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da Zolletta il 04 mar 2011 12:09


berni ha scritto
PaulySte ha scritto

Per spontanea difesa, credo che tutta l'Europa sarebbe disposta a fare grandi sconti sulla bolletta elettrica dell'Italia, pur di non vedere una centrale atomica costruita sul suolo italico e affidata alla burocrazia pasticciona dell'Italia (posto che esistono numerosi scienziati italiani validissimi, molti dei quali lavorano anche al CERN).


sarà molto poco patriottico, ma questo aspetto per me è la vera questione.

in una nazione come la nostra dove, per collusioni tra criminalità organizzata, potentati economici e politica, tranquillamente hanno permesso la trasformazione in immondezzai delle campagne del sud italia, l'affondamento di navi piene di rifiuti tossici nel mare, la costruzione di ospedali e strutture pubbliche con percentuali sballate di cemento a fine di lucro (vd l'aquila) , l'infiltrazione di ditte mafiose nella costruzione della tav e delle autostrade meridionali, ecc ecc
....col cazzo (ops) che farei costruire una centrale nucleare.

siamo semplicemente e irrimediabilmente un paese senza l'etica pubblica necessaria per imbarcarsi in un'impresa del genere col giusto senso di tutela per la salvaguardia della salute pubblica a priori.

amen



Prendendo atto delle perplessità e tesi di Calvin, che condivido in gran parte, e prendendo atto delle considerazione di Bob, credo anch'io che la questione valga la pena essere ripresa in mano, anche se il nucleare è una materia tanto complicata e tanto manipolata, (possibile che a distanza di oltre 50 anni dal messa in funzione della prima bomba h dimistrando così la capacita di "creare la fusione nucleare in ambiente incontrollato" nom siamo in grado ancora di ricrearla in ambiente controllato), da permettere ai cittadini di poter decidere....

L'ostacolo grosso rimane, come scritto da Berni, il sistema Italiano di fare le cose... :roll:

da butter_fly il 04 mar 2011 13:05


io sono sempre stata contraria al nucleare pensando molto banalmente che il rischio non valesse la candela. negli ultimi mesi, visti gli sviluppi, ho rivalutato la questione e mi sono informata il più possibile: beh continuo ad essere contraria. calvin ha spiegato benissimo i perché (sistema energetico obsoleto e rischioso) in più mettiamoci le giuste osservazioni di berni... :roll: voterò NO. vorrei tanto vivere in un paese con le palle, che investa in ricerca e sviluppo veri come ad esempio come liberarsi del petrolio, che abbia una faccia politica pulita e non schiava di grandi interessi economici... ma così non è. si risvegliano ora col nucleare, ora che quel treno è trapassatoremoto: ecco la grande idea che hanno avuto. complimenti!


da Paulyste il 04 mar 2011 13:15


butter_fly ha scrittovorrei tanto vivere in un paese con le palle, che investa in ricerca e sviluppo veri


A prescindere dalla sua "autenticità", credi che ci sia ancora spazio per la ricerca in Italia? :roll:

Vorrei solo ricordare che la milleproroghe ha preso i soldi della ricerca sui tumori e li ha investiti in.... pagamento multe degli allevatori di mucche da latte padani :evil:

(spero solo che zolly non sia coinvolto, non credo proprio però)

da calvin il 04 mar 2011 13:31


maxb. ha scritto
calvin ha scrittoIo ho studiato fisica all'università, compresa fisica nucleare.

.......... sono FEROCEMENTE contrario alla produzione di energia tramite la fusione nucleare.


forse volevi dire FISSIONE NUCLEARE.

Si :oops: :oops: :oops: ho scritto di getto ieri all'una di notte dopo una cena e relative bevute.


E ci ho fatto una figura di cippalippa :oops: :oops:

Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.
Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch)

da Bob il 04 mar 2011 14:16


calvin ha scritto .........

