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da miciagilda il 23 nov 2010 13:25


berni ha scrittoA prooposito di Coe, qualcuno ha letto "la banda dei brocchi" ?


Sì. :)
Mi è rimasto un po' meno di altri suoi (come per esempio La Casa del Sonno) non perchè non sia bello, ma perchè è narrato in un modo secondo me particolarmente complicato (salti da un periodo all'altro, da un personaggio all'altro... com'è nel suo stile, ma stavolta ci pesta duro) con storie intessute tra di loro.

Quindi: se lo si legge con la dovuta attenzione e concentrazione non si può dire che non sia bello, ma se per questioni di tempo ecc. si è costretti a leggerlo un po' a balzelli, risulta un po' ostico da seguire e pertanto alla fin fine meno godibile.

da miciagilda il 23 nov 2010 13:32


butter_fly ha scritto:lol: grazie capo, allora mi ritengo dispensata 8)
un saggio che ho letto qualche mese fa e che mi ha strabiliata è "l'enigma dei numeri primi" da non confondere con la solitudine dei numeri primi


Allora dovrebbe piacerti questo: :idea:
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Lo logica applicata alla storia, per riassumere (molto). :P

da Fante il 23 nov 2010 13:35


Di Odifreddi ho letto solo

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8)

Interessante, anzichenò

da adem il 23 nov 2010 13:58


berni ha scrittoA prooposito di Coe, qualcuno ha letto "la banda dei brocchi" ?


A me è piaciuto molto, un bell'affresco corale degli anni '70, forse meno originale di quanto fatto (per il periodo successivo) con la Famiglia Winshaw, ma molto godibile. Non ho trovato l'intreccio particolarmente complesso, anche se i personaggi sono veramente tanti.
Ho consigliato a mia madre di farlo leggere ai suoi studenti (liceali incolti) e ha riscosso un grande successo.

Un po' deludente (involuto, pesante, a volte tetro) invece il seguito della Banda dei Brocchi, Il Circolo Chiuso

da miciagilda il 23 nov 2010 14:08


adem ha scritto anche se i personaggi sono veramente tanti.


Sì, infatti, è anche quello. :wink:
E leggerlo un po' di mattina, un po' di sera, un po' in metro...ha complicato la cosa.

Re: Libri amati

da primus il 23 nov 2010 14:45


Lamù ha scrittoChe bel topic! :D

Adoro leggere,


anche io, ultimo libro letto:
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"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Paulyste il 23 nov 2010 15:22


:lol: :lol: :lol:

da miciagilda il 26 nov 2010 12:51


QUEL CHE SAPEVA MAISIE - Henry James (1897)

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Maisie viene affidata per sei mesi all'anno alla madre e per sei mesi all'anno al padre a causa del loro bellicoso divorzio.

Nella costante ricerca di amore e stabilità, in bilico sulla zattera del suo infantile ma fiero candore, Maisie si terrà in equilibrio in un mare di velenose, torbide e corrotte relazioni nel quale si avvicenderanno matrigne, governanti e tutori dalla dubbia affidabilità.

Tra speranza e insicurezza, abbandoni e abbracci lacrimosi, in un via-vai di carrozze e fruscii di abiti drappeggiati ma senza un luogo in cui possa veramente sentirsi a casa, Maisie si comporterà da piccola adulta che sempre "sa" e sempre più intuisce e decide per sé, in un sapiente e fitto ricamo psicologico di grandi immaturi e corrotti e di questa piccola e forte donnina cui James sarà l'unico a non lasciare mai la mano neppure per un rigo.

James è conosciuto anche e soprattutto per Il Giro di Vite e Ritratto di Signora.

VOTO 7,5

da miciagilda il 28 nov 2010 11:50


PURA VITA - Andrea De Carlo (2001)

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Dev'essere che sono cambiata e che ciò che trovavo piacevole anni fa, ora non mi appartiene più.

