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da donAttilio il 06 dic 2011 14:08


PaulySte ha scrittoIo aspetterei ancora prima di dire che la volontà politica non c'è. Si tratterebbe comunque di misure che richiederebbero tempi d'applicazione più o meno lunghi: le tasse, invece, portano i loro frutti subito e sembra proprio che l'Italia abbia bisogno di saper fare cassa subito.


Certamente, Monti DEVE fare cassa subito per far fronte all'emergenza. . . ma quando la cassa sarà nuovamente VUOTA :roll: ??? .... senza un CONCRETO programma di pianificazione in prospettiva per: contenere l'evasione... limitare gli sprechi... ridurre i costi della politica... e tutti gl'altri balzelli o indecenze varie, saremo di nuovo a morderci la coda . . . se l'avremo ancora :? :cry:
Ultima modifica di donAttilio il 06 dic 2011 17:05, modificato 1 volta in totale.

da maxbor il 06 dic 2011 16:56


Un paio di personali considerazioni, che potrete anche contestare, possibilmente motivandole:

1) Il berlusconismo ha fatto precipitare l'Italia nel baratro economico non facendoci vivere sopra le nostre possibilità, tipo Grecia per intenderci (reversibilità alle figlie nubili, indennità ai forestali per il lavoro all'aria aperta e altre amenità) bensì proprio per il malgoverno. Ovvero gli elevatissimi costi della politica e gli intrecci che hanno fatto enormemente lievitare TUTTI gli appalti pubblici, dai più piccoli ai più grossi.

2) Aggiungiamo che, oltre agli inversitori esteri, una certa fetta di italiani, quella che possedeva liquidità o che aveva bot e obbligazioni in scadenza, in questi ultimi mesi ha potuto acquistare Btp assicurandosi per diversi anni un buon 7% di interesse netto che pagheremo con le nostre tasse.
Il tutto nella massima legalità ma al grido di "piatto ricco mi ci ficco".

da 7ilmarc0 il 06 dic 2011 17:00


ma veramente pensate che se non ci fosse stato Berlusconi al governo adesso staremmo meglio? Magari al pari della Germania? maaaaaddddddai

da 7ilmarc0 il 06 dic 2011 17:06


Yoda ha scrittoIl superbollo per le auto di lusso dovrebbe essere applicato ai veicoli immatricolati dal 2008. Quelli piu' vecchi dovrebbero essere esentati.


SUPERBOLLO - «A partire dall’anno 2012 l’addizionale erariale della tassa automobilistica è fissata in euro 20 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a centottantacinque chilowatt». A differenza della prima versione del testo, il superbollo si applica a tutte le auto indipendentemente dal loro anno di immatricolazione.] SUPERBOLLO - «A partire dall'anno 2012 l'addizionale erariale della tassa automobilistica è fissata in euro 20 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a centottantacinque chilowatt». A differenza della prima versione del testo, il superbollo si applica a tutte le auto indipendentemente dal loro anno di immatricolazione.

e ancora .....

IVA - A decorrere dal 1 ottobre 2012 le aliquote Iva del 10 e del 21 per cento sono incrementate di 2 punti percentuali. A decorrere dal 1 gennaio 2014 le predette aliquote sono ulteriormente incrementate di 0,5 punti percentuali. È la nuova clausola di salvaguardia della delega fiscale prevista dal testo definitivo della manovra.

