Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
73 messaggiPagina 2 di 4
1, 2, 3, 4

da Paulyste il 09 dic 2010 21:01


Bastassero Leopardi o Ungaretti a sentirsi orgogliosi di essere cittadini italiani... :roll:

E poi, "povero" Wagner... prima esule, poi gloria nazionale, infine "cantore del mito ariano"...
Ultima modifica di Paulyste il 09 dic 2010 23:12, modificato 1 volta in totale.

da Zolletta il 09 dic 2010 21:30


Come se questi due poeti, che amo molto, bastasssaro per creare in me un' alta idea di nazione Italia ed afezionarmi visceralmente ad essa! credo che morirei molto più volentieri in nome d'un piatto di culatello ed un calice di Sir Winston Churchill che per il tricolore!


Che schifo! Fini, Berlusconi, la mafia, la mala sanità, l'iva al 23%, le infrastrutture che non partono, l'immigrazione mal gestita, Bertinotti ed i maglioni di cachemire, d'Almea ed il suo villaggio turistico, Napoli ed i rifiuti (senza contare tutti quelli che avran buttato in mare!!!!) , il Grande Fratello, i centri commerciali, il tavernello, gli edifici anni 70, il no al nucleare, viaggiatoregourmet, le tangenti, l'istruzione, le file non rispettate, la Fiat, i costi della politica....

da shutterfly il 09 dic 2010 22:09


Fante ha scritto
miciagilda ha scrittoLe cose pesanti sono quelle scadenti e inutili, dai, mica quelle belle! :wink:


A me l'opera piace. Due minuti. Tre, và. Poi tento di strapparmi le adenoidi con un rastrello da sabbia.


Ahahahah ecco io apprezzo alcuni brani, ma me ne basta uno (e non troppo lungo) perché, nonostante ami la musica classica, dopo un pò la lirica mi annoia...l'Aida che abbiamo visto quest estate era "na schifezza" :D , non capivo una mazza, scenario zero ed eravamo all'aperto!! Non ce la facevo più...nonostante questo mi sarebbe piaciuto vedere alcuni pezzi della cavalcata, però 5 ore non le avrei sicuramente rette!

da capohog il 09 dic 2010 22:38


Zolletta ha scrittoCome se questi due poeti, che amo molto, bastasssaro per creare in me un' alta idea di nazione Italia ed afezionarmi visceralmente ad essa! credo che morirei molto più volentieri in nome d'un piatto di culatello ed un calice di Sir Winston Churchill che per il tricolore!


Che schifo! Fini, Berlusconi, la mafia, la mala sanità, l'iva al 23%, le infrastrutture che non partono, l'immigrazione mal gestita, Bertinotti ed i maglioni di cachemire, d'Almea ed il suo villaggio turistico, Napoli ed i rifiuti (senza contare tutti quelli che avran buttato in mare!!!!) , il Grande Fratello, i centri commerciali, il tavernello, gli edifici anni 70, il no al nucleare, viaggiatoregourmet, le tangenti, l'istruzione, le file non rispettate, la Fiat, i costi della politica....


C'é chi é morto per il tricolore, l'unità d'Italia e la sua liberazione anche per permettere a molti di parlare così liberamente,senza il rischio di finir fucilato, incarcerato o mandato al confine.

Siamo quel che siamo perché molti si sono scientemente adoperati per spazzare via qualunque possibilità di orgoglio nazionale.
Che non é una parolaccia.
E' come l'orgoglio di un lavoro ben fatto, che non è una parolaccia.



Poi mi taccio se no se ne va qualcun'altro :wink:

96 cubic inch of good vibs

da Paulyste il 09 dic 2010 23:10


Osti, qui abbiamo a che fare con un trentino armato, bisogna stare attenti :D

Chissà poi com'è possibile, dalle serve di Odino siamo finiti a parlare di nazione e orgoglio nazionale.
Da una parte posso capire anche il discorso di capohog, dall'altro debbo rifiutarlo perché, ahimé, l'idea di nazione come Stato che fu esaltata dal Risorgimento finì tristemente i suoi giorni nel fascismo...
quell'idea non è morta, ma è in agonia cronica: ed è meglio che sia così. In parte, è vero, fu un'idea ripresa anche dal movimento di resistenza, ma... con molti ma.
Altra cosa è esser legati ai luoghi, alle memorie, alle culture popolari o "nobili", anche storie, volendo. Però, appunto, tutto è molteplice. Cinquant'anni non sono bastati a fare della Resistenza un momento di condivisione per tutti, da Courmayeur a Marina di Leuca, come non sono bastati centocinquant'anni per digerire del tutto l'unificazione sotto i Savoia (ogni tanto sento dei discorsi da parte di alcuni meridionali che...).
Poi, da parte mia, sono davvero convinto che bisogna andare oltre queste stupide barriere nazionali anche a livello culturale: Wagner è nostro, svizzero o italiano, come Leopardi dovrebbe essere tedesco, francese, spagnolo, ecc.

