giugium ha scrittoE' l'unico con un minimo di appeal al nord, e il fatto che abbia dato la spallata decisiva a Veltroni non lo trovo da stupidi, a evitate che il Pd finisse peggio

Secondo me è il burattino di D'Alema che poi a me piace ancora tanto con tanto di braccio infilato dietro.
Vedremo

se fossi di sinistra sarei molto deluso, ma per fortuna non lo sono

vado a pranzo a cercare Prosperini e a festeggiare con lui

Fante ha scritto

giugium ha scrittoE' l'unico con un minimo di appeal al nord, e il fatto che abbia dato la spallata decisiva a Veltroni non lo trovo da stupidi, a evitate che il Pd finisse peggio

Secondo me è il burattino di D'Alema che poi a me piace ancora tanto con tanto di braccio infilato dietro.
Vedremo

D'Alema è un "dritto" fine politico , cresciuto nelle scuole di partito, alla gente non piaceva perchè risulta troppo "politicizzato", mentre Veltroni era considerato l'Obama "dè noantri" ma non si vive solo di populismo e demagogia....quando entri nella "stanza dei bottoni" tiri fuori le palle non ti comporti come Alice nel paese delle meraviglie....specialmente non con un Berlusconi come avversario.....

SE Veltroni salta davvero, a me spiace.
Quando sie ra affacciato sulla scena, avevo esaminato con favore la sua posizione, e stavo per votarlo, nella speranza che potesse proporre un partito meno aggressivo di quello di Berlusconi, e più attento al sociale, ma senza l'arroganza e il populismo propri di una sinistra fino a quel momento attuale.
Poi, ho visto un paio di alleanze.
E allora ovviamente, mi sono detto: "Dura minga, dura nò".
E ho votato a destra.
Ma vi assicuro che un grosso pensierino ce l'avevo fatto.
Il suo vero torto è stato quello di non prendere subito a calci in culo certi idioti che cavalcano esclusivamente l'onda dell'antiberlusconismo, gente che non ha un briciolo di idee in testa ma sa che se dice peste e corna del Cavaliere un qualche seguito ce l'avrà.
Peccato che, in questo modo, non si arriva da nessuna parte: che piaccia o no, oggi il Berlusca è una realtà politica, ed è una realtà importante che non può essere liquidata con un "a me non piace".

purtroppo l'italia ( o comunque il Pd ) sconta una pioccola anomalia:
l'inamovibilità della classe politica.
quando si dice che il partito è litigioso, è perchè ci sono troppi galli che non riconoscono la guida del momento.
e questo avviene non ci si tirira in buon ordine quando si perde
esempi:
d'alema, nel 99 (da premier) dice addirittura che si dimette se le regionali vanno male.
perde (anzi, stra-perde); si dimette da premier, ma intanto nel frattempo nel partito è sempre stato lì a brigare ( e i maligni dicono a congiurare contro walter)

rutelli: candidato premier del c.sinitsra del 2001: stra perde; che fa? capo margherita, poi plenipotenziario del pd, ecc ecc

insomma, anzichè un ricambio c'è un accumulo di leader e personalità.
chiaro poi che il veltorni di turno anzichè parlare ai cittadini deve passare il tempo a mediare e pararsi il c..o.
non entro nel merito delle sue dimissioni, ma spero che veltroni segua l'esempio di prodi e tragga le conseguenze fino in fondo del suo gesto: se pensa di aver fallito si metta da parte, faccia il parlamentare a disposizione del PD; così almeno nel partito la si smetterà di dividersi in veltroniani e dalemiani (peggio di guelfi e ghibellini)

Quoto e straquoto Bob, anche io ho votato a dx ob torto collo, tappandomi il naso come consigliò il buon Montanelli a suo tempo per la Dc. Anche perchè che alternative avevo?

Tonino di Pietro?

Quel pasticciaccio brutto di Prodi era invotabile ed il nuovo PD per quanto avesse fatto un po' di pulizia di estremismi era come un'emulsione di olio ed acqua...mica poteva durare tanto assieme.

All'inizio avevo sperato che Veltroni scegliesse il colloquio ed il confronto riuscendo a fare da sponda al PdL...ora non ci sono sponde.

Siamo con le pacchere nell'acqua, se il popolo della sinistra non la smette con l'antiberusconismo, non scende dagli alti cavalli e capisce che se ha perso non è perchè l'italia è piena d'imbecilli che non sanno votare, ma perche gli elettori vogliono qualcosa di più pragmatico delle solite tiritere del noi buoni belli ed intelligenti loro brutti sporchi e cattivi, non riuscirà a risollevarsi ed a svolgere una opposizione degna di questo nome;opposizione che è necessaria e vitale per la democrazia. Un'opposizione che medi e sfumi e spunti gli eccessi in cui una maggioranza senza antagonisti può facilmente cadere.
E poi alle prossime elezioni mi piacerebbe poter votare qualcos'altro

berni ha scritto...e questo avviene non ci si tirira in buon ordine quando si perde
esempi:
d'alema, nel 99 (da premier) dice addirittura che si dimette se le regionali vanno male.
perde (anzi, stra-perde); si dimette da premier, ma intanto nel frattempo nel partito è sempre stato lì a brigare ( e i maligni dicono a congiurare contro walter)

rutelli: candidato premier del c.sinitsra del 2001: stra perde; che fa? capo margherita, poi plenipotenziario del pd, ecc ecc

insomma, anzichè un ricambio c'è un accumulo di leader e personalità.

Anche Berlusconi disse che se avesse perso le elezioni andava in un'isola di cui non ricordo il nome....le perse, ma non è sparito in quell'isola....come mai? Ha ragione Andreotti....Il potere e la Poltrona logora chi non ce l'ha

quello di berlusconi fino ad ora è stato un partito personalistico, che stia sempre lì ci può stare. tanto "comanda" solo lui.

il pd, che nasce come partito classico,da partiti classici, con meccanismi democratici di selezione della classe dirigente,
non può invece far finta di niente e non mettere a riposo chi "fallisce"