Sono stata in Olanda e in Germania e lì i ciclisti hanno sempre la precedenza. I pedoni prestano la massima attenzione al non invadere le piste ciclabili.
Il loro mezzo principale è la bicicletta e credo sia una grandissima cosa.
A Milano come nella gran parte dell'Italia manca la "cultura della bicicletta".
Posso capire il multare i ciclisti indisciplinati che passano sul marciapiede e da 500m prima iniziano a suonare il campanello per farti capire di spostarti perchè non possono interrompere la loro corsa frenetica ma parlare di tolleranza zero è assurdo!!
Invece di cercare in ogni modo di incentivare l'uso della bicicletta che sarebbe positivo per molti aspetti qua si disincentiva....

Fin quando devo rischiare di essere investita in bici vado al lavoro in macchina!

Che ci volete fare? Sarò uno dei vecchi rimbambiti da Andereotti e de mita.....
Però sono un saggio.
Credo sinceramente che, al di là della frase "tolleranza zero" (ma quando mai, in Italia, c'è stata una tolleranza zero?) occorra, ora più che mai, riportare un poco d'ordine all'interno della circolazione. Ultimamente ( e intendo gli ultimi vent'anni), si è assistito ad un lassismo totale nei confronti dell'osservanza di alcune norme, tra le quali primeggiano quelle che riguardano pedoni, ciclisti e, lo ammetto (sono un motorinizzato) motorini.
Attraversare col rosso, da parte delle prime due categorie, è non solo un'abitudine, ma un diritto ormai acquisito: e, a eventuali rimostranze, ci si trova ad essere insultati in risposta.
Fino ad ora ci si è + preoccupati di tutto ciò che era individuabile tramite targa. Ora, sembrerebbe che l'attenzione si stia spostando anche verso chi non ha un cartellinoi attaccato al petto.
Quanti di voi hanno piantato frenate assurde per il/la deficiente di turno, che attraversa col rosso parlando al cellulare? O che attraversa e basta, fregandosene di ogni cosa possa attraversare la "sua" strada?
Alla fine dei '50, mia madre mi tolse la bicicletta, dicendo che ero diventato troppo grande per andare sulk marciapiede, e che in strada non mi ci mandava. Punto.
Oggi, mi piacerebbe vedere che reazioni susciterebbe una cosa del genere.
I ciclisti hanno sicuramente dei diritti che sono spesso calpestati vuoi dai motorizzati in genere, vuoi dalle amministrazioni che non contemplano alcun adeguamento alla rete viaria, ma questo non autorizza loro ad assumere comportamenti che sono pericolosi per l'incolumità di molti, essi stessi compresi.
Un'ultima cosa, anche se so che non piacerà a molti.
Le piste ciclabili, in città, non servono a nulla.
Sono un argomento elettorale, e basta. Troppi attraversamenti, troppe intersezioni con passaggi veicolari e pedonali (basta pensare alle uscite dai portoni e dai negozi). Anzi, alla lunga diventano pericolose, perchè invogliano il ciclista a tenere una velocità assolutamente ingovernabile in caso di emergenza. 15 chilometri all'ora in bicicletta sono mollto più pericolosi di 80 in macchina.
Diverso è il caso di piste ciclabili fuori dell'abitato, dove invece servono e come: ma all'interno della città......
Lo so: non ci credete. Ma non è un'opinione: è un dato di fatto

ilForchetta ha scrittoDai Strini, hai capito benissimo di cosa parliamo

....non lo darei per scontato....temo sia convinto che si stia parlando di Moggi....

Fante ha scritto Questo in Italia non funziona. Esistono le regole che gli altri devono rispettare.

Appunto, solo che è il TUO discorso, non il mio ed hai ragione, è italianissimo. Io le regole in macchina le rispetto, tu in bici non vuoi farlo: chi ha ragione?

Fante ha scritto

ilForchetta ha scrittoDai Strini, hai capito benissimo di cosa parliamo

....non lo darei per scontato....temo sia convinto che si stia parlando di Moggi....

Colpa mia, con quella frase sui vecchi e saggi rimbambiti...

ilForchetta ha scritto quando ho dato del nazista intollerante a qualcuno?

Boh!

Comunque la pianto qui, vado a investire un paio di ciclisti col mio SUV

Strini ha scritto

ilForchetta ha scritto quando ho dato del nazista intollerante a qualcuno?

Boh!

Comunque la pianto qui, vado a investire un paio di ciclisti col mio SUV

Idem anche per me..da domani, tolleranza zero coi ciclisti!!
occhio Fante eh!!
Monto il paravacche sull'X3 e guai a chi osa sfrecciarmi davanti

Io credo che non sia vero che è impossibile andare in giro in bici in città, che tutti i ciclisti sono indisciplinati, che sui marciapiedi è pieno di ciclisiti, che si vogliono trasformare i marciapiedi in piste ciclabili.

Inoltre, mi pare che non sia in discussione il senso civico delle persone, ma gli atti che, in un momento di evidente crisi energetica ed ecologica, possono contribuire o meno a migliorare le cose.

Non dico che sia giusto che i ciclisti vadano sul marciapiede. Sostengo, però, che attaccarli e multarli con tolleranza zero sia sbagliato e intempestivo.

Vado a rompere un finestrino a un SUV a caso vicino a casa di strini.

ilForchetta ha scritto Sostengo, però, che attaccarli e multarli con tolleranza zero sia sbagliato e intempestivo.

Tieni conto che i paladini di questa battaglia siete tu e fante!
Io vi sbatterei in galera e butterei via le chiavi anche se vi trovassi a camminare, sul mio marciapiede

Strini ha scritto

ilForchetta ha scritto Sostengo, però, che attaccarli e multarli con tolleranza zero sia sbagliato e intempestivo.

