Apro apro apro.

A proposito.

Diffamazione sul web: question time alla Camera per sapere se la legge sulla stampa si possa applicare anche ai blog e ai siti.

http://www.civile.it/internet/visual.php?num=45446

non vi è dubbio che estendere ai siti Internet o ai blog le regole che prevedono una responsabilità per omesso controllo per i direttori dei giornali, quindi le regole della legge sulla stampa, rappresenta un'estensione, che si rivela piuttosto complicata ad attuarsi. Il Governo, pertanto, nella sua azione non si ispirerà ad una simile impostazione


aspetti che le iniziative di legge del Governo affronteranno; mi riferisco, in particolare, alla legge sull'editoria, che il Consiglio dei Ministri ha varato in prima lettura e che si accinge ad approvare sotto forma di disegno di legge dopo il passaggio alla Conferenza Stato-Regioni.

Tale testo prevede di estendere la responsabilità per i reati di diffamazione anche ai titolari di testate a livello elettronico, ma soltanto quando si tratti di quotidiani o di periodici on line, quindi non già di un sito o di un blog genericamente inteso, ma un giornale, che viene pubblicato, piuttosto che con la carta stampata, on line e che giustamente può comportare per il direttore e per chi dirige la stessa responsabilità per l'omesso controllo di una normale testata su carta stampata.

La linea del Governo si ispira naturalmente a contemperare due diverse esigenze: da una parte mantenere il grado di libertà di uno strumento come la rete, dall'altro evitare che tale libertà colpisca diritti di altri.

In questo senso vorrei precisare che va considerata comunque sanzionabile la condotta di autori diretti di scritti che provochino diffamazioni, non dei responsabili dei siti.


PAOLO GENTILONI (Ministro delle comunicazioni)

.... vedremo quando s'inizierà a fare sul serio

“Ora anche il Cavaliere, quello con la C maiuscola, sta pensando di aprirne uno. Ammaestrato dal successo del Grillo che raduna le masse, il primo parlamentare a dodici zeri della Repubblica si dà al web e sceglie lo strumento più di moda: il blog”.

Quindi? Qual è il problema?

“Possiamo dire che non ne possiamo più di questo proliferare?”

Libero di pensare quello che ritieni opportuno, per me non è importante lo strumento con il quale si comunica quanto i contenuti che in esso vengono espressi e poco conta che siano rappresentati con un blog, un sito, un forum o la carta stampata.

“Tutti ne hanno uno. Casalinghe, idraulici, manager work-alcoholic e nullafacenti, politici e filosofi, dotti e analfabeti. Per non parlare dei gourmet, dei palati nobili, degli chef e dei direttori di riviste patinate di wine & food. Di collaboratori dei quotidiani e di sommelier professionisti. Sembra ormai l’avviso di garanzia ai tempi di Tangentopoli: se non ne avevi almeno uno, non contavi un cazzo”.

Certo che se qualcuno si ritiene un divo perché ha un blog, penso che abbia qualche turba psichica ma questo aspetto non lo isolerei soltanto alla food blog sfera perché anche nei forum (compreso quello del mangione) mi sembra che ci siano utenti che anche se non hanno un blog scrivono come se fossero dei Raspelli mancati. Quindi meglio non generalizzare solo sui blog.

“Il blog è uno strumento ibrido, sta a metà tra l’informazione e l’opinione. Il termine trae origine dalla contrazione di web-log, “traccia su rete”. Wikipedia sostiene che il primo vero blog fu avviato da un commerciante americano appassionato di caccia e che voleva condividere il frutto delle proprie ricerche sul web con altri appassionati.”

Ammazza che ricerca storico culturale che hai fatto sui blog.

“Da allora però le cose sono cambiate”

Non ci crederai ma dall’homo sapiens a oggi parecchie cose sono cambiate, la chiamano: Evoluzione della specie. Pensa, una volta le recensioni sui ristoranti si potevano leggere solo sulle guide o i quotidiani, invece con l’avvento di internet è nato anche il Mangione. Non puoi volere la moglie ubriaca e la botte di vino piena.

