8 x mille alla Chiesa, perché al suo interno ho conosciuto solo persone eccezionali, a tutti i livelli. mai visto sprechi, anzi grandi umiltà, parsimonia e generosità da parte loro. non vedo davvero chi possa gestire in maniera più efficace e mirata dei soldi a favore dei più deboli ed emarginati e senza tutele.

5 x mille all'AIDO perché lavorano per una causa a cui tengo particolarmente.

MarioLino ha scritto8 x mille alla Chiesa, perché al suo interno ho conosciuto solo persone eccezionali, a tutti i livelli. mai visto sprechi, anzi grandi umiltà, parsimonia e generosità da parte loro. non vedo davvero chi possa gestire in maniera più efficace e mirata dei soldi a favore dei più deboli ed emarginati e senza tutele.

5 x mille all'AIDO perché lavorano per una causa a cui tengo particolarmente.

Standing ovation per Mariolì !!!

balcone ha scritto
Standing ovation per Mariolì !!!

rispetto ma rimango seduto.

manufood ha scritto

balcone ha scritto
Standing ovation per Mariolì !!!

rispetto ma rimango seduto.

idem.

8x1000 allo stato italiano
5x1000 all'ANPI

MarioLino ha scritto8 x mille alla Chiesa, perché al suo interno ho conosciuto solo persone eccezionali, a tutti i livelli. mai visto sprechi, anzi grandi umiltà, parsimonia e generosità da parte loro. non vedo davvero chi possa gestire in maniera più efficace e mirata dei soldi a favore dei più deboli ed emarginati e senza tutele.

Non nego che esistano, ci mancherebbe. In certe realtà, inoltre, credo che i preti svolgano un importante ruolo sociale riempiendo certi vuoti istituzionali.
E ho un'amica che si è fatta monaca di clausura. Ovviamente non condivido la sua scelta ma credo che vada rispettata come rispetterei un monaco buddista che pratica lo sciopero del silenzio, la meditazione etc. Sì, al lato pratico "non fanno un cazzo", ma credetemi, è impossibile per noi capire queste persone, tanto meno giudicarle.


Ciò che continua a lasciarmi perplessa è: perché il Vaticano annega nei soldi mentre il parroco del paesino sperduto mangia tonno in scatola?

lav ha scrittoE ho un'amica che si è fatta monaca di clausura. Ovviamente non condivido la sua scelta ma credo che vada rispettata come rispetterei un monaco buddista che pratica lo sciopero del silenzio, la meditazione etc. Sì, al lato pratico "non fanno un cazzo", ma credetemi, è impossibile per noi capire queste persone, tanto meno giudicarle.


Ciò che continua a lasciarmi perplessa è: perché il Vaticano annega nei soldi mentre il parroco del paesino sperduto mangia tonno in scatola?

Ci mancherebbe che negassi il diritto a qualcuno di farsi monaco, suora, barbone, ecc.
Quello che non mi sta bene è che questi "parassiti" non paghino nulla per tutto ciò di cui usufruiscono.
Voglio dire che su quanto ricevono per vivere (presumo elemosine, poichè non credo che vivano rubando) dovrebbero pagare delle tasse a fronte di quello di cui beneficiano.
Invece sono esentati di Imi e, forse, anche delle tasse comunali e persino dell'Irpef sui guadagni commerciali di chi si diletta a fare qualcosa tipo liquori, dolci e marmellate.

P.S. 1 - Nella mia città le suore di clausura a Natale e Pasqua fanno dei dolci con la pasta di mandorle. Non mi risulta che abbiano mai rilasciato uno scontrino o una riucevuta fiscale, e sì che se li pagano, quanto e più delle pasticcerie e, secondo me, non sono nemmeno eccezionali.

P.S. 2 - Il Vaticano non annega nei beni mobili, immobili e nel denaro (magari avvenisse!) semplicemente ci nuota, ed io non intendo assolutamente alimentare questo mare magnum.

