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da Paulyste il 10 giu 2011 10:00


Figurati che adesso non hanno nemmeno più il coraggio di divendere quello che rimane (poco) della legge sul "legittimo impedimento". A sentire ieri Brunetta non c'era un bel nulla da difendere e dunque un bel nulla da abrogare.

Inutile ricordargli che se il quesito referendario è stato ammesso un qualcosa di quella legge sarà pure rimasto... :roll:

La verità comunque è solo una e non c'entra con il nucleare: hanno tentato di disinnescare a parole le leggi sul nucleare per disincentivare la popolazione al voto e dunque impedire il raggiungimento del quorum. Ma il quorum che interessa a loro non è quello sul nucleare ma quel del "legittimo impedimento" (di cui guarda caso non parla nessuno): benché sia vero che ormai dell'impianto originario è rimasto poco, una sconfitta nelle urne su quel tema avrebbe una forte risonanza simbolica, potenzialmente micidiale per il governo o almeno per ogni progretto di "riforma" della giustizia fatta ad uso di Berlusconi


da miciagilda il 13 giu 2011 14:18


http://www.corriere.it/politica/11_giug ... ml#Scene_1

Tpt e altri che hanno votato all'estero: l'avete letto?

da santippe28 il 13 giu 2011 14:38


ha ragione ad indignarsi , però mi sento anche di dire , visto quel che ci ha raccontato Tippettina nostra , che così come è concepito , per la sua semplice manipolabilità in ogni senso , il voto degli italiani all'estero , è comunque una cosa che , così non va.

da miciagilda il 13 giu 2011 15:06


Già... :?

Comunque pare che siamo oltre il 54% :P :P :P

da Fante il 13 giu 2011 15:16


miciagilda ha scrittoComunque pare che siamo oltre il 54% :P :P :P


...e a Silvio girano già le pale eoliche 8)

da tpt il 13 giu 2011 15:22


In ogni caso, se viene presentato ricorso per l'invalidamento del voto sul nucleare, saro' la prima firmataria ...

Si, Micia ... ho letto e potrei tranquillamente aver scritto io quell'articolo! :oops:

da miciagilda il 13 giu 2011 15:33


Fante ha scritto
miciagilda ha scrittoComunque pare che siamo oltre il 54% :P :P :P


...e a Silvio girano già le pale eoliche 8)


Non che la cosa mi dispiaccia, anzi... Anche solo per insegnargli che non sempre la si può avere vinta, neppure se si è l'uomo più potente d'Italia. 8)

Ma ti dirò, sinceramente l'aspetto che mi gratifica di più è che gli italiani si son svegliati e non hanno sprecato l'opportunità che la democrazia offre, e che spesso sottovalutiamo, di esprimere il loro parere col voto! (almeno, la metà...). :D

Dopodiché la cosa veramente più importante è che domani non mi sveglierò con una centrale nucleare sotto casa :wink: :P

da MarioLino il 13 giu 2011 18:39


miciagilda ha scritto
Dopodiché la cosa veramente più importante è che domani non mi sveglierò con una centrale nucleare sotto casa :wink: :P


Speriamo che non ci sia una centrale a carbone o ad olio combustibile però, fanno male anche quelle...

Non che sia favorevole al nucleare, ma su quel referendum non sono riuscito ad esprimere un giudizio: non vedo alternative sostenibili al nucleare per l'Italia, nello stesso tempo mi fa paurissima...

Perché, brevissimamente: insostenibile continuare a dipendere dai combustibili fossili (non ne abbiamo, dobbiamo acquistarli...), non ancora mature le tecnologie rinnovabili per alimentare la domanda energetica dell'industria (alimentatemi una acciaieria con il fotovoltaico...)

Questione di punti di vista [cit.]

da silbusin il 13 giu 2011 18:44


C'è un ma... che ne facciamo dei 58 reattori nucleari francesi? E' come la seconda guerra mondiale: la cecoslovacchia cercava la neutralità con ai confini un cane feroce nazista.
C'è da sperare che i venti spirino sempre verso l'Inghilterra... :lol:

da stefanbo il 13 giu 2011 18:45


Capisco benissimo il tuo punto di vista MarioLino.

