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Lettera di Saviano

da Fante il 12 feb 2009 13:14


Chiedete scusa a Beppino Englaro

DA ITALIANO sento solo la necessità di sperare che il mio paese chieda scusa a Beppino Englaro. Scusa perché si è dimostrato, agli occhi del mondo, un paese crudele, incapace di capire la sofferenza di un uomo e di una donna malata. Scusa perché si è messo a urlare, e accusare, facendo il tifo per una parte e per l'altra, senza che vi fossero parti da difendere.

Qui non si tratta di essere per la vita o per la morte. Non è così. Beppino Englaro non certo tifava per la morte di Eluana, persino il suo sguardo porta i tratti del dolore di un padre che ha perso ogni speranza di felicità - e persino di bellezza - attraverso la sofferenza di sua figlia. Beppino andava e va assolutamente rispettato come uomo e come cittadino anche e soprattutto se non si condividono le sue idee. Perché si è rivolto alle istituzioni e combattendo all'interno delle istituzioni e con le istituzioni, ha solo chiesto che la sentenza della Suprema Corte venisse rispettata.

Senza dubbio chi non condivide la posizione di Beppino (e quella che Eluana innegabilmente aveva espresso in vita) aveva il diritto e, imposto dalla propria coscienza, il dovere di manifestare la contrarietà a interrompere un'alimentazione e un'idratazione che per anni sono avvenute attraverso un sondino. Ma la battaglia doveva essere fatta sulla coscienza e non cercando in ogni modo di interferire con una decisione sulla quale la magistratura si stava interrogando da tempo.

Beppino ha chiesto alla legge e la legge, dopo anni di appelli e ricorsi, gli ha confermato che ciò che chiedeva era un suo diritto. È bastato questo per innescare rabbia e odio nei suoi confronti? Ma la carità cristiana è quella che lo fa chiamare assassino? Dalla storia cristiana ho imparato ha riconoscere il dolore altrui prima d'ogni cosa. E a capirlo e sentirlo nella propria carne. E invece qualcuno che nulla sa del dolore per una figlia immobile in un letto, paragona Beppino al "Conte Ugolino" che per fame divora i propri figli? E osano dire queste porcherie in nome di un credo religioso. Ma non è così. Io conosco una chiesa che è l'unica a operare nei territori più difficili, vicina alle situazioni più disperate, unica che dà dignità di vita ai migranti, a chi è ignorato dalle istituzioni, a chi non riesce a galleggiare in questa crisi. Unica nel dare cibo e nell'essere presente verso chi da nessuno troverebbe ascolto. I padri comboniani e la comunità di sant'Egidio, il cardinale Crescenzio Sepe e il cardinale Carlo Maria Martini, sono ordini, associazioni, personalità cristiane fondamentali per la sopravvivenza della dignità del nostro Paese.

Conosco questa storia cristiana. Non quella dell'accusa a un padre inerme che dalla sua ha solo l'arma del diritto. Beppino per rispetto a sua figlia ha diffuso foto di Eluana sorridente e bellissima, proprio per ricordarla in vita, ma poteva mostrare il viso deformato - smunto? Gonfio? - le orecchie divenute callose e la bava che cola, un corpo senza espressione e senza capelli. Ma non voleva vincere con la forza del ricatto dell'immagine, gli bastava la forza di quel diritto che permette all'essere umano, in quanto tale, di poter decidere del proprio destino. A chi pretende di crearsi credito con la chiesa ostentando vicinanza a Eluana chiedo, dov'era quando la chiesa tuonava contro la guerra in Iraq? E dov'è quando la chiesa chiede umanità e rispetto per i migranti stipati tra Lampedusa e gli abissi del Mediterraneo. Dove, quando la chiesa in certi territori, unica voce di resistenza, pretende un intervento decisivo per il Sud e contro le mafie.