Su alcune cose concordo ampiamente: che OGGI sia un po' tardi per arrivare al nucleare, è oggettivamente vero.
E' tuttavia altrettanto vero che la instabilità dei mercati la rende una scelta quasi obbligata.
Invece, ciò che NON è vero, nemmeno lontanamente, ed è frutto e retaggio di quella campagna di disinformazione di cui parlavo, è che l'insieme di tutte le energie alternative, anche se migliorate del 100%, possa bastare a soddisfare non dico il bisogno energetico dell'Italia, ma quello della sola Lombardia. Non ci siamo neppure vicini, e il costo sarebbe comunque astronomico in termini ambientali, tenuto conto che il territorio interessato alla produzione energetica sarebbe almeno 1000 volte più ampio.
La FUSIONE sarebbe davvero la risposta, ma, sinchè non si svilupperà la tecnica del plasma, non ci sono all'orizzontre soluzioni visibili a breve. Quindi....ci teniamo la radioattività.
E non è neppure vero che i costi della produzione enegetica di una Centrale atomica siano quelli che dici, tanto è vero che in Francia, che ha una produzione di energia tramite nucleare di quasi il 40% (se non erro), l'energia costa un decimo rispetto alla nostra.
Mò, vado a fare pappa.....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 04 mar 2011 14:21


In Italia l'energia elettrica costa perché la maggior parte viene comprata all'estero, credo. E temo che l'ENEL ci faccia anche sopra la cresta.

da maxb. il 04 mar 2011 15:34


PaulySte ha scrittoIn Italia l'energia elettrica costa perché la maggior parte viene comprata all'estero


specialmente da paesi nucleari, vedi francia, svizzera e slovenia (dove sono in allestimento reattori apartecipazione enel)

se gli ecologisti o gli antinuclearisti fossero realmente coerenti, dovrebebro fare il diavolo a 4 per impedire che si importi tale energia.

da butter_fly il 04 mar 2011 15:37


PaulySte ha scrittoA prescindere dalla sua "autenticità", credi che ci sia ancora spazio per la ricerca in Italia? :roll:


infatti non ho detto che ci creda: la mia era solo una speranza :roll:


da Paulyste il 04 mar 2011 15:50


maxb. ha scritto
PaulySte ha scrittoIn Italia l'energia elettrica costa perché la maggior parte viene comprata all'estero


specialmente da paesi nucleari, vedi francia, svizzera e slovenia (dove sono in allestimento reattori apartecipazione enel)

se gli ecologisti o gli antinuclearisti fossero realmente coerenti, dovrebebro fare il diavolo a 4 per impedire che si importi tale energia.


Tanto se succede qualcosa in Svizzera o in Francia o in Slovenia, nonostante le Alpi e il mare, l'Italia è comunque fottuta. Quindi tanto vale partecipare :lol:

da Zolletta il 04 mar 2011 17:13


PaulySte ha scritto
butter_fly ha scrittovorrei tanto vivere in un paese con le palle, che investa in ricerca e sviluppo veri


A prescindere dalla sua "autenticità", credi che ci sia ancora spazio per la ricerca in Italia? :roll:

Vorrei solo ricordare che la milleproroghe ha preso i soldi della ricerca sui tumori e li ha investiti in.... pagamento multe degli allevatori di mucche da latte padani :evil:

(spero solo che zolly non sia coinvolto, non credo proprio però)


:evil:

Si chiamano vacche! Non mucche!!


(no, la storia quote latte non ci ha mai toccato, se non per riflesso..)

da lav il 04 mar 2011 17:40


Bob ha scrittoInvece, ciò che NON è vero, nemmeno lontanamente, ed è frutto e retaggio di quella campagna di disinformazione di cui parlavo, è che l'insieme di tutte le energie alternative, anche se migliorate del 100%, possa bastare a soddisfare non dico il bisogno energetico dell'Italia, ma quello della sola Lombardia. Non ci siamo neppure vicini, e il costo sarebbe comunque astronomico in termini ambientali, tenuto conto che il territorio interessato alla produzione energetica sarebbe almeno 1000 volte più ampio.



Scusa, ma allora perché in Islanda ce l'hanno quasi fatta? Ok, son quattro gatti, ma con le condizioni climatiche che si ritrovano credo che il fabbisogno pro capite sia di molto superiore rispetto al nostro paese. E questo è solo un caso limite che purtroppo non si presta a emulazione; mi risulta comunque che al nord si investa molto in tal senso. Perché qui è così impensabile?
Non so perché mi viene in mente il mansueto Sgarbi che si scaglia contro l'eolico che, in mano alla mafia, ha deturpato il paesaggio non ricordo dove. Beh, se la mafia si intrufolasse nel nucleare.. quali sarebbero le possibili conseguenze? :shock:

Bob ha scritto Quindi....ci teniamo la radioattività.


