silbusin ha scritto
Juhas E, English JC 3rd.
Tattoo-associated complications.
Department of Dermatology, University of Pittsburgh, Pittsburgh, PA 15213, USA. 2013 Apr;26(2):125-9
Abstract
Tattoo rates in the United States have been rising in recent years, with an expected concomitant rise in tattoo-associated complications. Tattoo complications range from cutaneous localized and generalized inflammatory eruptions, to local bacterial or viral infections, and finally to infectious endocarditis and hepatitis. Many complications may be avoided with proper counseling prior to tattoo placement, especially in high risk individuals. It is important for physicians to be able to recognize and diagnose complications from tattoos to avoid morbidity and possible mortality.
Gallè F, Quaranta A, Napoli C, Di Onofrio V, Alfano V, Montagna MT, Liguori G.
Body art practices and health risks: young adults' knowledge in two regions of southern Italy.
Department of Institutions and Territorial Systems Studies, University of Naples Parthenope, Naples, Italy. 2012 Nov-Dec;24(6):535-42.
Abstract
CONCLUSIONS: With regard to the knowledge of health risks associated to body art, it has been registered a higher awareness of infectious than non-infectious diseases. Information about freshmen's knowledge and practices could help in effective planning of health promotion strategies.
donAttilio ha scrittofulvia ha scritto...come siete veeeeecchi!!!![]()
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conosco un sacco di tatuati meno pericolosi e cento volte più gentili di tanti "doppiopettati"....
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Grazie, Fulvia.
Apostrofandomi con "il vecchio", mi fai sentire SAGGIO.
Se mi cataloghi "giovane", mi fai sentire INCOSCIENTE.
Ovviamente il tutto correlato al termine TATUAGGI.
Per quanto riguarda i "doppiopettati", condivido la risposta di Primus.
donAttilio ha scrittosilbusin ha scritto
Juhas E, English JC 3rd.
Tattoo-associated complications.
Department of Dermatology, University of Pittsburgh, Pittsburgh, PA 15213, USA. 2013 Apr;26(2):125-9
Abstract
Tattoo rates in the United States have been rising in recent years, with an expected concomitant rise in tattoo-associated complications. Tattoo complications range from cutaneous localized and generalized inflammatory eruptions, to local bacterial or viral infections, and finally to infectious endocarditis and hepatitis. Many complications may be avoided with proper counseling prior to tattoo placement, especially in high risk individuals. It is important for physicians to be able to recognize and diagnose complications from tattoos to avoid morbidity and possible mortality.
Gallè F, Quaranta A, Napoli C, Di Onofrio V, Alfano V, Montagna MT, Liguori G.
Body art practices and health risks: young adults' knowledge in two regions of southern Italy.
Department of Institutions and Territorial Systems Studies, University of Naples Parthenope, Naples, Italy. 2012 Nov-Dec;24(6):535-42.
Abstract
CONCLUSIONS: With regard to the knowledge of health risks associated to body art, it has been registered a higher awareness of infectious than non-infectious diseases. Information about freshmen's knowledge and practices could help in effective planning of health promotion strategies.
Silvano, son trascorsi oltre 4 mesi senza leggerti/apparire sul forum. In molti ti aspettavamo per avere il tuo conforto, anche di contenuti elevatamente tecnici, oltre quello di una figura mitica e mistica.
Cortesemente, potresti fare un'ulteriore sforzo e tradurre il testo pubblicato ?
Non essendo particolarmente addomesticato con l'Inglese, non vorrei incorrere in errori di contenuto significativo.
Noi, in riviera, da sempre siamo abituati "a fare della legna" con le turiste . . . le lingue, le trascuriamo![]()
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donAttilio ha scritto...
silbusin ha scrittodonAttilio ha scritto...
Più o meno dice...
Il tasso di incremento dei tatuaggi negli Stati Uniti sta crescendo negli ultimi anni, con una insorgenza, attesa, di effetti collaterali, che vanno dalle eruzioni cutanee infiammatorie localizzate o generalizzate, alle infezioni batteriche o virali e altre quali le endocarditi e le epatiti. Molte complicazioni sono state evitate con la sorveglianza delle procedure, specialmente negli individui ad alto rischio. È importante che i medici riconoscano e diagnostichino le complicanze da tatuaggi per evitare la diffusione delle malattie e la mortalità derivante da esse.
