alla rai c'è di tutto, ed è gusto che sia così. non si può ogni volta criticare quello o questo perchè non rispondono al nostro ideale. è invece giusto che ci siano diversi giornalisti tra cui scegliere.
c'è il cerimonioso fazio, che non contraddice ma consente alle persone di parlare e esprimersi;
c'è la annunziata, che invece è pugnace, ma così pugnace che potrebbe intervistarsi da sola e darsi le risposte, perchè tanto gli ospiti non li fa parlare per più di 20 secondi di fila ( e mi spiace, ma io sono uno che crede che la famosa sintesi televisiva e linguaggio conseguente siano solo sintomi di imbarbarimento: il pensiero necessità di essere argomentato, i 30 " vanno bene per gli spot...)
c'è santoro, che incalza e a volte la fa fuori dal vaso
c'è floris che si accredita a sinistra e vespa che riesce sempre a stare con chi comanda
e se vi manca c'è anche lo zerbino sponda destra, il recente Paragone di malpensa italia, che alla prima puntata con tremonti sembrava fazio con veltroni...

il gionalismo obiettivo non esiste ( e se esistesse non potrebbe comunque riguardare giornalisti/ opinionisti).
Fazio poi, che giornalista non è, è giusto che segua il suo stile che comunque piace a molti. alla fine è al pubblico che deve rendere conto

ciò che deve esistere è il pluralismo e la varietà di offerta; poi ciascuno prediliga di vedere il punto di vista che più lo incuriosisce o appassiona...