“Scopriamo, grazie a Mucca Pazza – anch’egli un blogger – che ben tre blog di cucina hanno dedicato redazionali alla stessa pentola a pressione.
Il che significa probabilmente che la pentola a pressione ha deciso di dedicarsi ai blog. Non c’è nulla di strano: sono o non sono lo strumento mediatico del momento? Naturale che essi attraggano investimenti da parte delle aziende”.

Ho il sospetto che non saranno solo le pentole a pressione a dedicare attenzione al mondo dei blog.
Essendo un blogger mi auguro di tutto cuore che la food sfera non cada nella trappola delle sponsorizzazioni occulte. Sarebbe un vero peccato, se proprio qualche blogger non vuole rinunciare agli sponsor preferirei che nei post fosse dichiarato, basta una parola stupida: Reclame.
Penso che sia un dovere morale che ogni blogger dovrebbe avere nei confronti di qualsiasi lettore.

“Ma al di là dei casi estremi – E in tal senso ricordo che nei giornali abbondano i redazionali do ut des, detti anche, ricorrendo a un francesismo, “pompini”. Ma talvolta gli stessi quotidiani hanno la decenza di inserire la scritta “attività promozionale” –, c’è un problema di base che riguarda la natura dello strumento. I blog sono tanti, troppi oramai. Anche restando nel ristretto ambito dell’enogastronomia, sono così tanti che non ci si sta più dietro”.

Io non ne farei un problema di quantità ma di qualità. Se ci pensi bene i blog non sono molto diversi dai programmi televisivi, se in tv c’è Mosca prendi il telecomando e cambi canale ma se vedi Arbore non te ne stancheresti mai.

“E soprattutto non sembrano più un modo per condividere delle informazioni. Stanno diventando finestre editoriali, voci libere – anche se ogni tanto compare qualche pentola a pressione – che hanno certamente tutto il diritto di potersi esprimere. Ma troppe voci assieme non si percepiscono più in modo distinto. Come in quelle riunioni in cui tutti parlano contemporaneamente, e nessuno sta ad ascoltare gli altri. Sono grida, non opinioni”.

Penso che ognuno sia libero di esprimere la propria opinione, viviamo in democrazia non in dittatura. E poi, chi sarebbe quello che dovrebbe decidere se un blogger ha piena libertà di espressione o no? Dovresti deciderlo tu?

Da quello che ho capito non ti piacciono i blog ma pubblicare editoriali su un sito non è poi così tanto diverso da quelli pubblicati nei blog se non fosse altro che sull’home page del tuo sito non ho modo di controbattere se non qui nel forum dove sono venuto per esprimere la mia opinione, avrei potuto usare il mio blog (vero strumento diabolico) per risponderti ma ho voluto darti la dimostrazione che non è importante il mezzo (blog, forum o sito) con il quale si esprime un pensiero. E poi, spiegami perché tu puoi esprimere la tua opinione e un blogger no? Dove hai preso il patentino che ti autorizza ad esprimere il tuo pensiero? Oh, detto tra noi, sembri il dittatore Ceausescu.

“Noi crediamo a un modo diverso di fare informazione”.

A si e quale? Scrivendo editoriali di questo spessore? Stiamo messi bene.

“E nel nostro piccolo, siamo impegnati a fondo”.

Ne sei proprio sicuro?

“C’è questa rubrica, dove ci permettiamo di “dire la nostra” su quanto accade nel mondo dell’enogastronomia e dell’informazione ad essa collegata”.

Appunto!

“Ma ci sono notizie, articoli (speriamo sempre di più), curiosità e appuntamenti”.

Uhhhh, questo si che fa del mangione la differenza rispetto ad altri 5.000 siti di gastronomia.

“Ci sono le recensioni, valore aggiunto del portale e sua stessa ragione di vita, che arrivano da tante fonti diverse e rispondono a due necessità: quella del confronto di opinioni e quella del servizio a chi cerca informazioni (utility)”.

Appunto, trovo di pessimo gusto invogliare gli utenti a farti inviare le recensioni dei ristoranti a fronte del concorso a premio: “Vinci un fantastico televisore”.

“Insomma: meno chiacchiere, più fatti. Meno personalismi, più spirito di gruppo”.

