esprimo il punto di vista di un coatto dei mezzi pubblici
innanzitutto premetto un aggiornamento:
è di oggi la notizia che siamo al tredicesimo giorno di superamento soglia....( e nessuno prende provvedimenti che vengono ritenuti inutili ma che forse sono solo impopolari...)
ecco due riflessioni sui presunti responsabili:
regione e comune (sicuramente più competenti in materia) non hanno mai avuto il coraggio di scelte impopolari ma efficaci contro l'inquinamento (per esempio bocchi prolungati per almeno 3 giorni, oppure settimane intere a targhe alterne);
ma soprattutto carentissimo è stato lo sviluppo di un piano a lungo periodo del trasporto su ferro e dei trasporti di superfice nell'hinterland (da dove giunge il maggior numero di veicoli).
le due cose sono interconnesse: se non levo traffico dalla strada è inutile istituire nuovi bus (tanto nel traffico non passano, mica sono immateriali...), e se non metto nuovi bus quelli che ci sono sono pieni e poco frequenti e ciò scoraggia nuovi possibili utenti , che alla fine preferiranno usare l'auto...
il sistema ferroviario dei pendolari è ogni anno sempre più in crisi e per le nuove metropolitane sono curioso di vedere per l'expo quanto inaugureranno. di 3 o 4 linee nuove e dei prolungamenti previsti delle linee vecchie è rimasto si e no la metà.
e intanto si perde tempo a progettare il tunnel per auto da linate a rho...
anzi, in questi anni l'atm ha subito tagli alle corse, i tram passano più raramente per colpa di meccanismi perversi
anche sull'ecopass si assiste sempre a balletti: tra un mese lo estendiamo, no lo cancelliamo, bla bla.
all'estero fanno piani sul LUNGO periodo: "tra 4 anni non circoleranno più questo tipo di auto", "tra 3 anni ci sarà l'ecopass per questo tipo di auto", e così via; questo consente ai proprietari delle vecchie auto di pianificare il cambio auto. in italia manca invece programmazione, e l'ecopass diventa così una minitassa e non uno strumento di regolazione dell'inquinamento.
seconda riflessione: se la classe politica è così miope, è perchè riflette un forte sentimento della popolazione, che comunque in italia è molto più individualista che all'estero. se può, l'italiano (milanese incluso) la macchina la usa anche per andare al tabaccaio sotto casa.
conosco moltissimi milanesi che usano l'auto per andare in ufficio anche se le due zone sono collegate dal metro...per me tale atteggiamento comuyne incide poi sulle decisioni dei politici .
una classe politica decisionista in materia di traffico sa in partenza di essere impopolare. investire veramente sul trasporto pubblico , magari aumentandone prezzi o tasse, con lo scopo però di "costringere" il più possibile a usarlo sarebbe impopolare; ma certo forse più pubblicamente utile, se servisse a abbasssare la altissima mortalità dovuta a asmog ( e di cui per amor di silenzio nei media si parla pochissimo....).
ma credo che una classe politica degna di tale nome dovrebbe assumersi il coraggio delle proprie scelte di governo.
