johnleg ha scritto

luc83 ha scritto comunque ripeto, questo non è il modo giusto per disincentivare il consumo di certi prodotti.

.......ma è uno dei tanti modi per dare(far finta di dare ) l'impressione che le migliaia di persone che legiferano,pensano,scrivono,discutono,discettano,polemizzano ecc ecc,servano a qualchecosa !

Se invece andassero a zappare .............aiuterebbero l'agricoltura.....

Eeeh, la terra è in basso...

mi sfugge.. è una p proposta o è già passata? no perchè al MAc ci va il barbone a fine questua, o lo studente 15enne squattrinato.. Allora più giusta una tassa sulla cacio e pepe da 30 euro, o sullo champagne, o sul brunello.. O no?

Luca75 ha scrittomi sfugge.. è una p proposta o è già passata? no perchè al MAc ci va il barbone a fine questua, o lo studente 15enne squattrinato.. Allora più giusta una tassa sulla cacio e pepe da 30 euro, o sullo champagne, o sul brunello.. O no?

Se si volesse veramente colpire il cibo poco sano bisognerebbe tassare anche tutta la cucina valtellinese, tutto il fritto e tutti i dolci siciliani...

Il senso è... Nessuno tocci Mac Donalds

Luca75 ha scrittoIl senso è... Nessuno tocci Mac Donalds

credo che Mac & co. abbiano molti (danarosi modi) per non farsi toccare... nonché schiere di avvocati...

Del potere politico delle multinazionali non si parlerà (o, meglio, non si saprà) mai abbastanza.

PaulySte ha scritto

Luca75 ha scrittomi sfugge.. è una p proposta o è già passata? no perchè al MAc ci va il barbone a fine questua, o lo studente 15enne squattrinato.. Allora più giusta una tassa sulla cacio e pepe da 30 euro, o sullo champagne, o sul brunello.. O no?

Se si volesse veramente colpire il cibo poco sano bisognerebbe tassare anche tutta la cucina valtellinese, tutto il fritto e tutti i dolci siciliani...

Non per forza tutto ciò che è grasso è junk food

Una tassa sullo junk food sarà difficile e creerà migliaia di polemiche, ma penso la discussione vada affrontata.

I danni a livello mondiale dati da un regime sbagliato sono purtroppo diffusi e costosi per il servizio sanitario.
La logica dovrebbe essere non quella di colpire certe aziende (Mc in primis) ma tutti gli alimenti già pronti di uso comune che molti giovanissimi tendono a consumare eccessivamente.

Le linee guida potrebbero considerare

- contenuto calorico
- grassi saturi
- zuccheri
ed altro

Creare degli indici determinabili da formule che contengono questi valori.
La tassa potrebbe riguardare solo cibi pronti, quelli insomma che i ragazzini consumano (es merendine) ed i fast food.

E' Bene non criminalizzare nessun'azienda e nessuna cultura, ma misurare bene i danni che possono provocare.

Ricordo che un noto dirigente SF ha avuto problemi di salute, riconducibili ad un vita "troppo slow food" secondo medici che l'han curato, anche i salumi e di formaggi di cui siamo tanto orgogliosi, giustamente, vanno assunti con moderazione (alimenti con 30% di grassi).

Quindi?
Se faccio due tartine con lo zola ok, se ne metto una sleppa nel risotto scatta la penale?

La carne alla brace è cancerogena: tassiamo?

Il lardo è puro grasso animale: multiamo?

Mi sembra che stiamo cercando di trattare un'idea del cavolo come se fosse una cosa seria.

L'alimentazione è una cosa seria e ogni governo dovrebbe preoccuparsi seriamente del comportamento delle persone, ed'intervenire su quelli sbagliati.

Come s'interviene giustamente con delle multe quando un automobilista fa un uso pericoloso dell'auto, nel caso di cibi si può, anzi, secondo me si deve, usare la leva fiscale per ridurre certi consumi.

La tassazione crea iniquità, ma è lo strumento più efficace che conosciamo per correggere eventuali danni reali.

Non esiste la libertà di farsi male in una società.

Hai citato tre alimenti micia, formaggio con lo zola, carne alla brace e lardo che adoro come voi altri,ma che vanno gustati ogni tanto, dovrebbero essere, nella vita di una persona, un piacere da togliersi qualche volta, non alimenti quotidiani o quasi.

Una tassazione ben misurata porterebbe certi alimenti allo stato che gli spetta, ovvero quello di gourmanderie alimento da consumare occasionalmente.
Una tassazione ben congeniata, favorirebbe un passaggio dalla quantità alla qualità di certe produzioni.

Mauro1980 ha scrittoNon esiste la libertà di farsi male in una società.

posso correggerti? non esiste la libertà in questa società!

certo tassiamo tutto e poi mettiamoci da soli un paletto al centro della sedia e lavoriamo contenti!!

dai Mauro, questa la chiameresti vita? ...ti ricordo che fa più morti il lavoro che l'alimentazione... regolamentiamo meglio il lavoro, lo stress che ne deriva, aboliamo gli straordinari e imponiamo 30 ore a settimana invece che 40. questo, oltre a creare posti di lavoro, migliorerebbe vita e salute di tutti.

manufood ha scritto

Mauro1980 ha scrittoNon esiste la libertà di farsi male in una società.

posso correggerti? non esiste la libertà in questa società!

certo tassiamo tutto e poi mettiamoci da soli un paletto al centro della sedia e lavoriamo contenti!!

dai Mauro, questa la chiameresti vita? ...ti ricordo che fa più morti il lavoro che l'alimentazione... regolamentiamo meglio il lavoro, lo stress che ne deriva, aboliamo gli straordinari e imponiamo 30 ore a settimana invece che 40. questo, oltre a creare posti di lavoro, migliorerebbe vita e salute di tutti.

E aggiungo che la maggior parte di chi si ciba ai fast food o in modo sregolato soffre di depressione.
Tassiamo l'autogratificazione che (dannosamente) certi individui cercano nel junk-food, o risolviamoi motivi di frustrazione che ingenerano questi comportamenti compulsivi?

Mauro1980 ha scrittoL'alimentazione è una cosa seria e ogni governo dovrebbe preoccuparsi seriamente del comportamento delle persone, ed'intervenire su quelli sbagliati.

Mauro, l'hai mai letto Orwell?

Veramente sono abbastanza d'accordo con Mauro1980. Lui ha parlato di cibi pronti, tipo snacks e merendine e di nessun cibo "sfuso" tipo carne o formaggio in particolare.
Ovvio che in questo periodo di tasse su tasse la cosa passa solo come una gabella ulteriore, ma che lo stato cerchi di limitare i danni e quindi i costi di un'alimentazione non sana lo trovo anche normale.
Queta tassa esiste nel mio paese, la Danimarca (che peraltro ha già assieme alla Svezia la più alta tassazione in Europa, anche se alla fine l'Italia si avvicina pericolosamente e certamente senza quei livelli di servizio... ), ma nessuno ha avuto nulla da ridire in merito.
Insisto se parliamo solo di snacks, merendine e cibi pronti non vedo dove sia lo scandalo...

stefanbo ha scritto Lui ha parlato di cibi pronti, tipo snacks e merendine e di nessun cibo "sfuso" tipo carne o formaggio in particolare.

No no, leggi bene: se il lardo o lo zola li mangi poco e ogni tanto: bene, se no: tassa...

Ed allora diGGGiamo che personalmente sono d'accordo solo su cibi pronti, bevande ipercaloriche, snacks e merendine, com'è in Danimarca

E allora quoto

(Tra gatti alla fine ci s'intende sempre!! )