primus ha scrittonebbiolo75 ha scritto
Non battono i prezzi di ciò che è esposto e che la gente prende da sola, ma battono i prezzi dei prodotti al banco (Gastronomia, pescheria ecc...)
no merlot, ops nebbiolo , anche lo scontrino adesivo delle pesate del banco freschi, esce con stampato un codice a barre.
I cassieri non possono mai inserire un prezzo ma hanno solo 2 operazioni fattibili: passare il codice a barre o, se non passa per qualsiasi motivo, digitare quel numero infinito che sta sotto il codice a barre, ma mai l'importo.
Almeno nei super che frequento io....non so da te.....nel Chianti siete ancora alla vecchietta che fascia i fagioli nel corriere della sera??
Io parlo per esselunga, perchè ho diverse conoscenze dentro, l'errore se capita è dovuto ad una discrepanza tra il prezzo esposto ed il prezzo inserito nel codice a barre. Quando hai centinaia di migliaia di referenze qualche errore capita. Aumente il latte...sul codice a barre va in automatico e magari qualche dipendente per errore (non come i ristoratori che sbagliano sempre per fregarvi), si dimentica di aggiornare il prezzo esposto. Ecco lì il dramma........
grasderost ha scrittoIo parlo per esselunga, perchè ho diverse conoscenze dentro, l'errore se capita è dovuto ad una discrepanza tra il prezzo esposto ed il prezzo inserito nel codice a barre. Quando hai centinaia di migliaia di referenze qualche errore capita. Aumente il latte...sul codice a barre va in automatico e magari qualche dipendente per errore (non come i ristoratori che sbagliano sempre per fregarvi), si dimentica di aggiornare il prezzo esposto. Ecco lì il dramma........
Esatto, quello che è capitato a me diverse volte.
primus ha scrittocisejazz ha scrittoma sono l'unica fessa che si accorge degli errori e si autodenuncia?
.
Non sei fessa, sei onesta. Io sono come te, tendente al pirla. Bisognerebbe farsi furbi, e fare come Mariolino, finta di niente e vaffanculo...... non è un gesto civile, ma paga.
miciagilda ha scrittoI barcode sono dei codici che identificano i singoli articoli.
L'elenco di tutti gli articoli coi relativi prezzi risiede nel sistema centrale remoto e le casse sono dei terminali ad esso collegati.
Quindi basta che chi si occupa di tenere aggiornati i prezzi e le promozioni nel sistema centrale non abbia inserito i dati corretti, ed ecco che anche se il "commesso" del punto vendita ha esposto il prezzo giusto, alle casse ne risulta un altro.
Non è nel loro interesse sbagliare apposta: la determinazione dei prezzi nella grande distribuzione ha dietro complicatissime politiche commerciali che, anzi, al momento dell'acquisto vengono così disattese. In pratica è più un danno per loro che per noi, tra virgolette.
Oltre, naturalmente, ad essere da galera, come dice Zolletta.
Quelli del "sono 60 grammi in più: lascio?" li rimbalzo anch'io, anche perchè se chiedo un etto di prosciutto tecnicamente sto stipulando un contratto verbale con te: vedo e accetto il prodotto che offri, te ne comunico la quantità che intendo acquistare e quello devo ricevere. Se tu me ne dai di più o di meno teoricamente il contratto potrebbe considerarsi nullo.
miciagilda ha scritto
se chiedo un etto di prosciutto tecnicamente sto stipulando un contratto verbale con te: vedo e accetto il prodotto che offri, te ne comunico la quantità che intendo acquistare e quello devo ricevere. Se tu me ne dai di più o di meno teoricamente il contratto potrebbe considerarsi nullo.
capohog ha scrittomiciagilda ha scrittoI barcode sono dei codici che identificano i singoli articoli.
L'elenco di tutti gli articoli coi relativi prezzi risiede nel sistema centrale remoto e le casse sono dei terminali ad esso collegati.
Quindi basta che chi si occupa di tenere aggiornati i prezzi e le promozioni nel sistema centrale non abbia inserito i dati corretti, ed ecco che anche se il "commesso" del punto vendita ha esposto il prezzo giusto, alle casse ne risulta un altro.
Non è nel loro interesse sbagliare apposta: la determinazione dei prezzi nella grande distribuzione ha dietro complicatissime politiche commerciali che, anzi, al momento dell'acquisto vengono così disattese. In pratica è più un danno per loro che per noi, tra virgolette.
Oltre, naturalmente, ad essere da galera, come dice Zolletta.
Quelli del "sono 60 grammi in più: lascio?" li rimbalzo anch'io, anche perchè se chiedo un etto di prosciutto tecnicamente sto stipulando un contratto verbale con te: vedo e accetto il prodotto che offri, te ne comunico la quantità che intendo acquistare e quello devo ricevere. Se tu me ne dai di più o di meno teoricamente il contratto potrebbe considerarsi nullo.
Con l'ortolano di un mercato che frequento ormai ho imparato a chiedere la metà di quello che mi serve, così evito di litigare
miciagilda ha scritto
Non è nel loro interesse sbagliare apposta: la determinazione dei prezzi nella grande distribuzione ha dietro complicatissime politiche commerciali che, anzi, al momento dell'acquisto vengono così disattese. In pratica è più un danno per loro che per noi, tra virgolette.
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