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da tpt il 11 mar 2009 13:59


PaulySte ha scrittoA propostito di immigrazione... "Rider e lagrimar vedrai insieme"
Non so se posso divertirmi sentendo certe cose o se invece devo soltanto essere angosciato...

http://www.youtube.com/watch?v=FQlLK0aAG-A


Questo è un chiaro esempio di come a causa di simili sparate poi chi vorrebbe davvero regolamentare l'immigrazione per far si che sia possibile che chi arriva nel nostro paese possa essere trattato con umanità, controllato ed integrato si deve sentire imbarazzato.

da donAttilio il 11 mar 2009 15:25


PaulySte ha scrittoA propostito di immigrazione... "Rider e lagrimar vedrai insieme"
Non so se posso divertirmi sentendo certe cose o se invece devo soltanto essere angosciato...

http://www.youtube.com/watch?v=FQlLK0aAG-A



E' ovvio che Gentilini il 14 settembre 2008 a Venezia ha "sparato" grosse "angoscie"

E' altrattanto ovvio che rivolgendosi a una platea "angosciata" dalle tante vicessitudini quotidiane, di sempre più numerosi balordi, possa influenzare qualcuno a lasciarsci tentare da gesti-comportamenti censurabili!

E potrebbe essere altrettanto ovvio, che dovremmo essere "angosciati" sapendo che ci sono tanti "angosciati", e in particolar modo nei confronti di coloro che abilmente(senza andare a Venezia, in piazza a tenere comizi)ci "angosciano" con i loro SUBDOLI comportamenti-atteggiamenti ipocriti.

da tpt il 11 mar 2009 18:49


Spiegati meglio: a chi ti riferisci? :roll:

da berni il 11 mar 2009 19:13


attilio, quanto sei subdolo...

scherzi a parte, io ti ho interpretato così (ma posso sbagliare, era un po' ostica la frase, divertente ma ostica...)

intendi che le adunate leghiste (angoscianti) traggono carburante da una situazione di lassismo, buonismo (io direi incompetenza) , in cui in nome di una malintesa solidarietà , alla fine tutto divent lecito e si perde il rigore necessario alla convivenza civile e ancora più necessario in una situazione potenzialmente conflittuale quale quella dell'immigrazione fortissima da mondi così diversi in atto in questo periodo storico.

personalmente io, che sono un liberale sinistrorso (gobettiano, per intenderci, un'anima bella ...) di fronte a certi messaggi mi angoscio e inorridisco.
ma se c'è un merito che va ascritto alla lega è quello (da sempre) di aver dato in italia la stura al malcontento popolare su molti temi altrimenti considerati tabu.
certo non è bello vederli sdoganati in modo tanto incivile, ma credo
anche che una società sana (compresa la sua clase politica) debba avere la maturità di interpretare certi segnali cosiddetti populistici, qualunquistici, di protesta, per ricavarne poi una serie di indicazioni su come rispondere a questi segnali, che altro non sono che i disagi della cittadinanza.

detesto gentilini, il ruolo che ha e gli istinti profondi che rappresenta.
ma mi domando anche: cosa si è fatto affinchè tali istinti non debbano più essere provati dalla cittadinanza?

denunciare la lega e i suoi metodi e linguaggi per me è doveroso.

ma è miope continuare a badare solo a come la lega dice le cose e non a cosa dice e perchè ciò che dice trova sempre riscontro.

da donAttilio il 11 mar 2009 19:41


tpt ha scrittoSpiegati meglio: a chi ti riferisci? :roll:


Cara tpt(me lo consenti IL CARA?), mi riferisco ai soliti "esasperanti buonisti" ... a prescindere da ogni realtà sociale.

da donAttilio il 11 mar 2009 19:48


Per BERNI:

Sei quasi promosso :wink:

Mi hai interpretato :shock: da (quasi) primattore protagonista :lol:

da berni il 11 mar 2009 20:01


donAttilio ha scrittoPer BERNI:

Sei quasi promosso :wink:

Mi hai interpretato :shock: da (quasi) primattore protagonista :lol:


vincerò il quasi oscar ?

in realtà penso che se si ha un approccio pragmatico e chiarezza di intenti, anche persone con orientamenti differenti, sulle cose di buon senso si intendano facilmente (di qui la facilità di interpretazione...)

buona serata

da tpt il 11 mar 2009 21:51


Caro Don Attilio e Caro Berni (me lo concedete il caro?), come è bello parlare di queste cose, analizzarle e magari provare a trovare una soluzione ai problemi che questa immigrazione disordinata, scoordinata, istigata e scellerata sta portando.

