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da Fante il 10 nov 2010 17:14


Dimenticavo!

miciagilda ha scrittocon la considerazione che ho per quella specie, poi...


Quale considerazione e quale specie? rendici edotti orsù 8)

da silbusin il 10 nov 2010 17:30


Infatti. La scelta è individuale. Non è colpa degli "altri".
Ho evitato di fare finezze sociologiche che non mi appartengono. Se uno si droga è un pirla.
Poi il mercato decide con cosa drogarlo. Non i governanti o la società, neh? 8)

da MarioLino il 10 nov 2010 17:36


silbusin ha scritto
Fante ha scrittoAllora, prima che arrivi Silbusin a dire che nessuno capisce un'ostia tranne primus che sniffa i calzini di capohog


La droga non la decide la società, ma il mercato criminale. Le affermazioni di MarioLino e lo stupore di maxbor non sono contestualizzabili: l'Italia non è migliore o peggiore di altri paesi in termini di consumo di droghe.


Io parlavo del nervosismo e dell'agitazione della gente, non di come sfocia. Poi è chiaro che se il governo toglie risorse alla polizia, ci sono più spacciatori in giro, è più facile trovare droga, e ci sono anche più drogati. Mi hai tirato fuori questa cosa di bocca, non volevo dirla, anche perchè Primus crede ancora che B.abbia sconfitto la Mafia, e io non voglio svegliarlo.

In ogni caso, naturalmente parlo di quanto vedo intorno a me. Nella mia fascia di età. Quelli che hanno 30 anni in più potrebbero pensarla diversamente, così come quelli che ne hanno 20 in meno.
Però il mio è un punto di osservazione interessante perché sono proprio nella fascia di età più agitata (e più drogata)

da MarioLino il 10 nov 2010 17:38


silbusin ha scrittoPoi il mercato decide con cosa drogarlo. Non i governanti o la società, neh? 8)


Figuriamoci se il governo quindi la polizia, quindi le leggi... e la società quindi il benessere delle persone, la soddisfazione dei loro bisogni nel loro contesto... non hanno influenza sull'uso delle droghe.
Troppo fatalista come punto di vista, mi sorprende molto.

da Fante il 10 nov 2010 17:41


silbusin ha scrittoSe uno si droga è un pirla.
Poi il mercato decide con cosa drogarlo. Non i governanti o la società, neh? 8)


No, no, il tipo di droga è "imposto"
Però è sul "pirla" che non sono troppo d'accordo

da Zolletta il 10 nov 2010 17:50


miciagilda ha scritto
L'hai mai provata? :D



Che cacchio di domanda, secondo te cosa mai posso risponderti???

da miciagilda il 10 nov 2010 17:50


Fante ha scrittoDimenticavo!

miciagilda ha scrittocon la considerazione che ho per quella specie, poi...


Quale considerazione e quale specie? rendici edotti orsù 8)


Sono esperienze terribili, inenarrabili, che hanno riguardato entrambi i miei genitori, sommate ad altre vissute sulla mia pelle e di cui, perdonami, ho ritegno di parlarne in un forum.

Posso citare esempi astratti: diagnosi ospedaliere sbagliate, esami inutili e invasivi, ricoveri e dimissioni senza criterio, farmaci inadeguati, rifiuto delle responsabilità nonostante gli errori e i decessi, violazione del giuramento di ippocrate... ti basta?

da MarioLino il 10 nov 2010 17:53


miciagilda ha scritto
Fante ha scrittoDimenticavo!

miciagilda ha scrittocon la considerazione che ho per quella specie, poi...




Io posso invece solo parlare che bene di quella specie, vedo anche come tratta gente che arriva da altri paesi per trovare delle cure che altrove non avrebbe, e sono fiero di loro, di quella categoria.
Ma mi rendo conto che l'esperienza personale è tutto, quindi non posso che rispettare il tuo punto di vista.

da santippe28 il 10 nov 2010 17:56


Mariolì, mi vuoi spiegare che cacchio c'entra la Polizia , come secondo te influisce sull'uso delle droghe ? :roll:

da silbusin il 10 nov 2010 17:57


Ho detto che non faccio commenti sociologici perchè comunque sia si creano gli zuelfi e gli zibellini...
L'atto di drogarsi è una sconfitta dell'essere umano. Non ci sono cazzi. Poi a voi cercare le cause.
Tra la fine degli anni 70 e 80 è morta in Italia un'intera generazione di giovani della fascia tra i 20-30 anni, tutti di AIDS. Il mercato ha capito che sarebbero mancati i clienti e allora si cambiata l'offerta.