Aggiungo: evidentemente capohog, ed è una cosa che ti invidio, sei di un'altra generazione rispetto alla nostra :wink:

da Paulyste il 09 dic 2010 23:27


Non c'entra nulla, ma ho scoperto che lo stupendo (benché un po' malconcio) edificio che si vede nel video di accompagnamento al "Coro dei pelligrini" nel Tannhäuser è la vecchia stazione di Detroit e che il consiglio comunale ha deciso di abbatterla :evil: :evil:

Per fortuna anche gli americani non sono tutti beoti: qualcuno si è opposto e ora la questione è in sospeso

da Zolletta il 10 dic 2010 07:46


Il dotto Pauly ha risposto anche per me, ed in modo molto più esaustivo e moderatamente (strano ) di quanto potessi fare io.


Tengo a precisare, come già detto da Pauly per l'appunto, che non si possa parlare appieno di unità d'Italia ma di moti nazionalisti sulla cui spinta i Savoia ampliarono il loro dominio territoriale. (con molte campagne belliche, moltissime delle quali perse miseramente, e non solo con la spedizione dei mille, che tra l'altro fu la "pratica" più semplice di tutta l'operazione)

È innegabile che i 150 anni di storia di Italia, dal unità, non siano bastati a crere nel suo popolo un senso d'orgoglio nazionale. Avendo parecchio a che fare con la Germania per motivi di lavoro, conosco un pò quel popolo, e li invidio , oltre per il fatto che vivono in un paese in cui funziona tutto molto meglio che da noi, per il loro orgoglio nazionale.

Noi siamo italiani solo quando guardiamo le partite della nazionale, e mi dispiace, è da quando ho 13 anni che vorrei qualcosa in cui credere anch'io! :?

da miciagilda il 10 dic 2010 09:59


Zolletta ha scritto... è da quando ho 13 anni che vorrei qualcosa in cui credere anch'io! :?


La Fi...? 8)
La Fi...? 8)

La Filarmonica Della Scala? :lol: :lol: :lol:

da Paulyste il 10 dic 2010 10:15


Non so se però diciamo la stessa cosa...

Ciò che trovo preoccupante è l'orgoglio nazionale dei cittadini tedeschi... come lo trovo preoccupante altrove, laddove accompagnato - e questo accade facilmente - da una presunzione di superiorità rispetto ad altri. Tra l'altro, anche che cosa abbiano in comune il renano-vestfaliano con l'abitante della Baviera o della Turingia è un interrogativo. Purtroppo se l'unificazione in Germania o in Francia riuscì non solo su un piano territoriale, ciò si deve alla forza delle armi e alla violenza dell'ideologia. Almeno in questo l'Italia si salva in parte, perché credette - fanaticamente - nel mito nazionale senza mai credervi veramente.
Ciô che, invece, è deplorevole è semmai la penuria di senso, responsabilità e orgoglio civico: ma capisco che non ve ne sono le premesse o, meglio, che queste sono molto lontane...

da nebbiolo75 il 10 dic 2010 10:25


miciagilda ha scritto
Zolletta ha scritto... è da quando ho 13 anni che vorrei qualcosa in cui credere anch'io! :?


La Fi...? 8)
La Fi...? 8)

La Filarmonica Della Scala? :lol: :lol: :lol:


pensavo la Fi..jia dell'ortolano :-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Zolletta il 10 dic 2010 10:26


Perché preoccupante????


A parte che in Germania di fanatismo non ne ho mai trovato, ho trovato invece gente orgogliosa e fiera di vivere nel paese in cui vive! In Italia non è così, c'é poco da fare!!


Secondo me un po' di sano orgoglio nazionale porta inevitabilmente ad un più alto senso civico! Noi non curiamo i nostri monumenti perché non li sentiamo nostri, noi freghiamo lo stato perché non lo sentiamo nostro!

Bah! Ho molte perplessità quando dici che in Germania il senso d'appartenenza alla nazione è il frutto della violenza...

da nebbiolo75 il 10 dic 2010 10:32


Io sono felicissimo di stare a Siena :-) ne sono orgoglioso...talvolta penso che è un peccato che Siena sia in Italia :-D

scherzo....

