Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
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da miciagilda il 12 lug 2012 11:53


Anche perché quando questa risposta si estende a:
- uscite in generale,
- inviti a casa,
- serate con amici,
- weekend fuori porta,
- ferie estive...

ci vorrebbe un marchio a fuoco, altro che tatuaggio o timbro... :evil: :lol:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da inappetente il 12 lug 2012 12:00


franferrari ha scrittoPer me il compagno di tavola è quello che, quando decidi di andare in un ristorante, non ti risponde sempre "decidi tu, per me è uguale".

Cazzo, ci sono persone che dovrebbero tatuarsela sta frase...
...orrore!!!! Quando esco con una amica a cena, prima frase d'obbligo: "Hai qualche idea in particolare"? Alla prima titubanza :" faccio io?"... e al ristorante la scena si ripete pedissecua con il vino da scegliere... c'è da dire che ho sempre le idee ben chiare a proposito... 8)

da franferrari il 12 lug 2012 13:48


inappetente ha scritto
franferrari ha scrittoPer me il compagno di tavola è quello che, quando decidi di andare in un ristorante, non ti risponde sempre "decidi tu, per me è uguale".

Cazzo, ci sono persone che dovrebbero tatuarsela sta frase...
...orrore!!!! Quando esco con una amica a cena, prima frase d'obbligo: "Hai qualche idea in particolare"? Alla prima titubanza :" faccio io?"... e al ristorante la scena si ripete pedissecua con il vino da scegliere... c'è da dire che ho sempre le idee ben chiare a proposito... 8)


No ma infatti un conto è essere a cena con te e farti scegliere il vino (lo farei anche io per acculturarmi), un' altra cosa è far decidere sempe a uno/a con un po' più personalità delegando per la pigrizia di prendere una decisione.
Ecco, se poi la frase si ripete sulle portate da scegliere... lì la bottiglia la offro io almeno posso usarla come arma... magari una Magnum :twisted:

da silbusin il 12 lug 2012 15:26


Guarda Inappy che a me capita che quando si decide di uscire a cena (io con moglie e magari figli, non con ragassuole...purtroppo) gli amici indistintamente mi dicono: "sei tu l'eperto del mangione, pensaci tu...". Ecchecazzo! Certe volte abbiamo preso delle sole... Ma che ci vuoi fare, se ti ritengono esperto paghi comunque dazio... :lol:

da inappetente il 12 lug 2012 15:28


silbusin ha scritto... Ecchecazzo! Certe volte abbiamo preso delle sole... :lol:
...soprattutto quando hanno preteso che scegliessi il vino prima di guardare il menu... :lol:

da miciagilda il 12 lug 2012 16:05


inappetente ha scritto
silbusin ha scritto... Ecchecazzo! Certe volte abbiamo preso delle sole... :lol:
...soprattutto quando hanno preteso che scegliessi il vino prima di guardare il menu... :lol:


Ovvove... :roll:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da copperhead69 il 12 lug 2012 16:06


... la mia partner non deve crearmi problemi quando voglio prendere il menu degustazione, annosa vicissitudine, perché come si sa, deve essere il medesimo per tutto il TAVOLO!
perché è troppo, o perché c'è il crudo, o perché c'è qualcosa che non piace.
Però attualmente non mi posso lamentare... :twisted: :twisted:
Ultima modifica di copperhead69 il 12 lug 2012 16:37, modificato 1 volta in totale.

da miciagilda il 12 lug 2012 16:36


Ora ne sparo una delle mie... 8)

Io sono convinta che, in una coppia, il momento della cena, soprattutto se al ristorante, e quindi con ambizioni più goderecce del solito, sia un momento che ha molti paralleli con altri momenti... più orizzontali. :oops:

Per me è una grande soddisfazione constatare che tra noi c'è sintonia anche a tavola, che il mio compagno sta pensando di ordinare un'altra porzione di gnocco fritto proprio mentre lo stavo desiderando anch'io, o che appena propongo di bere un calice di vino diverso col dessert gli si illuminino gli occhi perché lo stava per ordinare, che ci si guardi con occhi birichini domandandoci scherzosamente "ci starà anche il secondo?", e cose così. :)

