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da nebbiolo75 il 02 lug 2010 10:11


Non ci sono 'iper' nella mia provincia, solo piccoli supermercati che fanno capo a grandi distributori (Coop, conad, sma ecc..). Hanno al max 10 dipendenti non di più e 'cercano di sopravvivere'. Conoscendo il posto non mi meraviglierebbe la cosa che dici tu :-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da nebbiolo75 il 02 lug 2010 10:17


primus ha scritto
nebbiolo75 ha scritto
Non battono i prezzi di ciò che è esposto e che la gente prende da sola, ma battono i prezzi dei prodotti al banco (Gastronomia, pescheria ecc...)


no merlot, ops nebbiolo :lol: , anche lo scontrino adesivo delle pesate del banco freschi, esce con stampato un codice a barre.
I cassieri non possono mai inserire un prezzo ma hanno solo 2 operazioni fattibili: passare il codice a barre o, se non passa per qualsiasi motivo, digitare quel numero infinito che sta sotto il codice a barre, ma mai l'importo.

Almeno nei super che frequento io....non so da te.....nel Chianti siete ancora alla vecchietta che fascia i fagioli nel corriere della sera?? :wink: :wink:


Si anche qui nonostante siamo ai tempi dei lupi, abbiamo il codice a barre, ma se tu compri un prodotto e nello scontrino ti ci trovi due prodotti, quando vai alla cassa paghi quello che c'è nel codice a barre, quindi due prodotti. Questi market che qui si chiamano super sono più piccoli dei minimarket di Milano e gestiti da pochi dipendenti. Io lo catalogo come errore per carità, solo che d'ora in avanti ci starò più attento...perché comunque per loro fa bilancio avere soldini in più (si chiama sopravvivenza in certi casi)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Paulyste il 02 lug 2010 10:32


Nei grandi supermercati non solo ogni tanto si "dimenticano" di aggiornare il codice a barre al prezzo esposto. Ogni tanto capita anche che il prezzo esposto come "OFFERTA" sia più alto di quello normale (basta alzare il cartellino e guardare il prezzo sottostante).

Ovviamente in quei casi io vado al centro assistenza a protestare :evil:

Altro caso che mi è capitato: offerta della Pasta X "vari formati". Prendo due confezioni spaghetti normali e due confezioni di spaghetti alla chitarra. Alla cassa (automatica: è questo il motivo per cui me ne sono subito accorto) il prezzo degli spaghetti alla chitarra risulta molto più alto. Chiedo spiegazioni. Risposta: "non signore, si sbaglia, il settore con gli spaghetti alla chitarra non riporta il cartellino dell'offerta". Sì, peccato che nel posto in cui secondo la signora gli spaghetti alla chitarra avrebbero dovuto stare c'erano forse due confezioni di quel prodotto, che per il resto stava sparpagliato in ogni dove :roll:

Un caso di distrazione/rincoglionimento (lui non ci guadagna nulla, come giustamente indica primus mi dispiace ammetterlo) è quello di uno dei salumieri del GS-Carrefour vicino a Varese dove vado a fare la spesa: tu gli dici due etti? Lui te ne da tre o quattro. E inoltre ha spesso l'abitudine di distrarsi quando batte il codice del prodotto: la mortadella diventa bresaola, il prosciutto cotto culatello... peccato che non succeda quasi mai il contrario. Dopo la prima volta che mi sono accorto di questo scherzo, cerco di evitare il salumiere in questione oppure, se non ci riesco, controllo tutto immediatamente

da grasderost il 02 lug 2010 10:55


Io parlo per esselunga, perchè ho diverse conoscenze dentro, l'errore se capita è dovuto ad una discrepanza tra il prezzo esposto ed il prezzo inserito nel codice a barre. Quando hai centinaia di migliaia di referenze qualche errore capita. Aumente il latte...sul codice a barre va in automatico e magari qualche dipendente per errore (non come i ristoratori che sbagliano sempre per fregarvi), si dimentica di aggiornare il prezzo esposto. Ecco lì il dramma........


Esatto, quello che è capitato a me diverse volte.

da primus il 02 lug 2010 13:38


grasderost ha scritto
Io parlo per esselunga, perchè ho diverse conoscenze dentro, l'errore se capita è dovuto ad una discrepanza tra il prezzo esposto ed il prezzo inserito nel codice a barre. Quando hai centinaia di migliaia di referenze qualche errore capita. Aumente il latte...sul codice a barre va in automatico e magari qualche dipendente per errore (non come i ristoratori che sbagliano sempre per fregarvi), si dimentica di aggiornare il prezzo esposto. Ecco lì il dramma........


