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da maxb. il 01 ago 2011 19:16


fulvia ha scritto.in 50 anni di matrimonio non li ho mai visti mancare di rispetto l'uno all'altro.......
Adesso vedo coppie che si urlano addosso tutta la loro insoddisfazione, le loro frustrazioni.....e i ragazzi sempre più soli.... :?


Osservo anch'io queste comportamenti con una certa frequenza. Ma da cosa dipenderanno? tipo di educazione? il mondo che ci circonda? stile di vita?

da Bob il 01 ago 2011 19:59


maxb. ha scrittoma da cosa dipenderanno? tipo di educazione? il mondo che ci circonda? stile di vita?

modifiche dei ruoli e incapacità di accettarle.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da ciliegina il 01 ago 2011 21:58


Toccare questo argomento per me è doloroso e doverso. E' un problema complesso, un pericolo sottovalutato troppo spesso. L'alcol è una sostanza che purtroppo da dipendenza.
Uscirne è difficilissimo. Conosco poche persone che sono sobrie da diversi anni, e queste stesse sanno benissimo che se per una qualunque stupidissima ragione dovessero provare a bere anche un solo sorso di vino o di birra riprenderebbero dall'ultima bottiglia bevuta, per non fermarsi più. Come ci si entra è complicato da spiegare. Noi non ce ne siamo accorti, in casa, se non quando il bubbone ci è esploso letteralmente tra le mani. Ci siamo messi un pò tutti le fette di salame sugli occhi... Quello che non ho sofferto. Cosa serve? Presenza, senz'altro. Ma voglia di cambiare stile di vita da parte di tutte le persone coinvolte, persona col problema e suoi familiari. Questa cosa è difficilissima, anche per i ruoli che ciascuno si crea all'interno della famiglia. Se il genitore continua a pensare di sua figlia che è una buonanulla, questa continuerà a soffocare il suo malessere nell'alcol. Se la figlia continua a pensare al genitore come all'aguzzino che non accetta la sua indole questa non penserà seriamente a cambiare.
Ci sono aiuti, per fortuna: psichiatri, psicologi (che sono a disposizione gratuitamente nei sert), farmaci di vario genere, dai dissuasori come il disulfiram agli antidepressivi.
Mi chiedo però quanti siano coloro che, non toccati dal problema, sanno queste cose o hanno il coraggio di alzare la mano per chiedere aiuto...Un passo importante è smettere di aver vergogna, ed è il passo più costoso da compiere.

da The Dude il 01 ago 2011 23:44


Rifacendomi al post iniziale di Fulvia...

Sarà che la storia la scrivono i (pochi) vincitori e non i (tanti) sconfitti per cui si tende a ricordarsi solo dei primi ed a pensare (sbagliando di grosso) che i secondi siano una minoranza, ma...

Io fino a pochi (10-15) anni fa ero uno di quei ragazzini che il sabato sera beveva alla grande per "trasgredire" ed ho visto tanti amici minorenni vomitare e (molto raramente) andare in coma etilico.

A distanza di anni però non credo di conoscere nessuno che a fronte di quelle reiterate bravate adolescenziali abbia sviluppato una vera dipendenza dall'alcool (io tutt'al più ho una leggera dipendenza da vini bianchi friulani). :shock:

E qui mi rifaccio a quanto scritto all'inizio perchè non escludo che qualche adulto alcolizzato realmente ci sia poi stato e semplicemente sia stato "dimenticato" (almeno da me).
Ricordo piuttosto qualche "vittima" (sia in senso stretto che in senso lato) delle droghe.

P.S.: Personalmente non sono mai stato veramente male e sono sempre tornato a casa autonomamente e sulle mie gambe, ragion per cui i miei non hanno mai avuto motivi particolari di sospettare che tornassi a casa sbronzo (non si alzavano dal letto, ma di solito si svegliavano quando rientravo e si sarebbe accorti se mi fossi trascinato a letto a stento).

