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Da piccola ero ghiotta di...

da miciagilda il 28 nov 2011 17:18


... involtini con le verze. E poi la cervella fritta. E i panini all'olio (rubati alla nonna che li ordinava apposta per lei) col cotto appena affettato. E la minestrina col Mio (ma guai se mi dicevano che c'era del formaggio dentro...) :oops: :D

Di quali cibi vi siete innamorati da piccolissimi?

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da capohog il 28 nov 2011 17:42


Pane, burro e zucchero, il fegato di vitella saltato con prezzemolo e limone, mozzarella in carrozza, gli spinaci di Braccio di Ferro :wink: le polpette con uvetta e pinoli, Il riso al latte,lo schmaren e le omelette di una nonna e le frittelle di San Giuseppe di un'altra nonna... fai prima a chiedermi di quali non mi sono innamorato :wink: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da miciagilda il 28 nov 2011 17:58


E pane-olio-aceto-sale?
In casa mia non s'era mai visto; è stata tutta colpa della vicina romana dde roma... 8) :D

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da SOLTUS il 28 nov 2011 18:00


Dopo quello che sto per dire ... :oops: vi prego abbiate pietà di me!!
Dunque ... fegato con le cipolle, rognone trifolato, polenta e uccelli tradizionale e con variante panna, lingua salmistrata con pure di patate fatto in casa, coniglio in tutte le salse, agoni in carpione con polenta e come dolce torta di pane al cacao.
Tutte materie prime a metri zero e cucinate da mia nonna che era cuoca nel ristorante di mia zia. Uno sballo.

da guenon il 28 nov 2011 19:03


Il momento dell'amarcord :cry:
In famiglia:
Il pranzo domenicale in toto: tagliatelline (o passatelli) in brodo, bollito con il campanello o il passerotto (ma mio padre lo vendeva quasi sempre) e patate fritte.
Spaghetti tonno e cipolla, tagliatelle ragù. Spuntature di maiale ben cotte, scaloppe al fundador o marsala, ossobuco.

Dalla nonna (a 50 metri di distanza): pancetta abbrustulita (ma che non si venisse a sapere!)
Castagnacci, frittelle, zuppa inglese e, di questi tempi, sughi con l’uva fragola.

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da fulvia il 28 nov 2011 20:32


Tortellini con la panna... :oops: li mangiai per la prima volta a 14 anni in un self service alle porte di Milano.... :P Quando per me "Quartiere Zingone" era un viaggio in macchina pari a quello che facevamo per andare a Sanremo dai cugini al mare..... :oops:
e l'unica pasta ripiena che ero abituata a vedere erano i ravioloni da mangiare tagliati in 4 che faceva mia nonna a Natale.... :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da stefanbo il 28 nov 2011 20:38


La milanese "rifatta" (cotoletta avanzata ripassata al sugo di pomodoro, aglio e prezzemolo), la frittata di zucchine, le zucchine impastellate e fritte, le alici in tortiera, gli spaghetti al sugo "finto" che sapeva fare così bene solo la mia tata ("finto" perchè con gli stessi ingredienti del ragù, ma la carne non era il macinato ma pezzetti di carne, poi golosamente divorati come secondo, di bassa scelta, "mendicati" dal macellaio del quartiere ricco come "un po' di carne per il cane" :roll: :D :D ), le croste di parmigiano nel brodo buono...
Basta: Proust e le sue madeleines mi fanno un baffo!!! :D

da ilminutin il 28 nov 2011 20:58


Gli spaghetti al ragù avanzati dalla sera prima e fritti in padella col burro fino a fare una crosticina....
le frattaglie di pollo (lo si ammazzava una volta o due al mese) sempre al burro....
i carciofi all'inferno...
le polpette dolci di riso (fatte col risotto avanzato)
la polenta nel latte con tanto zucchero
e uno dei primi dolci di cui ho memoria (periodo guerre puniche): un bicchiere pieno di neve con il goccio di vino rosso e lo zucchero

da donAttilio il 28 nov 2011 21:31


La nostalgia è tanta per :

"Gnocchi di patate, Tagliatelle, Tortelloni del giorno prima arrostiti nel forno A LEGNA ;

"Salame, rigorosamente appeso in cantina, aiutandomi con la sedia per poterlo raggiungere (di nascosto dai miei genitori);

"Le Frittelle con riso/pasta o farina di castagne;

"Mistochine e castagnacci;

"Mandarini nel periodo delle festività natalizie;

"quando nevicava, il massimo "godimento" era quello di raccogliere la neve, metterla in una tazza con zucchero e panna spessa grassa di una volta. . . mangiarla e a volte berla pure.

A pensarci, ritorno bambino :P :wink:

da zandet2 il 28 nov 2011 21:55


i..... S O F F I C I N I!!!! :twisted:













...e abbiate un po' di coraggio, sembra che siate stati tutti allevati in un presidio slowfood... :D

mangiatore incapace di cucinare (ma bravo a criticare)

da capohog il 28 nov 2011 22:11


zandet2 ha scrittoi..... S O F F I C I N I!!!! :twisted:













...e abbiate un po' di coraggio, sembra che siate stati tutti allevati in un presidio slowfood... :D



Questione d'età, quando ero giovane io i comunisti facevano i comunisti e mica i presidi del gusto :shock: :wink: :lol: :lol: :lol:

Comunque, altri ricordi la crosta del parmigiano nel minestrone come stefanbo, ma pure il torsolo fresco di cavolo, poi in effetti c'erano le rotelline di liquirizia con la pallina di zucchero all'anice al centro e la pizza catarì...e l'ossobuco, o meglio il midollo perché la carne era troppo grassa per i miei gusti (di allora) finché mi venne detto: "se vuoi il midollo mangi anche la carne"... :lol: :lol:

ah sì anche le bananine della Perugina ed i soffiotti d'Orzo...