Non è "fatalismo" è constatazione di un'uomo che è entrato nella sesta decade di vita e da 35 anni vive a contatto con il male e legge i numeri.
Drogarsi pensando che "tanto poi smetto quando voglio" è da pirla.
Non dico da criminale come lo ritengono in Cina ad esempio, dico da pirla.
Mia opinione ovviamente.

da Zolletta il 10 nov 2010 18:12


silbusin ha scrittoL'atto di drogarsi è una sconfitta dell'essere umano.



Su questo sono d'accordissimo!!

Anche se la lotta alla droga,( quindi cercare i motivi che spingono un giovane, o un uomo, a provare per la prima volta) vale la pena d'essere portata avanti....

da Fante il 10 nov 2010 18:17


miciagilda ha scritto...


Ovviamente mi dispiace per quanto ti è accaduto e non ho la morbosità di sapere altri particolari.
Presumo anche tu sappia già che è poco utile ragionare per categorie

da miciagilda il 10 nov 2010 18:26


Fante ha scritto
miciagilda ha scritto...


Ovviamente mi dispiace per quanto ti è accaduto e non ho la morbosità di sapere altri particolari.
Presumo anche tu sappia già che è poco utile ragionare per categorie


Sì, Fante, lo so e ti ringrazio per averlo presunto e per il delicato rispetto. :D
E' che, vedi? se una serie di cose ti ferisce troppo, ti uccide i genitori ancora relativamente giovani (e perdipiù dopo averli fatti soffrire moltissimo e tirati per il naso oltre ogni vergogna), e se statisticamente su 100 cose che i medici vari potevano cannare te ne hanno cannate 95, il tutto condito da superficialità, maleducazione e trascuratezza...capirai anche tu che non generalizzare è davvero oltre le mie (umane e quindi limitate) forze...

In più anche a me, nei miei piccoli malanni, sono praticamente sempre capitati degli imbecilli... Se la matematica non è un'opinione...sono costretta a generalizzare!

da Fante il 10 nov 2010 18:26


silbusin ha scritto...


Riperdonami ma continuo a non condividere l'idea del pirla, nonostante ci sia una effettiva componente di pirlitudine come vi è per altro nell'obesità e nell'alcolismo.

Avendo avuto qualche conoscenza diretta di casi di tossicodipendenza, pur non provando "pena" o "compassione" benevola, continuo a ritenere il tossicodipendente un disagiato mentale. Il che ovviamente non toglie che possa e debba essere trattato con ferma determinazione

da Bob il 10 nov 2010 18:52


Fante ha scritto Ha ragione Bob quando dice che l'Italia non è uno dei paesi messi peggio, però non condivido l'idea che "la gente si droga perchè c'è troppo permissivismo". Una educazione severa non è affatto più funzionale di una non.


Forse mi sono espresso male. Il permissivismo non è certo una causa del drogarsi. E' semplicemente uno dei tanti aspetti di una società che ha dismesso le regole del convivere a favore di una...che cosa? Non lo so neppure io: libertà? Ma mi faccia il piacere! :evil:
Instabilità, questo sì: instabilità mentale e comportamentale. Una sorta di Far West dove, alla lunga, la violenza sembra essere l'unica risposta alla necessità di affermazione personale. E la droga, annullando i freni inibitori, ti aiuta nell'uso della violenza, fisica o verbale che sia.
L'uomo ha, purtroppo, necessità di violenza: è una convinzione che mi sono fatto negli anni. E noi viviamo un periodo di pace che dura da troppo a lungo, il più lungo periodo di pace che mai un popolo abbia vissuto. Ohi, mica sto augurandomi una guerra: ma è mia opinione che una guerra, di qualunque tipo, avrebbe comunque l'effetto di riportare i valori nella giusta dimensione, riconoscendo alla violenza tutto il suo orrore, e facendo apprezzare Ordine e Pace..POi, tutto sta a vedere se il rimedio non sia peggiore del male.
Oggi mi drogo e scarico la sovraeccitazione nella violenza: se sono negli affari, trattandoli in modo violento, se sono in attività che non mi consentono questo, sfogo la mia eccitazione nella pura violenza fisica. E il Governo e la società c'entrano abbastanza poco: Germania, Francia, USA, Spagna....è un fenomeno abbastanza diffuso, indipendentemente dalla forma di governo.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 10 nov 2010 19:02


