Fante ha scrittoSinceramente, gli scontri di piazza sono sempre il risultato di una tensione sociale compressa. Non credo alle tesi dei provocatori e oltretutto le trovo quasi offensive nei confronti di chi ricorre alla violenza per disperazione. La polizia poi, quando carica, mena. Non può e non deve fare altro.
Non cacciamo la testa sotto la sabbia. C'è un clima spaventoso, che potrebbe portare qualcuno a ricominciare a sprangare oppositori per strada, sparare a giornalisti o professori universitari o indurre qualche zelante funzionario a far mettere una bomba in una banca o in una stazione.
Una minuscola considerazione politica adesso ma piccola piccola. La vera violenza di destra non è quella della polizia che carica ma questa
MarioLino ha scrittoSIgnori, questo governo non sa dialogare con le parti sociali, ed è il principale responsabile di questa escalation di violenza. I ragazzi sono sicuramente STRUMENTALIZZATI dai nemici del governo, ma il governo come reazione difensiva, invece che cercare un dialogo, ATTACCA con dichiarazioni populiste alla La Russa, ed aumenta la tensione. Sono degli incompetenti, non basta avere tutte le televisioni e buona parte della stampa per mantenere a bada i detrattori, serve il dialogo, quando lo capiranno?Chiaramente non giustifico le violenze, ma accuso sicuramente chi le strumentalizza ma anche chi potrebbe evitarle con una corretta gestione politica del dissenso. I mezzi ce li hanno no? LE campagne per convincere gli elettori le fanno, no? Soldi se ne spendono in comunicazione, no? E allora avvicinino anche le parti sociali.
Bob ha scrittoMagari ti riferisci a quello che ha detto La Russa ad Anno Zero? .
MarioLino ha scrittoMi sembra che i primi a non fare doverosi distingui sono coloro che fanno dichiarazioni istituzionali, quindi dovremmo essere tutti bilosi verso di loro...
silbusin ha scrittoTutti questi interventi di democrazia pelosa sono quelli che hanno accompagnato negli anni 70 i fasci rossi e neri che hanno portato ad anni molto bui. Ve ne sbatteranno i coglioni, ovviamente, di quanto dice uno che il 68 l'ha vissuto, ma se non si è chiari sul prendere le distanze da certi gruppi organizzati e si continuano a fare "distinguo", non separando la feccia dalla massa sana dei lavoratori e studenti, c'è da vergognarsi a leggervi.
Senza alcuna simpatia. Mi spiace.
donAttilio ha scrittoSilvano, concordo con quanto sostieni . . . precisando che i sottili distinguo "SI, NO ALLA VIOLENZA, MA..." non vengono sostenuti da tutti gli intervenuti, ma da alcuni (ad oltranza) sì.
PaulySte ha scritto...
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