Sarebbe bello poter chiedere ai cristiani di tutta Italia di non credere a chi soltanto si sente di speculare su dibattiti dove non si deve dimostrare nulla nei fatti, ma solo parteggiare. Quello che in questi giorni è mancato, come sempre, è stata la capacità di percepire il dolore. Il dolore di un padre. Il dolore di una famiglia. Il "dolore" di una donna immobile da anni e in una condizione irreversibile, che aveva lasciato a suo padre una volontà. E persone che neanche la conoscevano e che non conoscono Beppino, ora, quella volontà mettono in dubbio. E poco o nullo rispetto del diritto. Anche quando questo diritto non lo si considera condiviso dalla propria morale, e proprio perché è un diritto lo si può esercitare o meno. È questa la meraviglia della democrazia. Capisco la volontà di spingere le persone o di cercare di convincerle a non usufruire di quel diritto, ma non a negare il diritto stesso. Lo spettacolo che di sé ha dato l'Italia nel mondo è quello di un paese che ha speculato sull'ennesima vicenda.

Molti politici hanno, ancora una volta, usato il caso Englaro per cercare di aggregare consenso e distrarre l'opinione pubblica, in un paese che è messo in ginocchio dalla crisi, e dove la crisi sta permettendo ai capitali criminali di divorare le banche, dove gli stipendi sono bloccati e non sembra esserci soluzione. Ma questa è un'altra storia. E proprio in un momento di crisi, di frasi scontate, di poco rispetto, Beppino Englaro ha dato forza e senso alle istituzioni italiane e alla possibilità che un cittadino del nostro Paese, nonostante tutto, possa ancora sperare nelle leggi e nella giustizia. Sarebbe bello se l'epilogo di questa storia dolorosa potesse essere che in Italia, domani, grazie alla battaglia pacifica di Beppino Englaro, ciascuno potesse decidere se, in caso di stato neurovegetativo, farsi tenere in vita per decenni dalle macchine o scegliere la propria fine senza emigrare. È questa l'Italia del diritto e dell'empatia - di cui si è già parlato - che permette di rispettare e comprendere anche scelte diverse dalle proprie, un'Italia in cui sarebbe bellissimo riconoscersi.



leggi

da Paulyste il 12 feb 2009 13:32


Scusa ma secondo me Saviano è un cretino. Io ho stima solo per Gabriella Carlucci 8)

da luc83 il 12 feb 2009 16:45


una lettera che rispecchia esattamente il mio punto di vista della vicenda...complimenti a saviano...

da tello-77 il 12 feb 2009 17:16


toccante

ho seguito con molto distacco questa vicenda, troppo piu' grande di me
la soluzione mi sembra molto semplice però, basterebbe che ognuno di noi venga obbligato per legge in tempo di salute a redigere un documento autografato in cui si esprimono le proprie volontà in merito e si designano delle persone che, al posto mio esaudiranno il mio desiderio, qualche che sia


fine

ma forse farà scomodo alla farmaceutiche ??!!
ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...............

Sù dè dòòòòòòòssss !

da tpt il 12 feb 2009 17:28


No, Tello ... il problema non sono le case farmaceutiche.

Il problema siamo NOI cittadini italiani.

Auspico, come te, che la vicenda di Eluana Englaro possa finalmente portare a legiferare in materia .... ma non mi illudo che una qualsiasi normativa che preveda il testamento biologico possa essere imposta a tutti i cittadini italiani. Cosa ci sarebbe di più chiaro e di più semplice?
Nulla, ovvio. Sto bene, sono nel pieno delle mie facoltà mentali e mi pronuncio riguardo quella che potrebbe essere una scelta che mi riguarda, quella di "staccare la spina", quella di "sospendere l'alimentazione" ....

Ma, ed ecco il dubbio ... ti ricordi quando fu chiesto agli italiani di pronunciarsi circa la possiblità della donazione organi? Ti ricordi la levata di scudi?

Quante belle "personcine" hanno lamentato di non voler decidere?

Tante, tantissime .... il silenzio assenso non andava bene, il voler obbligare ad una decisione (quale questa fosse) neppure ...

