maxb. ha scrittole assicurazioni proposte su quel sito (assicurazione terremoti) parlano di una polizza da 1500 annue nelle zone più sismiche d'italia, calcolando un costro di ricostruzione di 300.000 euro e circa 20.000 di contenuto. prezzo irrisorio che sono certo nasconda diecimila cavilli e clausole, al momento della stipula effettiva probabilmente decuplica.
un assicurazione che ti dia una copertura totale ed assoluta, senza nessuna clausola limitatoria o di rivalsa, costerebbe un salasso anche in una zona a basso rischio sismico, non ci credo manco morto che con mille euro ti crei un ombrello che ti protegga integralmente da queste disgrazie.
primus ha scrittoCabrio ha scritto se mi chiedessero 50/60000 euro all'anno per terremoti,alluvioni e eventi naturali , li pagherei certamente!!! IMHO...:):)
ah beh averli da buttare li pagherei anche io....ma di sti tempi manco 5 o 6000 euro...
Cabrio ha scrittoanche se mi chiedessero 50/60000 euro all'anno per terremoti,alluvioni e eventi naturali , li pagherei certamente!!! IMHO...:):)
Mauro1980 ha scrittoCabrio ha scrittoanche se mi chiedessero 50/60000 euro all'anno per terremoti,alluvioni e eventi naturali , li pagherei certamente!!! IMHO...:):)
50000 € sono tanti, per tutti, anche per Tamani
A quel punto meglio avere costruzioni antisismiche
Le case passive prefabbricate che propongono oggi dicono essere anche antisismiche, forse conviene demolire casa e farla nuova antisismica (a meno che non sia un edificio di pregio storico)
Mauro1980 ha scrittonon so ma penso desiderino proteggere i loro vini innanzitutto
Alla TV parlava un ingegnere strutturista su quello che è accaduto a molti caseifici modenesi, secondo lui le tecnologie (semplici tiranti e bielle) necessarie ad evitare il rovesciamento, erano alla portata dei caseifici.
Mauro1980 ha scritto...50000 € sono tanti, per tutti, anche per Tamani...raro che sia completamente d'accordo: questo è uno dei pochi casi, quoto senza riserve. Generalizzo poi sui casi di impresa e sui tempi grami che toccano tutti. Tenuto conto che la maggior parte degli edifici nell'area modenese che sono crollati sono a cavallo del nuovo millennio, quando la crisi ancora non c'era o non era così tumultuosa, e che, chiaramente per ammissione dell'amico ingegnere aziendale direttore tecnico, costruire un capannone e renderlo antisismico con le dovute cernierature o rinforzi costa il 10% in più ( non il doppio o il triplo) , penso proprio che qualche speculazione sulla pelle di chi ci deve stare sotto si sia perpetrata in maniera del tutto egoistica ed arbitraria. Tornando in topic, piuttosto che assicurare per sismi che geologicamente sono ridicoli (5,8 rispetto a quel che succede anche giornalmente in Giappone, area asiatica e sudamericana è quasi da sorriso geofisico) meglio costruire a ragion veduta rivedendo un concetto di sicurezza assoluta che ormai assodato non sia più credibile persino dalle nostre parte. Diciamolo chiaramente, ci pensavamo in zona franca sismica e ne abbiamo approfittato oltre il dovuto...
A quel punto meglio avere costruzioni antisismiche
Le case passive prefabbricate che propongono oggi dicono essere anche antisismiche, forse conviene demolire casa e farla nuova antisismica (a meno che non sia un edificio di pregio storico)
Cabrio ha scrittoMauro1980 ha scrittonon so ma penso desiderino proteggere i loro vini innanzitutto
Alla TV parlava un ingegnere strutturista su quello che è accaduto a molti caseifici modenesi, secondo lui le tecnologie (semplici tiranti e bielle) necessarie ad evitare il rovesciamento, erano alla portata dei caseifici.
sicuramente esistono soluzioni "abbordabili " come spesa......ma parlavo d'assicurazioni non di strutture!!!:):):)
manufood ha scrittoCabrio ha scrittoMauro1980 ha scrittonon so ma penso desiderino proteggere i loro vini innanzitutto
Alla TV parlava un ingegnere strutturista su quello che è accaduto a molti caseifici modenesi, secondo lui le tecnologie (semplici tiranti e bielle) necessarie ad evitare il rovesciamento, erano alla portata dei caseifici.
sicuramente esistono soluzioni "abbordabili " come spesa......ma parlavo d'assicurazioni non di strutture!!!:):):)
credo le cantine, intese come somma delle bottiglie ivi contenute, si possano asssicurare per molteplici fattori inclusi eventi naturali o atti vandalici. mi viene in mente la "semplice" irruzione di uno squilibrato che armato di bastone... oppure l'ancor più banale furto. se avessi un locale la cantina sarebbe il primo patrimonio che assicurerei.
maxb. ha scrittoparlato ieri sera con un assicuratore proprio di questo specifico caso ed ecco quello che ho imparato. prima di tutto bisognoa considerare che se c'è una tariffa "accessibile" come minimo la compagnia porrà questi due simpatici paletti:
- franchigia minima, che può essere come minimo di 20.000 euro, ovvero la sogli danni sotto la quale la compagnia non paga.
- limite massimo risarcibile entro l'anno ovvero se il terremoto ovviene oggi, riceverò massimo 50.000 euro, ovviamente al lordo della franchigia, mentre l'anno prossimo ne riceverò altrettanti, sempre al lordo della medesima. il che significa che mi becco 30.000 bigliettoni, con i quali, se la casa è venuta giù, ci scavo giusto le fondamenta [antisismiche? ehhhh come no...] ovviamente essendoci stata sinistrosità, ed essendo polizze certamente a bonus malus, il premio nel frattempo sarà come minimo raddoppiato.
...peccato che siamo finiti in avanzi.
Cabrio ha scritto......si parlava d'assicurare "oggetti " e non immobili.......nel caso specifico bottiglie da migliaia di euro l'una!!!:):):)......oppure migliaia di forme di pregiato Parmiggiano Reggiano:):):)
inappetente ha scrittoMauro1980 ha scritto...50000 € sono tanti, per tutti, anche per Tamani...raro che sia completamente d'accordo: questo è uno dei pochi casi, quoto senza riserve. Generalizzo poi sui casi di impresa e sui tempi grami che toccano tutti. Tenuto conto che la maggior parte degli edifici nell'area modenese che sono crollati sono a cavallo del nuovo millennio, quando la crisi ancora non c'era o non era così tumultuosa, e che, chiaramente per ammissione dell'amico ingegnere aziendale direttore tecnico, costruire un capannone e renderlo antisismico con le dovute cernierature o rinforzi costa il 10% in più ( non il doppio o il triplo) , penso proprio che qualche speculazione sulla pelle di chi ci deve stare sotto si sia perpetrata in maniera del tutto egoistica ed arbitraria. Tornando in topic, piuttosto che assicurare per sismi che geologicamente sono ridicoli (5,8 rispetto a quel che succede anche giornalmente in Giappone, area asiatica e sudamericana è quasi da sorriso geofisico) meglio costruire a ragion veduta rivedendo un concetto di sicurezza assoluta che ormai assodato non sia più credibile persino dalle nostre parte. Diciamolo chiaramente, ci pensavamo in zona franca sismica e ne abbiamo approfittato oltre il dovuto...
A quel punto meglio avere costruzioni antisismiche
Le case passive prefabbricate che propongono oggi dicono essere anche antisismiche, forse conviene demolire casa e farla nuova antisismica (a meno che non sia un edificio di pregio storico)
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