Ma ti sei mai chiesto se gli utenti del Mangione fossero interessati solo al televisore piuttosto che alla condivisione di informazioni? Io ad esempio ti invierei un pacco di belle recensioni solo per tentare la sorte con la fortuna e portarmi a casa un fantastico televisore. Sai com'è, l'occasione fa l'uomo ladro...

“Per questo ci permettiamo di dire: che palle i blog!”

Sempre la solita storia, se ne era già parlato nel forum del gambero rosso e su idr qualche anni fa, certo che te editoriali di attualità proprio zero. Se non decantassi la libertà di pensiero mi sarei già sparato davanti al monitor dopo il tuo editoriale.

”Coraggio, finirà anche questa moda, e noi intanto terremo duro con la logica del portale, che riteniamo assai più adatta a soddisfare le necessità del nostro lettore”.

Tenere duro? Ma che siamo in Vietnam? Senti un po’ ciccino, non è che tutta questa frammentazione di notizie da parte di siti, forum e blog ti hanno fatto calare le visite al sito e adesso guadagni meno in pubblicità? Perché non vediamo di andare al nocciolo della questione piuttosto che girarci attorno senza arrivare da nessuna parte? Che male ci sarebbe?

“Ps. Montanelli se ne è andato sei anni fa: ci manca tantissimo”.

Aspetta, prendi il mio scottex per asciugarti le lacrime.

“Chissà cosa avrebbe scritto di questo fenomeno il grande Indro?”

Sui food blog? Secondo me non avrebbe detto nulla, la food sfera non se la rifila nessuno dubito che Montanelli avrebbe parlato del Papero Giallo, Cavoletto di Buxelles o Marchi di Gola. Tutto può essere ma non mi sembra che i tg aprono con titoli citando i food blog.

Probabilmente, sapendo che nel 2007 sono i blog a costringere i funzionari pubblici – e speriamo anche i ministri – a rassegnare le dimissioni, ne avrebbe individuato un ulteriore segno di crisi da parte di chi dovrebbe fare informazione per davvero, e non soltanto opinione.

Limitati a parlare di cucina piuttosto che di politica, mi sembra che con questo editoriale tu abbia parecchia confusione in testa.

Anche i grulli, come dimostra un certo Corona, fanno opinione.

“Soprattutto perché ci sono dei pirla che lo seguono”

“Ma è di informazioni che abbiamo bisogno. Non di parole al vento, né di commenti ad esse collegate”.

Infatti inzio a pentirmi di averti pure risposto. Apprezza almeno che l’abbia fatto in casa tua.

Mucca

muccapazza ha scritto
Da quello che ho capito non ti piacciono i blog ma pubblicare editoriali su un sito non è poi così tanto diverso da quelli pubblicati nei blog se non fosse altro che sull’home page del tuo sito non ho modo di controbattere se non qui nel forum dove sono venuto per esprimere la mia opinione, avrei potuto usare il mio blog (vero strumento diabolico) per risponderti ma ho voluto darti la dimostrazione che non è importante il mezzo (blog, forum o sito) con il quale si esprime un pensiero. E poi, spiegami perché tu puoi esprimere la tua opinione e un blogger no? Dove hai preso il patentino che ti autorizza ad esprimere il tuo pensiero? Oh, detto tra noi, sembri il dittatore Ceausescu.

Replico solo a questo punto per informarti che ilmangione.it non è il mio sito e che pertanto, volendo replicare in questa sede, avresti potuto tranquillamente disporre della home page. Io poi ho espresso la mia opinione nello stesso modo in cui la può esprimere un blogger che volesse dire: che palle 'sti portali (scusate l'aramaico ). E quindi non vedo la ragione di questa affermazione. A mio parere neh, mica di Ceausescu.

Replico solo a questo perchè se dovessi replicare riga per riga alle tue osservazioni (lo farò se vuoi in privato, tanto abito non lontano da te) si innescherebbe la solita trafila verticale dei blog, che secondo il parere del suddetto dittatore non ha alcun valore informativo e alla fine nemmeno di opinione. Mia madre direbbe: un gran casoto. Ed è il limite principale dello strumento. Che non a caso è utilizzato dai soliti dieci personaggi che vi girano attorno. Mucca, ma ti rendi conto o no che vi sparlate addosso? E poi, secondo te, attaccare VG o rompersi le palle sulla questione Cambi/Bonilli significa davvero parlare di enogastronomia?

