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da nebbiolo75 il 30 mar 2009 21:16


Le imprese in quanto tali non sono al nero, casomai facevano conti in nero e su questo probabile che qualcuno faccia qualche fattura in più, ma questo non significa non avere operai assunti in nero. Hai presente alcune vie di tutte le città la mattina alle 5? Passano tanti bei camioncini che caricano su questi poveretti e li portano a lavoro nel cantiere. Ovvio che aumentando il lavoro a questi 'signori', si aumenta il rischio di lavoro nero.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da tpt il 01 apr 2009 21:21


In questo caso, aumentando la cubatura di un immobile a meno che tu non chiuda una veranda, dovrai necessariamente avere un progettista ed un direttore dei lavori che è responsabile anche della manovalanza che opera presso il cantiere. Ovvio che in caso di incidente non sarà il proprietario dell'immobile a finire nei guai.

Penso che sia rischioso per un direttore dei lavori accettare di far lavorare personale in nero presso un privato perchè il compenso non potrebbe mai arrivare a coprire l'eventuale richiesta di risarcimento in caso di infortunio.

In ogni caso pare che il dl passi e che le regioni possano autonomamente rendere più restrittivo questo ottimo provvedimento facendolo divenire attuabile secondo criteri di buon senso legati alle singole territorialità.

Ben fatto a mio avviso.

da nebbiolo75 il 01 apr 2009 22:25


Si, è vero che è passato questo 'ottimo' (come dici tu) provvedimento, peccato che è stato ristretto come se un maglioncino di lana fosse lavato a 60° :-) E peccato che il premier avesse già mandato il 23 di marzo a tutti i suoi simpatici colleghi la bozza con le sue parole le quali dicevano che il decreto avrebbe toccato il 50% delle abitazioni... :-) Oggi ai tg ho visto i suoi portavoce (Bonaiuti e Bocchino...che bei nomi) che si arrampicavano come i gatti sui vetri. Stavano ridendo tutti per questa retromarcia fantozziana. Le solite figure di merda delle persone boriose.

Forse la cosa migliore l'ha fatta la Fiat per far ripartire l'Italia...ed è tutto dire...

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da tpt il 01 apr 2009 22:57


Sarei curiosa di leggere la bozza distribuita. Le case mono e bifamiliari che potranno beneficiare di questo ampliamento potrebbero anche essere, in linea di massima, il 50% delle esistenti.

Mi risulta che il dl rispetto a quanto detto inizialmente sia stato esteso anche alle villette a schiera.

Se ne è parlato troppo prima ancora di vedere l'attuativo, su questo ti do assolutissimamente ragione: è stato fatto da entrambi gli schieramenti però ed ora è difficile distinguere cosa è stato detto e cosa è stato effettivamente scritto nella bozza distribuita ai paesi esteri.

da butter_fly il 02 apr 2009 09:46


tpt ha scrittoovrai necessariamente avere un progettista ed un direttore dei lavori che è responsabile anche della manovalanza che opera presso il cantiere. Ovvio che in caso di incidente non sarà il proprietario dell'immobile a finire nei guai.

assolutamente no tpt: anche il proprietario (o meglio il committente) passa guai serissimi in caso di incidente. il progettista non passa alcun guaio: il suo lavoro è finito al momento dell'approvazione del progetto. ne rispondono il coordinatore della sicurezza, il direttore dei lavori, il responsabile dei lavori (diciamo il committente) e l'impresa naturalmente. questo purtroppo non entra in testa ai privati che si ostinano ad affidare i lavori ad imprese "sospette": pensando di risparmiare (chiaramente sulla sicurezza) corrono dei rischi enormi.

comunque, non vedo l'ora di leggere sta benedetta legge: da quanto ho sentito ai TG è meno permissiva di quel che temevo, per fortuna. grazie Regioni :roll:


da Bob il 02 apr 2009 10:49


butter_fly ha scritto
tpt ha scrittoovrai necessariamente avere un progettista ed un direttore dei lavori che è responsabile anche della manovalanza che opera presso il cantiere. Ovvio che in caso di incidente non sarà il proprietario dell'immobile a finire nei guai.