Mi rendo conto che potrebbe sembrare un'indelicatezza a chi non ha questa fortuna, non ho l'intenzione di offendere/urtare nessuno e mi scuso, anche specificando che col passare degli anni è più facile, forse, arrivarci; ma posso assicurarvi che l'intesa di coppia, estesa anche a queste situazioni, è molto potente. :P

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da silbusin il 12 lug 2012 16:39


miciagilda ha scrittoOra ne sparo una delle mie... 8)

Io sono convinta che, in una coppia, il momento della cena, soprattutto se al ristorante, e quindi con ambizioni più goderecce del solito, sia un momento che ha molti paralleli con altri momenti... più orizzontali. :oops:

Per me è una grande soddisfazione constatare che tra noi c'è sintonia anche a tavola, che il mio compagno sta pensando di ordinare un'altra porzione di gnocco fritto proprio mentre lo stavo desiderando anch'io, o che appena propongo di bere un calice di vino diverso col dessert gli si illuminino gli occhi perché lo stava per ordinare, che ci si guardi con occhi birichini domandandoci scherzosamente "ci starà anche il secondo?", e cose così. :)

Mi rendo conto che potrebbe sembrare un'indelicatezza a chi non ha questa fortuna, non ho l'intenzione di offendere/urtare nessuno e mi scuso, anche specificando che col passare degli anni è più facile, forse, arrivarci; ma posso assicurarvi che l'intesa di coppia, estesa anche a queste situazioni, è molto potente. :P

è quella complicità che salva dalla noia.
belle parole, mi è piaciuto... :D

da franferrari il 12 lug 2012 16:50


miciagilda ha scrittoOra ne sparo una delle mie... 8)

Io sono convinta che, in una coppia, il momento della cena, soprattutto se al ristorante, e quindi con ambizioni più goderecce del solito, sia un momento che ha molti paralleli con altri momenti... più orizzontali. :oops:

Per me è una grande soddisfazione constatare che tra noi c'è sintonia anche a tavola, che il mio compagno sta pensando di ordinare un'altra porzione di gnocco fritto proprio mentre lo stavo desiderando anch'io, o che appena propongo di bere un calice di vino diverso col dessert gli si illuminino gli occhi perché lo stava per ordinare, che ci si guardi con occhi birichini domandandoci scherzosamente "ci starà anche il secondo?", e cose così. :)

Mi rendo conto che potrebbe sembrare un'indelicatezza a chi non ha questa fortuna, non ho l'intenzione di offendere/urtare nessuno e mi scuso, anche specificando che col passare degli anni è più facile, forse, arrivarci; ma posso assicurarvi che l'intesa di coppia, estesa anche a queste situazioni, è molto potente. :P


No no, hai ragione.

Mi hai però fatto venire in mente, a contrario, una situazione divertentissima (ora) capitata anni fa.

Uscita al ristorante con una fanciulla e una coppia di SUOI amici.
Antipasto e primo. Ho ancora fame.
Sto per ordinare il secondo e questa mi stoppa perchè lo avrei preso solo io, e poi far tornare il conto sai che casino.....

Ancora oggi, ad anni di distanza un bel VAFFANCULO mi sorge spontaneo.
La mia metà attuale (e definitiva nei miei piani) è astemia e mangia poco, ma se ne catafotte se decido di mandare in rovina la cucina o di bere una damigiana da solo.

Comunque i veri Compagni di mangiate, nella mia vita, sono quegli amici con cui ti scanni sul dove e il quando, sapendo che poi la soluzione la troverai.
Quegli amici che, a 35 gradi all'ombra, decidono che si può andare nella peggio trattoria dell'alta collina, basta guidare finchè la temperatura esterna scende di qualche grado.
Quei compagni di zingarate che decidono di partire alla rinfusa, dicendo alle fanciulle che mangi "un pizzino in zona" per poi andare in locali anche un po' fighi a farti spennare per il gusto di riderne in futuro.

La tavola è fondamentale, ma senza la compagnia GIUSTA perde una bella percentuale del suo fascino.

da miciagilda il 12 lug 2012 17:03


Anch'io ho vissuto simili situazioni da vaffa... ma in un'occasione il vaffa l'ho detto eccome!
Fine cena, chiedo (come spesso faccio) un alcolino.
Il mio partner di quegli anni si imbizzarrisce e, dopo avermi fatto compagnia col cicchetto finale per centinaia di volte, una bella sera se ne esce con un: "Ma proprio non puoi farne a meno?".