Mazzata sui carburanti: maxi-aumenti
Pubblicato il decreto, subito la correzione delle accise:8,5 cent in più per la benzina, 11 per il diesel

da maxbor il 06 dic 2011 17:21


7ilmarc0 ha scrittoma veramente pensate che se non ci fosse stato Berlusconi al governo adesso staremmo meglio? Magari al pari della Germania? maaaaaddddddai


Al pari della Germania forse no, ma nemmeno saremmo stati trattati alla stregua di Spagna e Grecia.
E' un'assurdità che il debito spagnolo sia stato ritenuto più affidabile, anche se non troppo, di quello italiano.
Per molti anni, per vacanza, mi son ritrovato a girare l'Italia "on the road" ed ho avuto modo di osservare e capire tante cose.
Una di queste è che non siamo un paese di poveracci.
Berlusconi, ovvero il suo governo, negli anni ha però senz'altro contribuito a dilatare lo "spread" (questo termine utilizziamolo in tutta la sua completezza) tra le classi più abbienti e quelle meno abbienti.
Negli ultimi anni le classi medie e basse hanno di sicuro visto diminuire il loro potere di acquisto (tra inflazione, balzelli e mancato rinnovo di contratti di lavoro) mentre ho più di un dubbio che ciò sia avvenuto anche per quelle più elevate.
Fui tra i pochi a dirlo, ma sono convinto di essere stato nel giusto quando dissi che "avremmo rimpianto il governo Prodi".

da maxb. il 06 dic 2011 18:08


maxbor ha scrittonon siamo un paese di poveracci.

Questo è vero ma temo che nel giro di qualche decennio le cosa cambieranno. a meno che non si attui una politica ferrea.
Tra l'altro la più scellerata e demente delle decisioni è stata quella di non porre massicci dazi sulle importazioni di prodotti da parte dei paesi a basso costo, ne di mettere dure penalità a tutte quelle aziende che avessero delocalizzato in nome di un contenimento dei costi. (attendo ancora di essere informato sul perchè, pur essendo prodotto in cina un ipad non costi al pubblico max 100 euro)

da Yoda il 06 dic 2011 18:57


maxb. ha scritto
maxbor ha scrittonon siamo un paese di poveracci.

Questo è vero ma temo che nel giro di qualche decennio le cosa cambieranno. a meno che non si attui una politica ferrea.


Credo che tu sia moooolto ottimista. 8)
Con la la "casta" che ci ritroviamo, ormai completamente autoreferenziale e indirizzata esclusivamente alla coltivazione dei benefici pro domo sua, credo che la poverta' si fara' sentire gia' nel prossimo anno...
E mentre lo affermo, spero di essere totalmente in errore.... :roll:
Ma di contro.. credo poco anche nei miracoli...

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da johnleg il 06 dic 2011 19:25


Yoda ha scritto
maxb. ha scritto
maxbor ha scrittonon siamo un paese di poveracci.

Questo è vero ma temo che nel giro di qualche decennio le cosa cambieranno. a meno che non si attui una politica ferrea.


Credo che tu sia moooolto ottimista. 8)
Con la la "casta" che ci ritroviamo, ormai completamente autoreferenziale e indirizzata esclusivamente alla coltivazione dei benefici pro domo sua, credo che la poverta' si fara' sentire gia' nel prossimo anno...
E mentre lo affermo, spero di essere totalmente in errore.... :roll:
Ma di contro.. credo poco anche nei miracoli...



ANCH'IO HO QUALCHE ...........DUBBIO SULLE PROSPETTIVE FUTURE.
Se poi hanno già cambiato,vedi ZilMarco sopra,alcune norme........
........................ :cry: :cry:

P.S. Se non fosse utopia anche questa,vedrei come unica possibilità di salvezza la riduzione dell' IVA al 10% (e al 5 % quella del 10 ) con la galera,VERA,per chi non la paga e per chi non la fa pagare !
Ma è utopia !

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da silbusin il 06 dic 2011 21:10


cico140976 ha scrittoper una totale OTTUSITA' della popolazione Italiana... rispecchiata qui sul forum da certi "anziani e saggi" che hanno pontificato come SOLONI (iniziando da certi giudizi sul 68, magari anche a ragione ma dimostrando, a prescindere dall'esperienza maturata, un pelo (cribbio! :lol: ) di superficialità (e accettatelo! non siete intoccabili 8) ) ed essere prevenuti...

