a.g. ha scrittoScopriamo, grazie a Mucca Pazza – anch’egli un blogger – che ben tre blog di cucina hanno dedicato redazionali alla stessa pentola a pressione. Il che significa probabilmente che la pentola a pressione ha deciso di dedicarsi ai blog. Non c’è nulla di strano: sono o non sono lo strumento mediatico del momento? Naturale che essi attraggano investimenti da parte delle aziende.

Ma al di là dei casi estremi – E in tal senso ricordo che nei giornali abbondano i redazionali do ut des, detti anche, ricorrendo a un francesismo, “pompini” - c’è un problema di base che riguarda la natura dello strumento

Ho spulciato molti blog tra i più apprezzati, al momento seguo solo Mucca & Marchi..... non perché siano angeli cui i soldi facciano schifo, ma perché troppo fieri dell'onestà intellettuale del loro personaggio per sporcarlo con markette e "francesismi"...

Beh Andrea quando scrive non ci son ca@@i per nessuno. Sciapò!

Io non sono daccordo. Ho trovato l'editoriale (sul forum ci censurate la parola c-a-z-z-o quando lui la usa liberamente) poco anzi per nulla attinente al fine del mangione.

Gli editoriali dovrebbero "trattare" argomenti enogastronomici.

Che fastidio danno i Blog?
Io ne ho uno, costa nulla, lo gestisico io ed è perfetto al mio scopo...facile no?

Il blog è uno strumento ibrido, sta a metà tra l’informazione e l’opinione

Vero ma diciamo che i blog danno fastidio ai giornali, inquanto non sono passibili di censura. Grillo nel suo dice come stanno realmente alcune cose......notizie mai apparse su nessun quotidiano ( io ne leggo 3 al dì).

I blog sono tanti, troppi oramai. Anche restando nel ristretto ambito dell’enogastronomia, sono così tanti che non ci si sta più dietro

Anche i siti internet, come questo, sono tanti...tantissimi.

Lunga vita ai blog, forse l'unico mezzo gratuito ed alla portata di tutti, per esprimere le propprie opinioni a tutto campo, senza nessuno che ti rompa le palle (palle si può dire?).
A me ha portato lavoro e mi permette di tenere contatti con la clientela che lo desidera, in maniera discreta, gratuita e senza il bisogno di consulenze costose di espertoni con fatture da capogiro.
Inoltre visitando i blog-gratuiti, non si impatta contro tutta la pubblicità, alcune vomitevoli, di cui i siti, questo compreso, sono zeppe!

W I BLOG E VISITATE IL MIO! [/i]

Decisamente "forte" l'articolo del nostro Direttore.
Con la nuova stagione sembra che si stia delineando una nuova linea editoriale, più aggressiva, speriamo che alla fine paghi...

Non sono d'accordissimo neppure io.
Un blog è una voce. Che sia saggia o meno, è la rete che lo decide. E, in questi casi, difficilmente la rete sbaglia. L'informazione del portale, invece, è a) necessariamente settorializzata b) si autoriveste di una forma di autorevolezza solo per il fatto di essere in un portale. Se la stessa voce fosse in un blog, avrebbe pari risonanza?
L'articolo del nostr direttore dice tante cose: e noi le discutiamo, le commentiamo, le critichiamo perchè sono sul "nostro" portale. Se il suddetto direttore avesse aperto un blog con le stesse parole, che seguito avrebbe avuto? Forse lo stesso, forse di più, foprse nulla.
Cosa avrebbe detto Montanelli? Io penso che avrebbe detto "ben vengano i blog, se sono espressione di libertà, ache se dicono castronerie. In Cina non ce ne sono, o, se ci sono, sono guidati anzichenò".

anche a me non piace (ecchisenefrega ... ) , sembra quasi una ricerca di dimostrazione della superiorità di un sito come il mangione rispetto ai blog...........ma sono una cosa diversa ed hanno un'utenza diversa.

Ovviamente non sono qui a difendere il Direttore.
Ma un articolo valido suscita discussioni, una ciofeca nulla. A me l'articolo è piaciuto perchè l'ho interpretato come una risposta ai Bonilli & Co.
Sei un giornalista, dirigi una TV, una casa editrice, una rivista, addirittura tutte e tre, sei consulente di una notissima azienda agricola, hai sposato la figlia di uno dei re dello spumante, hai una catena di ristoranti e alberghi, ecc. e ti crei un blog? Autoreferenziante, aggressivo, megalomane, berlusconiano, prodiano, dipietrista...se poi qualcuno dissente è un guitto o è un mentecatto o è un venduto? Uno pubblicizza pentole e magari organizzerà i viaggi in pullman per venderle, svillaneggia gli altri, ecc. ed è uno fico; un altro che già si fa il kulo in una redazione, dedica tempo a gratis e intelligenza a tutti noi, difendendo quel giocattolo che piace, se no uno andrebbe da un'altra parte...ed è autoreferenziante e amante di fante.
E non si può dire
I blog sono tanti, troppi oramai. Anche restando nel ristretto ambito dell’enogastronomia, sono così tanti che non ci si sta più dietro. E soprattutto non sembrano più un modo per condividere delle informazioni. Stanno diventando finestre editoriali, voci libere – anche se ogni tanto compare qualche pentola a pressione – che hanno certamente tutto il diritto di potersi esprimere. Ma troppe voci assieme non si percepiscono più in modo distinto. Come in quelle riunioni in cui tutti parlano contemporaneamente, e nessuno sta ad ascoltare gli altri. Sono grida, non opinioni. ? No eh?
Se non si è d'accordo lo si motiva.
E c'è quella roba meravigliosa che si chiama "confronto di idee" e non crociate del katzo per o contro pierangelini.
E' il ritorno alla civiltà del pensiero: io esprimo un parere, lo motivo, lo approfondisco, e lo pubblico (sotto le regole della stampa perchè ho una testata registrata - non pensate che sui blog uno possa dire quello che vuole, recenti sentenze hanno condannato pesantemente blogghisti per i più diversi argomenti ritenuti o falsi od offensivi), tu lo leggi e se non ti piace lo commenti. E' come leggere il giornale: ognuno si fa un'idea.
Se poi, come dice stefano, col blog ci fa le markette (lui dice da raffinato, ci lavoro) uai not? La pubblicità è l'anima del commercio. Basta saperlo.
Ed io rispetto primus e il suo blog. Ideologicamente non quello di Bonilli.
Chiaru stu fattu?

