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da Bob il 18 mag 2009 18:55


Zolletta ha scritto ] caro bob, scusa se replico i tuoi dati, ma anche io sono allevatore di vacche da latte, ne mungiamo 400, e con il latte prodotto facciamo dell'ottimo grana padano nel nostro caseificio aziendale. Grana che vendiamo anche in cascina ad una stagionatura di 36 mesi. Credimi, ma sono dati che penso si possano trovare sul sito dell' associazione nazionale allevatori, le aziende che arrivano a 40 litri di media capo/giorno ci sono ma sono molto pochi e non di sicuro in malga, la media nazionale si aggira attorno se non ricordo male ai 26.0 litri capo/giorno. Se un giorno passi per brescia ti faccio vedere l'allevamento e poi ti faccio assaggiare il grana vecchio di 3 anni. :D ps: ribadisco che una vacca che produce molto vuol dire che è sana, non stessata, non maltrattata e ben alimentata. Le mucchine son animali generosi, più vengono ben trattate e più ripagheranno il proprio allevatore! :D :D

per carità, lungi da me dissentire: io ripeto solo quello che mi hanno detto alla locale Fiera dell'Asiago, che si tiene proprio nei giorni in cui ci vado.
Quanto al grana, ARRIVOOOOOOOO....
(basta che mi dai l'indirizzo :wink: )

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da capohog il 18 mag 2009 21:08


nebbiolo75 ha scritto
stefanbo ha scrittoIl vero rompibàl è, tanto per capirci, l'asceta che compare sul nostro sito chiedendo a tutti noi di pentirci e di digiunare (no non di astenerci dalla carne, ma proprio tutto :lol:) o quello che sul sito, per dire, di fan dei Kiss dice che solo Nilla Pizzi è degna di cantare. Ecco, forse loro han sbagliato sito e target!


c'è un asceta da queste parti?



c'è c'è c'è

96 cubic inch of good vibs

da stefanbo il 19 mag 2009 09:25


:lol: :lol:

da Strini il 19 mag 2009 12:00


Tornando alle giornate "senza" (carne, sale, cashmere ecc), questo tipo di iniziative, a mio modo di vedere, soffre di un fondamentale difetto: piacciono tantissimo a tutti coloro cui non sono indirizzate. I vegetariani adorano le “giornate senza carne”, gli astemi le “giornate senza alcol” e fante le “giornate senza sesso”.
Gli altri sono perlopiù indifferenti, se non ostili (dipende dalla gravità del vizio), tranne quelli (o meglio quelle, dato che è un tratto che mi sembra più femminile*) che adorano essere rimproverati e redarguiti ed affollano i banchetti dei volontari piangendo la loro debolezza e chiedendo di essere salvati. Per poi ricadere nel “vizio”, allegramente e senza pensieri, il giorno dopo.

Mai partecipato ad una "giornata senza tabacco". Le trovavo e le trovo idiote, anche se ho smesso (18 mesi... :cry: ).

*Affermazione sessista da cui mi dissocio, pur avendola scritta io

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Fante il 19 mag 2009 12:25


Però scusa nè, alla fine sono semplicemente campagne di sensibilizzazione a concetti giusti
Molta gente comincia a recepire il messaggio che quello che sta facendo è dannoso per se' e per gli altri e dopo un po' molti si adeguano. La maggiornaza no, ma un po' sì...

Insomma è chiaro che a chi piacciono non serve e tantomeno a chi non piacciono, ma esiste una quota di persone che magari cominciano a ragionare in modo diverso.

Il pensiero umano, grazie a dio, è capace di metamorfosi.

Io una volta ad esempio ero pensavo che fare jogging fosse una abominevole minchiata. oggi ne sono certo :oops:

da capohog il 19 mag 2009 12:33


Fante ha scritto ...Insomma è chiaro che a chi piacciono non serve e tantomeno a chi non piacciono, ma esiste una quota di persone che magari cominciano a ragionare in modo diverso.

Il pensiero umano, grazie a dio, è capace di metamorfosi.