Allora io mi arrabbiai moltissimo: volevo ... pretendevo che le persone decidessero circa la possibilità di diventare donatore d'organi.

Si, lo pretendevo e vorrei poterlo pretendere ancora oggi.

Non altro perchè quando si ha bisogno di un trapianto, che sia di rene, di cornea, di fegato, cuore, polmoni, midollo osseo si diventa tutti molto più aperti e decisionisti.

Io vorrei proporre questo: che ogni italiano maggiorenne SIA OBBLIGATO a decidere circa la possibilità di diventare un giorno donatore d'organi e di midollo.

Pur rispettando la scelta che ognuno, secondo propria coscienza potrebbe compiere ... a quel punto rivedrei tutte le banche dati (anche a livello di donatori mondiali che possono dare organi e midollo agli italianI) .... le liste d'attesa.

Ho un cuore disponibile? Prima controllo la compatibilità con tutti quelli che sono in lista d'attesa e che a loro volta sarebbero o sarebbero stati disposti a donarsi agli altri ... sino all'ultimo della lista.

Solo nel caso nessuno di questi sia compatibile con il cuore disponibile, proporrei l'intervento ad un "non donatore".

Poi facciamo pure la legge sul testamento biologico.

da tello-77 il 12 feb 2009 18:06


concordo con te Tania sul discorso degli organi e dell' obbligo

io l' obbligo anche a "cinghiate" se necessario lo vedo molto bene per il popolo italiano

di questo abbiamo bisogno

chissà percheè nelle aziende multinazionali le cose si fanno solo se e quando sono MANDATORY......

quindi il problema non è tanto del popolo (che non può essere cambiato) ma dei suoi governanti e di come fanno applicare, anzi non fanno applicare, le leggi

sono certo che questo caso di Eluana non cambierà una mazza, ammiro il tuo ottimismo

se legifereranno qualcosa sarà una merdata, poi ci si metterà di mezzo la destra, la sinistra, il centro, il vaticano, frà cazzo da velletri ecc...ecc....

personalmente sugli organi mai preso una decisione, è molto probabile che sia male informato



p.s.
quanto alla farmaceutiche non mi convinci....hanno il loro interesse a tenere in vita coi loro farmaci quanta più gente possibile
come la cura per il cancro che di certo già c' è ed è tenuta segreta, come la cura per l' AIDS, come la macchina ad acqua e le aziende petrolifere.....

Sù dè dòòòòòòòssss !

da tpt il 12 feb 2009 18:51


tello-77 ha scrittoconcordo con te Tania sul discorso degli organi e dell' obbligo

io l' obbligo anche a "cinghiate" se necessario lo vedo molto bene per il popolo italiano

di questo abbiamo bisogno



Ben detto, Tello, ma lo spieghi tu agli italiani? Perchè io lo faccio ogni volta si tratti l'argomento.


tello-77 ha scrittoquindi il problema non è tanto del popolo (che non può essere cambiato) ma dei suoi governanti e di come fanno applicare, anzi non fanno applicare, le leggi


No, il problema è che a se una cosa del genere la propone il centro-destra viene accusato di fascismo (siamo in dittatura, non mi puoi obbligare a scegliere, eccc ...) se la propone la sinistra verrebbe accusato (al suo interno) dalle frange estreme cattoliche di poca pietà (l'importante è donare, fare del bene ... che ti importa se il ricevente non sarebbe disposto a fare altrettanto?) e dalle frange estreme radicali di imposizione di Stato, di schedatura, ecc ...

Quando esisterà qualcuno che proporra il discorso "Eri disposto a donare? Allora riceverai. Te ne fregavi degli altri? Ora ce ne freghiamo noi di te" avrà il mio voto, stanne certo.


tello-77 ha scrittoil caso di Eluana non cambierà una mazza, ammiro il tuo ottimismo

se legifereranno qualcosa sarà una merdata, poi ci si metterà di mezzo la destra, la sinistra, il centro, il vaticano, frà cazzo da velletri ecc...ecc....