Mi piace l'approccio. 8)

Domani, se mi riesce, vorrei fare un'analisi ancora più approfondita di quello che questo modus operandi sta producendo nel nostro Paese.

da tpt il 12 mar 2009 16:09


Intanto sarebbe bello poter aggiustare quelle cose che possono essere sistemate senza grosse spese e che sono indubbiamente utili sia agli immigrati che a noi italiani, possibilmente senza falsi pietismi ed accuse di razzismo lanciate a sproposito:

- due classi apposite in ogni comune dove se ne presenti l'esigenza che accolgano i ragazzi della fascia 6/10 anni e 11/15 anni (età della scuola dell'obbligo) dove obbligatoriamente vengano iscritti i bambini che arrivano in Italia senza avere una minima base della lingua del paese che li ospita, su modello svizzero. Dopo un anno di frequentazione in queste classi il bambino (che è stato regolarmente seguito da insegnanti in grado di conoscere non solo l'italiano ma almeno bene un paio di altre lingue straniere) potranno essere integrati in base al grado di preparazione raggiunta;

- obbligo per tutti i cittadini extracomunitari di superare l'esame di patente di guida in territorio italiano: troppi stranieri arrivano qui con patenti prese secondo regole completamente diverse da quelle vigenti in Italia ed in Europa;

- un registro che regolamenti la domanda/offerta per tutte quelle categorie di lavoratori che sono prevalentemente immigrati come le badanti, gli agricoltori, ecc ....

- obbligo da parte dell'extracomunitario che chiede il permesso di soggiorno di dichiarare in quel momento quali sono i familiari per i quali verrà immediatamente o successivamente chiesto il ricongiungimento familiare così da valutare se il reddito che va a percepire è in grado di coprire le esigenze di tutta la famiglia e non vada ad allungare le file di quegli sventurati che arrivano in Italia credendo di aver trovato l'America eppoi vivono di accattonaggio;

- obbligo di espulsione di tutti quei cittadini esteri (anche europei) che devono scontare nel loro paese di origine condanne;

- obbligo di dotare di microchip (e non ditemi che non sono cani, lo so da me) tutti quegli extracomunitari che arrivati in Italia con un barcone non vogliono dire da quale paese provengono: perchè se è evidente che vengono da un paese in guerra lo dichiarerebbero senza problemi ottenendo il permesso per motivi umanitari mentre se non lo dicono è altrettanto evidente che vengono da luoghi dai quali non potrebbero venire. Quindi ti segno e la prossima volta che ti becco finisci in galera e magari a lavorare a gratis per lo stato italiano che in galera ti deve mantenere.

Questa ultima mia uscita è smaccatamente provocatoria ma sono abbastanza stufa di persone che ad ogni porto dichiarano una nazionalità, un nome ed un cognome diverso. Questi ci creano davvero un sacco di problemi perchè non possono essere rispediti al mittente (non sai da dove vengono) e ci prendono per i fondelli.

Ergo, se non si trova un sistema migliore io rispondo a scorrettezza con scorrettezza e li doto di microchip.

Rimane poi il problema dei veri disperati, di quelli che oggettivamente provengono da luoghi dove non vorremmo augurare di vivere neppure al nostro peggior nemico. Per queste sventurate persone tutto il nostro umile aiuto, tutto quel che possa offrire la nostra sgangheratissima Italia.

da Bob il 12 mar 2009 17:42


Il primo e il secondo punto sono solo buon senso.
Peccato che difetti alquanto.
Sul resto ci possono essere dei "distinguo", ma i primi due dovrebbero essere ovvi a chiunque.
IL terzo è forse un po' problematico, il quarto deve tener conto di condanne più o meno politiche. Idem per il quinto.
Sull'ultimo....
In linea di principio, concordo :roll: . Se entri da me, almeno ti presenti: se non ti presenti, almeno ti controllo. Dovrebbe essere il minimo. Ma il microchip mi sembra esagerato, anche pensando che uno se lo può far togliere con estrema facilità. Inoltre, ha un che di simile al tautaggio di un numero sul braccio, e la cosa non mi piace.
I braccialetti di reperibilità? Ma quanti ne servirebbero?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 12 mar 2009 17:51


Ma che braccialetti, Bob! Se lo tolgono e cambiano identità.

Se qualcuno viene e non si presenta, io arrivo anche a marchiarlo, non gli faccio un tatuaggio ma un nome ed un cognome (quello che mi dai) ed un numero di serie scritto con un indelebile a vita, questo si. E mi spiace davvero, perchè hai ragione, ricorda molto qualcosa di terribile che accadde durante la seconda guerra mondiale ma se non ti presenti io voglio poterti riconoscere comunque, in casa mia.

