LA CROCIATA DELLA PRESIDE-SUORA: "basta, via piercing, TATUAGGI e Jeans a vita bassa".

C'è una scuola a Rimini dove il look fa la differenza, e chi non rispetta le regole rischia di non entrare in classe.
In particolar modo quest'anno, la Preside del Liceo della comunicazione Suor Anna Maria, ha subito messo in chiaro che non ci si poteva presentare a scuola con il piercing, e i TATUAGGI vanno coperti.
Ha fatto affiggere anche un cartello, bello grande, proprio all'ingresso della scuola: "no piercing, no tatuaggi, etc ...

donAttilio ha scrittoLA CROCIATA DELLA PRESIDE-SUORA: "basta, via piercing, TATUAGGI e Jeans a vita bassa".

C'è una scuola a Rimini dove il look fa la differenza, e chi non rispetta le regole rischia di non entrare in classe.
In particolar modo quest'anno, la Preside del Liceo della comunicazione Suor Anna Maria, ha subito messo in chiaro che non ci si poteva presentare a scuola con il piercing, e i TATUAGGI vanno coperti.
Ha fatto affiggere anche un cartello, bello grande, proprio all'ingresso della scuola: "no piercing, no tatuaggi, etc ...

questa è discriminazione bella e buona, razzisti!

manufood ha scritto

donAttilio ha scrittoLA CROCIATA DELLA PRESIDE-SUORA: "basta, via piercing, TATUAGGI e Jeans a vita bassa".

C'è una scuola a Rimini dove il look fa la differenza, e chi non rispetta le regole rischia di non entrare in classe.
In particolar modo quest'anno, la Preside del Liceo della comunicazione Suor Anna Maria, ha subito messo in chiaro che non ci si poteva presentare a scuola con il piercing, e i TATUAGGI vanno coperti.
Ha fatto affiggere anche un cartello, bello grande, proprio all'ingresso della scuola: "no piercing, no tatuaggi, etc ...

questa è discriminazione bella e buona, razzisti!

IMMAGINAVO che .......

manufood ha scritto

donAttilio ha scrittoLA CROCIATA DELLA PRESIDE-SUORA: "basta, via piercing, TATUAGGI e Jeans a vita bassa".

C'è una scuola a Rimini dove il look fa la differenza, e chi non rispetta le regole rischia di non entrare in classe.
In particolar modo quest'anno, la Preside del Liceo della comunicazione Suor Anna Maria, ha subito messo in chiaro che non ci si poteva presentare a scuola con il piercing, e i TATUAGGI vanno coperti.
Ha fatto affiggere anche un cartello, bello grande, proprio all'ingresso della scuola: "no piercing, no tatuaggi, etc ...

questa è discriminazione bella e buona, razzisti!

se vuoi andare a scuola dalle suore, non pubblica ma dipendente da sancta romana ecclesia, ti devi adeguare alle regole delle suore.

ah, dimenticavo, il fatto che siano istituti parificati non vuol dire che le suore devano parificare anche le loro idee extra didattica.

quindi se sei un (buon) cristiano dovrai adeguarti alle regole della Chiesa e quindi non devi giocare al lotto nè ai video poker nè tanto meno scommettere , in quanto la legge del Signore lo vieta. ah, non puoi neppure toccarti le palle per scaramanzia perché pure quella non è accettata dalla Chiesa.
ora come la mettiamo?

l'importante è che se voglio andare in una scuola pubblica , non mi debba per forza far tatuare o piercingare o andare con pantaloni a vita bassa ....

manufood ha scrittoquindi se sei un (buon) cristiano dovrai adeguarti alle regole della Chiesa e quindi non devi giocare al lotto nè ai video poker nè tanto meno scommettere , in quanto la legge del Signore lo vieta. ah, non puoi neppure toccarti le palle per scaramanzia perché pure quella non è accettata dalla Chiesa.
ora come la mettiamo?

sai che me frega....
ma ho detto che se vuoi mandare scuola dalle suore tuo figlio/a ti devi adeguare alle loro regole. e poi tra l'altro mica sei obbligatoa mandarceli, nella scuola pubblica, ad esempio, degrado sociale incluso, non ci sono questo genere di problemi.
per inciso nell'islam sucede grosso modo la stessa cosa, anzi, sono molto più rigidi ed indottrinati. nell'ebraismo idem.

maxb. ha scritto

manufood ha scrittoquindi se sei un (buon) cristiano dovrai adeguarti alle regole della Chiesa e quindi non devi giocare al lotto nè ai video poker nè tanto meno scommettere , in quanto la legge del Signore lo vieta. ah, non puoi neppure toccarti le palle per scaramanzia perché pure quella non è accettata dalla Chiesa.
ora come la mettiamo?