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Paulyste il 10 dic 2010 10:36


Solo perché l'idea fu inculcata con violenza (che può essere anche esercizio della violenza verso colui che è stato individuato come estraneo sulla base di alcuni criteri: in questo caso sulla base dei presupposti criteri della "nazionalità") ormai tempo fa, ciò non significa che la violenza non c'è stata.
Comunque non riesco a capire come uno possa dirsi nazionalmente orgoglioso di Wagner, di Cervantes o Proust: essi sono "grandi" per me indifferentemente dalla loro nascita e, se fossero svizzeri, non li amerei di più o di meno per questo motivo.

da miciagilda il 10 dic 2010 10:36


PaulySte ha scrittoNon so se però diciamo la stessa cosa...

Ciò che trovo preoccupante è l'orgoglio nazionale dei cittadini tedeschi... come lo trovo preoccupante altrove, laddove accompagnato - e questo accade facilmente - da una presunzione di superiorità rispetto ad altri.
...

Ciô che, invece, è deplorevole è semmai la penuria di senso, responsabilità e orgoglio civico: ma capisco che non ve ne sono le premesse o, meglio, che queste sono molto lontane...


Per come li conosco io, i tedeschi hanno prima di tutto un complesso di superiorità, che poi dal di fuori somiglia molto a un orgoglio nazionale. Direi semmai che tendono più a una sorta di fanatismo intollerante.
Appena scavi un po' scopri che tra loro ci sono, come tra tutti gli uomini del mondo, gli idioti che guardano chiunque dall'alto al basso, e gli umili e intelligenti che riconoscono senza remore i limiti propri e della propria nazione così come quelli di ogni altra.

La penuria di senso, responsabilità e di orgoglio civico (di senso civico + orgoglio) è, come giustamente dici tu, motivata da delle premesse insufficienti.

L'orgoglio è un po' come l'entusiasmo, non è che ce l'hai o non ce l'hai. E' che te lo inducono o non te lo inducono.

(Ricordo un posto di lavoro che offriva prodotti vergognosi e mi si chiedeva di essere più entusiasta: se non ci si crede non ce la si fa).

Ed è difficile essere orgogliosi di un Paese in cui si vedono succedere certe cose, del quale appena si va all'estero si scopre che tutti ne ridono (ok, lo invidiano anche, ma per questioni climatiche, geografiche, storiche...laddove non è ancora crollato tutto...).

Il senso civico invece dovrebbe venirci inculcato ed insegnato fin da piccoli, prima dalla famiglia e poi dalle scuole. E questa lacuna è piuttosto imperdonabile, ne siamo tutti un po' colpevoli.

da Paulyste il 10 dic 2010 10:37


nebbiolo75 ha scrittoIo sono felicissimo di stare a Siena :-) ne sono orgoglioso...talvolta penso che è un peccato che Siena sia in Italia :-D


Ah, pensavo facesse repubblica 8)

da miciagilda il 10 dic 2010 11:00


PaulySte ha scrittoQuesta forse non la conosci ancora, ma devi assolutamente :P (è anche il Leitmotiv dell'ouverture; esiste, tra l'altro, una bella trascrizione per pianoforte fatta dal suocero Franz Liszt)


Finalmente sono riuscita ad ascoltarla :P : emozionante l'abbinamento musica/immagini (monumento sicuramente da recuperare, mica da abbattere!), bella e desueta la struttura musicale; anche se mi sembra di capire che il testo sia a sfondo religioso mi piacerebbe sapere cosa dicono nel cantato. Grazie per la segnalazione! :wink:
Ultima modifica di miciagilda il 10 dic 2010 11:16, modificato 1 volta in totale.

da capohog il 10 dic 2010 11:01


PaulySte ha scrittoOsti, qui abbiamo a che fare con un trentino armato, bisogna stare attenti :D

Chissà poi com'è possibile, dalle serve di Odino siamo finiti a parlare di nazione e orgoglio nazionale.
Da una parte posso capire anche il discorso di capohog, dall'altro debbo rifiutarlo perché, ahimé, l'idea di nazione come Stato che fu esaltata dal Risorgimento finì tristemente i suoi giorni nel fascismo...
quell'idea non è morta, ma è in agonia cronica: ed è meglio che sia così. In parte, è vero, fu un'idea ripresa anche dal movimento di resistenza, ma... con molti ma.
Altra cosa è esser legati ai luoghi, alle memorie, alle culture popolari o "nobili", anche storie, volendo. Però, appunto, tutto è molteplice. Cinquant'anni non sono bastati a fare della Resistenza un momento di condivisione per tutti, da Courmayeur a Marina di Leuca, come non sono bastati centocinquant'anni per digerire del tutto l'unificazione sotto i Savoia (ogni tanto sento dei discorsi da parte di alcuni meridionali che...).
Poi, da parte mia, sono davvero convinto che bisogna andare oltre queste stupide barriere nazionali anche a livello culturale: Wagner è nostro, svizzero o italiano, come Leopardi dovrebbe essere tedesco, francese, spagnolo, ecc.