Peta peta, non è la prima gallina che canta, ma a suo tempo mi sono dilungato sul 68 e quindi, appena trovo tempo, faccio una ripassatina contropelo.... :lol:

La soluzione finale è far pagare le tasse!!!

da frascolo il 07 dic 2011 00:02


Sono anni che la sento menare che la soluzione di tutti i problemi sarebbe “LA LOTTA ALL’EVASIONE E ALL’ELUSIONE”
I Ministri del passato Governo si sono continuamente riempiti la bocca (e le nostre orecchie) con i risultati mirabolanti ottenuti con la lotta all’evasione. RICUPERATI 20-25-32 ecc. MILIARDI , ricuperati un bellissimo par di c….
Infatti quei miliardi non erano, e non sono, RECUPERATI ma bensì ACCERTATI e, con l’attuale legislazione in materia tributaria, che consente infiniti ricorsi, si riesce a metterne a ruolo si e no il 10% che per la maggior parte non viene incassato in quanto gli evasori o sono nel frattempo scomparsi o sono diventati nulla tenenti,
:evil: :twisted: :twisted:

da silbusin il 07 dic 2011 15:47


Per quanto riguarda il giudizio sul malgoverno di questi anni ho già espresso il mio parere. Mi riservo di riportare alcune considerazioni lette.
Su il '68 parto da un solo concetto: si deve averlo vissuto, altrimenti si può esprimere giustamente un proprio parere fatto da letture o commenti di altri. Ma un giudizio dedotto, non vissuto.
Il 68 è stato un momento rivoluzionario su diversi livelli; si è mosso su più direttrici ma ha fondamentalmente scardinato l'apparato culturare fossilizzato sin da dopo la seconda guerra mondiale. Ha permesso e invogliato la discussione, la contestazione e il desiderio di modificare strutture sociali obsolete. E' stato un momento storico di grandi slanci e di vivacità intellettuali.
Come tutte le rivoluzioni ha sprigionato violenza. Non esiste una rivoluzione pacifica. Questo sarebbe stato comunque un prezzo da pagare se...
Ma come tutti i movimenti contano le persone. Il 68 ha generato l'idea (in vigore attualmente e in auge nel periodo pre e post bellico) che l'avversario politico non è un avversario volterriano, ma un nemico da abbattere e da uccidere. Ha creato gli anni di piombo e lo stragismo fascista. Ha unito indissolubilmente (e questo io non lo perdonerò mai) l'estrema sinistra e l'estrema destra in un abbraccio mortale. Durante gli anni ruggenti c'erano gruppi di nazi-maoisti...Che dire di queste cose?
In università, ma anche nell'ambiente di lavoro se non eri della mia idea venivi sprangato. Il 68 si è quindi frammentato in un rivolo di strutture clandestine e in un rivolo di arrivisti che ha utilizzato questa meravigliosa spinta per intraprendere vantaggiose carriere politiche nei partiti tradizionali. Non sto a tediarvi ma li conoscete tutti.
Il 68 ha fallito perchè, non avendo continuato una crescita culturale si è adeguato ad un linguaggio fatto di slogan e ad esempi politici di paesi che saranno poi crollati o sono ancora adesso l'esempio della dittatura del proletariato (leggasi di pochi soloni oligarchi - Cuba, Cina & Co).
Dopo più di 40 anni si può fare un primo bilancio storico: una rivoluzione culturale violenta di cui oggi si ricordano solo gli aspetti negativi. E specialmente non fu sostenuta dal popolo, che anzi ne fu spaventato. Perchè? Difficile a dirsi.
Ripeto quindi: il 68 bisogna averlo vissuto giorno dopo giorno. Poi ovviamente se ne può parlare fin che si vuole, chi portando le proprie esperienze dirette chi avendo letto solo di esso. Questi ultimi almeno abbiano l'intelligenza di evitare giudizi da avvenire o famiglia cristiana. 8)

da maxbor il 07 dic 2011 18:16


silbusin ha scritto Ha creato gli anni di piombo e lo stragismo fascista. Ha unito indissolubilmente (e questo io non lo perdonerò mai) l'estrema sinistra e l'estrema destra in un abbraccio mortale. Durante gli anni ruggenti c'erano gruppi di nazi-maoisti...Che dire di queste cose?


