CASCA IL MONDO CASCA LA TERRA, TUTTI GIU' PER TERRA
Oggi c'è stata una tappa di trasferimento verso con un'organizzazione ancora una volta censurabile. Dapprima, una volta giunti a Conegliano, invece di attraversare le splendide colline trevigiane, la corsa è stata inopinatamente instradata per anonimi campi fino a giungere in un paese ancora più anonimo (Riese Pio X) tranne per il fatto che vi nacque un papa. Qui pur con il prevedibile arrivo del gruppone è prevista una secca curva a sinistra a 800 metri dell'arrivo, quando la velocità è al massimo e la volata vive i più delicati attimi della sua preparazione. E' tanto difficile prevedere il rischio di cadute? Perchè laddove le strade sono adeguate anche quando vi arriva il gruppo compatto non cade mai nessuno?
Vince abbastanza facile Petacchi sui resti del plotone di velocisti.
Media oraria stratosferica di quasi 47 kmh.
In pratica alle sue medie un Merckx oggi si posizionerebe a metà della classifica generale:roll: .
Al processo alla tappa Zandegù e Bartoletti danno vita a un quadretto di alta ironia. Mi conservo però il sospetto che non lo abbiano reciprocamente percepito.
Riporto a memoria:
Zandegù spiega e esalta la volata di Petacchi e Bartoletti dice:
"Intervenire dopo di te è come se Reitano dovesse cantare dopo i Beatles" (due offese con una fava
).
Replica Zandegù: "Cosa dici, ho un amico che non fa che chiedermi chi è quel tizio con i baffi che dice tante saggezze al processo?".
(a buon intenditor...
).
Intanto i Nas hanno prelevato sangue e urine a Di Luca e qualche altro per un controllo "incrociato" che l'antidoping del Giro non effettua.
L'orchestra continua a suonare.