Esatto, quello che è capitato a me diverse volte.


certo capita, ma non voglio credere che lo facciano apposta. Sono errori, ci stanno. Daltronde come si controllano le fatture, le ricevute dei risto o dei negozi, non vedo perchè non si debba controllare lo scntrino del super. :D

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 02 lug 2010 13:40


PaulySte ha scrittoNei grandi supermercati non solo ogni tanto si "dimenticano" di aggiornare il codice a barre al prezzo esposto


è già stato detto. :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da cisejazz il 02 lug 2010 14:46


quella di pesare il doppio di quanto hai chiesto, è un'abitudine a Palermo, non un incidente di percorso.
La frase è "sono tot in più: che faccio? lascio?" quando quel tot magari equivale al doppio e ti capita con verdura, pesce, carne... qualsiasi prodotto.
L'abitudine palermitana è accettare l'offerta, anche perché il commerciante ti guarda con aria intimidatoria, minacciosa direi.
Anche qui, sono la rompi di turno: "no le ho chiesto quella quantità e di più non so che farne. Tolga!" e vengo, ovviamente, odiata a morte.
Qualcuno cerca di convincerti proponendoti l'"affare": se prende tutto, facciamo 5 euro tutto invece di 6, va bene?"

da MarioLino il 02 lug 2010 15:12


primus ha scritto
cisejazz ha scrittoma sono l'unica fessa che si accorge degli errori e si autodenuncia?
.


Non sei fessa, sei onesta. Io sono come te, tendente al pirla. Bisognerebbe farsi furbi, e fare come Mariolino, finta di niente e vaffanculo...... :roll: non è un gesto civile, ma paga.


vabbe' non mi dipingere come un furbacchione, sulle situazioni più sostanziali sono un vero bacchettone, altro che furbo.

sono d'accordo che fare i furbi paga, ma personalmente i miei valori mi consentono di farlo solo nelle piccole cose... maledetta educazione cristiana :wink:

scherzo chiaramente, sono fiero di essere come sono

da primus il 02 lug 2010 16:09


MarioLino ha scritto
scherzo chiaramente, sono fiero di essere come sono, ovvero come Silbusin e Bob


:shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Zolletta il 02 lug 2010 16:38


Si scusa primus, intendevo battere la spesa nel senso di far passare i codici a barre...

La butto lì: non può essere che il software che gestisce le casse abbia già programmato questi sbagli???

da primus il 02 lug 2010 16:44


Zolletta ha scrittoLa butto lì: non può essere che il software che gestisce le casse abbia già programmato questi sbagli???


urca sarebbe da galera. No, non credo. :roll: :?

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da miciagilda il 02 lug 2010 17:17


I barcode sono dei codici che identificano i singoli articoli.

L'elenco di tutti gli articoli coi relativi prezzi risiede nel sistema centrale remoto e le casse sono dei terminali ad esso collegati.
Quindi basta che chi si occupa di tenere aggiornati i prezzi e le promozioni nel sistema centrale non abbia inserito i dati corretti, ed ecco che anche se il "commesso" del punto vendita ha esposto il prezzo giusto, alle casse ne risulta un altro.

Non è nel loro interesse sbagliare apposta: la determinazione dei prezzi nella grande distribuzione ha dietro complicatissime politiche commerciali che, anzi, al momento dell'acquisto vengono così disattese. In pratica è più un danno per loro che per noi, tra virgolette.

Oltre, naturalmente, ad essere da galera, come dice Zolletta.

Quelli del "sono 60 grammi in più: lascio?" li rimbalzo anch'io, anche perchè se chiedo un etto di prosciutto tecnicamente sto stipulando un contratto verbale con te: vedo e accetto il prodotto che offri, te ne comunico la quantità che intendo acquistare e quello devo ricevere. Se tu me ne dai di più o di meno teoricamente il contratto potrebbe considerarsi nullo.

da Paulyste il 02 lug 2010 17:17


Mah, il sospetto di zolletta non è illeggittimo, visto che le maggiorazioni di prezzo rispetto al prezzo esposto sono spesso solo di pochi centesimi (dai tre agli otto centesimi, diciamo)... così su ogni spesa si spalmano un paio di centesimi di qua e un paio di là, senza che nessuno se ne accorga (chi si ricorda il prezzo di un prodotto al centesimo?)

da capohog il 02 lug 2010 17:23


miciagilda ha scrittoI barcode sono dei codici che identificano i singoli articoli.