Quoto!

tello-77 ha scrittopersonalmente sugli organi mai preso una decisione, è molto probabile che sia male informato

p.s.
quanto alla farmaceutiche non mi convinci....hanno il loro interesse a tenere in vita coi loro farmaci quanta più gente possibile
come la cura per il cancro che di certo già c' è ed è tenuta segreta, come la cura per l' AIDS, come la macchina ad acqua e le aziende petrolifere.....


Per questo è importante parlarne ed informarsi ... e decidere, Tello.

Riguardo le case farmaceutiche devo dire che sei tu a non convincermi: gran parte della ricerca è sovvenzionata proprio da loro. Stai certo che se si scoprisse (ed in parte è già stato scoperto) un farmaco salvavita per determinate patologie, dopo la dovuta ed obbligatoria sperimentazione, verrebbe messo in commercio in tempi veloci e non chiuso in un cassetto. Hai presente il ritorno economico che ogni passo avanti verso la cura di malattie che per anni non hanno perdonato porterebbe a quelle case che hanno il brevetto del farmaco? Secondo te perchè pagano la sperimentazione, altrimenti?

da tello-77 il 13 feb 2009 11:49


pagano la sperimentazione per pararsi il culo e per l' opinione pubblica

è un cartello bello e buono

quanto alla dittatura è da che son nato che dico che l' Italia ne ha ancora bisogno e se si è sviluppata in Italia in passato una ragione ci sarà pure.....

Sù dè dòòòòòòòssss !

da Fante il 13 feb 2009 12:01


tello-77 ha scrittoè un cartello bello e buono


E' solo in parte vero. Indubbiamente pensano al loro profitto, ma se oggi la vita media è così alta, lo dobbiamo ai porgressi della ricerca sia riguardo alle norme igieniche, ai miglioramenti della produzione e a quelli farmacologici.

volete vedere com'era bello il come una volta? facciamo un giretto in africa?

da Fante il 13 feb 2009 12:14


...e tutte le volte che sento parlare di quanto ci vorrebbe una dittatura mi domando: cosa ti fa credere che tu saresti dalla parte dei "protetti" dalla dittatura e non dei perseguitati? che a un certo punto fossero i tuoi diritti civili a essere ignorati? ma pensi davvero che la dittatura colpisca solo i cattivi? ma quando mai...non sarebbe dittatura...

Nei romanzi di Bassani se non erro viene proprio descritto lo stupore di tutti quegli ebrei benestanti con la tessera del partito fascista che improvvisamente si vedono passare da protetti a perseguitati...

da tpt il 13 feb 2009 12:18


Fante, penso, spero che Tello intendesse per dittatura l'obbligare i cittadini ad una scelta circa il testamento biologico e la donazione d'organi e di midollo.

E' indubbio che tante persone si infilino un sacchetto in testa, non amino nè parlare nè pensare a queste cose ... salvo poi cambiare idea all'improvviso nel caso siano loro ad avere bisogno.

E sai che ti dico? A questa gente vorrei mollare un bel calcio nel culo! E' fascista? :roll:

da berni il 13 feb 2009 12:22


purtroppo, passato il clamore mediatico del caso di eluana, adesso in parlamento si sta discutendo su una legge (che diventerà la legge di TUTTI gli italiani), e la cosa andrebbe seguita, se possibile, con ancora maggior attenzione di quella della ragazza.

Anche sull'onda della "povera ragazza uccisa" e della pressione vaticana, la legge che sta per passare in realtà, anche di fronte a palese certificazione scritta, la volontà da parte dell'individuo sarà solo orientativa e non vincolante. inoltre l'alimentazione e idratazione non potranno mai essere staccato in ogni caso. una legge molto restrittiva e forse anche incostituzionale (art. 32 , che garantisce la libertà dell'individuo di rifiutare l cure)

forse è solo una battaglia ideologica, con il Vaticano e "simpatizzanti" volti a sancire la superiorità della vita di fronte al valore della libertà individuale;

ma, a voler seguire Tello sul "cui prodest" economico, non può sfuggire a nessuno che la stragrande maggioranza delle strutture sanitarie atte a ospitare persone nelle condizioni di eluana sono private e convenzionate e legate spesso a istituzioni religiose.