Se era questo l'intento (ed è probabile lo sia) mi pare sia stato nascosto dietro un discorso molto più generalizzato. Proprio forse per evitare la solita polemica ma ai più, l'articolo letto non induce a dirette riflessioni sullo strapotere di certi mezzi per promuovere riviste, ristoranti, spumanti o quant'altro .... in modo che non piace.
Scriverlo in modo diciamo ehm ... "meno risservato" sarebbe stato passibile di denuncia?

I blog, che botte!

http://blog.gamberorosso.it/bonilli/arc ... .html#more

Bob ha scritto Un blog è una voce. Che sia saggia o meno, è la rete che lo decide. E, in questi casi, difficilmente la rete sbaglia.

Mmmmmhh... su questo mi permetto di dissentire. Finché si parla di pastasciutta, posso anche essere d'accordo. Su altri temi sarei cauto, molto cauto...

Bob ha scritto Un blog è una voce. Che sia saggia o meno, è la rete che lo decide. E, in questi casi, difficilmente la rete sbaglia.

Proprio qua sta il problema, non ti pare?

Prima di tutto, perché si viene giudicati da chissà chi e con chissà quali competenze.

Secondo, e più importante, è che non è assolutamente vero che difficilmente la rete sbaglia. Anzi, io credo succeda il contrario. Una voce, falsa, si diffonde e diviene verità.

In rete, le cose prendono forza, non verità. Ocio!

ilForchetta ha scritto

Bob ha scritto Un blog è una voce. Che sia saggia o meno, è la rete che lo decide. E, in questi casi, difficilmente la rete sbaglia.

Proprio qua sta il problema, non ti pare?

Prima di tutto, perché si viene giudicati da chissà chi e con chissà quali competenze.

Secondo, e più importante, è che non è assolutamente vero che difficilmente la rete sbaglia. Anzi, io credo succeda il contrario. Una voce, falsa, si diffonde e diviene verità.

In rete, le cose prendono forza, non verità. Ocio!

C'è il rovescio della medaglia: si può sempre contraddire, e allora è una discussione alla pari. Comunque, non ho detto che era "sbagliato". Intendevo che i blog hanno una loro funzione, ben limtiata, che è diversa da quella dell'editoriale. L'editoriale, proprio perchè ufficializzato, tende a rivestire una validità che spesso non ha, e sovente, mancando di contradditorio, resta l'unica voce leggibile.

Comunque, uno dei motivi per i quali i blog sono interessanti a livello marketing per le aziende è che sono eccezionali per creare opinione autorevole.

naturalmente, da fonte interna... e grazie al ciufolo!

Bob ha scrittoL'editoriale, proprio perchè ufficializzato, tende a rivestire una validità che spesso non ha, e sovente, mancando di contradditorio, resta l'unica voce leggibile.

E' lapalissiano: è un editoriale.
Nessun giornale fa un contradditorio sull'editoriale quotidiano. A parte sporadiche lettere al direttore.
Qui da "noi" abbiamo un forum che consente di dire che il Direttore è un gobbo maledetto , cioè un nuovo andreotti oppure un nuovo ghino di tacco o un nuovo fortebraccio
Insomma s'el non te piase te scrivi che non te si d'accordo e te lo mandi in mona...
Ciò! a mi el me xe piasù, e alora...

Ma la finite di parlare da guitti?

Se un Mangione scrivesse un articolo di risposta al Gobbo molto probabilmente verrebbe pure pubblicato.

I blog sono in vertiginoso aumento. La maggior parte delle persone che ne tengono uno hanno un doppio fine.

Il web ha sicuramente molti aspetti positivi. Ma non dimentichiamo tutti i siti canaglia che hanno acquisito un spaventosa visibilità e potere di contatto.

Fante ha scrittoSe un Mangione scrivesse un articolo di risposta al Gobbo molto probabilmente verrebbe pure pubblicato.

I blog sono in vertiginoso aumento. La maggior parte delle persone che ne tengono uno hanno un doppio fine.

Il web ha sicuramente molti aspetti positivi. Ma non dimentichiamo tutti i siti canaglia che hanno acquisito un spaventosa visibilità e potere di contatto.

cambiando gli addendi il risultato non cambia

Fante ha scrittoSe un Mangione scrivesse un articolo di risposta al Gobbo molto probabilmente verrebbe pure pubblicato.

I blog sono in vertiginoso aumento. La maggior parte delle persone che ne tengono uno hanno un doppio fine.

Il web ha sicuramente molti aspetti positivi. Ma non dimentichiamo tutti i siti canaglia che hanno acquisito un spaventosa visibilità e potere di contatto.

Sei tornato ad essere di sinistra, stamattina?