SOLO UN PADRE (Italia 2008 di Luca Lucini, con Luca Argentiero. Commedia) - Voto 7

Commedia carina, gradevole, leggera nonostante il dramma di fondo che viene di tanto in tanto fatto riaffiorare.
Sceneggiatura a tratti forzata (vedi la dimenticanza della bambina in auto), buone le interpretazioni di alcuni personaggi minori.
Film di discreto livello che, vista la produzione italiana, si colloca nella fascia medio-alta.
Si vede con piacere ma difficilmente si farà ricordare.

UN MATRIMONIO ALL'INGLESE (G.B. 2008 di S. Elliot con J. Biel e C. Firth. Commedia) - Voto 5.5

Dopo dieci anni di assenza ritorna il regista australiano che è stato discretamente apprezzato per "Priscilla, la regina del deserto".
Qui spiattella una commedia piena di luoghi comuni e di cose già viste e sentite. Film noioso che il vivace finale non riesce a rivalutare.
Pentito della scelta (l'ho preferito a "L'ospite inatteso" ) consiglio di evitarlo.

qualcuno ha visto SETTEANIME ?!

ne vale la pena ?
di cosa diavolo parla ?

tello-77 ha scrittoqualcuno ha visto SETTEANIME ?!

ne vale la pena ?
di cosa diavolo parla ?

Ho una mezza idea di vederlo nei prossimi giorni.

Notizie su www.mymovies.it

AUSTRALIA (Usa-Australia 2008 di Baz Luhrmann con Nicole Kidman e Hugh Jackman. Drammatico-Sentimentale) - Voto 6

"Via col vento"? Per favore, pur con tutto il peso degli anni, non facciamo confronti irriverenti con questo film lungo e spettacolare quanto raccogliticcio e pretenzioso.
Una sceneggiatura costruita su pseudo moralità e il solito conflitto tra buoni e cattivi che viene, letteralmente, cavalcata da personaggi che sembrano delle macchiette.
Vedibile se avete tre ore in cui non avete di meglio da fare.

maxbor ha scrittoAUSTRALIA (Usa-Australia 2008 di Baz Luhrmann con Nicole Kidman e Hugh Jackman. Drammatico-Sentimentale) - Voto 6

"Via col vento"? Per favore, pur con tutto il peso degli anni, non facciamo confronti irriverenti con questo film lungo e spettacolare quanto raccogliticcio e pretenzioso.
Una sceneggiatura costruita su pseudo moralità e il solito conflitto tra buoni e cattivi che viene, letteralmente, cavalcata da personaggi che sembrano delle macchiette.
Vedibile se avete tre ore in cui non avete di meglio da fare.

è praticamente lo stesso commento che ha fatto una mia amica ieri sera! vorrà dire che me lo risparmio

maxbor ha scritto

tello-77 ha scrittoqualcuno ha visto SETTEANIME ?!

ne vale la pena ?
di cosa diavolo parla ?

Ho una mezza idea di vederlo nei prossimi giorni.

Notizie su www.mymovies.it

vorrei verderlo anche se è stato "stroncato" dalla critica americana.

io ho visto setteanime settimana scorsa...secondo me non è malaccio anzi...anche in italia la critica lo ha bacchettato...l'avete poi visto?

ITALIANS (Italia 2009 di Giovanni Veronesi con Sergio Castellitto e Carlo Verdone. Commedia) - Voto 7

E' vero. La sceneggiatura è piena di luoghi comuni sul comportamento degli italiani al'estero, due finali più o meno a sorpresa cercano di riscattare due modesti episodi. Eppure ci sono i motivi per non privarsi di due ore di puro divertimento durante le quali imperversano un bravissimo Sergio Castellitto e un Carlo Verdone ai massimi livelli, rispettivamente supportati da uno Scamarcio che si distingue più per valori estetici che artistici e da un esilarante Dario Bandiera.
Un buon riscatto della commedia italiana post cine-panettoni.
Da vedere con spensierateza.

maxbor ha scrittoITALIANS (Italia 2009 di Giovanni Veronesi con Sergio Castellitto e Carlo Verdone. Commedia) - Voto 7

Concordo, ma con meno entusiasmo. Voto 6,5. Bravi gli attori (Verdone fa ridere, ma quello dei tempi d'oro era un'altra cosa, bravi Castellitto e Bandiera), pessima la scenneggiatura, inconsistente e ruffiana.
Certo, se lo confrontiamo con i cinepanettoni merita un 9.

luc83 ha scrittoio ho visto setteanime settimana scorsa...secondo me non è malaccio anzi...anche in italia la critica lo ha bacchettato...l'avete poi visto?

L'ho visto domenica. Mi è parso a tratti quasi surreale, ma emozionante. La parte conclusiva del film e sopratutto il finale sono davvero toccanti. Un inno ai buoni sentimenti, forse portato un po' all'eccesso. Cmq lo consiglio

Un film di Martin McDonagh. Con Colin Farrell, Brendan Gleeson, Ralph Fiennes, Clémence Poésy, Jérémie Renier.
Azione, durata 101 min. - Gran Bretagna, Belgio 2008.