avete idea di quanto costi all'anno il mantenimento di una persona in quello stato? quelli son soldi che , pagati dalla famiglia del malato, o dalla regione per rimborso spese, finiscono poi nelle casse della struttura.
cosa sacrosanta, per carità. la salute, costi quel che costi, va sempre tutelata ed è giusto ogni forma di sostegno ai malati

ma non può sfuggire che a voler mantenere artificialmente in vita qualcuno che NON vuole, qualcuno ci guadagna.
il sistema sanitario con tutte le sue cliniche religiose convenzionate , che ad es. in Lombardia è in gran parte in mano a C L (formigoni), ha già fatto mostra di come per ottenere rimborsi spesso si prescrivano cure, visite, operazioni NON necessarie, il tutto per i rimborsi (non invento niente, basta vedere gli ultimi scandali giudiziari su alcune ville...)

non insinuo niente, constato e mi/vi pongo domande...

da berni il 13 feb 2009 12:30


preciso, perchè non voglio fare un intervento solo anti-formigoni,
che un ragionamento speculare si può fare tranquillamente per le strutture private e laiche, NON legate a CL, magari di altra matrice e culturale e legata altre forze politiche di altro colore, magari in altre regioni con altre forze al governo

sarò pessimista, ma credo che in l' italia si stia incancrenendo grazie a
meccanismi perversi di cui beneficiano parimenti destra e/ o sinistra

da tpt il 13 feb 2009 12:45


Berni, dovremmo finirla noi italiani una buona volta di continuare a chiedere ai governi ed allo Stato di provvedere a sistemare le cose che per nostra stessa intenzione non sistemiamo.

Ho appunto fatto l'esempio della donazione d'organi e midollo proprio per questo. La legge è stata fatta ed il popolo sovrano se ne è sbattuto le scatole. Non ha scelto.

E nella malaugurata ipotesi io fossi in attesa di un trapianto mi starebbe enormemente sulle balle vedermi scavalcare da un "non donatore" o da uno "che non ha deciso" solo perchè è davanti a me in lista d'attesa.

da Fante il 13 feb 2009 12:51


tpt ha scritto...


tpt, fortunatamente non soffro di isteria antifascista, pur essendolo... entrambi... antifascista e isterico :oops:

Mi preme solo sottolineare come la dittatura, di qualsiasi colore o religione sia, non risolve i problemi li crea. Perchè ovunque ci sia stata una dittatura ci sono stati perseguitati innocenti e immunità per i delinquenti, oscurantismo culturale, economia bloccata.
Durante una dittatura si creano tante e tali rivendicazioni, vendette, animosità, supprusi che poi ci vogliono generazioni e generazioni per superarle

La mucco, trick, trock, track, slurp, slurp, yuk,yuk, gnam, gnam, patatrac, strpis, ausbang, sladrup, vinel, winel, less, vinelless, winelless, cass, winellessdelcass, sltrabdand, uich, baslot, descahmps, treseguet, batik, ulaoop, ausfang, stramick, alpin, yuk, bel, burbet, bell burbett, alpinaz, strip, patatrack, stratrack, bistrot, bob, tpt, strip :oops:

da tpt il 13 feb 2009 13:10


Hai ragione Fante, ma penso che il discorso "dittatura" di Tello si riferisse proprio al contesto ed al problema di cui si parlava.

Se i cittadini italiani non vogliono scegliere a mio avviso è giusto imporlo. Si chiama dittatura? Non lo so.

So solo che non mi piacciono e anzi, mi disgustano, quelle persone che "oddio ... e se mi tolgono le cornee tanto che sono ancora vivo? E cosa ci devo fare se ho paura che il prelievo del cuore sia effettuato ad organo battente?" salvo poi cambiare idea dovessero averne bisogno.

