Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
66 messaggiPagina 3 di 4
1, 2, 3, 4

da silbusin il 10 giu 2011 12:44


Mi sono rotto comunque di questo topic.
Riporto quanto dice il Corriere a pag. 17.
OFFESA LA MEMORIA DI CHI MORI' SFIDANDO LA PAURA.


E qui la chiudo.

da Paulyste il 10 giu 2011 12:59


Guarda un po'... tu mi dici che devo tacere e guardare nel "mio" giardino perché non sono italiano (perché questo hai detto e, se permetti, in termini di analisi grammaticale, logica e del periodo ne so abbastanza) e io non posso sentirmi "accerchiato" o, meglio, ingiustamente, attaccato?
Quando parleremo di medicina, anche qualora fossimo d'accordo, mi dirai di guardare nel mio giardino di storico-politologo? A questo punto, dall'alto dei miei studi, dovrei invitare te - medico - ad uscire dal discorso. Ma io non mi sognerei mai di invitarti a stare zitto sulla base di una simile, del tutto ingiusta motivazione.
Nemmeno primus, da ristoratore, è così tranchant nei confronti di noi non ristoratori.
E' mai possibile che tu possa essere così poco capace di autocritica? Perdona, ma il tuo intervento non ha scusanti e le successive aggiunte fanno sì che ti squalifichi da solo.

da Paulyste il 10 giu 2011 13:00


silbusin ha scrittoMi sono rotto comunque di questo topic.
Riporto quanto dice il Corriere a pag. 17.
OFFESA LA MEMORIA DI CHI MORI' SFIDANDO LA PAURA.


E qui la chiudo.


Io ho forse detto il contrario? Non mi sembra affatto.

da Paulyste il 10 giu 2011 13:18


Cito integralmente l'articolo di Cesare Martinetti da LaStampa:


Il ritorno in libertà di Cesare Battisti segna l’ultimo atto di una vicenda che si chiude con una sconfitta totale dell’Italia. Non solo per la giustizia negata di cui si lamenteranno - a ragione - i parenti delle vittime di Battisti e della sua banda (i Pac, proletari armati per il comunismo). Ma anche e soprattutto per il vuoto di credibilità internazionale del nostro Paese.

Va detto subito, a scanso di equivoci, che non stiamo parlando di un governo o di questo governo, ma dell’Italia in quanto insieme di storia, valori, rappresentazione di se stessa. Non dell’Italia da cartolina per la quale andiamo fortissimo, ma dell’Italia in quanto idea che questo nostro Paese ha di se stesso. Il caso Battisti racconta proprio questo: un Paese che non ha una storia elaborata e condivisa e che quindi quando c’è da mettere sul piatto della bilancia il peso del proprio essere, si rivela contraddittoria, inconsistente e alla fine perdente.

Vediamo da vicino questo caso Battisti, annoso e complesso, ma proprio per questo rivelatore. In sintesi: il suddetto, evaso da un carcere italiano, accusato di rapine, terrorismo e quattro omicidi, dopo qualche anno passato in Messico, nell’89 arriva Parigi e viene arrestato. La giustizia italiana chiede la sua estradizione. I giudici francesi non dicono di no, ma sospendono il giudizio in attesa del suo ultimo processo in corso in Cassazione che arriva ed è la conferma delle condanne. Ma a quel punto tutto si ferma e l’Italia, quando ne avrebbe avuto tutto il diritto, non reclama l’estradizione del terrorista. Fino al 2004 quando i due governi si mettono d’accordo per sanare quest’equivoca questione dei latitanti italiani. L’accordo è di fatto una sanatoria, salvo che per i condannati per omicidio, una dozzina, tra i quali Battisti, che viene arrestato per primo. E qui comincia il suo caso che ha due profili: quello giuridico e quello politico-cultural-mediatico. Nel primo profilo l’Italia stravince. Grazie all’azione appassionata, convinta e competente dei diplomatici e del giudice di collegamento che si applicano alla causa, la giustizia francese riconosce le buone ragioni dell’Italia e concede l’estradizione, in primo grado e in appello. I difensori di Battisti ricorrono anche alla Corte Europea, solitamente sospettosa nei confronti della nostra giustizia. Ma anche qui l’Italia vince: a Battisti che invoca l’applicazione della «dottrina Mitterrand» i giudici di Strasburgo fanno notare che la suddetta «dottrina» non vale per i condannati per reati di sangue (chi vuole il documento legga «Le Monde» del 25 febbraio 1985).

Che succede a questo punto? Che il governo francese, anzi il primo ministro (all’epoca Jean-Pierre Raffarin, destra gollista) firma il decreto di estradizione, ma contemporaneamente i servizi di sicurezza (che difficilmente prenderebbero un’iniziativa del genere senza il consenso del ministro dell’Interno, all’epoca Nicolas Sarkozy) regalano a Battisti ben due passaporti falsi e lo «esfiltrano» dalla Francia consigliandogli di puntare sul Brasile.