Vediamo di ricordarci che gli ebrei vennero marchiati a gratis e questo non lo farei mai con TUTTI gli extracomunitari che entrano in Italia ma solo a quelli che vorrebbero venire nel nostro Paese a fare i comodacci loro.

da Bob il 12 mar 2009 18:14


Io parlo dei braccialetti ( o cavigliere) dell'autorità giudiziaria, quelli che non puoi togliere.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 12 mar 2009 19:14


Ma sai come funzionano? Ti do un piccolo esempio: ascolta almeno i primi minuti .....

http://www.braccialetto-elettronico.it/ ... nziona.php

A cosa servirebbe mai? Ti immagini un immigrato irregolare che fornisce un nome falso .... tu gli metti il braccialetto .... e cosa fai dopo?

Lo rimandi al suo Paese? Ed il segnale?

:lol:

E se invece se ne va in Germania, trova un bravo fabbro che lo toglie in un istante e si presenta ancora in Italia dando un'altra identità?

E' questo che vorrei evitare! Mi spiace ma un bel numero fatto con una penna indelebile a vita a mio avviso sarebbe l'unica soluzione, al momento attuale.

da donAttilio il 12 mar 2009 22:01


TPT... dal mio punto di vista(che non è obbligatorio condividerlo), la tua AMPIA analisi, la posso solo condividere :wink:
... e attendo una tua candidatura "A PALAZZO", anche con una "LISTA" che potresti chiamare "STOP all'ARREMBAGGIO" :lol:

da tpt il 13 mar 2009 10:10


Il problema Don Attilio non è trovare un uomo od una donna da mettere a Palazzo. E' solo necessario scendere in strada, e guardare.
Entrare nelle scuole e guardare. Così nelle carceri, nei luoghi dove tanti extracomunitari fanno una fila per avere una casa "perchè è un loro diritto viverei n modo dignitoso". Vero, anzi verissimo.

Lo è anche per i nostri anziani, lo è per chi malato ha bisogno di assistenza, lo è per gli scolari che hanno diritto di avere una scuola che davvero li prepari alla vita adulta che li aspetta, decidano poi di lavorare o meno.

Io ho solo fatto una mia umilissima valutazione ma sono certa che altre persone, con altre esperienze, potrebbero portare altre considerazioni ed altre soluzioni.

Quello che io ho scritto è solo quello che io considero un primo passo perchè quasi a costo zero. Chiaro che diminuendo il numero degli extracomunitari senza requisiti presenti nel nostro territorio (perchè già quel che ho scritto servirebbe come detterente) sarebbe possibile poi monitorare la situazione in modo più serio.

Insisto, se ti infilo in carcere ti marchio e lavori per lo Stato: ma quando esci non ti trovi il gruzzoletto perchè il tuo lavoro serve al tuo mantenimento nelle prigioni italiane.

Il tutto anche a tutela di quelle persone che arrivano in Italia con intenzioni serie ed oneste. Perchè effettivamente essere bollato solo perchè rumeno, solo perchè africano, non deve essere bello per nessuno, come non lo era per i nostri avi quandi giungevano in quella che io oggi considero la civilissima Svizzera, con i suoi pregi e difetti.

Il buonismo che vedo e leggo, l'atteggiamento di alcune frange politiche alla "volemose tutti bbbbene" non porterà mai da nessunissima parte, tantomeno a risolvere il problema per il bene di tutti.

da gelataio il 13 mar 2009 13:55


le teorie sono bellissime ,ma , ritorno a dire che quando hai il barcone davanti hai solo due scelte concrete :
a) lo affondi
b) lo fai attraccare

Sono pienamente d'accordo con l'analisi fatta , ma marchiare a vita qualcuno ,francamente, mi sembra esagerato ...