Condivido che queste campagne lentamente facciano effetto, senza spingere ad eccessi ma riequilibrando i consumi ed aumentando l'attenzione al cibo. E non solo a quello, è sempre più presente, a mio avviso, un'impulso a ripensare in generale il concetto di consumi... è necessario tornare indietro e forse, lentamente stiamo iniziando a farlo.
Comunque, OT ludico, ieri a pranzo sono uscito con un collega il cui concetto di "mangiare verdura" è accompagnare la cotoletta con le patate fritte o mangiare la verza della cassoela. Aveva visto report, ha ordinato un minestrone freddo :wink:

96 cubic inch of good vibs

da Bob il 19 mag 2009 12:39


capohog ha scritto Comunque, OT ludico, ieri a pranzo sono uscito con un collega il cui concetto di "mangiare verdura" è accompagnare la cotoletta con le patate fritte o mangiare la verza della cassoela. Aveva visto report, ha ordinato un minestrone freddo :wink:

Con le cotiche e il prosciutto :wink:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Strini il 19 mag 2009 12:54


Fante ha scrittoPerò scusa nè, alla fine sono semplicemente campagne di sensibilizzazione a concetti giusti


Mhhh.... sono d'accordo fino ad un certo punto.

A quando la "giornata senza vino" o la "giornata senza cioccolato"?
Due litri di vino o mezzo chilo di cioccolato al giorno fanno bene? No, ma non sono alimenti nel mirino, anzi... più festival del vino e del cioccolato facciamo, meglio stiamo!! Evviva!!

La carne è un bersaglio semplice...

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da caneciccio il 19 mag 2009 12:58


No strini, la carne è bersaglio perchè in generale se ne mangia troppo e perchè è un "prodotto" che ha costi ambientali troppo alti. Se ne potrebbe/dovrebbe tranquillamente mangiare un paio di volte a settimana ma i supermercati traboccano come se tutti dovessero prenderne un kg a testa ogni dì. E siccome purtroppo non è come la cioccolata o i biscotti, che sullo scaffale ci possono stare qualche mese senza scadere, la carne purtroppo dopo 2-3-4 giorni va eliminata dagli scaffali, con enormi sprechi.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da stefanbo il 19 mag 2009 13:00


Anch'io mi associo a Strini, così non si sente solo, poverino 8)

Piuttosto che un giorno "senza" (sale-Molinette, carne-Bruxelles, tabacco-quando la indicono) fa molto ma molto di più una trasmissione come quella di Report alla quale si riferisce il topic (o altre): uno vede coi propri occhi la realtà degli allevamenti intensivi e poi decide in tutta coscienza se continuare come nulla fosse a mangiare polli di batteria o se adottare (come il collega di Capohog, o come io stesso, allettato dalla vicinanza, si fa per dire, dell'azienda biologica) comportamenti più virtuosi.

Io, parlo ovviamente per me, se vedo, giudico e capisco molto probabilmente sono pronto a cambiare idea, se mi obblighi, anche se soavemente, anche se un giorno solo, anche se---tutto, bè, ottieni l'effetto esatto contrario :wink:

da Strini il 19 mag 2009 13:34


stefanbo ha scrittoAnch'io mi associo a Strini, così non si sente solo, poverino 8)


Grazie :lol:

ceneciccio ha scrittola carne è bersaglio perchè in generale se ne mangia troppo e perchè è un "prodotto" che ha costi ambientali troppo alti


Citami un prodotto che in Italia non si mangia "troppo". Sicuramente rientrano in questo campo vino e cioccolato, come dicevo prima.
Per quanto riguarda i "costi ambientali", consiglierei di andarci con i piedi di piombo: spesso la cura è peggio della malattia, come insegnano i "biocarburanti" :roll:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da caneciccio il 19 mag 2009 13:43


Per carità strini dai, mangiare troppo sarà anche un problema del mondo ricco. Ma produrre troppa carne e grossa parte inutilmente significa ammazzare...

Cave (ciccium)canem...
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da Strini il 19 mag 2009 13:51


caneciccio ha scrittoPer carità strini dai, mangiare troppo sarà anche un problema del mondo ricco. Ma produrre troppa carne e grossa parte inutilmente significa ammazzare...


Mucche? Inutilmente?

