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Sacconi e sacchi di....

da Fante il 05 feb 2009 17:38


I legali della donna: «Ipotesi abnorme». Sacconi: «Non può morire per volontà presunta»
Eluana, ecco il decreto
«No allo stop all'alimentazione»


Spunta la bozza del testo del governo che blocca i medici. A Udine indagine sulle volontà della Englaro

leggi

Chissà come sono contenti quelli che fiaccolavano di fronte al dolore di un padre...altri anni di agonia e disperazione....mi taccio...

da Bob il 05 feb 2009 18:37


Con tutto il rispetto per la dolorosissima situazione del padre della donna, io sono tra quelli che, nel caso specifico, sono contro la sospensione delle cure.
Cerco di spiegare il perchè, fermo restando che, se io fossi al posto di Eluana, probabilmente pregherei, invece, per il distacco.

Intanto, Eluana non sta soffrendo.
Quindi non si tratta di evitare al degente sofferenze inutili.
Io credo nel diritto alla vita, e nel diritto ad una morte dignitosa.
Ora, a me sembra che la situazione di Eluana non violi nessuno di questi due cardini: casomai, la sua morte eviterebbe al padre (e non a lei) anni e anni di sofferenze. In pratica, è inutile tenerla in vita. Il che può essere vero.
Ma, se cominciamo a scegliere la necessità o meno di cure sulla base del mero criterio dell'utilità, a mio vedere si sa dove si parte ma non si sa dove si finisce. Anzi, lo so benissimo: o prima o poi qualche "medico" giudicherà inutile la mia o vostra esistenza, e non ci/vi somministrerà l'antibiotico che potrebbe salvarci/vi.
Non sono per una cura che prolunghi le sofferenze. Tuttavia, da credente, mi aspetto che la vita faccia il suo corso, e che questo corso venga rispettato sintantoche, almeno, siano appunto rispettati i due fondamentali di cui sopra.
IMHO.

Detto questo, l'intromissione di Berlusconi in una decisione della Corte è inopportuna e travalicante: non era e non è suo compito. Al massimo, può affrettare la stesura e l'approvazione di un disegno di legge contrario, ma parlare "contro" non spetta proprio a lui.
Detto da un simpatizzante.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 05 feb 2009 18:52


E il diritto a una vita "dignitosa" dove la mettiamo?

Per fortuna all'interno della stessa Chiesa che sta manovrando con fili non molto invisibili la polemica si stanno levando voci di dissenso. Per cominciare c'erano stati don Mazzi e altri preti toscani; ora c'è l'arcivescovo emerito di Foggia, Monsignor Giuseppe Casale: http://www.lucacoscioni.it/rassegnastam ... n-giovanni

Per me è un importante segnale, anche se non ci speravo. Io rimango fedele allo spirito evangelico, credo, molto più delle gerarchie ecclesiastiche. SAN (cosa che coloro che parlano adesso non sono o non sono ancora diventati) Francesco d'Assisi ha scritto, non dimentichiamolo: "Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale". Prego il Signore Iddio che Napolitano questa volta rifiuti di apporre la firma

da Paulyste il 05 feb 2009 18:55


Bob ha scritto Tuttavia, da credente, mi aspetto che la vita faccia il suo corso


Appunto. Il corso normale della natura e della vita ha deciso 17 anni fa dove volesse andare :roll:

da Bob il 05 feb 2009 19:30


PaulySte ha scritto
Bob ha scritto Tuttavia, da credente, mi aspetto che la vita faccia il suo corso


Appunto. Il corso normale della natura e della vita ha deciso 17 anni fa dove volesse andare :roll:

Pauly, potremmo andare avanti all'infinito, e rispetto comunque la tua idea. Potrei risponderti che, 17 anni fa, avrebbe potuto morire in modo più...come dire...certo. E, se così non è stato, sempre ammesso che uno ipotizzi una certa qual volontà divina, un motivo potrebbe esserci.
Però, il discorso è complesso, e, certamente, non pretendo di avere la ragione dalla mia parte: semplicemente, ho espresso una mia opinione, di cui non cerco di convincere nessuno.
!Quanto alla vita "dignitosa"...io non credo che esista una vita dignitosa e una no. Esiste una "vita". Una sola. Quella c ci tocca. Altrimenti, "quando" si passa alla non dignità della vita? Il barbone malato che gela sotto un ponte ha allora il diritto di uccidersi? O, meglio, ho forse io il diritto di uccidere il barbone malato che gela sotto al ponte? Insomma, ci sono un mucchio di domande, nell'assunto della interruzione dell'alimentazione, a cui non sono in grado di dare risposte certe. E, finchè non troverò un qualcosa che mi sposti il convincimento, resterò della mia (personalissima) opinione.
Restiamo così, che è meglio..... :lol: :lol: :wink:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 05 feb 2009 19:35


Presumo che chiedere la morte della propria figlia sia quanto di più innaturale possa esserci. Presumo che se ci fosse anche una sola possibilità, questa sarebbe attesa e sperata.