L'elenco di tutti gli articoli coi relativi prezzi risiede nel sistema centrale remoto e le casse sono dei terminali ad esso collegati.
Quindi basta che chi si occupa di tenere aggiornati i prezzi e le promozioni nel sistema centrale non abbia inserito i dati corretti, ed ecco che anche se il "commesso" del punto vendita ha esposto il prezzo giusto, alle casse ne risulta un altro.

Non è nel loro interesse sbagliare apposta: la determinazione dei prezzi nella grande distribuzione ha dietro complicatissime politiche commerciali che, anzi, al momento dell'acquisto vengono così disattese. In pratica è più un danno per loro che per noi, tra virgolette.

Oltre, naturalmente, ad essere da galera, come dice Zolletta.

Quelli del "sono 60 grammi in più: lascio?" li rimbalzo anch'io, anche perchè se chiedo un etto di prosciutto tecnicamente sto stipulando un contratto verbale con te: vedo e accetto il prodotto che offri, te ne comunico la quantità che intendo acquistare e quello devo ricevere. Se tu me ne dai di più o di meno teoricamente il contratto potrebbe considerarsi nullo.



Con l'ortolano di un mercato che frequento ormai ho imparato a chiedere la metà di quello che mi serve, così evito di litigare :wink: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da primus il 02 lug 2010 18:07


miciagilda ha scritto
se chiedo un etto di prosciutto tecnicamente sto stipulando un contratto verbale con te: vedo e accetto il prodotto che offri, te ne comunico la quantità che intendo acquistare e quello devo ricevere. Se tu me ne dai di più o di meno teoricamente il contratto potrebbe considerarsi nullo.


giura che stai scherzando, oppure il caldo... via.. :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 02 lug 2010 18:08


capohog ha scritto
miciagilda ha scrittoI barcode sono dei codici che identificano i singoli articoli.

L'elenco di tutti gli articoli coi relativi prezzi risiede nel sistema centrale remoto e le casse sono dei terminali ad esso collegati.
Quindi basta che chi si occupa di tenere aggiornati i prezzi e le promozioni nel sistema centrale non abbia inserito i dati corretti, ed ecco che anche se il "commesso" del punto vendita ha esposto il prezzo giusto, alle casse ne risulta un altro.

Non è nel loro interesse sbagliare apposta: la determinazione dei prezzi nella grande distribuzione ha dietro complicatissime politiche commerciali che, anzi, al momento dell'acquisto vengono così disattese. In pratica è più un danno per loro che per noi, tra virgolette.

Oltre, naturalmente, ad essere da galera, come dice Zolletta.

Quelli del "sono 60 grammi in più: lascio?" li rimbalzo anch'io, anche perchè se chiedo un etto di prosciutto tecnicamente sto stipulando un contratto verbale con te: vedo e accetto il prodotto che offri, te ne comunico la quantità che intendo acquistare e quello devo ricevere. Se tu me ne dai di più o di meno teoricamente il contratto potrebbe considerarsi nullo.



Con l'ortolano di un mercato che frequento ormai ho imparato a chiedere la metà di quello che mi serve, così evito di litigare :wink: :lol:


:lol: :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da MarioLino il 02 lug 2010 18:56


miciagilda ha scritto
Non è nel loro interesse sbagliare apposta: la determinazione dei prezzi nella grande distribuzione ha dietro complicatissime politiche commerciali che, anzi, al momento dell'acquisto vengono così disattese. In pratica è più un danno per loro che per noi, tra virgolette.


Anche una indagine di Striscia tempo fa evidenziava soprattutto incongruenze sui prodotti in promozione: in quei casi sembrava evidente che semplicemente lo sconto non fosse stato "ancora" applicato quando la comunicazione era già stata diffusa.
Classico esempio dove marketing/comunicazione non è allineato con operations.

Non credo nel dolo in quei cas

da Bob il 02 lug 2010 19:23


Io credo che, su 10-12000 articoli, un tot di errori sia fisiologico. Se siete come me, non ve ne accorgerete mai. Se siete come mio suocero, che fa a mente la somma continua di quanto acquista, arrivate alle casse, vedete il totale, e cominciate a scuotere la testa.
Ormai lo conoscono,non verificano nepppure più: se contesta, accettano i suoi conti.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da primus il 02 lug 2010 19:43


MarioLino ha scrittoClassico esempio dove marketing/comunicazione non è allineato con operations.



guarda, mi hai tolto le parole di bocca :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 02 lug 2010 19:44


Bob ha scrittoOrmai lo conoscono,non verificano nepppure più: se contesta, accettano i suoi conti.


utile, potresti affittarlo.....un business :lol:

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