manufood ha scrittobelle parole ma se a venir uccisi fossero la vostra ragazza/compagna/moglie o marito o figli (ma anche cane o gatto)?
vorrei vedervi così calmi riflessivi e pacati.
butter_fly ha scrittoanche perché la morte di un assassino dal mio punto di vista non sarebbe altro che una liberazione: invece la sofferenza che dura anni, la solitudine, la riflessione sulle proprie azioni e il disagio della mancanza di libertà mi sembrano pene molto più dure ed efficaci della morte
guenon ha scrittoPerò se non siamo devastati internamente, ma solo costernati, il linciare con ferocia uno che ha commesso a sua volta un atto di ferocia ci rende simili a quest'ultimo. Ed il fatto di fare giustizia assomiglia ad un pretesto ...... ho trovato un mostro, adesso mi sfogo.
silbusin ha scrittodici bene copper. non bisogna dmenticare la società e le regole in cui si vive. la sharia che definisce codici di comportamento inaccettabili per un occidentale, ma anche per un buddista, è "normale" in un determinato ambito culturale
copperhead69 ha scrittoma che Caino venga condannato con giusto processo, e sconti la pena comminata, senza scappatoie, sotterfugi, cavilli, buonismi da indulto, questo sì... ).
manufood ha scrittoaspetta io mi son spinto oltre e non parlo di andare a sfogarsi su un mostro qualsiasi.
io intendo "X" uccide un mio caro, io lo uccido (o meglio: decido della sua vita perché potrei anche perdonarlo...non credo ma una possibilità lasciamela di salvar la mia anima dalla dannazione) non qualcun altro.
manufood ha scrittobutter_fly ha scrittoanche perché la morte di un assassino dal mio punto di vista non sarebbe altro che una liberazione: invece la sofferenza che dura anni, la solitudine, la riflessione sulle proprie azioni e il disagio della mancanza di libertà mi sembrano pene molto più dure ed efficaci della morte
dici? se così fosse sei sadica perché la sofferenza che causa la morte è inferiore a quella di anni di pene e torture interiori/mentali.
io penso che essere privati della vita non sia una liberazione.
vero poi che perdono e giustizia sono 2 livelli diversi ma s'intrecciano alquanto se a decidere della vita di una persona è un'altra persona.
butter_fly ha scrittonon mi pare sadismo, anche perché immaginare una punizione non "dolorosa" mi rimane difficile. chi ha fatto del male deve essere punito in qualche modo: non possiamo certo mandarlo in vacanza ai caraibi. con qualche anno di dura vita carceraria e duro lavoro ad aiutare chi merita di essere aiutato, magari il condannato ha qualche possibilità di rendersi utile e pure di redimersi.
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