sai che me frega....
ma ho detto che se vuoi mandare scuola dalle suore tuo figlio/a ti devi adeguare alle loro regole. e poi tra l'altro mica sei obbligatoa mandarceli, nella scuola pubblica, ad esempio, degrado sociale incluso, non ci sono questo genere di problemi.
per inciso nell'islam sucede grosso modo la stessa cosa, anzi, sono molto più rigidi ed indottrinati. nell'ebraismo idem.

la mia era una provocazione per far notare come una "guerra a piercing e tatuaggi" è veramente uno degli ultimi problemi a cui dovremmo pensare / dovrebbero pensare gli educatori (suore, preti o laici che siano).

Si potrebbe anche prendere in considerazione che, a volte, con diversi piccoli "Manu-fatti", si realizzano delle "Maxb-opere"

donAttilio ha scrittoQual'è la vostra opinione in riferimento alla crescente scelta/decisione di farsi tatuare in più parti del corpo ?

Si può ancora considerare (come nella cultura dei Maòri) una comunicazione sociale o una funzione estetica ?

Se così fosse, sarebbe un "passo" in avanti per fare un "passo" indietro ?

Beh, anche più semplicemente (e forse brutalmente), a proposito, si può fare (io la faccio) una considerazione.
La pelle ha impiegato milioni d'anni d'evoluzione per diventare quell'organo meraviglioso, funzionale, protettivo, elastico, armonioso, vellutato e bello che è, e oltraggiare, deturpare, mutilare, sfigurare il proprio corpo con tattoo (e aggiungo piercing) è un atto (di patologia autolesionistica) criminale e ignominioso che si attua contro il proprio corpo e d’ingratitudine verso l’ “evoluzione” (e la tua mamma che ti ha fatto cosi bella/o).

Ma santo cielo, ci sono mille modi, se vuoi praticare una funzione estetica, fatti la cresta alla punk, o capellone come Gesù, Garibaldi o Mazzini; o fatti i ricci, il codino o i boccoli, rasati a zero o meta testa a zero e l’altra con treccine o tutto alla rasta giamaicano etc. Puoi anche sbizzarrirti con barba, baffi, mustacchi, basette e basettoni e perfino sopracciglia. Dipingiti il viso come i pellerossa con linee colorate o figure variopinte; e puoi estenderle al torso, braccia gambe, mani e piedi, sfogarti come vuoi secondo la tua fantasia. Queste pratiche non danneggiano il tuo corpo, e fai lo stesso la tua bella figura (di merda; a volte capita). Poi quando sei stufo vai dal parrucchiere, un bel taglio “all’Umberta”, un’energica doccia, e torni come prima.

Vuoi fare comunicazione sociale? Vuoi comunicare che ci tieni alla giustizia sociale? Vestiti da Robin Hood che ruba ai ricchi e dà ai poveri, o da Zorro. Comunicare di essere un tipo rude, stivaletti a punta, speroni, cappello da cow boy. Sei in cerca di un marito, maglietta con “I love rich men”. Ti piace la tua città, maglietta “Amo Canicattì”. Sei indispettita col moroso, maglietta con “Salvatore, sospendiamo di fare l’amore”. Per essere più discreti, una volta si usava ricamare il nome dell’amato/a sul bordo del fazzoletto, o sul corpetto delle donne. Alcuni ricamavano su piccoli cuoricini di raso (da tenere in seno) il nome del marito/moglie/mamma, ecc. ecc. Queste pratiche non danneggiano il tuo corpo, e fai lo stesso la tua bella figura (di merda; a volte capita). Poi quando sei stufo e/o ti sei innamorato di un altro, si riempie un bel sacco e via nei cassonetti abiti usati; passaggio alla Facit e uscita con giacca-pantaloni/camicia/cravatta regolamentari, e torni come prima.

Insomma, cosi, per esprimere appunto, la mia opinione, riguardo (gli autolesionisti) tatuati-piersingati, quando li vedo, verso di loro ho lo stesso rispetto e considerazione che loro hanno verso il loro stesso corpo.
Grazie altrettanto

Belpi ha scritto

donAttilio ha scrittoQual'è . Per essere più discreti, una volta si usava ricamare il nome dell’amato/a sul bordo del fazzoletto, o sul corpetto delle donne. Alcuni ricamavano su piccoli cuoricini di raso (da tenere in seno) il nome del marito/moglie/mamma, ecc. ecc. Queste pratiche non danneggiano il tuo corpo, e fai lo stesso la tua bella figura (di merda; a volte capita). Poi quando sei stufo e/o ti sei innamorato di un altro, si riempie un bel sacco e via nei cassonetti abiti usati; passaggio alla Facit e uscita con giacca-pantaloni/camicia/cravatta regolamentari, e torni come prima.