La vera colpa di tutti i governi di questo paese(bipartisan, per una volta :wink: ) è stato di non puntare mai abbastanza sulle rinnovabili.

La Germania che dirà addio al nucelare è già talmente avanti sulle rinnovabili che per quel paese la rinuncia non sarà troppo dura.

Per noi sì, e te lo dice uno assolutamente contrario in tutto e per tutto al nucleare, ma che non può non pensare ai problemi da te citati, in quanto assolutamente reali.

da stefanbo il 13 giu 2011 18:47


E soprattutto Silbusin: chi glielo dice a Sarkozy al quale "qualcuno" aveva promesso l'acquisto con bei soldoni di una tecnologia obsoleta? 8) :D

Già eravamo "nemici" della Francia con la questione Libia, figurati ora :roll:

da Fante il 13 giu 2011 18:54


Io ho votato NO al nucleare ( cioè sì )

E sinceramente se si fosse fatta più informazione sull'argomento invece di far finta di niente e invitare all'astensione, forse, molto probabilmente no ma forse, la discussione sarebbe stata più fruttuosa.

da MarioLino il 13 giu 2011 18:56


Caso Germania: sarà anche avanti sulle rinnovabili, ma le rinnovabili non sono in grado di coprire il fabbisogno perso spegnendo le centrali nucleari. Tanto è vero che la Germania aumenterà la produzione attraverso carbone e gas

http://archiviostorico.corriere.it/2011 ... 3029.shtml

Riguardo alla Francia: già :cry:

Questione di punti di vista [cit.]

da stefanbo il 13 giu 2011 19:03


Ma infatti non ho detto che non avrà problemi, dico solo che è più avanti di noi (ed è il colmo, specie sul solare!! :shock: :shock:)

da nebbiolo75 il 13 giu 2011 19:36


silbusin ha scrittoC'è un ma... che ne facciamo dei 58 reattori nucleari francesi? E' come la seconda guerra mondiale: la cecoslovacchia cercava la neutralità con ai confini un cane feroce nazista.
C'è da sperare che i venti spirino sempre verso l'Inghilterra... :lol:



Silvano proprio da te queste scuse? :-)

Ora cari politici ci vuole una bella politica di energie alternative invece di star qui a balbettare e dire Berlusconi di qui e Berlusconi di là. Forza, abbiate il coraggio di fare, non siete la politica del fare no? E allora fuori le palle e guardiamo di aprire a tutte le energie alternative. Se si usano tutte intelligentemente non c'è alcun bisogno di nucleare.

Un'ultima cosa prima di tornarmene 'in ferie'....ma se si iniziasse a consumare meglio l'energia invece di sprecarla come l'acqua? Un po' di buona educazione e forse ci sarebbe un calo di qualche punto percentuale di uso della corrente.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da capohog il 13 giu 2011 20:04


nebbiolo75 ha scritto
silbusin ha scrittoC'è un ma... che ne facciamo dei 58 reattori nucleari francesi? E' come la seconda guerra mondiale: la cecoslovacchia cercava la neutralità con ai confini un cane feroce nazista.
C'è da sperare che i venti spirino sempre verso l'Inghilterra... :lol:



Silvano proprio da te queste scuse? :-)

Ora cari politici ci vuole una bella politica di energie alternative invece di star qui a balbettare e dire Berlusconi di qui e Berlusconi di là. Forza, abbiate il coraggio di fare, non siete la politica del fare no? E allora fuori le palle e guardiamo di aprire a tutte le energie alternative. Se si usano tutte intelligentemente non c'è alcun bisogno di nucleare.

Un'ultima cosa prima di tornarmene 'in ferie'....ma se si iniziasse a consumare meglio l'energia invece di sprecarla come l'acqua? Un po' di buona educazione e forse ci sarebbe un calo di qualche punto percentuale di uso della corrente.