In un breve viaggio in macchina attraverso campagne e paesini francesi, un padre e la figlia sedicenne parlano di temi esistenziali, del difficile rapporto del padre con la sua nuova compagna, della sua tendenza a non prendersi le proprie responsabilità e a non mettere mai le basi in nessun luogo e in nessuna situazione o relazione stabile.

Tra paesaggi sfocati e trattorie desolate questa specie di monologo annoia, stufa e dà veramente pochi spunti di riflessione.

Inoltre ora ho trovato irritante il suo tipico stile di autore: lo scritto come se fosse un parlato che di colpo passa ad aggettivi e a similitudini troppo meditate e rifinite per poter ancora essere un parlato, i suoi elenchi intervallati da una serie di e, e, e, al posto delle virgole, il suo concludere con un "madonna!" una frase esclamativa.

Se un tempo l'avevo trovato scorrevole e provocatorio, oggi posso solo dire, per quanto mi riguarda: mai più libri di De Carlo.

VOTO 3

da Bob il 28 nov 2010 12:47


miciagilda ha scrittoPURA VITA - Andrea De Carlo (2001)

VOTO 3

Faccio solo una considerazione, premettendo che non ho letto il libro.
Le tue considerazioni sono esattamente quelle che faccio io a proposito della stragrande maggioranza degli autori italiani, e sono quelle che mi fanno non trovare un libro decente da tempo.
Sembra quasi che costoro (la maggior parte, almeno) sia gente che ami parlarsi addosso. Fanno del libro un esercizio letterario, infiorettano stili e allocuzioni, oltretutto non sempre riuscendoci.
I libri stranieri risentono del programma di scrittura con cui sono stati scritti, programmi quasi sempre basati sugli stessi algoritmi di stile, che ne appiattiscono la forma (che resta tuttavia scorrevole). Per di più, la loro lettura è spesso influenzata dal traduttore, che può essere più o meno bravo.
Ma con quelli italiani si va incontro a noiosissime disquisizioni, altamente dotte, che sovente non c'azzeccano un granchè col resto del libro.
Sto leggendo tutte queste recensioni con la massima attenzione. Ti ringrazio ancora per l'idea.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da silbusin il 28 nov 2010 16:11


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Pietro Citati - Leopardi. Ed. Mondadori € 22
Molto bello, lo consiglio.

da miciagilda il 28 nov 2010 16:23


Grazie Bob, mi dai un motivo in più per continuare. :P

C'è chi abbatte questi confini. Può non piacere, lo comprendo.
Ma se ho compreso bene la tua insofferenza, torno a consigliarti Pigmeo di Palaniuk.

Potrà forse non piacerti ma è certo che non ci troverai nulla di consueto, perlomeno. :wink:

da miciagilda il 28 nov 2010 20:24


silbusin ha scrittoPietro Citati - Leopardi. Ed. Mondadori € 22
Molto bello, lo consiglio.


Sempre piaciuto Leopardi e per di più ne ho anche visto la presentazione di Citati da Fazio: dev'essere bello davvero! Mi hai ricordato che lo devo cercare in libreria! :D

da Strini il 29 nov 2010 13:00


Bob ha scritto Kafka sulla spiaggia è favoloso.Mi è piaciuto moltissimo. Non sai se è prosa o poesia.


Se ti piace Murakami, più che la Yoshimoto - che non c'entra niente -ti consiglio Mishima, tipo "Neve di Primavera": ovviamente meno moderno, ma ugualmente lirico (vabbè che la lingua giappponese aiuta...).

Condivido il pensiero su Ammanniti: se non altro non si schiera con la caterva di autori italiani che si scrivono addosso, come dici tu (Baricco docet). Il suo "sodalizio" con Salvatores, regista simmetrico a lui, non lo trovo casuale. "Come Dio comanda" è davvero bello... non sarà alta letteratura, ma vale!