Ps: benvenuto nel nostro forum

uhm... a me francamente i blog non danno alcun fastidio: la rete è grande, c'è spazio per tutti. e poi fra blog e forum la differenza non è poi tanta... poi, ultimamente, dire "che palle i blog" ammetto che possa venire spontaneo se non ho mal interpretato l'articolo, c'era dell'ironia dentro, e non della rabbia.
a mio avviso la "moda" dei blog soddisfa l'esigenza di visibilità (a volte esibizionismo!!) e condivisione di idee, pensieri, informazioni e opinioni (chi non è un giornalista non può avere un'opinione?) che la gente (passatemi l'apparente "luogo comune") nascosta dietro uno schermo, sempre più numerosa, ha bisogno di avere. molti blog sono strutturati come diari personali condivisi col mondo: quelli sì che rispecchiano la suddetta esigenza. poi, la pubblicità non è un reato, a meno che non sia occulta. certo, concordo appieno sul punto che ci sia il rischio che qualunque cosa appaia in rete passi per "verità" assoluta, ma dal canto loro i blog e i forum, prevedendo interazione da parte del pubblico, sono i meno soggetti a tale rischio, ed i più soggetti anzi all'attacco di voci contrarie (vedi il caso del presidente della regione liguria che ha imboccato contromano l'autostrada con successivo pubblico sveGGognamento in rete e in tv )
poi, c'è blogger e blogger: qualcuno (non fra i più noti) rasenta l'analfabetismo, cosa che m'infastidisce assaissimo e, per quanto mi riguarda, continuerò sempre a preferire la logica del portale (info serie) con forum (opinion-cazzegg ), come questo, per la sua struttura rigorosa ed i suoi intenti sempre chiari. ma il discorso è ciclico: la rete è grande, c'è spazio per tutti, e questo è il bello. e il dibattito libero, come questo, è altrettanto bello

[/b]c'è blogger e blogger: qualcuno (non fra i più noti) rasenta l'analfabetismo, cosa che m'infastidisce assaissimo


Anche nell' "editoriale" trasuda un certo "fastidio" verso gli analfabeti o pseudo analfabeti....beh la trovo una cosa di cattivo gusto....poi addirittura in home page di un sito che dovrebbe parlarci di enogastronomia....

Poooiiiii, vedi sopra, a qualcuno/a addirittura danno fastidio assaissimo...sempre gli analfabeti....


beh a me personalmente danno più fastidio molti saputelli, o pseudo tali, che si aggirano qui ed altrove, regalando al mondo pillole di cultura, a volte con aria assolutamente distaccata e di superiorità....

Sono al 100% daccordo con quanto espresso da Muccapazza.

primus ha scritto a qualcuno/a addirittura [/b]danno fastidio assaissimo[b]...sempre gli analfabeti....

ero ironica primus!
mannaggiaaaaaa
più sopra ho anche detto che non c'è bisogno di essere un giornalista per esprimere un'opinione..
questo non è però incompatibile con il problema dell'analfabetismo: non trovo nulla di "cattivo gusto" nel dispiacersene

va beh, a parte questo, volevo solo aggiungere che, così come siamo stati ingiustamente "accusati" di voler sostituire le guide quando invece ne siamo forse i principali fruitori/compratori, così allo stesso modo siamo lettori/fruitori dei blog, dei siti e di quant'altro parli di enogastronomia e dintorni, scremando il più possibile il dilagante spettegulezz, per quanto mi riguarda

primus ha scrittobeh a me personalmente danno più fastidio molti saputelli, o pseudo tali, che si aggirano qui ed altrove, regalando al mondo pillole di cultura

Io la cultura la dispenso in supposte. Mi sembra sia più consono.

Meno male che ci sono io a rendere edotta voi plebaglia. Fino a ieri Strini pensava che la culinaria fosse un reparto di paracadusti omosessuali

Fante ha scrittoMeno male che ci sono io a rendere edotta voi plebaglia. Fino a ieri Strini pensava che la culinaria fosse un reparto di paracadusti omosessuali

Ma non è colpa sua. L'aveva letto su un blog.

