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da maxbor il 13 apr 2010 13:30


Fante ha scrittoTra l'altro, mi sembra di ricordare ma adesso paulyste mi snocciolerà tutti gli episodi dal 70 d.C. ad oggi che confutano quanto segue che la fede intesa come certezza di verità sia spesso stata la base della violenza.
Le guerre di religione, i nazionalismi, le ideologie politiche
Alla fine un po' di sano relativismo e scetticismo sono poi tanto dannosi?
Nessuno si farebbe esplodere in metroplitana gridando "NON LO SO, PERO', FORSE!"

Almeno, non è ancora successo....


Un mondo fatto di atei sarebbe senz'altro migliore...e più sicuro. :roll:

da MarioLino il 13 apr 2010 13:46


maxbor ha scritto
Fante ha scrittoTra l'altro, mi sembra di ricordare ma adesso paulyste mi snocciolerà tutti gli episodi dal 70 d.C. ad oggi che confutano quanto segue che la fede intesa come certezza di verità sia spesso stata la base della violenza.
Le guerre di religione, i nazionalismi, le ideologie politiche
Alla fine un po' di sano relativismo e scetticismo sono poi tanto dannosi?
Nessuno si farebbe esplodere in metroplitana gridando "NON LO SO, PERO', FORSE!"

Almeno, non è ancora successo....


Un mondo fatto di atei sarebbe senz'altro migliore...e più sicuro. :roll:


Io credo invece che la religione, e le persone religiose, contribuiscano in maniera importante ad appianare le differenze sociali/culturali/economiche/sanitarie/ecc... di individui nati e cresciuti in condizioni molto diverse.
Per esempio uno dei precetti base dell'Islam prevede che il credente doni il 2% dei suoi guadagni ai più poveri.

Alla base di una buona società (e della sua sicurezza), anche come prima prevenzione verso i reati, c'è l'eguaglianza tra gli individui.

Poi chi strumentalizza i precetti religiosi per giustificare azioni terroristiche o guerre, è folle per sua natura. Ma è la persona, non la convinzione religiosa ad essere malsana. La religione è un paravento come tanti altri, le ragioni delle azioni sono sempre più economiche e sociali che morali/religiose

da Paulyste il 13 apr 2010 14:36


Confuto Fante non nel contenuto specifico del suo messaggio, ma nella sua convinzione che avrei fatto carte false per confutare la sua affermazione.
Invece, no. La fede intesa come certezza indubbiamente è stata alla base di una serie infinita di violenze, non ci piove. Ciò non significa che vada rigettata la fede in sé, ma che va rigettato quel tipo di fede, accettando - per chi ne sente il bisogno - una "fede aperta" ("fede filosofica" direbbe Jaspers) che ricomprende le religioni storiche come "segni" o, meglio, "cifre" e che ricomprende in sé anche il dubbio della ragione. Il che non è lo stesso che il relativismo. Da rigettare in toto sono, invece, a mio avviso, le certezze mascherate sotto il nome della fede religiosa, come quelle degli "atei devoti": la peggior razza che poteva capitare al mondo.

da Fante il 13 apr 2010 15:17


PaulySte ha scrittocome quelle degli "atei devoti"


Chi sono gli atei devoti?
Quelli che vanno a Messa però commentano tutto il tempo " ma no! ma quando mai!... eggià, figurati..."

da Paulyste il 13 apr 2010 15:26


Marcello Pera, Giuliano Ferrara,... ti dicono niente?

da Fante il 13 apr 2010 15:29


PaulySte ha scrittoConfuto Fante non nel contenuto specifico del suo messaggio, ma nella sua convinzione che avrei fatto carte false per confutare la sua affermazione.


...e non pensavo tu facessi carte false, ma cogliessi prontamente l'occasione per lanciarti nella solita acrobazia culturale 8)

da Fante il 13 apr 2010 15:43


PaulySte ha scrittoMarcello Pera, Giuliano Ferrara,... ti dicono niente?


