AGNES GREY - ANNE BRONTE (1847)
Una coppia, resa poverissima dai progetti falliti e diseredata dai ricchi genitori a causa di un matrimonio d'amore da essi disapprovato, cresce due figlie in una dignitosa e armoniosa atmosfera insegnando loro i sani principi e l'umile sacrificio.
Agnes, una delle due figlie, decide all'età di 20 anni di affacciarsi al mondo sconosciuto e di contribuire alle finanze famigliari offrendosi come istitutrice. Dopo una prima esperienza fallimentare trova collocazione presso una famiglia in cui ogni regola e ogni valore etico e religioso vengono ignorati e ridicolizzati.
La sua sarà una lotta per aprirsi un varco nelle vanitose e scellerate personalità delle due fanciulle a lei assegnate, ma soprattutto per non smarrirsi lei stessa mantenendo saldi i suoi valori di onestà e di integrità morale.
Assisterà all'avventato e infelice matrimonio di una delle due ragazze e, una volta ritornata al fianco della madre nel frattempo rimasta vedova, troverà un gioioso conforto e una nuova affettuosa compagnia nell'ex parroco del paese dove aveva lavorato e dove si erano conosciuti e subito attratti.
In sostanza un
romanzetto (nulla a che vedere con la potenza narrativa della sorella Emily in Cime Tempestose) che tuttavia brilla per la forma di scrittura che risulta fluida, scorrevole e priva di parti superflue o ridondanti e che offre un affresco di una società schiava del denaro e della corruzione; quindi per molti aspetti molto attuale.
VOTO 6,5