"...e già pregustò il tuo sapore sul pànino"

da inappetente il 02 ago 2011 09:32


... - Regole di convivenza e senso civico
- Testimonianza comportamentale
- Affetto
- Coerenza
- Rispetto
- Equilibrio
Non necessariamente nell'ordine scritto , ma sono valori importanti da trasferire , soprattutto ai figli . Chi necessita di trasgredire è un frustrato che deve dimostrare qualcosa a se stesso prima che agli altri , molte volte veicolato da una famiglia assente o incoerente nei comportamenti .
PS: Ho una cantina ciclopica , organizzo grandi degustazioni con amici da trent'anni , ho assaggiato decine di miglaiia di vini . Salvo una piccola "ciucca" allegra per il diciottesimo compleanno, non mi sono mai ubriacato e bevo "con moderazione" . I miei figli assaggiano solo vino all'"altezza" e un dito a pasto oppure quando apro grandi bottiglie , non necessitano di sballo né di dimostarre che sono "grandi" , basta trattarli da "grandi" responsabilizzandoli . Non si sognano lontanamente né di fumare né di bere alcoolici al di là dell'aspetto conoscitivo che gli trasferisco . Fanno sport e studiano con profitto . Non sono casi isolati , sono solo esempi non facilmente perseguibili di educazione famigliare . Ricordiamoci che i figli sono i primi a "nasare" l'ipocrisia e il cattivo esempio dato dal predicare bene e razzolare male ... indipendentemente dalle caratteristiche personali di carattere .
PPS: io il calcio nel culo propedeutico lo dò ancora , non per questo mi vogliono meno bene né gliene voglio meno io . E' raro , ma accade e deve accadere quando si eccede dall'errore "che serve d'esperienza" . L'importante che sia fortemente motivato ...

da miciagilda il 02 ago 2011 09:55


Io sono dell'idea che invece certe esperienze debbano essere fatte, consapevolmente e limitatamente a ciò che ha (come dire?) una via di uscita, un punto di ritorno.
Cioé, esempio: se mi dicono che dopo una dose di eroina si è già dipendenti, non proverò mai l'eroina; se mi dicono che dopo uno spinello son quella di prima, proverò lo spinello.
Un adolescente deve provare, deve poter trasgredire: inibire al 100% qualsiasi errore o esperienza oggi, temo possa voler dire creare i presupposti per un eccesso un domani, non so... :?

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da Yoda il 02 ago 2011 10:43


miciagilda ha scritto non so...


Ecco....visto quello che scrivi, sarebbe molto bello che tu ti fermassi qui... a queste due piccole parole.... :roll: :roll:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da miciagilda il 02 ago 2011 10:45


Yoda ha scritto
miciagilda ha scritto non so...


Ecco....visto quello che scrivi, sarebbe molto bello che tu ti fermassi qui... a queste due piccole parole.... :roll: :roll:


Certo, certo. Lo faccio solo per farti felice, eh... :lol:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da Yoda il 02 ago 2011 10:48


miciagilda ha scritto
Yoda ha scritto
miciagilda ha scritto non so...


Ecco....visto quello che scrivi, sarebbe molto bello che tu ti fermassi qui... a queste due piccole parole.... :roll: :roll:


Certo, certo. Lo faccio solo per farti felice, eh... :lol:


andro' ad ubriacarmi per la contentezza....

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da miciagilda il 02 ago 2011 11:05


Yoda ha scritto
miciagilda ha scritto
Yoda ha scritto
miciagilda ha scritto non so...


Ecco....visto quello che scrivi, sarebbe molto bello che tu ti fermassi qui... a queste due piccole parole.... :roll: :roll:


Certo, certo. Lo faccio solo per farti felice, eh... :lol:


andro' ad ubriacarmi per la contentezza....


non ne hai alcun bisogno

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da silbusin il 02 ago 2011 15:20


scusa miciagilda. ma ai miei tempi (Carlo Cudega) se ciulavi eri quasi sempre come prima (al massimo terapia con penicillina). adesso è diverso.
se fumi uno spinello non sei come prima, lo dicono gli esperti, non il busin.
se bevi senza controllo istess. e così via.
la trasgressione proprio perchè tale non è roba buona.
se no qualsiasi atto è giustificabile, seppur con tutti i distinguo del caso.
è necessario adoperare le categorie kantiane. in questo praimus è un maestro... :shock:

da miciagilda il 02 ago 2011 15:37


Sì, Sil: dopo uno spinello avrai qualche molecola diversa, 5 o 6 neurotrasmettitori rimbambiti su alcuni miliardi (non parlo per tutti 8) ), ma non è che 60 anni dopo ne porti delle vere e proprie conseguenze.
Così come un'ubriacatura.
Come dopo un panino al Mac 8)

Circa-quasi sei sempre lo stesso, suvvia.