Insomma, cosi, per esprimere appunto, la mia opinione, riguardo (gli autolesionisti) tatuati-piersingati, quando li vedo, verso di loro ho lo stesso rispetto e considerazione che loro hanno verso il loro stesso corpo.
Grazie altrettanto

Vero Belpi, pensa che Primus e Silbusin, gentiluomini d' altri tempi, ancor oggi hanno il ricamino a punto croce delle loro iniziali, rispettivamente sul sospensorio e sulla guepierre che si sono scambiati come regalo di Natale !!!!

Belpi ha scrittoInsomma, cosi, per esprimere appunto, la mia opinione, riguardo (gli autolesionisti) tatuati-piersingati, quando li vedo, verso di loro ho lo stesso rispetto e considerazione che loro hanno verso il loro stesso corpo.

appunto siete razzisti!

manufood ha scritto

Belpi ha scritto

appunto siete razzisti!

Ma non è vero …! Razzisti … su… non esageriamo. Poi razzista implica una certa attinenza con discriminazioni e presunta superiorità di tipo razziale, e qui si parla di usi e costumi; quindi al massimo di insofferenza ecc.
Ma poi scusa, proprio tu che dei tatuati affermi “e molte persone tatuate sono inguardabili, IMHO (in particolar modo il gentil sesso)”, accusi di razzismo gli altri? Non mi pare giusto, e anche un po’ scorretto.

Belpi ha scritto

manufood ha scritto

Belpi ha scritto

appunto siete razzisti!

Ma non è vero …! Razzisti … su… non esageriamo. Poi razzista implica una certa attinenza con discriminazioni e presunta superiorità di tipo razziale, e qui si parla di usi e costumi; quindi al massimo di insofferenza ecc.
Ma poi scusa, proprio tu che dei tatuati affermi “e molte persone tatuate sono inguardabili, IMHO (in particolar modo il gentil sesso)”, accusi di razzismo gli altri? Non mi pare giusto, e anche un po’ scorretto.

Belpi, per quanto mi riguarda, le tue affermazioni sono pacate, di buon senso e condivisibili.
Il termine "razzismo", sempre a mio avviso, oggigiorno incomincio a considerarlo di uso quotidiano eccessivamente "inflazionato" e a volte a sproposito, rispetto le tematiche in discussione. Fermo restando le problematiche reali del "vero" razzismo.

non prendiamoci così sul serio, i miei toni erano ironici e stressavo anch'io il fatto che il termine razzismo viene usato quotidianamente ed a sproposito; razzisti!
però, nonostante ribadisca il mio pensiero "e molte persone tatuate sono inguardabili, IMHO (in particolar modo il gentil sesso)", c'è troppo intolleranza verso tutti e verso tutto, un clima di odio che non aiuta la nostra società e ci sta portando all'involuzione.

manufood ha scrittonon prendiamoci così sul serio, i miei toni erano ironici e stressavo anch'io il fatto che il termine razzismo viene usato quotidianamente ed a sproposito; razzisti!
.

O perbacco!
Ora, puoi DIVORARTI il tuo "paninone" dell'Avatar, però, attenzione, potresti essere tacciato di "razzismo" nei confronti di chi, purtroppo, non se lo può permettere

donAttilio ha scritto

manufood ha scrittonon prendiamoci così sul serio, i miei toni erano ironici e stressavo anch'io il fatto che il termine razzismo viene usato quotidianamente ed a sproposito; razzisti!
.

O perbacco!

a Bacco faccio un brindisi! ...ma le suore me lo consentiranno?

comunque per chiarire ed alimentare la polemica un conto è dire che certe persone coperte di tatuaggi sono inguardabili (confermo ma le rispetto) un altro è dire che non meritano rispetto (almeno così mi è parso di capire dall'ultima frase di Belpi - però potrei anche aver inteso male).

manufood ha scritto

donAttilio ha scritto

manufood ha scrittonon prendiamoci così sul serio, i miei toni erano ironici e stressavo anch'io il fatto che il termine razzismo viene usato quotidianamente ed a sproposito; razzisti!
.

O perbacco!

a Bacco faccio un brindisi! ...ma le suore me lo consentiranno?

Sì! Esclusivamente con olio di ricino, per mondare i peccati