Nebby il problema delle cosidette energie rinnovabili in Italia non l'ha mai affrontato nessuno, ne governo del fare ne quello del dire, perchè nessuno ci ha mai creduto e perchè le lobby energetiche da noi sono più interessate a cose più facili.
Prescindendo poi dagli insulti che ricevono centrali eoliche et similia perché deturpano il paesaggio :evil:

Il nucleare era la scelta giusta 30 anni fa e l'Italia nulla aveva da invidiare a livello tecnologico da nessuno allora, ma come al solito ci fu l'ennesimo referendum di "pancia".
Ora la via della fissione è impercorribile, più che per i rischi per la possibilità di trovarsi di qualcosa di obsoleto
in mano ancor prima d'iniziare.
Ho votato no (si) al nucleare assieme all'acqua per il timore che il giorno che sviluppassimo una tecnologia da fusione qualche idiota incompetente non si volesse mettere di mezzo e bloccare pure quello... :evil:

96 cubic inch of good vibs

da miciagilda il 13 giu 2011 20:58


capohog ha scrittoIl nucleare era la scelta giusta 30 anni fa e l'Italia nulla aveva da invidiare a livello tecnologico da nessuno allora, ma come al solito ci fu l'ennesimo referendum di "pancia".


E meno male! Pensa con quante belle scoriette avremmo dovuto convivere...
:?
E' bello leggervi, vengono fuori ragionamenti che mi orgogliono :shock: :lol:

Non credo si sia mai investito seriamente sul problema energia, in nessun senso, in Italia.

In Italia c'è sempre stata la preoccupazione di pensare a se stessi nell'immediato (parlo dei politici, tutti), mai una volta che qualcuno alzasse il naso dal proprio portafogli per guardare avanti, per pensare alle generazioni future, a un domani lontano e concreto.

Ed ora eccoci qua: non siam pronti a niente.

Nel mio piccolo però credo che tra eolico, fotovoltaico ecc., unitamente ad un'inversione di tendenza del consumismo e degli sprechi, se ne possa uscire.

Non è solo finita l'era del petrolio: è finita l'era delle speculazioni, degli sperperi, dei furbetti, dell'egoismo.

Se non ci diamo un taglio la via d'uscita non c'è in nessun modo.

A cominciare dall'andare avanti e indietro per la statale in macchina per passare in un qualche modo una serata vuota (è terrificante vedere quanta gente lo fa), dal lasciare il motore acceso fuori dal bar mentre si beve il caffè, dal buttare le cartacce in terra, dall'aprire il rubinetto dieci minuti prima di usare l'acqua...

E' il Pianeta che ce lo dice: dobbiamo rivedere il nostro stile di vita e anche i governi lo devono fare insieme a noi, investendo nelle auto elettriche, smettendo di propinarci quegli stupidissimi suv, ad esempio, multando i centri commerciali che mantengono enormi insegne luminose accese tutta la notte... :evil:

da silbusin il 13 giu 2011 23:16


nebbiolo75 ha scritto
silbusin ha scrittoC'è un ma... che ne facciamo dei 58 reattori nucleari francesi? E' come la seconda guerra mondiale: la cecoslovacchia cercava la neutralità con ai confini un cane feroce nazista.
C'è da sperare che i venti spirino sempre verso l'Inghilterra... :lol:



Silvano proprio da te queste scuse? :-)

Ora cari politici ci vuole una bella politica di energie alternative invece di star qui a balbettare e dire Berlusconi di qui e Berlusconi di là. Forza, abbiate il coraggio di fare, non siete la politica del fare no? E allora fuori le palle e guardiamo di aprire a tutte le energie alternative. Se si usano tutte intelligentemente non c'è alcun bisogno di nucleare.

Un'ultima cosa prima di tornarmene 'in ferie'....ma se si iniziasse a consumare meglio l'energia invece di sprecarla come l'acqua? Un po' di buona educazione e forse ci sarebbe un calo di qualche punto percentuale di uso della corrente.


