miciagilda ha scrittoScusate se mi ostino a voler ragionare con la mia testa in base alle mie esperienze e a non farmi trascinare dalle opinioni della massa nè dalle leggi solo perchè sono tali (anche perchè nella storia di leggi assurde ne sono state scritte tante ma proprio tante, e scommetto che c'era sempre qualcuno che le sosteneva come fossero il Vangelo).

Non dico che il DPR 81/2009 non sia valido: dico che non c'è scritto che se uno si fa una canna a casa propria può essere licenziato. Qualcuno mi trova questo articolo?

Continuo a credere e a sostenere che una persona che fuma una dose di marijuana un paio di volte nella vita non ha disagi nè patologie, non fugge dalla realtà, non è una scansafatiche, non è un pericolo pubblico e tantomeno si fa del male o fugge da se stessa.

Anzi.

La cannabis e la marijuana (sempre se assunte in piccole dosi e saltuariamente: ovvio che se uno è sempre "fuori" è un coglione drogato e amen) inducono a processi di introspezione ed autocritica, migliorano l'elasticità mentale e stimolano la creatività, aiutano a pensare senza i soliti limiti e liberano dalla prigionia delle convenzioni mentali. Senza tuttavia far perdere il controllo di se stessi o la coscienza delle proprie azioni.

La marijuana nella fattispecie sta venendo anche usata come farmaco utile alle patologie polmonari, alla distrofia muscolare e come coadiuvante della terapia del dolore nelle malattie inguaribili e/o terminali.

Ma siccome alle case farmaceutiche e alla morale comune la cosa dà fastidio si sta facendo di tutto per negarne l'efficacia.

Dire a un giovane che spinello = pera è un errore gravissimo come dirgli 1 birra = sbornia da coma etilico. Prima o poi una birra la berrà, scoprirà che non succede niente e, siccome è stato male informato, proverà a berne altre 5 oppure passerà a mezzo litro di montenegro, "tanto se non era vero per la birra non sarà vero neppure per l'amaro".

Inoltre vietare senza far conoscere equivale a provocare e non ad educare. Produce l'effetto contrario.

L'unico modo per combattere e prevenire certi problemi IMHO è informare correttamente e non far vedere il "babau" dappertutto, sia dove non c'è che dove c'è, indiscriminatamente.

Ora è tutto chiaro, te tu ti fai le canne e difendi la tua posizione. Io abitualmente mi umbriaco e difendo la mia di posizione, epperò non attribuisco all'alcol strane capacità introspettive, lè bùn ( mi riferisco al vino ) punto e basta ed è talmente bùn che ogni tanto esagero ma non xchè mi va di sballare, ma perchè mi piace tanto... Tu xchè ti fai le canne, xchè ti piace il saporino di rosmarino che ti lascia in bocca o xchè dopo un paio sbarelli

leggero mica tanto, ho visto gente svenire per una canna... ricordo nel 1990 di aver raccolto al volo un mio amico che stava cascando faccia a terra ad un concerto dei Cure.

MarioLino ha scrittoleggero mica tanto, ho visto gente svenire per una canna... ricordo nel 1990 di aver raccolto al volo un mio amico che stava cascando faccia a terra ad un concerto dei Cure.

Non è che quello davanti aveva scoreggiato?

Fante ha scritto

MarioLino ha scrittoleggero mica tanto, ho visto gente svenire per una canna... ricordo nel 1990 di aver raccolto al volo un mio amico che stava cascando faccia a terra ad un concerto dei Cure.

Non è che quello davanti aveva scoreggiato?

non lo escludo, però di loffe così mefitiche da portare allo svenimento non se ne parla in letteratura... si narra solo di un caso a borgarello, bisognerebbe indagare se quella sera si trovasse anche lui a quel concerto

http://prevenzione.ulss20.verona.it/tos ... avoro.html
L'assunzione di droga o alcol, anche saltuaria, provoca alterazioni dell'equilibrio psicofisico. I lavoratori che svolgono mansioni a rischio sicurezza propria e altrui possono essere sottoposti, anche per ragionevole dubbio, ad accertamenti sanitari periodici di verifica.
Nei casi previsti dalla normativa la sorveglianza sanitaria è altresì finalizzata alla verifica di assenza di assunzione di sostanze stupefacenti e di condizioni di alcol dipendenza.
L'assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope, abitudinaria o saltuaria, comporta alterazioni dell'equilibrio psicofisico nocive soprattutto per i lavoratori che svolgono le mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute proprie e di terzi, elencate nell'Intesa Stato - Regioni del 30 Ottobre 2007.
I lavoratori pertanto vanno sottoposti ad accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza e di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope anche preventivi: periodici (con periodicità di norma annuale), per ragionevole dubbio (su segnalazione del datore di lavoro o suo delegato), dopo un incidente sul lavoro (avvenuto alla guida di veicoli o di mezzi a motore).

http://www.sicurezzaonline.it/leggi/leg ... 071030.htm
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2007/266/3.htm


Dgl 81/2008 art 41 comma 4; art 42 comma1.
Idoneità alla mansione lavorativa. Incarico ad altre mansioni.
Se tale mansione non esiste si procede al recesso dal lavoro.

