caneciccio ha scritto...
Luca75 ha scritto. Se fossi Marchionne, non sarei mica tanto sereno per il mio investimento..
Luca75 ha scrittoChe ridiscuta sul costo del lavoro, sulla contrattazione nazionale ecc. è dovrerso.
Vergognoso è che lo si sia la ciato fare a Marchionne in questo modo.
Era una questone politica. Che la politica ha avuto paura di trattare perché è impopolare.
Purtroppo è il futuro.
Yoda ha scrittoLuca75 ha scrittoEra una questone politica. Che la politica ha avuto paura di trattare perché è impopolare.
Purtroppo è il futuro.
E tu pensa che il problema non e' stato affrontato da questo governo (governo??) che e' di destra...
Immagina come si sarebbe defilato bersani...
Quindi, non e' vergognoso che Marchionne sia partito per primo...e' vergognoso verificare che nessuno dell'Azienda Italia, ha le palle per affrontare i problemi...
E comunque...come Tu dici.. E' il futuro. E qualcuno , doveva incominciare a ridiscutere di queste cose...
miciagilda ha scrittoEbbene, una parola da dire l'avrei.
Questi 10 minuti di pausa (anche se sappiamo bene che non è tutto lì) siamo sicuri che siano una bazzecola?
Non mi schiero né a destra né a sinistra; ragiono e dico: è scientificamente provato che la capacità di concentrazione ha una curva discendente nel tempo.
Sappiamo che per un operaio alla catena di montaggio una distrazione può costare una falange (se va bene) o addirittura la vita (e sappiamo che succede).
Non è che forse quei 10 minuti di pausa servivano proprio a far recuperare le risorse psicofisiche necessarie a limitare il rischio di incidenti?
E se così fosse, non è che Marchionne invece di guadagnare in una anno l'equivalente dello stipendio di 2500 operai potrebbe invece guadagnare come 2498 e far così saltar fuori il costo di quei 10 minuti per tutti?
A me non sembra un ragionamento che non sta in piedi...
Gente, non so se qualcuno di voi ha visto (visto!) in quali condizioni lavorano le persone in molte fabbriche cinesi.
Tutt'intorno alle industrie automobilistiche (e non) ci sono delle baraccopoli. Gente disperata e nullatenente che ogni mattina, scavalcando i rigagnoli delle fogne a cielo aperto, si accalca e si spintona davanti ai cancelli per ottenere un giorno di lavoro.
Chi è fortunato entra.
Fortunato...
Chi entra lavora praticamente nudo in delle vasche di verniciatura, senza protezioni adeguate, senza sicurezza, senza che nessuno si preoccupi di nulla, in condizioni disumane.
La sera queste persone ne escono tutte variopinte (le vernici sono tossiche) e sanno che le loro probabilità di ammalarsi di cancro si sono moltiplicate avvicinandosi sempre più alla certezza.
Quello stabilimento avrà certamente una redditività da fare invidia a qualsiasi stabilimento italiano.
Stiamo per caso pensando, un passetto alla volta, di arrivare a questo?
D'altronde uno dei mercati che ci fanno più paura (a livello mondiale) guardando al futuro è proprio quello cinese, no?
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