Fante ha scrittoMarioLino ha scrittoInventare dal nulla un piatto è arte
Non condivido. Nell'arte è lecito che il messaggio prevalga sulla esecuzione, in cucina questo trovo che sia una distorsione inaccettabile
MarioLino ha scritto
a) un piatto, al massimo, suscita" emozioni, ma non ne trasmette alcuna.
suscita... e trasmette (in teoria) anche l'emozione che ha provato il cuoco la prima volta che ha assaggiato la sua creazione
b) l'oggetto artistico è un "contenitore" emozionale, che, se compreso, trasferisce il proprio contenuto nel fruitore. E questa trasmissione è lo scopo dell'arte. Nel caso di un piatto, questo non può succedere, se non, forse, in casi estremi: per poter accadere, bisognerebbe che il cuoco mangiasse il piatto mentre lo prepara, ma allora servirebbe un piatto vuoto.
il cuoco quel piatto lo ha già mangiato! lo riproduce perché il fruitore possa provare la sua stessa emozione, non sempre il fruitore ci riesce, o non sempre il cuoco riesce a trasfmetterla
Bob ha scritto
Intanto, un piatto è una ripetizione, e non un'opera originale ed unica.
...
il risultato dipende anche da un mucchio di fattori, molti dei quali non dipendono neppure dallo chef:la qualità dei prodotti, lo stato di freschezza, la maggiore o minore sapidità di alcuni ingredienti, non ultimi anche i fattori ambientali (prova tu a fare un buon piatto di spaghetti sulla cima dell'Everest....)
tpt ha scritto
Ecco, torniamo ora al mondo della cucina. Dove dovrei poter riconoscere la linea sottile che divide il cucinare dall'arte del creare?
Sempre esistano gli artisti dei fornelli, cosa mi farebbe mai distinguere tra un semplice cuoco ed un Van Gogh della pentola?
tpt ha scrittoMa se fossi un artista mi piacerebbe gli altri mi riconoscessero come tale ma non mi permetterei mai di sostenere che siccome sono appunto un artista se tu non mi comprendi è perchè non capisci nulla d'arte.
tpt ha scrittoMettiamola cosi .... c'è gente che si riempie la bocca con la parola arte.
Ebbene io un Van Gogh in casa lo vorrei mentre un manichino impiccato allo stipite della blindata mi farebbe un poco senso, altro che arte ed arte!
MarioLino ha scrittoSe per arte si intende solo Picasso o Van Gogh o De Chirico sono d'accordo.
Ma se sono artisti anche quelli che appendono i manichini agli alberi, o cose simili (come pare gli venga riconosciuto di esserlo) ancora non comprendo perché non possano esserlo alcuni grandi chef: anche loro sperimentano ed escono dagli schemi (con maggiore o minore efficacia)
cisejazz ha scrittopremesso che il nervoso mi viene non nei confronti di tpt (quindi non avete nulla da difenderla, perché per me è e resta persona intelligente e colta), ma nei confronti di critiche mosse a una persona, basandosi esclusivamente su "ho sentito dire", "ho letto", "quell'articolo dice che".
Il joia ha una mail e, quando presente al locale, Leeman risponde senza problemi.
Se ci sono domande da rivolgere a lui, bon, scrivete e mostrategli i vostri dubbi (se vi interessa, altrimenti diventa aria fritta: questo è il punto).
Per quanto riguarda Visintin, non lo conosco, non mi piacciono i suoi articoli, non mi piace il suo modo di porsi al di sopra di tutto e tutti, non mi trovo d'accordo su nessuno dei suoi scritti e trovo i suoi toni eccessivi a prescindere se parla del "gatto blu" o del "joia".
E ora una piccola considerazione personale su Leeman uomo.
Quando l'ho conosciuto, l'ho trovato coerente con la sua filosofia e con quello che propone a tavola.
Persona rigorosa, amante della natura, che basa la sua cucina non solo sul palato ma sui cinque sensi.
Non si può ovviamente pretendere di far piacere a tutti quello che fa, ma è chiaro che se si intende andare solo a provare una preparazione alimentare, è stato scelto il ristorante sbagliato.
Con questo risottolineo: un solo piatto su 16 mi è risultato assolutamente insipido ("finalmente la non pasta": brutta consistenza, senza sapore, colori spenti).
E proprio sotto la coltre di neve rosa, invece, è, a mio avviso un tripudio: se provi a chiudere gli occhi, solo per un attimo, vieni investito da profumi e non puoi non pensare di essere davvero in un bosco.
Gollum può dirmi che venero Leeman: non lo venero, ma lo stimo molto indubbiamente.
Poi io sono fatta così: se mi si tocca una persona cara, vado in escandescenze.
Mi scuso con tpt che ci è andata di mezzo.
Spero che sia più chiaro il mio punto di vista sul personaggio e sulla vicenda.
Bob ha scrittopoi la smetto, perchè vedo che la discussione non approda(del resto era ovvio ) a nulla.
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