Sto cercando di leggere "Il Mulino sulla Floss" di George Eliot, ma la traduzione che ho in mano è davvero orrida. Qualcuno conosce una buona edizione?

Se avete invece davvero tanto tempo, consiglio il seguente tomo (vi servono tutte e due le mani per sostenerlo, quindi niente lettura doppia in metro):



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"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Fante il 29 nov 2010 13:20


Sempre a livello di saggi gradevoli e poco impegnativi

Bill Bryson spiega a modo suo la storia dell'universo, la teoria della relatività, il big bang, le leggi dell'evoluzionismo...

Bill Bryson
Breve storia di (quasi) tutto


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da miciagilda il 29 nov 2010 14:03


IL MONDO ALLA FINE DEL MONDO - LUIS SEPULVEDA (1986)

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Ultimamente sono circondata da balene e cetacei... No, le mie amiche non sono ingrassate...

E' iniziato tutto qualche mese fa leggendo Moby Dick (alla mia tenera età, mi sono decisa), poi mi sono ritrovata con Il Quinto Giorno (fondali, delfini, capidogli...) ed ora questo libbriccino in cui Sepulveda compie un viaggio imprevisto verso il Cile australe dove ci racconterà di una nave officina giapponese che in modo poco chiaro contravviene alle leggi per la protezione dei grandi cetacei marini.

Un racconto collegato a Greenpeace (in cui lui ha militato) che oltre a sensibilizzare verso la questione ambientale, si ricollega verso il passato del capitano Achab e getta il germe dell'idea futura da cui sospetto sia scaturito Il Quinto Giorno.

Non imperdibile.


VOTO 6

da Paulyste il 29 nov 2010 14:08


Non vuoi aggiungere Il vecchio e il mare per chiudere il cerchio?

da miciagilda il 29 nov 2010 14:18


:lol: :lol: :lol: già dato, taaanti anni fa... (e resta il mio preferito, nel genere) :wink:

(mi verranno i reumatismi con tutta quest'acqua...)

da miciagilda il 04 dic 2010 15:11


AGNES GREY - ANNE BRONTE (1847)

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Una coppia, resa poverissima dai progetti falliti e diseredata dai ricchi genitori a causa di un matrimonio d'amore da essi disapprovato, cresce due figlie in una dignitosa e armoniosa atmosfera insegnando loro i sani principi e l'umile sacrificio.

Agnes, una delle due figlie, decide all'età di 20 anni di affacciarsi al mondo sconosciuto e di contribuire alle finanze famigliari offrendosi come istitutrice. Dopo una prima esperienza fallimentare trova collocazione presso una famiglia in cui ogni regola e ogni valore etico e religioso vengono ignorati e ridicolizzati.

La sua sarà una lotta per aprirsi un varco nelle vanitose e scellerate personalità delle due fanciulle a lei assegnate, ma soprattutto per non smarrirsi lei stessa mantenendo saldi i suoi valori di onestà e di integrità morale.

Assisterà all'avventato e infelice matrimonio di una delle due ragazze e, una volta ritornata al fianco della madre nel frattempo rimasta vedova, troverà un gioioso conforto e una nuova affettuosa compagnia nell'ex parroco del paese dove aveva lavorato e dove si erano conosciuti e subito attratti.

In sostanza un romanzetto (nulla a che vedere con la potenza narrativa della sorella Emily in Cime Tempestose) che tuttavia brilla per la forma di scrittura che risulta fluida, scorrevole e priva di parti superflue o ridondanti e che offre un affresco di una società schiava del denaro e della corruzione; quindi per molti aspetti molto attuale.

VOTO 6,5

da Zolletta il 17 dic 2010 08:13


Mah.. secondo voi....perché nella presentazione del libro che sta sul retro della copertina, non vi è quasi mai corrispondenza con ciò che poi effettivamente leggeremo??

Solitamente la breve introduzione tende a banalizzare il reale contenuto.... :roll: :roll: ( :lol: )

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