Dopo più di 40 anni si può fare un primo bilancio storico: una rivoluzione culturale violenta di cui oggi si ricordano solo gli aspetti negativi. E specialmente non fu sostenuta dal popolo, che anzi ne fu spaventato. Perchè? Difficile a dirsi.
Ripeto quindi: il 68 bisogna averlo vissuto giorno dopo giorno. Poi ovviamente se ne può parlare fin che si vuole, chi portando le proprie esperienze dirette chi avendo letto solo di esso. Questi ultimi almeno abbiano l'intelligenza di evitare giudizi da avvenire o famiglia cristiana. 8)



Il 68 è stato un movimento di protesta prettamente giovanile che ha in buona parte riscattato l'Italia dal bigottismo e dall'asservimento clericale.
Sono convinto ad esempio che senza tale momento negli anni successivi i referendum su divorzio e aborto, se mai si fossero svolti, avrebbero avuto esito diverso.
Gli anni di piombo e lo stragismo, di Br e estrema destra, sono stati opera di sparute quanto scellerate minoranze.
La cosa però più importante è che dopo quegli anni i giovani si sono sentiti più ascoltati nonché protagonisti del futuro.
I più anziani, ma anche coloro che erano di mezza età, definiti "matusa" erano senz'altro preoccupati, per le loro radicate idee conservatrici, dai moti progressisti dei "capelloni". Ricordo bene come storcevano il naso alla diffusione delle prime canzoni rock.
Non concordo quindi con il giudizio negativo sul periodo, pur condividendo alcune osservazioni.

da Bob il 07 dic 2011 19:29


Avevo ormai deciso di starmene zitto più o meno per sempre, ma certe sciocchezze non le sopporto.
Il 68 è stato un movimento di protesta prettamente giovanile
Col cavolo.
Il 68 è stato un movimento studiato a tavolino da una minoranza che si definiva intellighenzia, che ha usato una massa prettamente giovanile, convincendola a forza di ideali (e c'ero anch'io). Democrazia, uguaglianza...belle parole: in francia il trio Fraternità ecc.ha portato alla ghigliottina, qui ci sono state le spranghe. Perchè quando Silvano (con cui concordo quasi in toto, ovviamente, visto che, come c'era lui c'ero anch'io) dice "sprangato", non vorrei che si equivocasse: lo strumento in voga, come nel fascismo il manganello, era una spranga, di FERRO.
Gli anni di piombo e lo stragismo, di Br e estrema destra, sono stati opera di sparute quanto scellerate minoranze
Ari-col cavolo. Chi non c'era, taccia. Gli esecutori erano forse una minoranza (anche allora non era facilissimo procurarsi delle armi da fuoco), ma le esecuzioni erano il risultato di una atmosfera di odio diffusa e densa, in cui la demonizzazione dell'avversario politico era talmente elevata, da contemplare realmente la sua uccisione come strumento logicamente valido: l'eliminazione fisica era considerata cosa giusta e normale, ma non da una "sparuta minoranza", ma da una larghissima base di esaltati: in quell'epoca insegnavo in una scuola media, e la cultura diffusa dagli insegnanti, tutti estremamente politicizzati, era esattamente questa. Così per inciso, la CISL, allora, in difetto di adepti, accettava gli estremisti espulsi dalla CGL, che paradossalmente risultava un sindacato moderato. E questa concezione è rimasta ancora viva, come ben dice Silvano.
I più anziani, ma anche coloro che erano di mezza età, definiti "matusa" erano senz'altro preoccupati, per le loro radicate idee conservatrici
Più che altro, c'era perplessità: un figlio sino a quel momento affettuoso, usciva improvvisamente con turpiloquio e violenza anche in confronto di un nucleo familiare che non riusciva a capire una trasformazione così repentina. Poi, certo, c'è stata anche preoccupazione, soprattutto da parte di quei genitori che si vedevano tornare a casa il figlio portato a braccia in fin di vita (visto io). In effetti, erano preoccupati: giusto un tantino, eh? Come quegli stessi passanti a cui venivano strappate o insozzate le vesti, giudicate troppo "borghesi" sempre dalla suddette "sparute minoranze". Però, in fondo, il giudizio è positivo. IN fondo, nessuno ha dovuto nascondersi perchè un giorno ha sostenuto che, in una assemblea, TUTTI dovevano avere il diritto di parlare, e che negare il diritto di parola equivaleva, questo sì, al fascismo più puro. Miiiii...che pirla sono stato......
Quindi, piantiamola di raccontarci balle: il 68 ha creato un punto, certamente necessario, di rottura tra una mentalità e una che semplicemente la rifiutava in toto (ma senza portare esempi fattibili ). Ha messo in discussione (e ne ha l'indiscutibile merito) parecchi punti dolorosi della società di allora, ma, purtroppo, si è autoidentificato nella violenza connessa, al punto che non si poteva aderire al 68 senza aderire ai violenti. E questo ne ha inficiato le stesse fondamenta. La Rivoluzione Francese, unico movimento, forse, di pari ferocia e crudeltà, ha almeno avuto il merito di mantenere una forma mascherata di legalità, sia pure nei processi farsa: il 68 non si è curato nemmeno di questo; chiunque avrebbe potuto uccidere, e ricevere un plauso popolare ( e per alcuni è davvero andata così).
Torno a fare dell'altro.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da primus il 07 dic 2011 20:19


