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Re: Tango!

da donAttilio il 19 lug 2010 12:39


MarioLino ha scritto
donAttilio ha scrittoScherzi a parte, io continuo a percepire che tutta "l'indulgenza giustificatrice" (ripeto: per motivi di convenienza legale/ economica/assistenziale ecc. ecc.) che si registra nei confronti "del diverso", possa essere anche una consapevole/inconsapevole forma di razzismo, nei loro confronti di queste creature, volendo "a tutti i costi" normalizzare una condizione comportamentale/fisica, che normale non è.


donAttilio, nei miei criteri di giudizio io ti considero anormale quando ti esprimi così, molto al di sotto del livello culturale di questo forum, tenderò pertanto a discriminarti, non vorrei essere incolpato di "indulgenza giustificatrice" qualora ti trattassi come un mio pari.


Grazie, mio caro "saputo" delle verità :wink:

Re: Tango!

da MarioLino il 19 lug 2010 13:07


donAttilio ha scritto
Grazie, mio caro "saputo" delle verità :wink:


Messaggio in linea, sei saldamente nel segmento di utenti del forum degno di essere discriminati. Se mia figlia sposasse uno come te mi preoccuperei :lol: E ho deciso di non vergognarmi dei miei limiti, ne vado fiero :wink:

da Bob il 19 lug 2010 13:14


(Sil) E confermo che il 68 fu un'epoca storica che fallì molti obiettivi introducendo (questo non l'ho mai perdonato) l'idea che l'avversario politico andava abbattuto. Il 68 fu permeato da un diffuso fascismo ideologico tinto di rosso a cui si contrappose quello tinto di nero. Per un lungo periodo non ci furono più le "mezze-tinte".

Strasacrosantamente vero.
Non c'era il manganello, ma le spranghe di ferro sì. E ripeto, di miei conoscenti morti ammazzati o finiti per lunghe degenze in ospedale, ne conosco un tot (di sinistra, tra l'altro). Per il resto, era la stessa cosa, intimidazioni prevaricazioni, annullamento delle più elementari forme di democarazia (in ogni assemblea, o parlavi pro, o eri zittito ,se andava bene, o picchiato se andava male).
Molti di noi sono stati illusi da ciò che si e ra presentato come un sogno, un desiderio di libertà e redenzione umana e politica, e ci abbiamo creduto. Senza accorgerci che abbiamo dato il via ad una discesa che ha portato la società italiana in uno dei suoi abissi più bui, anni di piombo compresi.
Ma lassem perd.... :cry:
Essere gay è un fatto naturale: alcuni lo sono, altri no, altri lo diventano. Non mi interessa, sono fatti esclusivamente loro. Resto tuttavia dell'opinione che, come in tutte le connotazioni della vita umana, si debba semnpre e comunque dimostrare del buon gusto.
Allo stesso modo in cui non parlo (avo, ahimè) di successi in campo femminile (rari, in vertità) non vedo perchè si debba parlare e ostentare l'opposto. E credo anche che, nella stragrande maggiornaza dei casi, sia solo questo atteggiamento, che innervosisce.
Pauly, certo che un fglio che si volesse sposare con uomo è gay a priori. Ma io penso che Silvano intendesse comunque che era la scoperta del essere gay del figlio che lo preoccuperebbe, non tanto forse per la stima di un padre verso il figlio, ma proprio perchè sa che non tutti dimostrano la stessa accettazione. Ma non credo che Sil abbia bisogno di avvocati difensori (anche se, ormai, con l'età.....).

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da donAttilio il 19 lug 2010 13:21


silbusin ha scritto A me dà fastidio la "testimonianza" sia etero che gay: vantarsi di ciulare femmine per ogni dove o accentuare in modo farsesco atteggiamenti femminili non competenti.