Rispondo che posso benissimo farne a meno, ma che non ne vedo il motivo.

Parte una sorta di braccio di ferro in cui io difendo il mio diritto di bere un grappino, e lui la sua nuova teoria secondo cui io non sarei stata in grado di rinunciarvi... dandomi implicitamente dell'alcolista.

Mi sono offesa a morte e ne è venuta fuori una lite tremenda che peraltro ha, secondo me, avviato il nostro rapporto verso la sua fine. :?

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da inappetente il 12 lug 2012 17:03


franferrari ha scritto
miciagilda ha scrittoOra ne sparo una delle mie... 8)

Io sono convinta che, in una coppia, il momento della cena, soprattutto se al ristorante, e quindi con ambizioni più goderecce del solito, sia un momento che ha molti paralleli con altri momenti... più orizzontali. :oops:

Per me è una grande soddisfazione constatare che tra noi c'è sintonia anche a tavola, che il mio compagno sta pensando di ordinare un'altra porzione di gnocco fritto proprio mentre lo stavo desiderando anch'io, o che appena propongo di bere un calice di vino diverso col dessert gli si illuminino gli occhi perché lo stava per ordinare, che ci si guardi con occhi birichini domandandoci scherzosamente "ci starà anche il secondo?", e cose così. :)

Mi rendo conto che potrebbe sembrare un'indelicatezza a chi non ha questa fortuna, non ho l'intenzione di offendere/urtare nessuno e mi scuso, anche specificando che col passare degli anni è più facile, forse, arrivarci; ma posso assicurarvi che l'intesa di coppia, estesa anche a queste situazioni, è molto potente. :P


No no, hai ragione.

Mi hai però fatto venire in mente, a contrario, una situazione divertentissima (ora) capitata anni fa.

Uscita al ristorante con una fanciulla e una coppia di SUOI amici.
Antipasto e primo. Ho ancora fame.
Sto per ordinare il secondo e questa mi stoppa perchè lo avrei preso solo io, e poi far tornare il conto sai che casino.....

Ancora oggi, ad anni di distanza un bel VAFFANCULO mi sorge spontaneo.
La mia metà attuale (e definitiva nei miei piani) è astemia e mangia poco, ma se ne catafotte se decido di mandare in rovina la cucina o di bere una damigiana da solo.

Comunque i veri Compagni di mangiate, nella mia vita, sono quegli amici con cui ti scanni sul dove e il quando, sapendo che poi la soluzione la troverai.
Quegli amici che, a 35 gradi all'ombra, decidono che si può andare nella peggio trattoria dell'alta collina, basta guidare finchè la temperatura esterna scende di qualche grado.
Quei compagni di zingarate che decidono di partire alla rinfusa, dicendo alle fanciulle che mangi "un pizzino in zona" per poi andare in locali anche un po' fighi a farti spennare per il gusto di riderne in futuro.

La tavola è fondamentale, ma senza la compagnia GIUSTA perde una bella percentuale del suo fascino.
...com'è 'vvero... 8)

da franferrari il 12 lug 2012 22:40


miciagilda ha scrittoAnch'io ho vissuto simili situazioni da vaffa... ma in un'occasione il vaffa l'ho detto eccome!
Fine cena, chiedo (come spesso faccio) un alcolino.
Il mio partner di quegli anni si imbizzarrisce e, dopo avermi fatto compagnia col cicchetto finale per centinaia di volte, una bella sera se ne esce con un: "Ma proprio non puoi farne a meno?".

Rispondo che posso benissimo farne a meno, ma che non ne vedo il motivo.

Parte una sorta di braccio di ferro in cui io difendo il mio diritto di bere un grappino, e lui la sua nuova teoria secondo cui io non sarei stata in grado di rinunciarvi... dandomi implicitamente dell'alcolista.

Mi sono offesa a morte e ne è venuta fuori una lite tremenda che peraltro ha, secondo me, avviato il nostro rapporto verso la sua fine. :?


