L'anno nero è stato il 2010 con 127 vittime. Quest'anno (2012) alla fine di novembre erano 113. Numeri impressionanti. L'80% delle violenze sono subite in famiglia. Il 92% non denuncia la violenza subita.
Quello che racconta bob è però irrilevante, a mio parere, sulla totalità dei casi. Caso mai conforta l'idea che i figli sono molto spesso adoperati come mezzo per arrecare disagio all'altro coniuge.
I dati che non compaiono, politically
scorrect , sono quelli che vedono l'aumento delle violenze proporzionale con l'aumento dell'immigrazione.
Resta il fatto che la violenza contro le donne non ha scusanti, come quella contro i bambini e gli anziani. Secondo il rapporto di Sheila Henderson (ancora nel 1997) "...la malvagità è componente fondamentale del criminale, mediata però da pregiudizi, ignoranza, utilizzo di droghe o farmaci,
religione , omertà, paura, connivenza dell'istituzione... certezza di non essere puniti..." . La stupidità assoluta del volantino parrocchiale meriterebbe una sanzione amministrativa molto salata: non altro. Il rischio è infatti quello di fare di un asociale un martire. E il clero sente molto il problema denaro...
D'altro canto anche nel nostro piccolissimo forum posizioni misogine e bulle verso il sesso femminile se ne incontrano.