Condivido :wink:

da MarioLino il 19 lug 2010 13:23


Bob ha scrittoPauly, certo che un fglio che si volesse sposare con uomo è gay a priori. Ma io penso che Silvano intendesse comunque che era la scoperta del essere gay del figlio che lo preoccuperebbe, non tanto forse per la stima di un padre verso il figlio, ma proprio perchè sa che non tutti dimostrano la stessa accettazione. Ma non credo che Sil abbia bisogno di avvocati difensori (anche se, ormai, con l'età.....).


Da figlio, non vorrei che i miei genitori fsi preoccupassero per me, sarebbe solo un peso da portare in più ulteriore rispetto ad altre eventuali discriminazioni.
Da genitore, cercherei di non preoccuparmi... ma di gestire la situazione nel modo migliore possibile, cercando di essere lucidamente consapevole di tutti gli aspetti e di non fissarmi su pregiudizi o giudizi degli altri.

Re: Tango!

da donAttilio il 19 lug 2010 13:42


MarioLino ha scritto
donAttilio ha scritto
Grazie, mio caro "saputo" delle verità :wink:


Messaggio in linea, sei saldamente nel segmento di utenti del forum degno di essere discriminati. Se mia figlia sposasse uno come te mi preoccuperei :lol: E ho deciso di non vergognarmi dei miei limiti, ne vado fiero :wink:


Tranquillo, Mariolino :lol: sono già felicemente sposato (con una donna 8) , . . . mi sorprende che un "tollerante" come te si esprima in toni nervosetti, nei confronti di chi non è in linea con la "tua scuola" di pensiero: questo potrebbe essere "poco" tollerante" :lol:

da Bob il 19 lug 2010 13:48


MarioLino ha scritto
Bob ha scrittoPauly, certo che un fglio che si volesse sposare con uomo è gay a priori. Ma io penso che Silvano intendesse comunque che era la scoperta del essere gay del figlio che lo preoccuperebbe, non tanto forse per la stima di un padre verso il figlio, ma proprio perchè sa che non tutti dimostrano la stessa accettazione. Ma non credo che Sil abbia bisogno di avvocati difensori (anche se, ormai, con l'età.....).


Da figlio, non vorrei che i miei genitori fsi preoccupassero per me, sarebbe solo un peso da portare in più ulteriore rispetto ad altre eventuali discriminazioni.
Da genitore, cercherei di non preoccuparmi... ma di gestire la situazione nel modo migliore possibile, cercando di essere lucidamente consapevole di tutti gli aspetti e di non fissarmi su pregiudizi o giudizi degli altri.

Da figlio, sei un illuso, da genitore faresti uno sforzo inutile :lol: :lol: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 19 lug 2010 14:10


Bob ha scrittoE credo anche che, nella stragrande maggiornaza dei casi, sia solo questo atteggiamento, che innervosisce.


No Bob, sarebbe bello se fosse così, ma non lo è. Se fosse vero che molta gente è intollerante solo verso il cattivo gusto, vivremmo una società molto diversa e decisamente migliore.

L'omofobia è considerare il gay un deviato, un anormale, qualcuno che andrebbe curato.

Questa mentalità quasi eugenetica oltre ad essere terribilmente anacronistica è anche molto pericolosa, sopratutto nel tentativo maldestro di definire dei canoni di "normalità" ai quali si contrappogono gli "anormali", gente da curare, internare o terminare. E' già successo, mica tanto tempo fa.

L'analisi di partenza verteva sulla opportunità di uno Stato di prendere atto che la società contempla varie forme di unione e alle quali forse è opportuno dare maggior riconoscimento anche per favorirne l'inserimento nel tessuto sociale.

