per me l tara è molteplice.

in primis la rai ha tutte le caratteristiche di un carrozzone, con ciò che ne consegue (assunzioni facili, gestione un po' allegra, eccc) .

in secondo luogo
la rai DEVE produrre per mission anche programmi "flop", se rientrano nei criteri delle trasmissioni di pubblico servizio. ad esempio, non so se la citata ( straadorata dal sottoscritto) passepartout dal punto di vista commerciale vada bene...e lo stesso per le mille belle trasmissioni magari meno note della gabanelli ma che ci sono (qualcuno citava cinematografo, io posso dire tv-talk, e chi più n ha più ne metta a seconda dei gusti).
e a costo di beccarmi malefidizioni dai sinistri, io ritengo che al di là dei costi, la trasmissione di sgarbi meritava una seconda chance visto il taglio culturale che aveva.
in soldoni: la rai ha il canone perchè deve fare anche trasmissioni non solo commerciali (a patto che non siano scadenti o malfatte...insomma, fatta salva la professionalità). quindi è chiaro che non la si può neanche paragonare a mediaset, che può perseguire obiettivi manageriali potendo usare esclusivamente strumenti manageriali (la trasmissione nn fa ascolti: la cancello subito a prescindere dalle caratteristiche, ecc)

terzo: la politica che si impiccia e seppellisce mamma rai (come dice giustamente don, anche se non so se fa riferimento all'esempio che ora pongo).
santoro, che può piacere o non piacere, fa infotainment, magari di parte, ma lo fa e contribuisce a far sì che la rai sia pluralista; se uno vuole può sempre vedersi vespa, o l'ultima parola , ecc ecc
ma poichè santoro sta sulle balle a berlusconi, lo si fa fuori facendo subire un danno economico alla rai enorme in termini di raccolta pubblicitaria.
idem col tg uno, dove, pur di farne un giornaletto di regime che è preso in giro dagli stessi elettori del entrodestra raziocinanti che conosco, lo si è ridotto ai minimi storici.
lo si è portato a livelli mai visti. se un tempo c'era una ripartizione tra tg2 a destra, tg3 a sinistra e tg1 filogovernativo ma con "moderazione", un motivo ci sarà pur stato...consentiva una copertura di buona parte del target.

c'è solo un altro piccolo aspetto su cui faccio riflettere: a ogni danno in termini auditel/raccolta pubblicitaria inferto alla Rai corrisponde un beneficio alla concorrenza.
se vivessimo in un mondo in cui la politica facesse solo da paravento agli interessi economici, direi che chi governa la rai in questi anni, alzando polveroni su santoro o fazio, o rovinando il Tg1, ha trovato un modo furbissimo per agevolare l'operato della concorrenza...lasciando i poveri pirla a parlare del canone.