D'accordo con classi separate al solo scopo di insegnare l'italiano ai bambini per meglio integrarli nella scuola ordinaria , d'accordo con l'obbligo di denuncia dell'extracomunitario irregolare da parte dei medici , d'accordo con fagli fare il carcere nel loro paese se commettono reati in Italia .....

ma... polemica ,per polemica ... qualche mese fa una certa persona è andato in Libia sottoscrivendo un accordo che costa all'Italia (cioè a noi contribuenti) mi pare 250 milioni di euro (mi pare) in modo da arginare il flusso di barconi che parte da lì (ti do' i soldi ,ma tu contolli le partenze dal tuo paese) .... quest'anno però sono arrivati in modo maggiore dell'anno scorso .
Forse i 250 milioni era meglio investirli nel far fronte alla crisi che ci attanaglia.... o no?

da tpt il 13 mar 2009 14:16


gelataio ha scrittole teorie sono bellissime ,ma , ritorno a dire che quando hai il barcone davanti hai solo due scelte concrete :
a) lo affondi
b) lo fai attraccare


Li faccio attraccare, non sono un animale e non sono una farabutta spagnola.


gelataio ha scrittoSono pienamente d'accordo con l'analisi fatta , ma marchiare a vita qualcuno ,francamente, mi sembra esagerato ...


Non è esagerato affatto: lo faccio solo con quelle persone che non sono in grado di produrre un documento di identità che me li possa far riconoscere con certezza e che poi ci marciano. Ripeto, se vieni da un paese in guerra non hai nulla da temere: l'asilo è assicurato.
Se fai il furbo io ti marchio, visto che non mi lasci alternative.

gelataio ha scrittoD'accordo con classi separate al solo scopo di insegnare l'italiano ai bambini per meglio integrarli nella scuola ordinaria , d'accordo con l'obbligo di denuncia dell'extracomunitario irregolare da parte dei medici , d'accordo con fagli fare il carcere nel loro paese se commettono reati in Italia .....


Il problema è che talvolta non sai da dove provengono di conseguenza è impossibile restituirli al loro Paese. Ed ecco che torniamo al discorso di marchiarli.

gelataio ha scrittoma... polemica ,per polemica ... qualche mese fa una certa persona è andato in Libia sottoscrivendo un accordo che costa all'Italia (cioè a noi contribuenti) mi pare 250 milioni di euro (mi pare) in modo da arginare il flusso di barconi che parte da lì (ti do' i soldi ,ma tu contolli le partenze dal tuo paese) .... quest'anno però sono arrivati in modo maggiore dell'anno scorso .
Forse i 250 milioni era meglio investirli nel far fronte alla crisi che ci attanaglia.... o no?


Ho letto proprio due giorni or sono che la Libia non ha ancora attuato il piano per il quale sono stati investiti questi soldi da parte del Governo Italiano (e di noi cittadini tutti).

Su questo, ti do stra-ra-gio-ne: di Gheddafi mi fido come di Wanna Marchi e di Donato Bilancia. Il problema è che se l'esecutivo attualmente in carica proponesse la marchiatura dei delinquenti che non producono documenti (non mi importa la provenienza e l'etnia), ci sarebbe una levata di scudi da parte della Chiesa e della sinistra che manco ti immagini. Ed allora si cerca di tamponare fidandosi di quel poco di buono di Gheddafi.

Mi spiace dover ricorrere a proporre simili metodi per poter tutelare i cittadini italiani e gli immigrati onesti ma a mali estremi, estremi rimedi. Te lo dice la Tania, alla quale scorre nelle vene il 25% di sangue romeno. E sinceramente invece che un tribale, se su una caviglia avessi un numero di serie non ne farei assolutamente un dramma se servisse al bene comune della mia nazione.

da donAttilio il 12 mag 2009 20:34


Non è per riproporre un argomento già ampiamente discusso, ma alla luce delle iniziative del nostro governo di questi giorni, le alternative, alla vista di un'imbarcazione di clandestini, potrebbero essere tre - e non due come sostenuto anche in questo topic - cioè :
a) AFFONDARLA ;
b) FARLA ATTRACCARE ;
c) R E S P I N G E R L A.

Cosa ne pensate?

da tpt il 12 mag 2009 23:04


Penso che quel che sta attuando in questi giorni il governo italiano in materia di immigrazione clandestina mi piace assai.

Ha le sue pecche sicuramente ma finalmente intanto da un risposta concreta a questo afflusso massiccio e completamente fuori controllo che per anni abbiamo subito.

Inoltre ci permette di "svegliare" l'opinione pubblica italiana buonista ed europea (altrettanto buonista, tanto mica si tratta delle loro coste, no?).

All'Onu una pernacchia di incoraggiamento.

da luc83 il 12 mag 2009 23:10


quoto tpt...l'UE può dire quello che vuole, intanto le coste sono le "nostre" (anche se distanti da dove abito) ...ma bisogna far capire una volta per tutte che l'italia non è il paese del bengodi...

i cartelloni della lega alle scorse elezioni (quelle raffiguranti un indiano per intenderci) sembravano esagerate, ma se andiamo avanti così, mi sa che saranno quantomai realistiche...

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