece la Cassazione ha mantenuto il quesito nella sostanza e non nella forma (e ciò non implica forzatamente che il voto espresso in forma diversa, ma su medesima sostanza, sia giudicato nullo), perché diversamente non poteva fare: si può votare su una legge che coscientemente non esiste più in quella forma?
Per evitare simili incresciosi episodi in futuro, luminoso esempio della paura del popolo che sta divorando il governo in carica (e in genere tutti i governi in carica, perché di solito il referendum è interpretato come un atto di sfiducia nei confronti della democrazia rappresentativa), una saggia modifica della Costituzione dovrebbe prevedere che il Parlamento non possa modificare leggi per cui è già previsto un voto referendario, ovvero dal momento in cui le firme vengono depositate e validate.

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