Scuse? Io sono abituato a ragionare con i piedi per terra. Non ho certezze, nè ricette miracolose. Constato solamente che siamo circondati, in Europa, da decine di centrali nucleari, molte delle quali, nei paesi ex-Est obsolete e pericolose.
Non ho, ripeto, la ricetta per risolvere il problema. Penso che il nucleare sia una strada non percorribile. Ma non ho certezze per altre strade.

Per fare cassa rapida TUTTI i governi che si sono succeduti in Italia hanno sempre tassato i carburanti. L'industria automobilistica in Italia è una colonna portante: se si vendono meno automobili si perdono migliaia di posti di lavoro diretti e con l'indotto. Si mettono sulla strada migliaia di famiglie. Se un tempo fosse fallita la FIAT l'Italia sarebbe andata a rotoli: ci vollero i soldi di un dittatore libico... Negli USA Marchionne è " the italian good business man" e Obama va con lui a braccetto. Costruisce automobili che inquinano. Eppure i giornali sono pieni di elogi. Elegia alla Erasmo da Rotterdam?

Se si piazzano le pale eoliche si dice che rendono poco e deturpano il paesaggio; lo stesso per il fotovoltaico. Se si fanno le dighe per le centrali elettriche si rovinano i territori. Se si fanno le linee TAV si sbaglia grossolanamente. Vogliamo aumentare il traffico su gomma?
Io non ho la ricetta per risolvere il problema. Sono confuso quando sento scienziati famosi (Veronesi, Rubbia, Hack, ...) esprimere forti perplessità. Beati coloro che hanno tante certezze: per loro ci sarà il regno dei cieli.
Se sono in mezzo ad un gruppo di tubercolosi polmonari in fase attiva devo solamente sperare che non mi sputino addosso. Se non ho la mascherina per proteggermi, un mezzo è quello di sparare un colpo in testa ad ognuno di loro. Sicuramente il problema si risolve subito, ma non è gradito agli interessati... :roll:

da MarioLino il 14 giu 2011 00:10


c'è un problema di fondo in alcuni interventi, influenzati sicuramente da una certa "comunicazione" (alla Grillo per esempio, che sul tema fa disinformazione) e da una competenza non specifica sul tema.

solo il 20% dei consumi di energia in Italia è per usi residenziali.
il restante 80% è per trasporti, industria e terziario.

cosa significa? che non ci sarà MAI una diminuzione importante dei consumi del paese, a meno che non si cada in una crisi industriale ancora più profonda che negli ultimi anni. neanche se prima di uscire di casa spegniamo tutte le luci. o se usiamo elettrodomestici classe AAA. le lampadine energetiche? hanno peggiorato la qualità della vita (producono una luce fioca), ma hanno consentito un risparmio di energia davvero marginale rispetto al fabbisogno mondiale.

in più l'energia in Italia è tra le più care per l'industria. questo costituisce uno dei principali motivi per cui l'Italia è un paese storicamente poco competitivo

indi, se non vogliamo trovarci senza tessuto industriale (perché trasferitosi all'estero), dovremmo trovare delle forme di energia alternative e più economiche rispetto alle attuali. il nucleare rispondeva a questa esigenza, ma ai più fa paura. anche a me fa paura averlo in Italia. ma una paura che definirei irrazionale, considerato che comunque devo sopportare il rischio di vivere vicino a delle centrali nucleari, sebbene all'estero.

il fotovoltaico e l'eolico non rispondono ancora a questa esigenza, infatti hanno bisogno di incentivi (a carico della comunità) per stare in piedi. e ne avranno bisogna ancora per molto sia perché a tecnologia non è matura sia per l'enorme costo (burocrazia, favori, esperti legali...) in Italia nell'ottenere un permesso per dei siti.

dobbiamo sperare e aver fiducia nella ricerca. oppure scoprire un giacimento di gas enorme sotto Borgarello

Questione di punti di vista [cit.]

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