Con buona pace di chi viene dopo di noi.. :roll:

da Bob il 04 mar 2011 17:42


PaulySte ha scrittoIn Italia l'energia elettrica costa perché la maggior parte viene comprata all'estero, credo. .

Sì e no. Ovvio che un acquisto costa più della produzione, ma non è solo per quello.
La produzione estera è costantemente abbondante anche in orari cosiddetti di punta, e i paesi possono permettersi di cederne una parte senza intaccare le loro riserve di disponibilità. Noi, ne abbiamo bisogno in fasce soprattutto "pesanti", quando le industrie lavorano a pieno ritmo.
Di contro, noi vendiamo la nostra durantre le fasce notturne, quando ne serve poca e noi, invece, ne abbiamo un enorme surplus, dovuto al fatto che si tratta di energia per lo più idroelettrica, a costo quasi zero, ma che, comunque, non può essere comunque conservata e di cui non si può comunque interrompere la produzione. La nostra fornitura permette ai paesi con produzione di energia a carbone o nucleare di far funziuonare a livelli minimi le loro centrali (in cui il combustibile costa) acquistando energia economica da un Ente che la disperderebbe comunque. Strano giro, quello dell'energia.
Resta il fatto che, alla luce delle tecnologie attuali, non c'è alternativa alla produzione energetica tramite combustibili, petrolio o nucleare che sia. Si sarebbe potuto fare qualcosa (nel senso di guadagnare un 7-12% della produzione) se vent'anni fa si fosse fiscalmente incoraggiata l'installazione e la produzione privata di pannelli fotovoltaici ( e non solari), abbinando la possibilità di rivendere l'eccesso. Ma non si è fatto, e ora mancano tuttora le infrastrutture, che necessiteranno di almeno altri vent'anni per raggiungere livelli sensibili.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 04 mar 2011 17:57


lav ha scrittoScusa, ma allora perché in Islanda ce l'hanno quasi fatta? Ok, son quattro gatti, ma con le condizioni climatiche che si ritrovano credo che il fabbisogno pro capite sia di molto superiore rispetto al nostro paese. E questo è solo un caso limite che purtroppo non si presta a emulazione; mi risulta comunque che al nord si investa molto in tal senso. Perché qui è così impensabile?
Non so perché mi viene in mente il mansueto Sgarbi che si scaglia contro l'eolico che, in mano alla mafia, ha deturpato il paesaggio non ricordo dove. Beh, se la mafia si intrufolasse nel nucleare.. quali sarebbero le possibili conseguenze? :shock:


Sì, hai ragione. Ma l'Islanda è un caso particolarissimo, che consente agli islandesi di ipotizzare un futuro fatto esclusivamente di energie senza combustibile.
Il caso si chiama "energia geotermica": è quella la maggiore fonte di energia, in un paese dove, invece del caminetto, ogni casa ha il proprio piccolo vulcano in soggiorno. Noi siamo costretti ad ipotizzare un teleriscaldamento sfruttando il calore recuperato dalle industrie, loro si possono permettere di lessare le uova nella fontana del parco. Parimenti, hanno una consistenza idroelettrica maggiore della nostra, che già siamo ai top.
Se dovessero basarsi solo su vento e maree, starebbero freschi. In tutti i sensi.

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da lav il 04 mar 2011 18:28


Bob ha scrittoloro si possono permettere di lessare le uova nella fontana del parco.


Col freddo che fa in quella zona faccio un po' fatica a credere a questa cosa in particolare :lol:
Comunque grazie per le tue spiegazioni.

(ovviamente ritengo preziosissimi anche gli interventi di Calvin o di chiunque abbia un po' di conoscenze in materia!)

da Bob il 04 mar 2011 18:39


lav ha scritto
Bob ha scrittoloro si possono permettere di lessare le uova nella fontana del parco.


Col freddo che fa in quella zona faccio un po' fatica a credere a questa cosa in particolare :lol:
Comunque grazie per le tue spiegazioni.

(ovviamente ritengo preziosissimi anche gli interventi di Calvin o di chiunque abbia un po' di conoscenze in materia!)

Credici: i laghi caldi sono frequentissimi. E anche su freddo c'è da dire: il clima islandese è temperato: corrente del Golfo.

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