Un corpo inerme soffre? La prima cosa che mi viene in mente sono le piaghe da decubito. Se non c'è coscienza forse manco se ne accorge.....bò.

Non sono d'accordo sulla sospensione degli alimenti ma su una dose di morfina che faccia morire rapidamente. E' comunque una delle tante pagine tristi della nostra società.

da Bob il 05 feb 2009 19:47


Fante ha scrittoNon sono d'accordo sulla sospensione degli alimenti ma su una dose di morfina che faccia morire rapidamente. E' comunque una delle tante pagine tristi della nostra società.

Ecco: se morte deve essere, sono d'accordo con te: una spruzzatina di cianuro e via. Ma sembra che così sia omicidio, e sospendere gli alimenti no.
Mah...... :roll: :?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 05 feb 2009 19:57


Quella della morfina introdurrebbe un precedente "grave" che sancirebbe (ma l'ordinamento italiano lo vieta, per cui non si sarebbe arrivati alla sentenza) una vera e propria eutanasia. Potrei essere d'accordo, non saprei personalmente, ma credo che ognuno dovrebbe essere libero di decidere come vuole rapportarsi alla propria vita e alla trascendenza.

Bob ha scritto: "E, se così non è stato, sempre ammesso che uno ipotizzi una certa qual volontà divina, un motivo potrebbe esserci."

E io rispondo, sempre senza voler sostenere una presunta assolutezza delle mie posizioni: e se domani morirà, sempre ammesso uno ipotizzi una certa qual volontà divina, un motivo potrebbe esserci. Ovvero: se vogliamo vedere una volontà divina nel fatto che qualcuno (non Dio direttamente di certo) le abbia attaccato a un sondino 17 anni fa e che lei continui a vegetare (è il termine medico), allora possiamo vedere una volontà divina anche nel fatto che qualcuno domani le staccherà quel sondino e che lei finalmente potrà essere "liberata" (come dice il padre)

da primus il 06 feb 2009 09:23


Bob ha scritto io sono contro la sospensione delle cure.........
fermo restando che, se io fossi al posto di Eluana, probabilmente pregherei per il distacco.


Urch.. :shock: ...dove sta l'inghippo? :roll: O come al solito non ho capito una mazza.......? Cioè se fossi tu malato (per carità non te lo auguro neanche per gioco) saresti contro l'accanimento terapeutico....ma se invece tu fossi dall'altro lato del letto saresti favorevole?? :shock: :roll: ..boh..

Cmq io dico una cosa e vi prego vi scongiuro chiudete il topic e pientiamola lì xchè francamente trovo disgustoso e di una violenza inaudita che si parli in continuazione di questa storia. Lasciate in pace quel pover'uomo che da 17 anni vive stò calvario.....basta cazzo.....stamane a sky non si parlava d'altro....persino un'interrogazione parlamentare...sti sminchiati dei nostri politici sono sempre pronti come falchi a sfruttare ogni situazione per farsi propaganda politica.

LASCIAMO IN PACE STA POVERA GENTE.

Grazie a tutti.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 06 feb 2009 10:00


No il topic non è da chiudere stefano. Caso mai è giusto invitare al silenzio.
Chiudere il topic sarebbe fare una piccolissima violenza simile a quelle, grandissime, che stanno facendo politici, religiosi, medici, magistrati e giornalisti.
Solo una considerazione per bob. Esiste una vita dignitosa e una no: leggendo Levi e le sue memorie del campo di concentrazione si può capire cosa vuol dire vivere senza dignità. Quella ferita così profonda che lo portò al suicidio tanti anni dopo.
Ma è un discorso che non voglio fare.

da Paulyste il 06 feb 2009 11:01


Ok, anch'io abbandono l'ascia di guerra. Siccome è un tema che mi "appassiona" avevo pensato di aprire un topic, ma ho creduto che non solo fosse giusto il rispetto del silenzio ma anche che non fosse questo il luogo adatto - anche se parliamo di molte cose, pur serie - per discuterne. Fante però mi ha messo la pulce nell'orecchio... cionondimeno ho trovato strano che lo stesso Englaro, dopo aver volutamente portato il caso all'attenzione pubblica, abbia chiesto il silenzio. Probabilmente lo ha chiesto perché pensava di aver vinto la sua - per me più che condivisibile - battaglia; purtroppo, come vedete anche voi, non so se sarà così... alle prossime ore il verdetto.

da Paulyste il 06 feb 2009 11:23


Però che adesso facciano parlare Enzo Jannacci (perché non Tarricone o la marchesa De Blanc?), facciano parlare anche nelle procure persone che non hanno o hanno poco conosciuto Eluana e che per anni sono state zitte, questo sì mi fa incazzare persino più dell'invito idiota dello steatopigio elefantino a depositare bottiglie d'acqua in piazza Duomo :evil:

da Paulyste il 06 feb 2009 15:39


E ancora di più mi fa incazzare Berlusconi :evil:

da nebbiolo75 il 06 feb 2009 16:29


Silenzio? beh no mi dispiace. Basterebbero due parole: Testamento Biologico.