Mi ricordo una litigata fatta anni fa con un tizio che aveva la mamma ricoverata in rianimazione dopo un'ischemia che l'aveva portata alla morte cerebrale. Ebbene, i sanitari chiesero alla famiglia il permesso per l'asportazione delle cornee ... permesso negato!
Ma il tizio si infuriò perchè in attesa la famiglia decidesse i medici avevano spruzzato del ghiaccio secco intorno agli occhi della poverina per mantenere costante la temperatura.

'Sto idiota si mise ad urlare allo scempio del "cadavere di sua madre" .... e se ne uscì con una compilation di idiozie da far venire i brividi.

Dobbiamo finirla di chiedere allo Stato di prendere decisioni che noi non vogliamo prendere.

da berni il 13 feb 2009 13:27


tpt ha scrittoBerni, dovremmo finirla noi italiani una buona volta di continuare a chiedere ai governi ed allo Stato di provvedere a sistemare le cose che per nostra stessa intenzione non sistemiamo.
Ho appunto fatto l'esempio della donazione d'organi e midollo proprio per questo. La legge è stata fatta ed il popolo sovrano se ne è sbattuto le scatole. Non ha scelto.


concordo con te con l'attitudine che dovremmo sviluppare a non demandare (o trovare alibi) in questo o quel governo.
e capisco ( e forse condivido) il tuo punto di vista sulle donazioni.

ma non capisco (limite mio) le conseguenze del tuo discorso

Infatti ciò che cmq il parlamento legifera, come sul testamento biologico adesso, è una cosa che comunque Mi riguarda, perchè poi io con quella legge ci devo fare i conti.
E se mi viene impedito di farlo non lo potrò fare.

e ciò mi sembra grave

così come non credo sia inutile fare discorsi e porsi domande che forse sembrano dietrologi su come certi interessi economici possano portare a certe leggi.

da tpt il 13 feb 2009 13:41


Non è inutile, Berni, su questo ti do perfettamente ragione come (a prescindere dai punti di vista) è utile e salutare che se ne parli.

E' che noi ci si lamenta dello Stato ma le varie associazioni che sono "pro" o "contro" eutanasia .... che sono "pro" o "contro" la dichiarazione preventiva di donazione d'organi, a favore o meno del testamento biologico non hanno mai raccolto le firme per indire un referendum.

Forse perchè una volta arrivata una legge nessuno la rispetta?

Vogliamo vedere che succede visto che è passato il discorso del silenzio assenso per la donazione se un medico si azzarda a prelevare organi senza il consenso scritto dei familiari?

E perchè non è stato fatto il discorso del "non doni e non ricevi? O meglio ... ricevi solo dopo che hanno ricevuto tutti i donatori in lista d'attesa?"

Ti immagini che macello tirerebbe fuori la destra (e dov'è la carità? sarebbe il discorso ...) e la sinistra (io mi appartengo ... lo Stato non mi può obbligare ... e puttanate del genere ...).

Siamo noi italiani a dover cambiare prima dei nostri politici e politicanti.

da berni il 13 feb 2009 13:45


ti rispondo con una battuta (amara):
per me è troppo tempo che stai in svizzera e ti sei abituata male (referendum, impegno in prima persona...).

purtroppo da queste parti la responsabilità individuale è poco di casa.

da Bob il 13 feb 2009 13:53


Quoto berni. Il caso di Eluana è finito. Che sia finito bene, o male, fa parte del giudizio etico personale di ciascuno di noi, ma ora bisognerebbe solo tacere.
Molto,molto più importante è la legge sul testamento biologico che si sta approntando. Lì, discutiamo pure, ma senza Englarismi di propaganda (da una parte e dall'altra), valutando fin dove ci si può spingere nell'obbligare certe cose, e fin dove è lecito permettere scelte imposte dall'esterno, se reputate necessarie. Ci sono tante persone (pare circa 3000) che sono in condizioni da essere interessate da questa legge, e molte di esse (o meglio, i loro familiari per loro) sono direttamente preoccupati (in un senso o nell'altro) dell'evolversi della vicenda.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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