Bob ha scrittoTorno a fare dell'altro.


Immagine

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 07 dic 2011 20:36


Aggiungasi.
Il 68 è un perodo storico che non può essere liquidato con brevi battute. Esso è globale, coinvolge gli USA e poi si trasferisce in Europa. Il collante è la guerra nel Vietnam che ne diventa una matrice costante.
Vi è una rivoluzione culturale nella musica (arriva il beat) e nella letteratura (arriva Kerouac).
Gli studenti si rendono conto che esiste un sistema scolastico ingessato, scadente per dinamicità, legato al potere; gli operai si muovono con la scadenza dei contratti. Per un periodo iniziale non c'è alcun contatto tra mondo scolastico e operaio; successivamente questo avviene, ma si si deteriora via via sino a spezzarsi con l'uccisione del sindacalista Guido Rossa. Sono gli stessi sindacati che denunciano i violenti partoriti dalla degenerazione ideologica di "nati dal 68". Ricordiamocelo.
L'eredità del 68' sulle future generazioni è stata diversificata: rapporti sociali flessibili e aperti, cultura più critica. La donna ha acquistato maggiore consapevolezza del proprio ruolo. Sicuramente la legalizzazione del divorzio (legge Fortuna-Baslini) e dell'aborto passano attraverso questo passo, ecc.
Ecchediamine! Il 68 ha avuto il suo effetto positivo.
Anche il fascismo ha creato una rete sociale di protezione (ONMI) e ha strutturato i servizi sociali in forme che tutta Europa ci copiava, ma possiamo dire che il bilancio del fascismo è stato positivo? Che cazzo!!! NO. E' stata una tragedia.
Come è stata una tragedia quella, che nutrita dal 68 e dai suoi ideologi, ha visto morire tante persone innocenti.
Purtroppo i 68ini sono quelli che hanno creato l'autoreferenzialità e la cultura del confronto non c'è mai stata se non nelle forme iniziali. Concretamente nel nostro paese il 68 (non lo dico io ma un saggio di Asor Rosa) viene ormai ricordato da una parte per Vietnam-Beatles-Femminismo e dall'altra per Calabresi-Italicus-Tobagi. Il che signifca che l'Italia poco ha imparato se non la parte violenta del movimento.
L'idea del revisionismo storico (compagni che sbagliano o camerati che hanno perso la rotta) non incanta più nessuno. Ci sono dati obiettivi e illustri saggisti che hanno delineato con una qual certa chiarezza le cose. I miei gentori (avevo 21 anni) non hanno certo capito le mie rudezze e le mie contestazioni, così come un'intera generazione di adulti post-bellici. Ma nessuno di loro poteva applaudire alla fionde con i bulloni di acciaio, la spranga, le catene e l'odio diffuso che permeava certi ambienti, specie l'università. Da cui, per nemesi vedi la Cattolica, si sono nutriti i nipotini falce e martello e fiamma tricolore. Due punti distinti uniti da una unica linea ideologica. La violenza contro l'avversario politico.
Ripeto: è assai assai limitativo cercare di riassumere un periodo storico come quello. Ma affermazioni alla cico sono disarmanti per la loro pericolosa ingenuità politica semplificatrice.

