berni ha scritto(NOTA PERSONALE: mi sembra un finale quasi più farsesco che tragico...)
E non ha certo torto
In risposta alle tue domande: sì, la legge dovrà essere approvata dai due rami del Parlamento, dopodiché dovrà essere presentata al Capo dello Stato per essere firmata e quindi pubblicata sulla Gazzetta ufficiale per entrare in vigore. Da questo momento, a meno che altri motivi non intervengano prima (la non idoneità della struttura, ad esempio), si dovrebbe riprendere l'alimentazione e l'idratazione artificiali.
Quindi il padre ricorrerà con ogni probabilità nuovamente in tribunale. Con il risultato che io prevedo. Ma con l'alta probabilità che una sentenza definitiva sulla non applicabilità della legge nel caso specifico possa richiedere anni. Non so invero se il tribunale di primo grado possa richiedere immediatamente il parere della Corte costituzionale (perché non è in gioco in verità, in questo caso, o non solo la costituzionalità della legge, ma la sua applicabilità) o se invece non debba dare un suo verdetto, da confermare in Appello e poi in Cassazione.
Spetterà agli avvocati di Englaro decidere quale sia la via più veloce per arrivare a una soluzione: se percorrere la via del problema formale (l'applicabilità retroattiva), con esito quasi scontato - perché se l'esito non fosse quello, la sentenza dovrebbe essere motivata in modo tale da scongiurare in qualsiasi modo che essa possa costituire un precedente potenzialmente sovversivo dello stato di diritto; oppure se intervenire sul profilo della costituzionalità del divieto di sospensione di alimentazione e idratazione, forse una via più veloce ma dall'esito più incerto.