Aggiungo: evidentemente capohog, ed è una cosa che ti invidio, sei di un'altra generazione rispetto alla nostra :wink:


Sono e confermo di essere una persona di un’altra generazione e non me ne dispiaccio visto che al momento non mi sembrano esserci molti Giovani Turchi degni di questo nome in giro ;-).
Mi ritengo anche il prodotto del rimescolamento cromosomico dei mie genitori oltre al prodotto della cultura e quindi anche della nazione sono nato, oltre al prodotto delle culture e società dove ho vissuto e sono cresciuto. Anche delle radici giudaico- cristiane ;-).
Come tale “prodotto” sono ovviamente legato anche alla storia passata ed anche ai suoi simboli, questo non fa di me un pericoloso nazionalista stile tedesco credo ma solo qualcuno che crede sia corretto riconoscere i meriti che ci son stati.
Sul’affermazione di Pauly che bisogna andare oltre alle barriere nazionali sono d’accordo, ci mancherebbe altro – e per rimarcare che sono di un’altra generazione – tu avrai avuto 5/6 anni ed io mi ero impegnato per convincere più gente possibile ad andare a votare per il parlamento Europeo. Ciò non toglie che l’essere europeista convinto non significhi non sentirsi italiano.
Parafrasando Cavour, però, abbiamo fatto l’Europa adesso facciamo gli europei, cosa che potrebbe risultare abbastanza difficile in Italia se prima non facciamo anche gli italiani! ;-).
Per questo parlo di “orgoglio” nazionale, inizi dall’”orgoglio” di essere un buon vicino, poi essere di essere un “buon cittadino”, poi un “buon italiano” , poi un “buon europeo” ed infine un “buon cittadino del mondo”... non puoi partire subito da “cittadino del mondo”, perlomeno non tutti...
(Le virgolette spero chiariscano che sto usando delle semplificazioni.).
Bisogna ci siano degli obbiettivi raggiungibili di volta in volta, che rappresentino una crescita morale e diano un senso di condivisione e comunità.

Io rispetto il tricolore, la nostra repubblica, la sua costituzione sia per convincimento personale – non sarà una democrazia perfetta ma come tutte le democrazie perlomeno è perfettibile - che per giuramento prestato a suo tempo come ufficiale. Sono di un’altra generazione come detto ;-)

E permettimi una battuta da bieco reazionario per alleggerire e sfottere un po’:

Tra “Patria, famiglia ed onore” e “Potere, denaro, gnocca” o “GF, Happy Hour, ed indifferenza” piuttosto che “Fante, Primus e strini” cosa ritieni pù dignitoso?



:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da Zolletta il 10 dic 2010 11:17


Paolino, tu continui a volermi far dire che l'arte deve essere nazionalizzata, io la penso all'opposto!!!

Ti dirò di più, che anche la scienza, e soprattutto la scienza, non deve avere dogane!!! :)

da nebbiolo75 il 10 dic 2010 11:29


PaulySte ha scritto
nebbiolo75 ha scrittoIo sono felicissimo di stare a Siena :-) ne sono orgoglioso...talvolta penso che è un peccato che Siena sia in Italia :-D


Ah, pensavo facesse repubblica 8)


FACEVA :-(

poi sono arrivati i leopoldini, poi i garibaldini, poi i clandestini...

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Zolletta il 10 dic 2010 11:43


@Capohog: nessuno dei tre: io son più per "lavoro, giustizia e lealtà reciproca"

Poi se ti senti orgoglioso d'essere italiano in questa Italia buon per te :-) anzi ti invidio! Io sono molto più pessimista! Le notizie giuntemi dalle dichiarazioni di Fini di ieri, mi han fatto venire l'ennesimo urto del vomito!! Se cade il governo chi pagarà per le prossime elezioni politiche?!? È noi rimarremo sempre il paese dei politici trasformisti e voltagabbana??? Che schifo, questo va proprio contro il mio concetto di nazione!!!

73 messaggiPagina 2 di 4
1, 2, 3, 4
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 12 ospiti

Moderatore: capohog