Bob ha scrittoma è mia opinione che una guerra, di qualunque tipo, avrebbe comunque l'effetto di riportare i valori nella giusta dimensione, riconoscendo alla violenza tutto il suo orrore, e facendo apprezzare Ordine e Pace..POi, tutto sta a vedere se il rimedio non sia peggiore del male.


No Bob, qui mi fermo
La guerra crea solo ingiustizie, vendette e violenze. E' una idea pericolosa e sbagliata la tua.

Con tutto il rispetto poi la società che tu oggi tanto detesti è quella che e stata creata dalla tua generazione. E vorresti mandare in guerra quella giovane? sù sù

da Bob il 10 nov 2010 19:08


Fante ha scritto
Bob ha scrittoma è mia opinione che una guerra, di qualunque tipo, avrebbe comunque l'effetto di riportare i valori nella giusta dimensione, riconoscendo alla violenza tutto il suo orrore, e facendo apprezzare Ordine e Pace..POi, tutto sta a vedere se il rimedio non sia peggiore del male.


No Bob, qui mi fermo
La guerra crea solo ingiustizie, vendette e violenze. E' una idea pericolosa e sbagliata la tua.

Con tutto il rispetto poi la società che tu oggi tanto detesti è quella che e stata creata dalla tua generazione. E vorresti mandare in guerra quella giovane? sù sù

Nonono.....ecchediamine! Mica ho detto che la auspico! :shock:
Ho detto solo che penso che la violenza sia una necessità esistenziale propria dell'uomo. E, ergo, una guerra avrebbe l'effetto di incanalarla in una direzione sua proipria, senza riversarla sulla societa "normale". Che poi si debbano affrontare conseguenze ben peggiuori della violenza fine a se stessa, non ci piove. Eccavolo! Fin lì non arrivo certo! Il Futurismo è scomparso da tempo!.
Inoltre, io non è che "detesto" questa società: ha delle devianze, ma complessivamente è molto meglio di quella passata.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 10 nov 2010 19:10


Bob ha scrittoEccavolo! Fin lì non arrivo certo! Il Futurismo è scomparso da tempo!.
Inoltre, io non è che "detesto" questa società: ha delle devianze, ma complessivamente è molto meglio di quella passata.


Ah ecco :oops: mi pareva un discorso non esattamente degno di te :P

limoniamo?

da MarioLino il 10 nov 2010 20:17


santippe28 ha scrittoMariolì, mi vuoi spiegare che cacchio c'entra la Polizia , come secondo te influisce sull'uso delle droghe ? :roll:

Scoraggiando li spaccio, peseguendo gli spacciatori e quindi rendo più cara e difficoltosa da reperire la materia prima per chi si droga

da silbusin il 11 nov 2010 00:51


@fantolino
Chi si droga usualmente è malato: va quindi curato. E come tutti i malati pericolosi si può applicare anche il TSO nei casi estremi.
Chi inizia a drogarsi è un pirla. Poi, ripeto poi, diventa un disagiato mentale e quindi un malato. Ma all'inizio è solo un pirla.
Con i tossicodipendenti da eroina ci ho lavorato per molti anni.

@MarioLino
La polizia reprime, la magistratura NON punisce. Ecco la realtà. Poi sui giornali di tendenza si legge "celerini boia" e "magistrati galantuomini". Non lo sono anche i primi?
Forse non riesco a capire.

Non mi va di fare riflessioni sociologiche perchè di solito faccio figure cazzone as usually, direte...sorry :oops:

@miciagilda.
Grande rispetto per le esperienze personali, ma respingo la visione generalistica di una medicina come descritta. Irricevibile come messaggio. Mi spiace.

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