96 cubic inch of good vibs

da Zolletta il 28 nov 2011 23:06


La gallina bollita, la pasta con l'impiuem ( l'impasto fresco del salame) il giorno in cui veniva il norcino, la marmellata fatta in casa, la trippa con la crosta di formaggio, la polenta con il gorgonzola, la nutella con il burro ed il pane caldo, il prosciutto crudo di parma arrotolato su una puntina di Parmigiano stagionato (questo è forse stato il mio primo approccio gourmet con il cibo).... :D

da Luca75 il 28 nov 2011 23:49


I tagliolini con le poveracce tirati dalla nonna col mattarello. E lo zabaione fatto con le uova del pollaio. Ah.. Il coniglio alla cacciatora sempre della vicina di casa. E i cappelletti della nonna.
E la ciambella dell'altra nonna. E i passatelli.
E poi la piadina della Zia e le sue tagliatelle al ragù.-
Che tristezza, nessun piatto della mamma....[/code]

da fulvia il 29 nov 2011 00:48


zandet2 ha scrittoi..... S O F F I C I N I!!!! :twisted:













...e abbiate un po' di coraggio, sembra che siate stati tutti allevati in un presidio slowfood... :D



Ma che sofficini.... :evil: non esistevano neanche! :evil:
adesso che mi ricordo.... :roll: le frittelle di sangue della gallina con formaggio e "droghino" :P che era l'aroma che compravo dalla "Granaglie" con la mannite per mio fratello piccolino che non cacava...... :P :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da maxbor il 29 nov 2011 09:17


Ricordo con nostalgia alcune cose che non mangio più o molto di rado, che sono state rielaborate oppure - peggio ancora - fatte con pietanze che oggi, peggiorando, hanno cambiato sapore.

- lo zabaione con uova freschissime della domenica mattina (con un cucchiaino di marsala o di caffè).

- i panini per la scuola con la "Crema Alba". Antesignana della Nutella venduta sfusa da barattoloni di vetro.

- il raro risotto dopo settimane di insistenti richieste (a mia madre il riso non piace per nulla). Semplicissimo, fatto con brodo e mantecato con burro e parmigiano.

- gli spaghetti con le cozze di Taranto, che avevano un vero sapore di mare ora scomparso.

- i calamaretti ed i pesciolini misti fritti in olio e.v. d'oliva mangiati ancora bollenti.

- le uova in tegamino con un cucchiaio di sugo rigirato con l'albume.

- le mozzarelle di Gioia del Colle che mio padre (ferroviere) ogni tanto ci portava freschissime.

- i cappelletti, quelli originali, fatti in casa da una mia zia umbra a Pasqua.

- le "cartellate col miele" (dolce natalizio) di una mia zia. Fra le tante fatte in famiglia o da conoscenti le migliori in assoluto.

da SOLTUS il 29 nov 2011 10:00


Altri ricordi.
- Salame nostrano tagliato spesso;
- Gnocchi di patate fatti in casa e conditi con burro fuso, aglio e salvia;
- Casoncelli fatti in casa;
- I "capu" (ripieno avvolto in foglie di erbe/coste) con pomodoro;
- Gallina ripiena (come da Zolletta con l'impium);
- Ol Bertagnì (baccalà fritto);
- Osei scapac (involtini con pancetta cotti con burro).
Confermo che all'epoca sofficini, bastoncini e chi più ne ha più ne metta non esistevano ancora.

Mi mancano? Siiiiiiiiiiiii :D

da ilminutin il 29 nov 2011 10:30


e le caramelline di zucchero ripiene di rosolio?
le cicche rotonde dalla macchinetta?
il gelato a forma di banana che costava 15 lire
il matinèe domenicale che ne costava 50 ma che valeva la pena perchè si poteva far casino al cinema
i matrimoni dei parenti dove noi bambini tiravamo i confettini rotondi argentati riciclando quelli a terra che eran buoni lo stesso
il minestrone di fagioli della zia Maria (chi non ha una zia Maria scagli la prima pietra) col cucchiaio che non affondava se non di costa

:D :) :cry:

da miciagilda il 29 nov 2011 10:32


C'erano anche delle schifezze", sì... Ma forse sono quelle che mi mancano di più.

Ad esempio i tentativi di pizza di mia nonna: pasta per il pane comprata dal "prestinée", alta 2/3 dita e "mal-spianata", infornata nel forno a gas (che ai tempi era una scatola dalle temperature imprevedibili, ingestibili, misteriose a cui veniva attribuita la colpa di ogni fallimento... :lol: ) cui venivano sovrapposte innumerevoli fette di prosciutto cotto (sotto!), un po' di pomodoro pelato sopra, sottaceti vari, e il tutto veniva ricoperto con mozzarella.

Di solito usciva una cosa con sotto un crostone da tagliare col flessibile :lol: , in mezzo la pasta pressoché cruda (ma che mi piaceva un casino) e sopra una copertina di prelibatezze miscugliate tra loro ma che tendevano a scivolare giù dal resto. :roll:

Quindi: innanzitutto mangiavo il sopra e lasciavo la pasta, poi mangiavo la pasta da sola sgranocchiando la crosta e gustandomi la parte morbida. La nonna che dava la colpa al forno, io che godevo, nonostante tutto... :D

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da butter_fly il 29 nov 2011 10:42


io ero ghiotta (e lo sono ancora) di salsiccia cruda, fatta il giorno prima, spalmata sul pane caldo. mio nonno allevava tre o quattro maiali l'anno, di cui uno per autoconsumo, e a gennaio gli si faceva la festa... che sapore indimenticabile :cry: :D


da primus il 29 nov 2011 10:49


caffelatte con la focaccia.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

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