In questo caso il vostro rapporto non era alla frutta... era alla grappa...............

scusate, ho bisogno di ferie

da Paulyste il 13 lug 2012 00:37


C'è un motivo per cui e Ste stavamo (eh sì) insieme :cry:

Com'è noto io sono lombrosiano e insofferente nei confronti delle diversità :lol: Specie se si tratta di "tare" alimentari, che sono tra le peggiori. Quindi, lungi da me frequentare certa gente... mi ricordo ancora che a pranzo a Pavia spesso veniva con noi l'amico di un amico: senza alcuna malattia o allergia, secco da far paura... mangiava sempre verdurine, petti di pollo alla piastra senza sale, ecc. ... io soffrivo e, anzi, mi infastidivo soltanto a guardarlo mangiare, e pensavo sempre al bicchiere d'acqua calda che lui diceva di bere ogni mattina rigorosamente come prima cosa del giorno dopo essersi svegliato da circa venti minuti (non lo ha mai confessato, ma probabilmente erano le sue urine).

Poi c'è tutta una serie di amici che non soffrono di "tare" alimentari, anzi: mangerebbero anche la segatura. In quel caso scelgo io il ristorante, badando al fatto che questi sono disposti a spendere relativamente poco e che se anche potessero spendere di più (e alcuni indubbiamente potrebbero, molto più spensieratamente di me) non capirebbero la differenza tra Zio Pesce e Uliassi, per fare due nomi a caso: scena che mi metterebbe indubbiamente di malumore. Quindi preferisco evitare.

da butter_fly il 13 lug 2012 09:27


PaulySte ha scrittoC'è un motivo per cui e Ste stavamo (eh sì) insieme :cry:

nooo mi dispiace :(

quanto alla scelta del ristorante, di solito con gli amici frequento sempre gli stessi quattro-cinque posti, provati e riprovati, da cui so che tutti usciremo sazi, appagati e senza effetti collaterali economici. col fidanzato invece è una guerra, e di solito va a finire che estraiamo a sorte 8)


da manufood il 13 lug 2012 11:30


PaulySte ha scrittoCom'è noto io sono lombrosiano e insofferente nei confronti delle diversità :lol: Specie se si tratta di "tare" alimentari, che sono tra le peggiori. Quindi, lungi da me frequentare certa gente...


io gli "amici" ma direi meglio conoscenti con tare alimentari li ho allontanati e non riesco ad averli a tavola con me.
altra categoria che non sopporto sono quelli che escono a mangiare ma poi scelgono i piatti in base al prezzo... :shock: mioddio ma se hai problemi a spendere 2 euro in più non uscire, non farmi scegliere il ristorante, andiamo a mangiare una pizza o un panino... che nervoso mi fan venire.
ultima categoria che mal sopporto son quelli che nelle uscite di gruppo al momento del conto cominciano a cavillare su tutto (capisco che se uno ha preso solo un'antipasto mentre tutti gli altri si son sfondati con 3 portate, lui debba pagare solo il suo ma se la differenza è su un dolce o un caffè....) :evil:

da miciagilda il 13 lug 2012 11:33


E quelli che pensano di ordinare un piatto e chiedono al cameriere: "è buono?" :roll: :roll: :roll:

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da capohog il 13 lug 2012 11:45


miciagilda ha scrittoE quelli che pensano di ordinare un piatto e chiedono al cameriere: "è buono?" :roll: :roll: :roll:



Pagherei non so cosa per sentir rispondere il cameriere "No, fa schifo!" e vedere la faccia del pirla.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da manufood il 13 lug 2012 11:54


miciagilda ha scrittoE quelli che pensano di ordinare un piatto e chiedono al cameriere: "è buono?" :roll: :roll: :roll:


a me capita di chiedere suggerimenti al cameriere se sono indeciso tra 2 piatti... :oops:

da franferrari il 13 lug 2012 11:57


capohog ha scritto
miciagilda ha scrittoE quelli che pensano di ordinare un piatto e chiedono al cameriere: "è buono?" :roll: :roll: :roll:



Pagherei non so cosa per sentir rispondere il cameriere "No, fa schifo!" e vedere la faccia del pirla.... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Devi cercare un ristorante toscano toscano... con due gestori cn baffetti e strani occhi a mandorla...

Per gli amanti de I Soliti Idioti

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