Ok, capito.
E' che io non li chiamavo atei devoti ma biiiiiiiiiiip di biiiiiiiiiiiiiiip

da Bob il 13 apr 2010 16:23


Fante ha scrittoTra l'altro, mi sembra di ricordare ma adesso paulyste mi snocciolerà tutti gli episodi dal 70 d.C. ad oggi che confutano quanto segue che la fede intesa come certezza di verità sia spesso stata la base della violenza.
Le guerre di religione, i nazionalismi, le ideologie politiche
Alla fine un po' di sano relativismo e scetticismo sono poi tanto dannosi?
Nessuno si farebbe esplodere in metroplitana gridando "NON LO SO, PERO', FORSE!"

Almeno, non è ancora successo....

Su questo hai perfettamente ragione. Però, chi si fa esplodere lo fa perchè, dall'altra parte, trova quello che, secondo lui, non è disposto al dialogo (che a volte consiste nell'accettare al 110% la SUA visione del mondo) e allora si fa esplodere, perchè "'sti cristiani non capiscono una beata mazza" (oppure "Deus vult").
Le società si fondano esclusivamente su certezze, o su linee di pensiero assunte come tali, anche se caldeggiano il relativismo ("Non sono d'accordo su quanto dici, ma mi batterò ecc"...): se tu fondassi una società sul forse che sì, forse che no, cadrebbe al minimo soffio di vento. Non per niente, anche in democrazia, è così difficile cambiare una Costituzione....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 13 apr 2010 16:48


Bob ha scrittoLe società si fondano esclusivamente su certezze, o su linee di pensiero assunte come tali


E sinceramente penso si debba vigilare molto anche su queste. Pensa agli attuali rigurgiti di patriottismo esasperato e di interventismo tanto caro a certi nostri ministri mefistofelici che si pavoneggiano in mimetica
Pensa a quanti bei morti sta facendo la nostra esportazione di democrazia
pensa a quanti morti ha fatto la ragion di Stato
ma siamo paurosamente OT :oops:

da Paulyste il 13 apr 2010 18:37


Bisogna però tener conto che i moderni Stati di diritto - secondo i maggiori teorici contemporanei del liberalismo - si fondano proprio sull'assenza della certezza incontrovertibile (poiché frutto di rilevazione e non di ragione) di un orizzonte trascendente.
Ovvio che le violenze nascono dal fanatismo proprio della certezza, sia in attivo sia in passivo (ovvero: nei primi secoli d.C. i cristiani dovettero subire - e talvolta subiscono ancora - persecuzioni poiché nella loro fede non volevano adorare gli dei pagani; le persecuzioni contro i valdesi, i dolciniani, i protestanti, ecc., sono altrettanti esempi).

da Bob il 14 apr 2010 12:06


Da cui si evince in modo lapalissiano che non è la fede ad essere il motivo scatenante delle violenze, ma la volontà di imporla.
E' questo che, sinceramente, mi adombra un po' quando leggo certe tirate, detto serenamente e senza ripicche personali. Trovo che le suddette tirate facciano proprio parte di quella stessa violenza che si tende a stigmatizzare: ne sono l'embrione, Anche la Fede nella Non Fede è una Fede, se mi si perdona il gioco di parole, ed asserirne la validità in assoluto è, comunque, semanticamente errato.
La propugnazione della Non Fede è comunque un controsenso in sè,in quanto autonegantesi: si tratta solo di valutare la correttezza dell'argomento di Fede (o Non Fede, sono equivalenti, in quanto,non appena sostenuto, assurge esso stesso al rango di Credo).

Miiiiiii....quanto mi diverto...era tempo che non la mettevo giù coisì dura...... :twisted: :twisted: :lol: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 14 apr 2010 12:12


"anche la Fede nella Non Fede è una Fede"
Concordo. Infatti l'ateo non mi ha mai convinto... gli preferisco di gran lunga l'agnostico.

da Fante il 14 apr 2010 12:22


PaulySte ha scritto"anche la Fede nella Non Fede è una Fede"
Concordo. Infatti l'ateo non mi ha mai convinto... gli preferisco di gran lunga l'agnostico.


Non è esattamente ugale credere a qualcosa o non crederci però

da silbusin il 14 apr 2010 12:32


Bob ha scritto...era tempo che non la mettevo giù coisì dura...... :twisted: :twisted: :lol: :lol:

se bevessi più acqua e mangiassi più fibre non avresti di quei problemi. 8)

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