Re: Tango!

da MarioLino il 19 lug 2010 14:40


donAttilio ha scritto
MarioLino ha scritto
donAttilio ha scritto
Grazie, mio caro "saputo" delle verità :wink:


Messaggio in linea, sei saldamente nel segmento di utenti del forum degno di essere discriminati. Se mia figlia sposasse uno come te mi preoccuperei :lol: E ho deciso di non vergognarmi dei miei limiti, ne vado fiero :wink:


Tranquillo, Mariolino :lol: sono già felicemente sposato (con una donna 8) , . . . mi sorprende che un "tollerante" come te si esprima in toni nervosetti, nei confronti di chi non è in linea con la "tua scuola" di pensiero: questo potrebbe essere "poco" tollerante" :lol:


Non hai capito allora che volevo farti "saggiare" il tuo metodo... mi immedesimavo in te, provavo a ragionare come te... è divertente devo dire :lol:

da MarioLino il 19 lug 2010 14:48


Bob ha scrittoDa figlio, sei un illuso, da genitore faresti uno sforzo inutile :lol: :lol: :lol:


Be' da figlio, so bene che è una situazione più unica che rara (in Italia..). Come genitore, lo riterrei utile a mantener un rapporto con un figlio: sarebbe di aiuto ad entrambi.

da MarioLino il 19 lug 2010 14:49


Fante ha scritto
L'analisi di partenza verteva sulla opportunità di uno Stato di prendere atto che la società contempla varie forme di unione e alle quali forse è opportuno dare maggior riconoscimento anche per favorirne l'inserimento nel tessuto sociale.


cacchio c'entra, a me danno fastidio gli uomini che si truccano da donna a carnevale e quelli che indossano i pantaloni troppo corti, non alzare il livello della conversazione ;-) :lol: :lol: :lol:

da silbusin il 19 lug 2010 16:03


Una curiosità tecnica.
In tutto il mondo si adopera il ICD-9-CM che è la classificazione internazionale delle malattie dell'OMS. Ogni tre/quattro anni viene rivisitata (adesso stiamo attendendo il ICD-10-CM): questo consente che se uno viene ricoverato in Cina e non sanno scrivere una lettera di dimissione in inglese, vicino ad ogni diagnosi incomprensibile si aggiunge il numero internazionale. In ogni stato del mondo in cui ritornerà il nostro malato, ad esempio il numero 4011 individua l'ipertensione arteriosa benigna, il 427.31 la fibrillazione atriale, il 070.1 l'epatite virale A senza coma epatico, ecc.

Omosessualità: omettere il codice. Significa che nei primi ICD probabilmente l'omosessualità era considerata una malattia(!!!).

Attualmente i codici vigenti.

302.0 Orientamento sessuale egodistonico. Disturbo di conflitto di orientamento sessuale. Lesbismo ego-distonico.
302.1 Zoofilia. Bestialità.
302.2 Pedofilia.
302.3 Feticismo di travestimento.
302.4 Esibizionismo.

302.5 Transessualismo
302.50 con storia sessuale non specificata
302.51 con storia sessuale
302.52 con storia omosessuale
302.53 con storia eterosessuale.

Questo per far capire che le cose non sono così semplici.

Per MarioLino: ogni figlio (io per primo) è convinto di non creare preoccupazione ai propri genitori, ogni genitore ha sempre preoccupazioni per i propri figli. Anche in stati apparentemente più evoluti i genitori sono sempre il papà e la mamma. Magari si fanno un cannone, ma se il figlio è fuori in barca e viene una tempesta ti assicuro che si cagano sotto (conoscenti australiani).
Poi est modus in rebus, come sempre.

da MarioLino il 19 lug 2010 16:31


silbusin ha scrittoMagari si fanno un cannone, ma se il figlio è fuori in barca e viene una tempesta ti assicuro che si cagano sotto (conoscenti australiani).
Poi est modus in rebus, come sempre.


Sì ma quanta "pressione" mettono in queste preoccupazioni? Non farebbero meglio a vivere con minor ansia il rapporto con i propri figli?
Credendo di essere altruisti (=pensare alla realizzazione dei figli) alcuni genitori non diventano profondamente egoisti (=pensare ai figli come mezzo per realizzare sè stessi)? Certe barriere si possono superare, il "modus" evolve nel tempo...

da Bob il 19 lug 2010 16:38


MarioLino ha scritto
silbusin ha scrittoMagari si fanno un cannone, ma se il figlio è fuori in barca e viene una tempesta ti assicuro che si cagano sotto (conoscenti australiani).
Poi est modus in rebus, come sempre.