Perché succede questo? Perché sotto il profilo che abbiamo chiamato politico-cultural-mediatico l’Italia perde la sua partita. Battisti, da piccolo criminale comune politicizzato in carcere e diventato terrorista, killer dei Pac, scrive un paio di «polar» (romanzi gialli) e viene eletto a simbolo dei ribelli che negli Anni Settanta hanno tentato di cambiare le cose in quel Paese corrotto e mafioso che si chiama Italia.

Un’autorappresentazione freudiana da rivoluzionari falliti in cui si identificano anche intellettuali di primo piano come Bernard-Henri Lévy, Daniel Pennac, Edgard Morin. E insieme una rappresentazione grottesca e caricaturale dell’Italia vista come il Cile di Pinochet. I giornali scrivono assurdità tipo che Battisti era stato condannato da un tribunale militare speciale, la giallista Fred Vargas diventata la grande protettrice del perseguitato pubblica un pamphlet dove si può leggere che all’epoca in Italia vi erano 60 mila prigionieri politici. Il sindaco di Parigi, il socialista Bertrand Delanoë, conferisce solennemente la cittadinanza onoraria a Battisti, dichiarando che da quel momento lo si doveva considerare sotto l’alta protezione della città di Parigi.

In questo festival dell’assurdo la voce dell’Italia è totalmente inudibile. Mentre gli intellettuali francesi, ignorantissimi della storia italiana, firmavano appelli per la libertà del loro eroe, nessuno scrittore italiano s’è mai preso la briga di smontare la caricatura che si faceva del nostro Paese. Unica eccezione Antonio Tabucchi. Ma nessun politico di centrosinistra - nemmeno Veltroni, che Delanoë prende abitualmente a pacche sulle spalle chiamandolo «Uoltèr» - ha mai ragguagliato il sindaco di Parigi sugli anni di piombo preferendo le foto opportunity in campagna elettorale. Nessuna voce forte, dal governo, dallo Stato, da qualcuno e qualcosa che fosse riconoscibile nel mondo come «Italia». Insomma, un Paese inesistente.

Quando Battisti è riapparso in Brasile, lo schema francese si è ripetuto, preciso e identico. Anche là la Corte Suprema ha riconosciuto la piena validità della sentenza italiana e si è pronunciata per l’estradizione. Ma a differenza dell’ipocrisia di Stato francese, il presidente Lula s’è preso direttamente la responsabilità di dire no all’estradizione. Ieri notte la Corte Suprema non ha potuto che confermare la titolarità del Presidente in materia di estradizione. E anche qui nessuna entità di nome Italia ha saputo rovesciare la partita. Ha vinto ancora una volta la caricatura del nostro Paese. Cesare Battisti è libero in Brasile. Ha ragione il presidente Napolitano: l’immagine dell’Italia è stata lesa. Ma i colpevoli sono tra noi. Forse siamo tutti noi.

da maxb. il 10 giu 2011 14:13


intervengo, forse per l'ultima volta, per rispedire al mitente l'utlima frase scritta nel articolo citato da paul. IO non mi sento colpevole, molti come me non si sentono colpevoli. Sarò uno dai modi spicci, sarò un forcaiolo, sarò quel che volete ma io, appresi i termini della vicenda, verificata al di là di ogni ragionevole dubbio la cattiva volontà del brasile, risolverei la faccenda in modo estremamente rapido. Un solo uomo ben motivato basta e avanza.

E datemi pure del drastico. Shalom.

da Paulyste il 10 giu 2011 14:16


Infatti non la condivido neppure io 8)

da tpt il 10 giu 2011 14:28


maxb. ha scrittointervengo, forse per l'ultima volta, per rispedire al mitente l'utlima frase scritta nel articolo citato da paul. IO non mi sento colpevole, molti come me non si sentono colpevoli. Sarò uno dai modi spicci, sarò un forcaiolo, sarò quel che volete ma io, appresi i termini della vicenda, verificata al di là di ogni ragionevole dubbio la cattiva volontà del brasile, risolverei la faccenda in modo estremamente rapido. Un solo uomo ben motivato basta e avanza.

E datemi pure del drastico. Shalom.


Sai ... i sobborghi di San Paolo possono essere molto pericolosi ... 8)

da tpt il 10 giu 2011 14:41


Intanto è stato richiamato l'ambasciatore.

http://www.corriere.it/politica/11_giug ... 36ef.shtml

Mi sta sulle balle leggere quel "temporaneamente" .....

Non credo noi si sia tenuti a spiegare ai politici brasiliani alcunchè ....

Io l'avrei richiamato (anche se solo per chiarimenti) senza specificare tempi e modalità.

Come al solito siamo un po' troppo morbidi o sbaglio? :roll:

da santippe28 il 10 giu 2011 15:57


maxb. ha scrittointervengo, forse per l'ultima volta, per rispedire al mitente l'utlima frase scritta nel articolo citato da paul. IO non mi sento colpevole, molti come me non si sentono colpevoli. Sarò uno dai modi spicci, sarò un forcaiolo, sarò quel che volete ma io, appresi i termini della vicenda, verificata al di là di ogni ragionevole dubbio la cattiva volontà del brasile, risolverei la faccenda in modo estremamente rapido. Un solo uomo ben motivato basta e avanza.