Ray e Ken, due killer di professione, giungono a Bruges nel Belgio. Li ha inviati lì il loro boss Harry dopo che un omicidio non è andato nel modo programmato. Ora i due debbono attendere disposizioni in una città che loro, irlandesi, non avevano mai visitato e che Ray disprezza. Mentre Ken, non solo per ingannare il tempo dell'attesa, decide di girare per le sue strade e ammirare le opere d'arte che musei e chiese racchiudono, Ray si chiude in una sorta di resistenza passiva. Ma sarà Chloe, una ragazza incontrata per caso e che ha qualche angolo oscuro nella sua vita, che farà uscire il giovane irlandese dalla sua indifferenza mettendolo in contatto con un mondo sconosciuto che non può però far velo a un'attesa che implica comunque la morte di qualcuno.


da non perdere. Voto 8

EX (Italia 2009 di Fausto Brizzi con Silvio Orlando, Claudio Bisio, Nancy Brilli, Cristiana Capotondi e altri) - Voto 6,5

Il tema offre un fiume di spunti. Il regista vi si tuffa impelangosi, e impelagando lo spettatore, in una serie di situazioni che a tratti si fatica a seguire.
I personaggi maschili, Silvio Orlando in testa, brillano e convincono più di quelli femminili. Un paio d'ore di divertimento sulle disgrazie altrui è assicurato.
Si chiude con un happy end di massa nel quale poco ci manca che si facciano resuscitare i morti.
Un piccolo detaglio è che nella realtà le cose vadano quasi sempre in modo diverso.


IL DUBBIO (Usa 2008 di J. P. Shanley con Meryl Streep e P. S. Seymour) - Voto 8

L'argomento, noto, è quello della pedofilia "ecclesiastica". Più precisamente di una presunta pedofilia.
Svolto interamente in interni il film gioca magistralmente sui dialoghi e le espressioni dei protagonisti, diciamo alla "Sleuth".
La situazione non annoia e non angoscia, anzi avvince il pubblico che può ricercare una sua verità.
Bravissima Meryl Streep la cui performance - visto che siamo in tema - mi lascia il dubbio se arrivi ad essere meritevole o meno dell'Oscar.
Lo meriterebbe invece secondo me, come attrice non protagonista, una Viola Davis (madre del piccolo Donald) per la sua breve ma intensissima interpretazione.

maxbor ha scrittoIL DUBBIO (Usa 2008 di J. P. Shanley con Meryl Streep e P. S. Seymour) - Voto 8

L'argomento, noto, è quello della pedofilia "ecclesiastica". Più precisamente di una presunta pedofilia.
Svolto interamente in interni il film gioca magistralmente sui dialoghi e le espressioni dei protagonisti, diciamo alla "Sleuth".
La situazione non annoia e non angoscia, anzi avvince il pubblico che può ricercare una sua verità.
Bravissima Meryl Streep la cui performance - visto che siamo in tema - mi lascia il dubbio se arrivi ad essere meritevole o meno dell'Oscar.
Lo meriterebbe invece secondo me, come attrice non protagonista, una Viola Davis (madre del piccolo Donald) per la sua breve ma intensissima interpretazione.

Film molto bello e ben recitato, in cui la pedofilia è un pretesto per contrapporre due visioni dell'insegnamento e direi della vita.
Per rimanere in tema m'è rimasto un "dubbio". In una delle scene finali, quando Hoffman finisce la predica e inizia a salutare i parrocchiani, c'è un taglio netto improvviso prima
che saluti il bambino nero, la madre, il bambino biondo etc. ? A me il taglio è sembrato un errore del proiezionista...

adem ha scritto
Film molto bello e ben recitato, in cui la pedofilia è un pretesto per contrapporre due visioni dell'insegnamento e direi della vita.
Per rimanere in tema m'è rimasto un "dubbio". In una delle scene finali, quando Hoffman finisce la predica e inizia a salutare i parrocchiani, c'è un taglio netto improvviso prima
che saluti il bambino nero, la madre, il bambino biondo etc. ? A me il taglio è sembrato un errore del proiezionista...

Confermo, c'è untaglio, i saluti restano sospesi. Cambia poco ma resta un evidente errore di montaggio.

Ho visto sia Ex che Italians, io girerei i voti dati da Maxbor.

Italians mi è sembrato un po' goffo da seguire nonostante il solito buon (anzi ottimo) Castellitto. Carino il finale di Verdone con i bimbi russi, ma poco più. Darei un 6 per l'impegno.

Ex non è difficile da seguire dai Secondo me la storia scorre molto bene e sono tutti bravi. Bisio su tutti comunque la scena del preservativo passato alla figlia è simpatica, così come mette tenerezza le pagine del libro di Benni che legge alla moglie morta. Belle anche le canzoni scritte appositamente da Antonacci (anche se Meraviglioso dei Negramaro su Italians è da pelle d'oca da quanto mi piace) 7 al film di Brizzi.

...Setteanime a me è piaciuto..è vero l'hanno stroncato in tanti definendolo un "polpettone surreale"...ma è un film di buoni sentimenti con una bella storia..oserei dire un film di altri tempi..uno di quei film che alla fine ti svelano il "disegno" completo...
Italians...classico film ad episodi tipo manuale d'amore, d'altronde è dello stesso Veronesi..filmetto..ho apprezzato molto Castellitto..

Primus..ti dirò In Bruges..mi ha un po' deluso...bella la storia iniziale, la location..ma la fine è un po' di cacca..adoro Finnies..che in questo film è strepitoso....

Ci rifaremo venerdì con Brad Pitt in Benjamin Button......

tiger ha scritto
Primus..ti dirò In Bruges..mi ha un po' deluso...bella la storia iniziale, la location..ma la fine è un po' di cacca..adoro Finnies..che in questo film è strepitoso....


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Concordo con te. Forse non era facile trovare un finale...