purtroppo i fumetti ho iniziato a leggerli tardissimo, quando ho conosciuto il topo....era l'unica maniera per comunicare con lui in modo che capisse

però ho notato come i cartoni animati sono cambiati in maniera radicale. quando ero bambina si vedevano per lo più storie in cui la protagonista era abbandonata dai genitori, circondata da amiche invidiose e odiose, punita ingiustamente dalle educatrici, e "da quel padre che voleva un maschietto e ahimè sei nata tu", sfigata in amore e comunque con situazioni molto difficili da affrontare...praticamente telenovelas.
vedo adesso i cartoni animati che guarda mia figlia e trovo sempre pupazzi solari, sorridenti e colorati molto istruttivi...insegnano ai piccolissimi (mia figlia ha 3 anni) la musica classica, i dipinti più famosi, l'arte e la scienza in generale.

non so se in realtà era più formativo il nostro cartone che ci insegnava che nella vita non può essere tutto positivo ma che bisogna scontarsi con le avversità della vita oppure far godere ai bambini la gioia e la spensieratezza dei loro anni, impartendo qualche nozione....

cico140976 ha scritto...., mi piaceva e mi piace tutt'ora tantissimo Scooby doo....

te lo faresti uno di quei panini con tutto dentro, eh

ugly ha scrittoquando ero bambina si vedevano per lo più storie in cui la protagonista era abbandonata dai genitori...

Verissimo
Nel migliore dei casi il protagonista era orfano, aveva un cane tisico come UNICO amico, dei mostri venusiani volevano ucciderlo e lui doveva combatterli da solo senza però rivelare la sua vera identità

Adesso a me inquietano molto quelle figure tipo Hanna Montana o come cavolo si chiama dove praticamente una poco più che bambina è già una super figa di successo con tutti gli amici vincenti e superfighi.


La mia generazione è rimasta sicuramente fregata non dai cartoni, ma dai film di Stallone anni 80 dove ti veniva detto a chiare lettere che se dai il massimo, ce la fai. Insomma potevano avvisarci no che anche se dai il massimo e bevi 5 uova crude tutte le mattine, se non hai un parente politico non arriverai mai a un cazzo di utile in vita tua...

Fante ha scritto
Nel migliore dei casi il protagonista era orfano, aveva un cane tisico come UNICO amico, dei mostri venusiani volevano ucciderlo e lui doveva combatterli da solo senza però rivelare la sua vera identità

se ci aggiungi alcolizzato e divorziato con la bimba a carico che non la può vedere perchè beve, praticamente i film polizieschi americani di oggi.