Replico solo a questo punto per informarti che ilmangione.it non è il mio sito e che pertanto, volendo replicare in questa sede, avresti potuto tranquillamente disporre della home page.

Davvero? Intendo tutti possono disporre della home page? Se così fosse questo si che sarebbe un bell’atto di democrazia.

Io poi ho espresso la mia opinione nello stesso modo in cui la può esprimere un blogger che volesse dire: che palle 'sti portali (scusate l'aramaico ). E quindi non vedo la ragione di questa affermazione. A mio parere neh, mica di Ceausescu.

Trovo abbastanza improbabile che un blogger si metta a scrivere un editoriale sui siti enogastronomici definendoli “pallosi”. Penso che si più probabile trovare un post in cui si parla della nuovissima pentola Dominia.

Replico solo a questo perchè se dovessi replicare riga per riga alle tue osservazioni (lo farò se vuoi in privato, tanto abito non lontano da te) si innescherebbe la solita trafila verticale dei blog, che secondo il parere del suddetto dittatore non ha alcun valore informativo e alla fine nemmeno di opinione. Mia madre direbbe: un gran casoto.

Io sono sempre disponibile a qualsiasi confronto, se posso parlo con tutti quindi no problem. Se questo fine settimana bazzicherai anche a Squisito sai dove trovarmi e volendo possiamo continuare la discussione anche li nella maniera più serena di questo mondo. E’ il confronto di idee e di opinioni la grande forza che si respira nel web.

Ed è il limite principale dello strumento.

Quello credo che dipenda dalla capacità di esprimersi. Può capitare che una frase possa esser interpretata male ma non un intero concetto che sta dietro un editoriale.

Che non a caso è utilizzato dai soliti dieci personaggi che vi girano attorno.

Mmmmmm, veramente nell’editoriale affermavi che non se ne poteva più di tutti questi blog, e adesso leggere che ti riferivi a solo una decina di blog va già meglio, io magari avrei fatto nomi e cognomi dei blog a cui ti volevi riferire.


Mucca, ma ti rendi conto o no che vi sparlate addosso?

No perché i blogger ti assicuro che non sparlano in pubblico ma in privato. Esprimere un opinione pubblicamente nel mondo dei blog significa essere additato come “scassac@@@@o” almeno questa è la considerazione che hanno di me. Ma io me ne frego e continuerò a scrivere quello che penso argomentandolo.

E poi, secondo te, attaccare VG o rompersi le palle sulla questione Cambi/Bonilli significa davvero parlare di enogastronomia?


Si, penso che ne valga la pena per un paio di ragioni. Primo fra tutti l’interesse che solitamente si scatena dietro una polemica e poi perché anche una polemica può diventare una bella palestra di confronto. Vuggì credo che sia il caso più eclatante di falso giornalismo, un vero rivenditore porta a porta che vuole passare per semplice appassionato quando in realtà del mondo della ristorazione non gli interessa nulla se non quella di guadagnarci sopra. E mi infastidisce il suo atteggiamento di spalare “merda” sulla categoria dei giornalisti volendo passare come il puro della situazione. Chissà quando dichiarerà ai suoi lettori della sua percentuale pari al 12% del conto che riceverà quando i suoi lettori si faranno applicare il bollino sulla tessera amici gourmet.
Carlo Cambi invece non è molto diverso da Vuggì, forse solo un po’ più viscido.

Ps: benvenuto nel nostro forum

Grazie.

Mucca

muccapazza ha scrittoReplico solo a questo punto per informarti che ilmangione.it non è il mio sito e che pertanto, volendo replicare in questa sede, avresti potuto tranquillamente disporre della home page.