Hai mai letto "Sotto la Pelle" di Michel Faber? Non so perché te lo consiglio, visto che in teoria ti dà ragione... mi è venuto in mente! :P

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da silbusin il 19 mag 2009 14:12


Il problema non è produrre ma utilizzare. Io non ho mai condiviso il fatto delle quote latte. Si produce troppo latte? Bene, quello che non "serve" la UE lo compra e lo manda pastorizzato a lunga conservazione nelle migliaia di campi profughi in tutto il mondo.
Troppa carne? Ok. Quella in più la si liofilizza e la si manda nei campi profughi di tutto il mondo.
(non lo dico io, lo dice Emergency)
Ovviamente questo è un discorso troppo complesso per essere affrontato con tipi come fante, però...
Approposito, ma allora perchè tutti mangiano la scaloppa di foie gras, sapendo come vengono trattati gli animali? Non ne abbiamo mai parlato. 8)

da stefanbo il 19 mag 2009 14:17


Verissimo Silbusin, proprio il foie gras, da te portato come esempio, è la dimostrazione che spesso e volentieri vogliamo chiudere gli occhi, di fronte ad una prelibatezza tale o anche di fronte alla crudele morte dell'astice/aragosta, come se il fatto di trovarsi di fronte ad indiscussi capolavori di gusto giustificasse tutto...

Bambi e l'agnellino fanno pena, il pesce molto meno, e astice e foie gras....bè, so' bboni!!! :roll: :roll: :roll:

da Strini il 19 mag 2009 14:39


stefanbo ha scritto Bambi e l'agnellino fanno pena, il pesce molto meno, e astice e foie gras....bè, so' bboni!!! :roll: :roll: :roll:


Infatti: non ha senso... ma l'agnellino, pur soffrendo 20 volte meno di un merluzzetto, farà sempre più pena e troverai sempre più gente disposta alla "giornata senza agnello" piuttosto che alla "giornata senza merluzzetto".

Io penso che far soffrire un'oca per darci un foie gras o far soffrire una gallina per darci un pollo da batteria sia diverso: un male necessario nel primo caso, uno evitabile nel secondo...

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da santippe28 il 19 mag 2009 14:56


sul foie gras . azzo è vero ho avuto una ricaduta dopo almeno 5 anni che non ne mangiavo , e poi la situazione era particolare ...

Strintè scusami ma non ho capito il tuo passaggio sulle sofferenze della gallina che ci dà un pollo da batteria , mi sembri sessualmente confuso sull'argomento :shock:

da Fante il 19 mag 2009 15:13


Sarò sincero. Pur avendo la tessera wwf, frega niente se l'agnellino, la mucchina o il maialino "soffre". Se fosse libero e venisse mangiato da un branco di lupi che gli masticano l'intestino tanto che è ancora vivo, non sarebbe tanto felice.

Io penso a me. Io vorrei allevamenti sani e "umani" per darmi una carne buona saporita sana. Gli allevamenti intensivi hanno permesso a tutti di mangiare carne e questo grazie al cielo ha permesso che in europa nessuno muoia più di fame. Adesso però che se ne produce troppa, sarebbe giusto tornare ad allevamenti più a misura no?

da Strini il 19 mag 2009 15:26


santippe28 ha scritto mi sembri sessualmente confuso sull'argomento :shock:


mmmmmmhhhhhhhh.... gaalllinaa....



Immagine

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da scogghi il 19 mag 2009 16:59


stefanbo ha scrittoBambi e l'agnellino fanno pena, il pesce molto meno, e astice e foie gras....bè, so' bboni!!! :roll: :roll: :roll:


A leggere questo non si direbbe :shock:

Un simpatico e dolce animale o un Attila che devasta vigne e coltivazioni? La Toscana si divide sui caprioli e un numero sempre crescente di vignaioli reclamano interventi urgenti: "Occorre procedere speditamente a nuovi abbattimenti straordinari per riportare la densità dei cervidi a numeri sostenibili". L'assessore provinciale all'agricoltura di Siena, Claudio Galletti risponde che sono già stati abbattuti 5667 caprioli, quasi un migliaio di più dello scorso anno. Le cifre però sembrano non soddisfare. Le Città del Vino denunciano che per il biennio 2005 - 2007 sono stati chiesti danni per 5 milioni di euro.

Il pesce in mare e la padella sul fuoco.....

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