*****************
Conclusioni: a proposito dei rischi per la salute associati a questa pratica, è stato registrato un maggiore riscontro di malattie infettive rispetto alle non infettive. Informazioni sulle conoscenze e sulle tecniche dei praticanti potrebbe essere di aiuto nel pianificare strategie a protezione della salute.
Il tatuaggio è una moda, al contrario di quanto era un tempo, e come tutte le mode ha i suoi eccessi. Va ricordata una banalità: alcune professioni (forze dell'ordine, esempio) pongono grosse limitazioni nelle assunzioni. Altri tatuaggi indicano l'appartenenza a gruppi (spesso della criminalità organizzata). Se lo facessi io sarei patetico e ridicolo.
Come in tutto, stante la libertà personale, est modus in rebus.
silbusin ha scrittoSe lo facessi io sarei patetico e ridicolo.
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fulvia ha scrittodonAttilio ha scrittofulvia ha scritto...come siete veeeeecchi!!!![]()
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conosco un sacco di tatuati meno pericolosi e cento volte più gentili di tanti "doppiopettati"....
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Grazie, Fulvia.
Apostrofandomi con "il vecchio", mi fai sentire SAGGIO.
Se mi cataloghi "giovane", mi fai sentire INCOSCIENTE.
Ovviamente il tutto correlato al termine TATUAGGI.
Per quanto riguarda i "doppiopettati", condivido la risposta di Primus.
E chi lo dice che anzianità e saggezza vadano a braccetto?![]()
donAttilio ha scrittoguenon ha scrittoVediamo un po' , le motivazioni potrebbero essere:
1- Abbellimento del corpo. Faccio un tatuaggio -che mi piace- e mi abbellisco.
2- Emancipazione. Il corpo è mio e lo gestisco io. Vale soprattutto in età adolescenziale, specie se il genitore si oppone.
3- Appartenenza. Alla Juve, al Milan; a quel movimento politico o sociale; Arma militare; ecc
4- Legami affettivi. Di solito i figli.
5- Simboli esoterici per darsi un tono. A prescindere che si conosca il loro significato.
6- UN PASSO INDIETRO . . . sempre = a deficenza o . . . semideficenza
7- Perché ce l'han tutti (agg. ultimo fine settimana) ciò riconduce al punto 6, occorre ammetterlo.
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Bob ha scrittoAvevo parlato di questo con un gruppo di persone, tra cui tatuati e due tatuatori. Essendo io di più fine aspetto e modi commendevoli, rispetto a voi cialtroni, a ME, una risposta l'hanno data. Condivisibile o meno che sia.
Secondo costoro, il tatuaggio è un modo per arrivare alla conoscenza di sè: trovare il disegno che ci esprima, comporta una presa di coscienza che ci aiuta nella vita. Non a caso, gran parte dei tatuaggi sono in posti nascosti dagli abiti: infatti, non sembra essere importante che vengano visti, ma il sapere che ci sono. I tatuaggi "esterni", quelli "affermativi" tipo la "Maria Teresa", o "Viva la mamma", non affermerebbero tanto ciò che dicono, ma affermano, agli altri, la capacità del tatuato di esprimere le proprie convinzioni in faccia al mondo. Sarebbero quindi un'affermazione di carattere.
Da costoro mi era stato espressa la disapprovazione per i tatuati modaioli, che sarebbero degli sciocchi e basta.
ciglio ha scrittoe il terzo?
primus ha scrittociglio ha scrittoe il terzo?
il terzo l'ha sul pube.raffigura Bob vestito sadomaso
Bob ha scrittoprimus ha scrittociglio ha scrittoe il terzo?
il terzo l'ha sul pube.raffigura Bob vestito sadomaso
Sì: ha scoperto che cucca di più: prima aveva una tua foto, e tutte scappavano urlando.
Bob ha scrittoMozione d'ordine: chiedo che primus sia declassato a tertius. O almeno secundus.....
santippe28 ha scrittoE poi lui è Primus inter
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