I bilanci del Vaticano negli ultimi anni spesso sono stati, a causa della crisi, in rosso. Conosco chi ha lavorato in Vaticano in ruoli che in azienda sarebbero dirigenziali guadagnando meno di un quadro responsabile... bisogna fare attenzione a certe campagne diffamatorie, sono spesso semplicemente alla ricerca di audience (fa notizia un prete che ruba, eccome se fa notizia!), o - alcuni dicono, non lo so - costruite ad hoc per compiacere poteri interessati a cavalcare malcontenti verso la Chiesa, o a colpirla direttamente (come minaccia...)

MarioLino ha scrittoI bilanci del Vaticano negli ultimi anni spesso sono stati, a causa della crisi, in rosso. Conosco chi ha lavorato in Vaticano in ruoli che in azienda sarebbero dirigenziali guadagnando meno di un quadro responsabile... bisogna fare attenzione a certe campagne diffamatorie, sono spesso semplicemente alla ricerca di audience

Tu hai le tue fonti, io ho le mie, che non sono né Travaglio, né Pinotti e nemmeno Dan Brown

intendi dire che i bilanci ufficiali della chiesta sono fasulli? non sarebbe il primo caso in effetti... ma di solito falsificano in meglio, non in peggio . non capisco bene cosa intendi sinceramente.
la Chiesa è una organizzazione molto strutturata e verticale, è normale che ci si trovi alla "periferia" (piccole parrocchie) abbia sempre la percezione di ricevere troppo poco... poi però ci sono i dati

maxbor ha scritto
Ci mancherebbe che negassi il diritto a qualcuno di farsi monaco, suora, barbone, ecc.
Quello che non mi sta bene è che questi "parassiti" non paghino nulla per tutto ciò di cui usufruiscono.
Voglio dire che su quanto ricevono per vivere (presumo elemosine, poichè non credo che vivano rubando) dovrebbero pagare delle tasse a fronte di quello di cui beneficiano.
Invece sono esentati di Imi e, forse, anche delle tasse comunali e persino dell'Irpef sui guadagni commerciali di chi si diletta a fare qualcosa tipo liquori, dolci e marmellate.

Se dovessero pagare le tasse come i "comuni mortali" probabilmente non potrebbero fare quello che fanno (parlo sempre solo dei monaci di clausura). Per questo non me la sento di dire se sia giusto o sbagliato questo sistema.
Comunque, onestamente, non credo che beneficino di grandi servizi. Sì, se il convento va a fuoco i pompieri intervengono, però non conducendo una vita da persone normali, pagherebbero per tante cose delle quali non usufruiscono minimamente. (e a questo punto potresti dirmi "cosa che facciamo tutti" )

MarioLino ha scrittointendi dire che i bilanci ufficiali della chiesta sono fasulli? non sarebbe il primo caso in effetti... ma di solito falsificano in meglio, non in peggio . non capisco bene cosa intendi sinceramente.

Intendo dire che hanno tanti "assi nella manica" in caso (a quanto ne so improbabie) di vere difficoltà economiche.

lav ha scrittoSe dovessero pagare le tasse come i "comuni mortali" probabilmente non potrebbero fare quello che fanno (parlo sempre solo dei monaci di clausura). Per questo non me la sento di dire se sia giusto o sbagliato questo sistema.

Comunque, onestamente, non credo che beneficino di grandi servizi. Sì, se il convento va a fuoco i pompieri intervengono, però non conducendo una vita da persone normali, pagherebbero per tante cose delle quali non usufruiscono minimamente. (e a questo punto potresti dirmi "cosa che facciamo tutti" )

Molti "comuni mortali" che pagano le tasse se potessero evitarlo non fallirebbero o potrebbero assicurare alle loro famiglie una vita migliore.
Ed è gente che si alza ogni mattina per lavorare tra mille pensieri e difficoltà, non gente che passa il tempo a "pregare, meditare e contemplare" e, magari per riempire la giornata, si dilettano a produrre beni da vendere con elevato ricarico e senza darne conto a chicchessia (uffici Iva, uffici delle Entrate, Uffici Igiene, Uffici Comunali, Camere di Commercio, ecc.).