assolutamente no tpt: anche il proprietario (o meglio il committente) passa guai serissimi in caso di incidente. il progettista non passa alcun guaio: il suo lavoro è finito al momento dell'approvazione del progetto. ne rispondono il coordinatore della sicurezza, il direttore dei lavori, il responsabile dei lavori (diciamo il committente) e l'impresa naturalmente. questo purtroppo non entra in testa ai privati che si ostinano ad affidare i lavori ad imprese "sospette": pensando di risparmiare (chiaramente sulla sicurezza) corrono dei rischi enormi.

comunque, non vedo l'ora di leggere sta benedetta legge: da quanto ho sentito ai TG è meno permissiva di quel che temevo, per fortuna. grazie Regioni :roll:

Butter ha ragione. L'impresa, il Direttore dei Lavori e il responsabile della sicurezza sono tutti responsabili, ma lo è anche il committente. Poi, per danni a terzi, può rivalersi sui primi, ma intanto viene chiamato in causa anche lui.
Però, bisogna distinguere tra danni senza dolo e danni con dolo.
Anch'io voglio leggere il dl, prima di parlare: se ho capito bene :?: , lascia spazio alle regioni per singole norme locali restrittive, ma non inficia l'ipotesi iniziale. Comunque, è prassi comune di questo Paese giudicare senza leggere.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da caneciccio il 02 apr 2009 12:24


Bob ha scrittoComunque, è prassi comune di questo Paese giudicare senza leggere.


Vero. 8)
Ricordo decine di puntate di Porta a Porta dedicate alle sentenze Andreotti (e non solo) dove nessuno in studio aveva letto le sentenze di cui stava parlando. 8)

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da tpt il 02 apr 2009 12:24


Bob, perchè mai ti ho chiesto che l'impresa sia assicurata, secondo te? :oops:

da Bob il 02 apr 2009 12:31


L'impresa DEVE essere assicurata, e sarei un folle, se usassi imprese non assicurate. Legalmente, tuttavia, questo non esclude che anche il committente sia chiamato in causa, in caso di grane.
L'unico che, a meno di fesserie, se ne sta coi piedi al caldo, è il progettista. Se elimini dalla rosa delle responsabilità quella dei calcoli (per cosa credi che uno usi un ingegnere?), non corre grossi rischi.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 02 apr 2009 13:06


butter_fly ha scritto
tpt ha scrittoovrai necessariamente avere un progettista ed un direttore dei lavori che è responsabile anche della manovalanza che opera presso il cantiere. Ovvio che in caso di incidente non sarà il proprietario dell'immobile a finire nei guai.

assolutamente no tpt: anche il proprietario (o meglio il committente) passa guai serissimi in caso di incidente. il progettista non passa alcun guaio: il suo lavoro è finito al momento dell'approvazione del progetto.


Infatti, se leggi bene non avevo dato alcuna responsabilità al progettista (l'ho definito necessario ma non responsabile) difatti.

Il proprietario in caso di danni può rivalersi sul D.L.

da butter_fly il 24 giu 2009 14:26


riesumo il topic perché ieri la regione ha approvato il piano casa per l'umbria; lo stanno facendo in questi giorni tutte le regioni perché la scadenza era per il 30 giugno.

molto sinteticamente, i punti principali della legge (umbra):

percentuali di ampliamento:
- ampliamenti edifici mono-bifamiliari max 20% e max 70mq, purché le preesistenze non superino i 350mq
- demolizione e ricostruzione: ampliamento max 25%; 35% se l'intervento riguarda almeno tre edifici;
- attività produttive: solo medio piccole, max 20% di ampliamento

esclusioni:
- centri storici, aree non edificabili, edifici post-1997 in zone agricole,, zone a rischio di dissesto, beni culturali, opere abusive
- edifici già ampliati in base al piano regolatore

obblighi:
- garantire miglioramento qualità architettonica
- effettuare il miglioramento sismico dell'edificio preesistente
- assicurare elevata efficienza energetica
- mantenere allineamenti, rispettare altezze massime ecc...
- la legge scade dopo 18 mesi dall'entrata in vigore

questo è quanto, in breve. fortunatamente la legge è molto severa e pesantemente restrittiva rispetto a quella nazionale, precludendo così l'espansionismo selvaggio. sarei curiosa di sapere se qualcuno di voi si sia informato in merito, e quanto sia diversa la legge nelle vostre regioni.
Ultima modifica di butter_fly il 24 giu 2009 14:55, modificato 1 volta in totale.