Tanto per fare un esempio: se in una ditta piccola un dipendente è tossicodipendente (la procedura è complessa e non stiamo qui a perdere tempo) e il medico competente indica l'inidoneità a tale mansione e in quella ditta non ci sono altri spazi lavorativi, come pensate finisca per il lavoratore?

Comunque sia, per parlare di cose tecniche bisogna essere competenti e dedicare tempo e spazio. Qui non ce n'è. C'è solo una diffusa retorica minimalista che non fa bene a nessuno.
La droga e l'alcol non fanno bene.
Non sono talebano?

balcone ha scrittoOra è tutto chiaro, te tu ti fai le canne e difendi la tua posizione. Io abitualmente mi umbriaco e difendo la mia di posizione, epperò non attribuisco all'alcol strane capacità introspettive, lè bùn ( mi riferisco al vino ) punto e basta ed è talmente bùn che ogni tanto esagero ma non xchè mi va di sballare, ma perchè mi piace tanto... Tu xchè ti fai le canne, xchè ti piace il saporino di rosmarino che ti lascia in bocca o xchè dopo un paio sbarelli

Mi spiace deluderti: io non mi faccio le canne.
Ma ora è tutto chiaro a me: sei un prealcolizzato.

silbusin ha scrittoComunque sia, per parlare di cose tecniche bisogna essere competenti e dedicare tempo e spazio. Qui non ce n'è. C'è solo una diffusa retorica minimalista che non fa bene a nessuno.

Se non sai essere sintetico e tendi ad essere prolisso come tutti gli anziani, non è colpa nostra

non sono un po' vinicolo?

E' giusto...
non seguo forse del discorso un filo?

Certe droghe e l'alcool oltre un bicchiere al giorno fanno male. Ok.
Non ci si presenta sul posto di lavoro stafatti. Ok.
Non si manovrano macchinari o veicoli sotto l'effetto di stupefacenti. Ok.

Chi si fa uno spinello una volta all'anno è un drogato. Per me non ok.
Chi ha fumato una sigaretta di hashish il sabato sera, il lunedì va licenziato, anche se fa il primanotista. Per me non ok.
Chi molesta con una palpata di culo è delinquente tanto quanto chi violenta più donne. Per me non ok.
Tutte le droghe sono nocive. Per me non ok.

Allora anche il cioccolato: è un eccitante, crea dipendenza... Voglio il ciocco-test fuori dalle pasticcerie e prima delle assunzioni di lavoro!

Micia, Poi non lamentarti se, dicendolo con un eufemismo, qualcuno pensa che tu stia dicendo cose non serie.
Va bene l'amore per la polemica e la provocazione (faccio parte anch'io dello stesso club), ma ora esageri.
Se fai quello che hai scritto non sei un "Drogato" o un "delinquente". Ma potresti essere sulla buona strada per diventarlo.
Non diciamo fesserie (anche se le pensi con la tua testa): un conto è mediare una punizione o un rimprovero, e un conto è, come stai, di fatto, facendo tu, giustificare l'azione.
Lo sbaglio c'è, e non ci deve piovere sopra, neppure per un attimo.
Ora, se mi dici che. a fronte di un'azione saltuaria(MOLTO saltuaria) compiuta da un adulto in grado solitamente di badare a se stesso si può anche soprassedere su certi provvedimenti (bada bene, DUE condizioni: essere adulti e il "saltuario"), posso anche convenire, anche se con meno entusiasmo di te. Ma se me ne togli anche solo una, di quelle condizioni, ti tolgo il pelo. Un ragazzino palpa il culo a una ragazza sul tram? Io padre gli faccio vedere i sorci verdi ( e lo mando in ginocchio a chiedere scusa alla ragazza), ma poi la cosa, pur restando sub judice, finisce lì. Lo fa un adulto? Chiamo i carabinieri.
Su tutte queste cose non si misurano mai abbastanza le conseguenze: basta vedere come sono finite le nostre città, da quando un giudice imbecille ha sentenziato che il murale è una forma d'arte, e che quindi poteva essere fatto sui muri di chiunque perchè costituiva un arricchimento (ovviamente, non sui muri di casa sua). Da lì ai graffitari il passo è stato brevissimo.

miciagilda ha scritto

balcone ha scrittoOra è tutto chiaro, te tu ti fai le canne e difendi la tua posizione. Io abitualmente mi umbriaco e difendo la mia di posizione, epperò non attribuisco all'alcol strane capacità introspettive, lè bùn ( mi riferisco al vino ) punto e basta ed è talmente bùn che ogni tanto esagero ma non xchè mi va di sballare, ma perchè mi piace tanto... Tu xchè ti fai le canne, xchè ti piace il saporino di rosmarino che ti lascia in bocca o xchè dopo un paio sbarelli

Mi spiace deluderti: io non mi faccio le canne.
Ma ora è tutto chiaro a me: sei un prealcolizzato.