Davvero? Intendo tutti possono disporre della home page? Se così fosse questo si che sarebbe un bell’atto di democrazia.

basta accordarsi con il direttore editoriale chiedendo la pubblicazione di un articolo... ed essendo il medesimo direttore editoriale l'estensore dell"invito" di cui sopra, dubito che ti risponderebbe in maniera negativa

Creutzfeld-Jakob si rivoltano nella tomba: persa la primogenitura? Naaah le spore germinano, ovunque, in ogni humus. Eppure anche il buon Mastella ha il suo blog; non vende pentole, gira con l'aereo di stato ed esercita il suo diritto di cittadino. Tutti cittadini liberi sul web: senza macchia nè paura a calcare le strade che portano nelle trattorie della campagna emiliana o quella per il S. Orsola in Cardiologia. Ma tutte le strade portano a Roma, nella grande città di caneciccio, di Veltroni e del gusto. Sicut homo cognoscit diversis viribus cognitivis omnia rerum genera, intellectu quidem universalia et immaterialia: sarà lo stesso davanti ad una bistecca con cipolle? Lo chiederemo a Somerset Maugham la cui finale del cognome era già un programma: San Daniele o Parmacotto?
Fini sta tranquillo, non pensava quanta gente è iscritta al partito del "me ne frego"; un vero plebiscito: sistemeranno anche trenitalia e il trasporto pubblico cittadino. Olieranno le ruote? Con il ricino forse: il new deal della comunicazione.
Chiudi l'attività commerciale perchè le tasse ti stanno stritolando e fare le pizze non ti piace? Nessun umidore sul ciglio e lo sguardo volto verso la luna, il dito, il braccio che lo regge...qualche dubbio, non ricordo, chiederemo a ilforchetta. L'importante che il web viva e i blog anche, anche se il mio è più bianco del tuo e alla fine quien sabe? Sfida per la pastasciutta o le pentole a pressione? Just Because You Are a Character Doesn't Mean You Have Character: e se lo dice Quentin, c'è da crederci.

La luna, la luna. Era la luna!


ammazza, abbiamo trovato qualcuno che si fa di cose più potenti di quelle che assume fante!

Io quando parla egli non capisco un'ostia


Scusate, Gobby e Mucca, potreste scuoiarvi ancora un po' in diretta che mi sale l'audience del forum? Non è che finisce già tutto qui a lambrusco e ciccioli....

Pssssssst Silb, egli dice che sei una delle maggiori cause del buco nell'ozono dopo le mucche del Wyoming

Il gioco di rimpallo è noioso, ma il dovere di cronaca mi costringe:

leggete, se volete commentate, stavolta fanculo al fair play, bla bla bla

il_verza ha scrittoIl gioco di rimpallo è noioso, ma il dovere di cronaca mi costringe:

leggete, se volete commentate, stavolta fanculo al fair play, bla bla bla

Ehmaccheppalle...... se gli dicono "sei bravo" allora siamo bravi ance noi, se gli dicono "non mi piaci" allora non capiamo un ca...ppero...mi sembrano i commenti delle ultime cinquanta elezioni, quando, se l'elettorato votava A, era un elettorato "maturo e responsabile" se votava B si era fatto ingannare dalla subdola dialettica di A.....
Ma a noi, che ce ne cale, di guelli del GR? Loro hanno il loro mondo, noi il nostro. Ohbastalà....... Organizziamo un V-day?

Bob ha scrittoEhmaccheppalle...... se gli dicono "sei bravo" allora siamo bravi ance noi, se gli dicono "non mi piaci" allora non capiamo un ca...ppero...

Ma è così che funziona....tu gourmet dici che io sono bravo, io chef dico che tu sei competente ed il cerchio si chiude

Bob ha scrittomi sembrano i commenti delle ultime cinquanta elezioni, quando, se l'elettorato votava A, era un elettorato "maturo e responsabile" se votava B si era fatto ingannare dalla subdola dialettica di A.....
...

Pssssssssst....posso fare una domanda audace? Ma rispondetemi come se avessi tre anni.....ma perchè kelablu ce l'ha con noi? Per la storia dei puffi spiaccicati?

Un passo falso capita a tutti, che sia strumentale o meno.
Io dico, incassiamo e andiamo avanti, pur non condividendo* l'ultimo editoriale continuo a credere nel nostro Direttore.

Grazie Mucca per il simpatico intervento.


* senza entrare nel merito del contenuto, non condivido|capisco la scelta di scrivere queste cose in quello spazio.