E datemi pure del drastico. Shalom.


Hai afferrato perfettamente il mio concetto di spiagge pericolose ! sayonara :wink:

da Paulyste il 10 giu 2011 16:03


Osti. Per fortuna che fai l'avvocato :wink:

da santippe28 il 10 giu 2011 16:09


Forse è proprio per questo ne ho viste troppe .... :cry:

da Paulyste il 10 giu 2011 16:12


Mi vuoi dire che non ci credi più? :(

da santippe28 il 10 giu 2011 18:31


No il problema é che sembra che a crederci siamo rimasti talmente in pochi che nelle aule di giudtizia ci guardano con stupore e poi ti liquidano sbrigativi considerandoti solo come un rompiballe

da silbusin il 10 giu 2011 19:45


santippe28 ha scrittoNo il problema é che sembra che a crederci siamo rimasti talmente in pochi che nelle aule di giudtizia ci guardano con stupore e poi ti liquidano sbrigativi considerandoti solo come un rompiballe

Ma nelle aule di giustizia travisano quanto scrivi adducendo il fatto che i nostri giudici, in termini di analisi grammaticale, logica e del periodo, ne sanno abbastanza più di te?
uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah kingcazzeggio alla coda di paglia.... :lol: :lol: :lol:

da santippe28 il 10 giu 2011 21:06


Micione di kingcazzeggio nulla so , non a me devi chiedere. Confesso di avere le meningi un pò affaticate , al punto che non ho capito il Silpensiero :shock: :?

Hai forse scambiato una bottiglia di Borgogna che ti ha dato Inappetente , con la soluzione Schumm che ti ha spacciato Fante ?

Oppure hsi fumato le erbe di Praimus ? :?:

da silbusin il 10 giu 2011 23:39


santippe28 ha scritto, al punto che non ho capito il Silpensiero :shock: :?

Oppure hsi fumato le erbe di Praimus ? :?:


non sei l'unica che non ha capito il Sipensiero... :P

le erbe di praimus? no ho succhiato delle Ricola... 8)

da maxb. il 11 giu 2011 11:42


Cito testualmente dal sito del ANSA, dichiarazioni del pluriomicida scarcerato dal suo nuovo governo: "Non voglio che questi momenti siano visti come la celebrazione di un trionfo: è necessario rispettare le istituzioni e le famiglie" delle vittime.
Che faccia di M! Che insolenza! Come si fa non desiderare che lo possa cogliere la dissenteria a vita, a voler essere buoni!

da Paulyste il 12 giu 2011 11:06


silbusin ha scritto
santippe28 ha scrittoNo il problema é che sembra che a crederci siamo rimasti talmente in pochi che nelle aule di giudtizia ci guardano con stupore e poi ti liquidano sbrigativi considerandoti solo come un rompiballe

Ma nelle aule di giustizia travisano quanto scrivi adducendo il fatto che i nostri giudici, in termini di analisi grammaticale, logica e del periodo, ne sanno abbastanza più di te?
uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah,uah kingcazzeggio alla coda di paglia.... :lol: :lol: :lol:


Ennesima prova che, semmai, la coda di paglia, ce l'hai tu 8)

Mi piacerebbe che tu, anziché nasconderti dietro a un riso isterico e ridicole accuse di calimerismo da parte mia, rivendicassi orgogliosamente quello che hai fatto: invitarmi a tacere sulla base della mia nazionalità.
Saranno poi gli altri a giudicare :roll:

da cico140976 il 12 giu 2011 16:47


silbusin ha scrittoBasterebbero due airbus che scaricassero sul suolo brasiliani 600 uomini con tette e culi al silicone


Questa è pubblicità occulta... 8)

:lol: :lol:

**********************************
Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

**********************************
Hombre que trabaja pierde tiempo precioso...

da silbusin il 12 giu 2011 16:48


Tu ami l'ars polemica, io un po' di meno, perchè è un esercizio stilistico faticoso. Più modestamente appartengo alla categoria dei parva sed apta mihi.
Siccome quello che affermi non è vero (tranchant senza esitazioni, senza distinguo, intendendosi mendacio, molto mafchio), non perdo il mio tempo a spiegare ciò che, mio malgrado, non intendi.
Ripeto, come già disse qualcuno un pochino più importante: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Siccome i giochini del "signor maestro, Pierino mi ha fatto la bua" albergano in Wonderland, sarà il Cappellaio Matto a giudicare.
Peccato che ami moltissimo Rhett Butler... francamente me ne infischio.
Porta pazienza paulyste. Evitiamo di farci ridere addosso :lol: :lol:
Immagine

66 messaggiPagina 3 di 4
1, 2, 3, 4
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 47 ospiti

Moderatore: capohog