da primus il 08 dic 2011 12:59


Immagine

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da maxbor il 08 dic 2011 17:33


primus ha scrittoImmagine


Berlusconi ci ha oggi rassicurato: Lo Stato è indebitato (lui ovviamente non c'entra nulla) ma gli italiani ce la faranno perchè benestanti.


P.S. Avevo sempre sospettato che la frase di Brunetta "gli italiani sono tutti ricchi" non fosse farina del suo sacco. :roll:

da Paulyste il 08 dic 2011 19:53


Che vi devo dire, mentre vi aizzate violentemente contro la violenza del '68? (come se abbia senso giudicare moralmente un'epoca storica...)

Venite a fare benzina in Svizzera (lo dico soprattutto a silbusin :lol: ): qui costa a malapena 1,30 euro 8)

da Paulyste il 09 dic 2011 11:07


Affidiamoci all'impareggiabile Gramellini

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ne&sezione

da Yoda il 09 dic 2011 11:53


PaulySte ha scrittoAffidiamoci all'impareggiabile Gramellini

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ne&sezione


Ancora un'altra verita'.. Inconfutabile!

Pero' , ancora un'altra volta staremo qui a guardare incazzandoci come bisce, ma senza, di fatto, muovere nemmeno un mignolo per cambiare questo andazzo.

Io credo che l'Italia sia piena di gente ( tralasciando i vari Grillo e qualche altro mestierante che si propone come capopopolo) che potrebbe porsi alla guida di un nuovo soggetto politico. Possibile che siamo tutti qui a denunciare le nefandezze di questi politici ( stamattina sentivo a conferma di questo che la riforma delle pensioni NON riguarda i lavoratori della Camera,senato e Quirinale che continueranno ad andare in quiescenza con 35 anni di anzianita'), e nessuno finora si sia sentito in diritto di alzare la voce e di riproporsi di eliminarli tutti dai posti che occupano???
Vogliamo forse pensare che non ci sia proprio NESSUNO in grado di creare un movimento finalmente virtuoso che possa farci sentire ancora l'orgoglio di riportare questo paese al blasone che merita??

Io non ci posso credere...

Mi aspetto ( anzi..lo spero) che qualche illuminato libero dal retaggio "destra/sinistra " possa nei mesi che ci separano dalle prossime elezioni, venire allo scoperto e proporsi con regole chiare , con l'impegno ad eliminare i troppi sprechi e i troppi benefici di cui l'attuale politica ci ha resi schiavi.
Non posso assolutamente credere che passata la bufera "Monti" ( che , onestamente non mi sembra diverso da chi lo ha preceduto) ci troveremo ancora con le stesse identiche facce e affideremo ancora un volta il nostro destino e quello dei nostri figli in mano a gente totalmente incompetente , arrogante e inaffidabile.

Ma per carita'... facciamo qualcosa...!!!

p.s Non sono un tipo da "piazza", ma se serve stavolta mi riprometto di andare a gridare da qualche parte...

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
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