Che il Vaticano abbia un bilancio in rosso, e sia quindi in bolletta, mi sembra una cosa semplicemente poco plausibile.

Per quanto riguarda il fatto che non usufruiscano di servizi sono del tutto in disaccordo.
Mi risulta, infatti, che a 65 abbiano diritto all'assegno sociale e che, per tutta la vita, usufruiscano del ssn e di TUTTO il welfare.

Quindi a coloro che sostengono che è giusto che non paghino alcun tipo di tasse rispondo che gliele paghino loro perchè a me girano le balle a dover contribuire, tra gli altri, anche per questi parassiti.

maxbor ha scrittoMolti "comuni mortali" che pagano le tasse se potessero evitarlo non fallirebbero o potrebbero assicurare alle loro famiglie una vita migliore.
Ed è gente che si alza ogni mattina per lavorare tra mille pensieri e difficoltà, non gente che passa il tempo a "pregare, meditare e contemplare" e, magari per riempire la giornata, si dilettano a produrre beni da vendere con elevato ricarico e senza darne conto a chicchessia (uffici Iva, uffici delle Entrate, Uffici Igiene, Uffici Comunali, Camere di Commercio, ecc.).

Che il Vaticano abbia un bilancio in rosso, e sia quindi in bolletta, mi sembra una cosa semplicemente poco plausibile.

Per quanto riguarda il fatto che non usufruiscano di servizi sono del tutto in disaccordo.
Mi risulta, infatti, che a 65 abbiano diritto all'assegno sociale e che, per tutta la vita, usufruiscano del ssn e di TUTTO il welfare.

Quindi a coloro che sostengono che è giusto che non paghino alcun tipo di tasse rispondo che gliele paghino loro perchè a me girano le balle a dover contribuire, tra gli altri, anche per questi parassiti.

concordo maxbor, concordo appieno.

I bilanci del Vaticano risentono della crisi globale. Leggeteveli e scoprirete che negli ultimi anni sono stati spesso in rosso:
http://finanza.atuttonet.it/notizie/bil ... -rosso.php

Sul resto: no comment, semplicemente cercherei altrove gli sprechi. Tra tutte le voci di spesa delle tasse, la Chiesa mi sembra davvero quella con maggiori ritorni sulla collettività e minori sprechi.

Forse la Chiesa dovrebbe comunicare di più, fare delle campagne pubblicitarie per far capire alla gente come spende i suoi soldi... ma non è nello stile della Chiesa; quindi, forza, informatevi direttamente sui dati, non fatevi filtrare le informazioni da giornalisti che hanno come primo obiettivo quello dell'audience. Oppure, semplicemente, entrate in Chiesa, in Parrocchia e cercate di comprendere come spendono i vostri soldi, rimarrete sorpresi in positivo, sono sicuro.

MarioLino ha scrittoI bilanci del Vaticano risentono della crisi globale. Leggeteveli e scoprirete che negli ultimi anni sono stati spesso in rosso:

Possono sempre ipotecare un Tintoretto o un Caravaggio, loro...

miciagilda ha scritto
Possono sempre ipotecare un Tintoretto o un Caravaggio, loro...

Be' il patrimonio artistico dello stato Italiano è il più grande al mondo dicono.
Tra l'altro la Chiesa investe molto per tenere il suo patrimonio in ordine, lo stato Italiano sempre meno...

Quindi chi dovrebbe vendere i Tintoretto per stare in piedi... secondo me lo Stato Italiano più che la Chiesa. E prima che questo patrimonio perda di valore perché in abbandono.

Anche perché la Chiesa ha bisogno di quel patrimonio per evangelizzare (missione principale), lo stato Italiano per attrarre i turisti, fare cassa, ma con ritorni non sempre commisurati ai costi...

l'8 alla chiesa valdese per ragioni di loro trasparenza - quest'anno nn lo darei a monti manco se mi implorasse in ginocchio

il 5 a un rifugio per cagnetti randagi in zona mia, che SO essere gestito da volontari onesti - è quello il criterio per dare il 5, per me, conoscere personalmente quelli a cui do firma e soldi...