Trovami un giovane che non è tentato da ciò che è proibito, e che tra 1000 cose proibite non ne prova almeno un paio, possibilmente le meno dannose, se è saggio/educato correttamente, ecc..

In tema di Carlo Cudega aggiungo: si è sempre detto che un giovane se non ci sbatte il naso non è contento; e lo sappiamo... hai voglia a dirgli che per esperienza gli sconsigli una cosa o l'altra, ma vigliacca se ti dà retta al 100%.

Quindi, anche se la teoria è bella, la pratica ci insegna che la perfezione non esiste: tanto vale prevederla, una scarligatina, piuttosto che vietare, proibire, negare l'evidenza, tirar su dei soldatini che poi dietro dietro le combinano pure peggio.

Questo intendevo ... il solito buon senso :P :wink:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da silbusin il 02 ago 2011 15:43


giusto. non è la singola esperienza che può magari danneggiare.
ma se una volta è andata bene, due che differenza fa, tre non cambia le cose, e così via. e ci si trova come praimus che dice troiate in continuazione e non si accorge di essere un troiaio-dipendente :P
poi hai ragione al ciento per ciento che i giovani fanno quello che vogliono. ma almeno per un genitore tentare di parlarci e comportarsi da genitore e non da amico, è indispensabile. l'importante, dice bene inappetent's, è richiedere il rispetto reciproco e la coerenza nei comportamenti.
il che ovviamente non è facile.

da fulvia il 02 ago 2011 16:06


...Mio padre diceva... :P La piantina ta ghè da indriciala da giuvna...trad. "la piantina va raddrizzata da giovane" :roll: perchè anche la pianta più forte è da giovane che ha il tronco duttile e facilmente deviabile.....ecco che un buon tutore, affiancato al tronco, fa si che la piantina cresca con il tronco bello diritto..... :roll:
ma il tutore non lo devi togliere subito...deve essere sempre lì, bello dritto....e se vede che la piantina per un colpo di vento o l'esposizione alle intemperie tende a curvarsi, allora il tutore la lega a sè per accompagnarla nella crescita...... :roll: :wink: E quando il tronco sarà bello diritto e forte, solo allora, slegherà i lacci per continuare a controllare da lontano la sua crescita..... :wink:

.....Non sono di una saggezza stratosferica!? :roll: :roll: mi faccio pauuura.... :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da miciagilda il 02 ago 2011 16:26


Quotone per Sil & Ful :P

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da johnleg il 05 ago 2011 16:14


fulvia ha scritto...Mio padre diceva... :P La piantina ta ghè da indriciala da giuvna...trad. "la piantina va raddrizzata da giovane" :roll: perchè anche la pianta più forte è da giovane che ha il tronco duttile e facilmente deviabile.....ecco che un buon tutore, affiancato al tronco, fa si che la piantina cresca con il tronco bello diritto..... :roll:
ma il tutore non lo devi togliere subito...deve essere sempre lì, bello dritto....e se vede che la piantina per un colpo di vento o l'esposizione alle intemperie tende a curvarsi, allora il tutore la lega a sè per accompagnarla nella crescita...... :roll: :wink: E quando il tronco sarà bello diritto e forte, solo allora, slegherà i lacci per continuare a controllare da lontano la sua crescita..... :wink:

.....Non sono di una saggezza stratosferica!? :roll: :roll: mi faccio pauuura.... :P



:D Lapalissiano !

Però PURTROPPO molti/troppi pensano che tutto ciò sia "repressivo"................ :cry:

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

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