Tieni conto che i paladini di questa battaglia siete tu e fante!
Io vi sbatterei in galera e butterei via le chiavi anche se vi trovassi a camminare, sul mio marciapiede

No problem. Siamo quei due con la mazza ferrata di fianco al tuo SUV.

Dai, seriamente, possibile che siamo solo in due disposti ad accettare qualche disagio per migliorare le cose?

Non credo, sarebbe davvero triste e fante vi bannerebbe tutti.

Nessuno ha dei figli per i quali vivere in città fra 20 anni potrebbe essere un incubo? O nessuno ritiene che questa visione abbia un senso?

Strini ha scrittoAppunto, solo che è il TUO discorso, non il mio ed hai ragione, è italianissimo. Io le regole in macchina le rispetto, tu in bici non vuoi farlo: chi ha ragione?

Te capì nient cosa ti dicevo, forchetta?

Il ciclista deve rispettare le regole. Ma deve essere messo nelle condizioni di poterlo fare. Fate finta di non saperlo appellandovi a regole e civiltà. Bene.
Il 2006 ha fatto registrare ben 37 morti e 2.102 feriti tra pedoni e ciclisti.
Mancano i dati dei morti in suv investiti da mountain bike....ma si sa che la stampa è di sinistra....
E sempre parlando di civiltà tra il 2002 e il 2004 più di 8 mila decessi nelle principali città italiane sono stati attribuiti agli effetti a lungo termine delle polveri sottili, l'inquinante dell'aria più temuto, secondo uno studio Oms-Apat. Al costo di vite umane va aggiunto quello di migliaia di ricoveri ospedalieri, che gravano sul sistema sanitario italiano. Nel 2006, per 152 giorni s'è superato il limite delle polveri sottili.

Ma tutto questo sembra non avere più importanza perchè il Comune di Milano, stanco della mancanza di rispetto delle regole, nazionali ed europee, annuncia tolleranza zero verso le biclette sui marciapiedi.

La luna. Il dito.

ilForchetta ha scritto Dai, seriamente, possibile che siamo solo in due disposti ad accettare qualche disagio per migliorare le cose?

Guarda che per me le bici possono andare dove gli pare: trovo che generalmente si comportino correttamente anche quando vanno sul marciapiede, tranne pochi maleducati (tra cui fante, che bestemmia e tira calci alle vecchiette). Ho fatto notare che certe scelte non possono essere prese in considerazione perché pericolose, tipo l'attraversamento sulle strisce pedonali. Poi chi finisce all'ospedale sono loro, io al limite mi ammacco il parafango (e me lo devono pure ripagare). Perché dovrei essere intollerante?
Che il comune faccia delle regole: su alcuni marciapiedi si può andare, su altri no. Ma se è no, no deve essere, e se ci andate vi beccate la multa, anche se siete la nostra speranza per un futuro migliore (poi io sono nato in un periodo in cui i livelli di inquinamento erano 10 volte superiori a quelli di oggi, quindi chemmifrega?)

A che velocità andava? clicca



Visto ieri andando al lavoro alle 15....questo incrocio è attraversato da una pista ciclabile...

Il figlio 18enne della mia amica 3 mesi fa se ne andava beato in bici zona fiera in pieno pomeriggio, perchè si sposta ovunque in bici...
Evento: un automobilista parcheggiato ha spalancato portiera, lui è caduto e si è fratturato il naso (=spappolato).
10 giorni di ricovero in ospedale, prognosi totale ovviamente BEN più lunga, e danni permanenti al viso che forse la chirurgia parzialmente risolverà (non cancellerà...risolverà).

Ribadisco, io in bici sul marciapiedi, non amo andare.
Ma una volta su 100 mi può capitare, perchè le strade su cui dovrei muovermi sono non agibili (tratti con molte buche, rotaie, etc) o perchè a scorrimento particolarmente veloce accanto a macchine parcheggiate selvaggiamente, per cui dovrei viaggiare NEL flusso del traffico col rischio di sopravvivere omelette-style.
A volte attraverso sulle strisce perchè immettermi nel traffico veloce nel caso di grandi incroci, e restare lì piantata nel centro di un sottotangenziale romano in attesa di svoltare a sinistra mi pare assai improvvido. Allora pian pianino me li passo tutti ai semafori pedonali.

caneciccio ha scrittoRibadisco, io in bici sul marciapiedi, non amo andare.
Ma una volta su 100 mi può capitare

Ecco. Quindi non è solo colpa del Berlusca, ma ANCHE dei romani. Tzè, siamo alle solite ....
Ma tu in bici vai così? Cane in Bici

caneciccio ha scritto A volte attraverso sulle strisce perchè immettermi nel traffico veloce nel caso di grandi incroci, e restare lì piantata nel centro di un sottotangenziale romano in attesa di svoltare a sinistra mi pare assai improvvido. Allora pian pianino me li passo tutti ai semafori pedonali.

Se passi ai semafori pedonali problemi non ce ne sono. Io quando guido mi fermo sempre a far passare i pedoni sulle strisce, ma sono tarato sulla velocità di un pedone: se mi arriva una bici ho qualche difficoltà in più. Poi mi fermo lo stesso se capisco che è un fante che non ha alternative ed è costretto dalla metropoli tentacolare a violare suo malgrado le leggi, facendomi peraltro del bene visto che non inquina
Mica lo investo apposta perché ha torto, eh, intendiamoci...

Strini ha scrittoma sono tarato sulla velocità di un pedone

Viaggi a 3 km/h?