No, erri, lo sono già...

Cassazione sentenza 37395, toccare il culo è sempre delitto di atti osceni e violenza sessuale.
Cassazione sentenza 30969, toccare il culo non è violenza sessuale ma solo ingiuria se fatto senza provare alcuna "ebbrezza sessuale" o intenti libidinosi.

Beh c'è da dire che la nostra giustizia ha le idee chiare.

Penso che la mia parte l'ho fatta. Non era mia intenzione convincere alcuno ma affermare una mia idea di tolleranza zero verso le droghe (con la massima apertura per tutte quelle soluzioni che possano limitare il fenomeno). Non sono un legislatore, ma un semplice cittadino e il mio voto conta uno. Stasera se mi gira vado da primus.
Chiudo qui.
un beso a todos.

Ricominciamo Bob?

Se il mio personale, educato e libero modo di vedere ti provoca, potrebbe non essere un problema mio ma tuo, non trovi?

Dovresti trovare un rimedio per gestire meglio la tua aggressività... Una canna? Scherzo, è solo per non farti mancare le mie "fesserie", s'intende...

In ogni caso per il resto (colpo di scena!) quoto: certamente le due condizioni (saltuarietà+età matura)devono coesistere e certamente se fossi la madre del ragazzo che dici (posto che mio figlio possa anche solo pensare di fare una cosa così) lo mazzuolerei di brutto o, se il fatto fosse compiuto da un adulto chiamerei i Carabinieri.
E sono anche daccordo sulla cavolata dei murales: forse uno su 100.000 vale davvero la pena di dire che è bello e/o che migliora l'ambiente. Tirar fuori l'idea della forma d'arte ha scatenato il graffitto (lo scarabocchio schifoso) selvaggio.

silbusin ha scrittoCassazione sentenza 30969, farsi toccare il culo in quel di Borgarello non è violenza sessuale ma un fatto che fa provare ebbrezza e scatena intenti libidinosi.

. Stasera se mi gira vado da primus.
Chiudo qui.
un beso a todos.

Certo che quando si parla di farsi toccare il culo , a differenza della Cassazione , hai le idee molto chiare !

Conclusioni!
Toccare il culo a Belen nei cessi da Primus non è reato se poi vai a Sanremo.
Bon.

Chi ha portato il fumo?

miciagilda ha scrittoRicominciamo Bob?

Se il mio personale, educato e libero modo di vedere ti provoca, potrebbe non essere un problema mio ma tuo, non trovi?

Dovresti trovare un rimedio per gestire meglio la tua aggressività... Una canna? Scherzo, è solo per non farti mancare le mie "fesserie", s'intende...

.

Ok: consumo inutile di polpastrelli.
Sei al di là di ogni umana comprensione.

Problema mio? A me sembra che, come ti si rivolge la parola, ti inca@@i. Evidentemente, il non pensarla come te è sintomo di imbecillità.
Ma va a ciapà i ratt, và. ... Adieu.

Fante ha scrittoConclusioni!
Toccare il culo a Belen nei cessi da Primus non è reato se poi vai a Sanremo.
Bon.

Chi ha portato il fumo?

Nuovo finale: Micia ha offerto una canna a Bob, ma Bob preferisce compiere reati contro Primus.

Una interessante testimonianza...

link

«Il costo del biglietto non fa testo. Quello che conta è far entrare il pollo col portafoglio gonfio». Da qui la selezione all'ingresso. Code infinite di gente che viene dal bresciano, dalla bergamasca, manzi al macello brianzoli o del centro città. Aspettano anche per ore davanti ai club. Che club non sono affatto, sono luoghi pubblici, la selezione in sè è un abuso. Solo che la logica dell'esclusività nobilita il fighettismo snob di chi viene ammesso a corte. Dentro poi sei uno dei tanti, escluso dall'ennesimo cerchio esoterico dei privé, lì dove tutti agognano di andare, dove tutto è permesso. «Quello che ho visto tu non lo puoi immaginare» prosegue. «Sono i giovani che mi spaventano. Sono i più fragili, i più facili da irretire. Si calano di tutto: coca, anfetamine, alcool. Così le inibizioni crollano. Una volta ho visto una ragazza completamente sfatta che ha fatto sesso orale col fratello».
...
Mi racconta queste cose mentre passiamo per il Magnolia, il Toqueville, l'Alcatraz, il Gattopardo. Dall'Idroscalo ai Navigli, e poi Brera, San Lorenzo, Corso Sempione. «Dovrebbero andare avanti. Tutta Milano è da decontaminare». Forse stai un pò esagerando, gli dico. «Guarda l'Isola» insiste. «Hanno eliminato i centri sociali come fossero la feccia. In realtà erano portatori di diversità. Cosa hanno lasciato? Il mito della trasgressione a tutti i costi. Un ghetto frequentato di notte da ragazzi di buona famiglia pronti a pestarsi per uno sguardo in tralice o per un apprezzamento fuori luogo».