Io vivo una situazione più o meno simile da circa sei anni. Ho mia nonna inferma a letto, dove non parla, non si muove più, non sente neanche dolore, tiene gli occhi aperti ma non riconosce nessuno e mangia solo perché glielo diamo noi. Ricordo sempre le parole di mia nonna quando vedeva casi simili 'tiratemi una fucilata se dovessi anche io stare in queste condizioni', ma chi ha il coraggio di farlo? Per me anche se la situazione è questa e non mi riconosce, il fatto di tornare a casa e potergli dare un bacio vuol dire molto. Lei soffre a stare così? Non lo so, sicuramente come ho detto prima non sente un dolore fisico perché abbiamo notato che non fa nessuna smorfia di dolore ad un eventuale contatto. Nessuna reazione. Se ci fosse un testamento scritto forse uno arriverebbe a farsene una ragione e ad esaudire questo desiderio, però si fa male lo stesso :-(

A parole come fai a mettere fine una vita? Capisco il padre che non ce la fa più e che ha ricevuto l'ergastolo senza aver commesso alcun crimine, però è sempre una figlia. Sembra che lei abbia sempre detto queste cose, ma se non sono scritte a volte sono solo chiacchere che si fanno 'come al bar', dove per fare i coraggiosi si dicono tante cose più grandi di noi ma poi sotto sotto non vogliamo quello che si dice.

Sei anni non sono niente a confronto di 17, ma anche 17 sono sempre meno di 23 come sta vivendo una famiglia fiorentina dopo un incidente ad un ragazzo di 16 anni e che vive né più né meno come la Englaro.

Ogni caso fa storia a se, però basterebbero solo due parole. Testamento Biologico.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da luc83 il 06 feb 2009 16:49


quoto primus quindi mi taccio...

da Paulyste il 06 feb 2009 16:55


Favorevolissimo, benché si tratti di un campo minato. Anzitutto temo che in Italia ci siano severi paletti restrittivi, ad esempio il divieto di fermare alimentazione e idratazione (esigenze naturalissime come, quali e tali al respiro: però il respiro artificiale si dice oggi è un cura e può perciò essere interrotto, mentre i due sopra non lo sono e perciò devono continuare indefinitivamente).
In secondo luogo dovrei interrogare numerossimi medici prima di depositare presso un notaio cosa effettivamente io non voglio che mi venga fatto. In terzo luogo è chiaro che in casi di urgenza i soccorritori ti rianimeranno in qualsiasi caso, anche se non vuoi... e poi una volta che sei rianimato, ma il tuo cuore è stato fermo per due minuti o poco più e perciò praticamente sei perlomeno paralizzato e con funzioni neurologiche ridotte al minimo, allora? Senza il permesso di fermare alimentazione e idratazione, oltre alla respirazione, artificiali, la tua volontà anche se scritta va a farsi benedire!

da Paulyste il 06 feb 2009 18:22


Sono logorroico e mi rispondo da solo. Ormai è chiaro che una legge sul testamento biologico sarà restrittiva. Piango per l'Italia, patria di adozione :cry:

da giugium il 06 feb 2009 21:25


PaulySte ha scrittoE il diritto a una vita "dignitosa" dove la mettiamo?



Chi decide quando una vita è dignitosa?qual'è il metro?
a mio parere lasciare morire in un'ospedale una persona non nutrendola è orribile ed ipocrita

da Fante il 07 feb 2009 10:21


giugium ha scrittoa mio parere lasciare morire in un'ospedale una persona non nutrendola è orribile ed ipocrita


Non per far polemica, davvero, per cercare di capire
Cos'ha di più onesto far vegetare un corpo in un letto tra infezioni, piaghe, cateteri, pannoloni, flebo?
Perchè dovrebbe essere più umano prolungare una vita incansapevole e agonizzante?

da Bob il 07 feb 2009 11:39


Solo pr spiegare.
"assistere" è lodevole, "uccidere" non lo è.
Poi, qualcuno preferirebbe non essere assistito, ma.....
E comunque, quoto giugium: nel medioevo non uccidevano i condannati, li muravano vivi con una pagnotta e una brocca d'acqua. Poi, se dopo vent'anni erano morti, mica li avevano uccisi loro.....

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