Sì ma quanta "pressione" mettono in queste preoccupazioni? Non farebbero meglio a vivere con minor ansia il rapporto con i propri figli?
Credendo di essere altruisti (=pensare alla realizzazione dei figli) alcuni genitori non diventano profondamente egoisti (=pensare ai figli come mezzo per realizzare sè stessi)? Certe barriere si possono superare, il "modus" evolve nel tempo...

Mariolino, damm'a tràa....non se ne esce: il genitore s-i p-r-e-o-c-c-u-p-a.
Punto.
SCusa se te lo chiedo, ma non so se sei sposato, se hai figli, ecc. Li hai? Io sono quello che sostiene la norma che, se son forti, sovpravvivono, ma Dio, quanta paura ogni volta!!..... :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da MarioLino il 19 lug 2010 16:59


Bob ha scrittoPunto.
SCusa se te lo chiedo, ma non so se sei sposato, se hai figli, ecc. Li hai? Io sono quello che sostiene la norma che, se son forti, sovpravvivono, ma Dio, quanta paura ogni volta!!..... :lol:


Non ho ancora avuto figli, e temo che sarò un genitore ansioso... ma Dio quanto è dannoso per l'educazione dei figli un genitore ansioso...
non c'è bisogno di moltiplicatori di preoccupazioni, ma di persone che danno serenità per vivere bene

da Fante il 19 lug 2010 17:04


MarioLino ha scrittoma Dio quanto è dannoso per l'educazione dei figli un genitore ansioso...


devastante
confermo

da cico140976 il 19 lug 2010 17:39


Fante ha scritto
MarioLino ha scrittoma Dio quanto è dannoso per l'educazione dei figli un genitore ansioso...


devastante
confermo


Quoto, ma con un piccolo distinguo.
non è tanto il genitore ansioso quello devastante, bensì quello che non riesce (dall' "alto" del suo ruolo) a trattenerlo e tutta la sua ansia viene trasmessa, senza filtri, al figlio.

**********************************
Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

**********************************
Hombre que trabaja pierde tiempo precioso...

da capohog il 19 lug 2010 18:14


cico140976 ha scritto
Fante ha scritto
MarioLino ha scrittoma Dio quanto è dannoso per l'educazione dei figli un genitore ansioso...


devastante
confermo


Quoto, ma con un piccolo distinguo.
non è tanto il genitore ansioso quello devastante, bensì quello che non riesce (dall' "alto" del suo ruolo) a trattenerlo e tutta la sua ansia viene trasmessa, senza filtri, al figlio.


Straquoto, i miei erano genitori ansiosi o meglio giustamente preoccupati per l'incolumità dei figli ma non mi hanno mai trasmesso quest'ansia.
L'idea era che se proprio insistevo nonostante i saggi consigli ero libero di rompermi la testa da solo :wink:

96 cubic inch of good vibs

da MarioLino il 19 lug 2010 18:21


Questo potrebbe aprire un altro tema, il linguaggio verbale e non verbale. Io percepisco facilmente dal cosiddetto "linguaggio analogico" se una persona è ansiosa.... un po' tutti più o meno consapevolmente hanno questa capacità.
Si può lavorare sul linguaggio verbale (digitale) ma di solito anche i migliori "attori" si tradiscono nel linguaggio non verbale (analogico)...
Quindi certe ansie, bisogna proprio almeno tentare di non viverle neanche, con uno sguardo più ottimista-fatalista verso la vita.

da Bob il 19 lug 2010 18:33


Ormai siamo OT di brutto, ma guarda che un ansia "calibrata", quella che c'è ma cerca di non esserci, un figlio la apprezza. Allo stesso modo in cui il disinteresse per la sua incolumità o per il danno che può ricevere da una qualche azione lo addolora. Fidati.

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