da lontrino il 24 giu 2009 14:44


Pronti 8)

Queste dovrebbero essere i principi-guida dell'attuazione per quanto riguarda la regione Lazio:

Per quanto concerne l’aumento delle cubature si potranno ricavare nuove abitazioni con il recupero dei sottotetti. A ricadere nella legge saranno i locali con altezza media di 2,40 metri (2,20 per i locali di servizio). Per rientrare nei limiti sarà possibile apportare piccole modifiche o abbassare il solaio sottostante. In linea con le disposizioni nazionali saranno approvati aumenti del 20% sugli edifici esistenti e del 35% su quelli da abbattere e ricostruire. In tutti i casi sarà obbligatorio il rispetto delle misure antisismiche e dell'efficienza energetica. I centri storici saranno esclusi dagli interventi.

Ti dico anche che, e correggimi se dico una fesseria,l' Umbria prevede anche la super- DIA per iniziare le costruzioni, semplificando l'iter burocratico....

Pare che il piano casa più selvaggio si avrà in Veneto....

da caneciccio il 24 giu 2009 14:51


lontrino ha scrittoe correggimi se dico una fesseria....


corigetelo se sbalia 8)

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da butter_fly il 24 giu 2009 14:54


ma bentornato! :D

sì vero: semplice DIA per gliinterventi più semplici, superDIA (un permesso a costruire abbreviato) per quelli più complessi.

ho letto anch'io cenni di quel tono sul veneto...


da Fante il 24 giu 2009 15:33


butter_fly ha scrittoma bentornato! :D


No, bentornato proprio no!

da lontrino il 24 giu 2009 16:43


Fante ha scrittoNo, bentornato proprio no!


Ieri notte non dicevi così... :shock:
TOPASTRO!

da lontrino il 24 giu 2009 16:51


Comunque, quello che mi fa ridere (o imbestialire) è che, soprattutto nelle zone periferiche fatte di ville e vecchie abitazioni rurali, la maggior parte delle persone non ha intenzione di muovere un passo fino all'entrata in vigore del piano....e conosco persone con ville di 350Mq e nuclei familiari di 3 persone che non vedono l'ora di costruire sui 1000Mq di giardino un altro paio di belle stanze..."così ci allarghiamo" :shock: :shock: :twisted:

da tpt il 24 giu 2009 18:08


Scusa Lontrino, ma non comprendo dove stia il problema: hanno una casa di proprietà, se hanno 350 mq. di abitazione su un terreno di 1000 mq., anche costruendo un paio di stanze in più, rispettano le regole sulle distanze dalle altre abitazioni.

Hanno una casa grande, e allora?

Producono reddito, porca di una miseriaccia: progettisti, muratori, produttori dei materiali, comune (che intasca gli oneri di urbanizzazione), giardinieri (per il rifacimento del giardino) e magari anche una colf per tenere pulita una casa sicuramente rinnovata e che non deturpa il paesaggio.

da Strini il 24 giu 2009 19:08


lontrino ha scritto Pare che il piano casa più selvaggio si avrà in Veneto....


A Milano, da un po' di tempo a questa parte, noto che i palazzi vengono rialzati di un piano... niente a che vedere con il recupero dei sottotetti degli anni passati (alcuni esempi orribili sono visibili in Piazza Conciliazione o in Piazza Virgilio), ma proprio rialzati...
Via Mario Pagano (ang. Canova) e P.zza Giulio cesare sono due degli esempi che mi vengono in mente... ma sapete quanto valgono?????

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da lontrino il 24 giu 2009 19:18


Ma vedi, il problema non sono le regole di urbanizzazione, ma la ratio che spinge le persone: se siete in tre, senza personale e senza parenti, e avete gia 4 camere da letto 5 servizi 2 saloni e 2 cucine...e uno splendido giardino......che DIAVOLO ci fai di altri 70 mq? cementifichi per soddisfazione, per sentirti più coooooool...se ti davano la possibilità di farne 150 li facevi..... :twisted:
E poi, detto tra noi, la maggioranza i lavori se li fa da sè con qualche amico...reddito un piffero... 8)

Il piano casa serviva per chi ha acquistato una casa, ha proliferato, e invece di tirarsi il collo e comprare un'altra abitazione, "allarga" quella esistente!
Che poi,se qualcuno riesce a trovare un momento migliore di questo per acquistare immobili...

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