Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
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da Paulyste il 04 apr 2011 16:00


Almeno, dopo ventiquattro anni di studi, credo di essere abbastanza bravo a scrivere correttamente nella lingua italiana :wink:

Il mio punto interrogativo era relativo al "ho combinato un casino" di ciliegina.

da capohog il 04 apr 2011 16:06


PaulySte ha scrittoAlmeno, dopo ventiquattro anni di studi, credo di essere abbastanza bravo a scrivere correttamente nella lingua italiana :wink:

Il mio punto interrogativo era relativo al "ho combinato un casino" di ciliegina.


uuuuuh, come ti prendi sul serio... sorridi, figliolo... 8)

96 cubic inch of good vibs

da Paulyste il 04 apr 2011 16:16


:lol: :lol:

da Bob il 04 apr 2011 16:59


Qui bisogna fare dei distinguo.
Ci sono DUE delitti che vengono commessi da diversi docenti in diversi ambiti, ma il primo (e il peggiore) avviene da parte delle maestre elementari, che hanno da tempo rinunciato a instillare nelle menti degli allievi le BASI della singola materia.
E' inutile parlare di algebra se non hai imparato (ebbene si') a MEMORIA le tabelline. Non puoi parlare non dico di Temi, ma neppure di riassunti, se non hai imparato che scuola si scrive con la C e non con la Q (Fante, capittomihai?). E' ovvio che un'insegnate di ordine superiore di scuola si rifiuta di riprendere nozioni che dovrebbero essere acquisite, anche perchè i tempi del SUO programma non glie lo permettono. E così si inizia un circolo vizioso, in cui il peggioramento è esponenziale ad ogni anno. Dopo di ciò, non si può pretendere che un ragazzo di 16 anni apprezzi la purezza linguistica del Manzoni quando il il suo italiano è confinato a tvb, kkzzdc, vfc, e così via.
Da tutto questo, che è operante già da anni, sono nati insegnanti che, a loro volta, sono un cumulo concentrato di ignoranza, e che non hanno non solo le capacità, ma neppure le conoscenze per consentire ad un loro alunno di riconoscere i pregi di un autore o, in senso lato, di una materia. Quando un'insegnante di lettere, rivolta ad una mamma di un ragazzino delle medie, dice alla suddetta " e gli dichi di non portare più il coltello a scuola", che significa il tutto?
a) che la professoressa (e non "prof" ecchec.....! :evil: ) è ignorante
b) che ha rinunciato ad applicare un controllo sui suoi alunni
c) che la scuola stessa non ne ha gli strumenti

E poi ci stupiamo se una materia non viene amata?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 04 apr 2011 17:16


A ME MI pare che anche gli insegnanti andrebbero incentivati e motivati, visto che svolgono un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale

Oltretutto visto che oltre a gestire una ventina di ragazzi/bambini indemoniati devono anche ormai tenere testa a genitori imbecilli che li insultano... bof, un po' perderei anch'io di entusiasmo...

da Paulyste il 04 apr 2011 17:51


psss.... pssss, bob.... si scrive: un insegnante, senza apostrofo, a meno che tu non ti riferisca esplicitamente a una donna :wink:

da capohog il 04 apr 2011 17:59


PaulySte ha scrittopsss.... pssss, bob.... si scrive: un insegnante, senza apostrofo, a meno che tu non ti riferisca esplicitamente a una donna :wink:



infatti dopo parla di professoressa...
stai attento al contesto e non alla singola parola... :twisted:

96 cubic inch of good vibs

da Bob il 04 apr 2011 18:08


Infatti. Era una donna. :P E l'apostrofo l'ho messo con attenzione.
Ah, 'sti letterati....perdono sempre le buone occasioni di tacere...... :lol: :wink: :twisted:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 04 apr 2011 18:14


Scusante ammessa per il secondo utilizzo. La prima comparizione del termine, invece, per il lettore che già non conosce i pensieri di bob, dovrebbe essere intesa in senso generico di "un insegnante qualsiasi" e dunque espresso in forma maschile.
Ora mi direte che sono pedante, ma si tratta di fare ordine nei pensieri. Poi, lo ammetto, questi errori li fanno tutti, me compreso :oops: :wink:

da capohog il 04 apr 2011 18:16


Pauly mi ricordi un gattino...
un tenero gattino dal pelo arruffato....









......abbarbicato, con gli unghioli di tutte 4 le zampette, al pacco :evil:

96 cubic inch of good vibs

da Paulyste il 04 apr 2011 18:20


Allora, facciamo chiarezza: prima vi lamentate perché gli insegnanti non fanno più il loro lavoro e non correggono gli errori e ora vi indispettite perché cerco di porre rimedio alle vostre lacune? :lol:

da Bob il 04 apr 2011 18:33


La ventosa dell'indice e del mignolo non stanno facendo presa. Stai cadendo dallo specchio......
L'errore è tuo: l'uso dell'apostrofo è uno degli strumenti grammaticali che consentono di stabilire il genere della parola interessata, qualora siano identiche le forme maschile e femminile.
Tiè.
:P

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 04 apr 2011 18:45


bob ha scrittoperchè i tempi del SUO programma


perché, perché mi fai ciò??

l'ultima zampata del gattino che cade per terra come corpo morto cade 8) :D

da ciliegina il 04 apr 2011 19:06


Ma vi devo informare sull'esito della verifica.
Tutti i genitori si sono smaronati ieri a far ripassare i verbi in tutti i modi possibili.
Oggi per verifica le ha dato un racconto e dovevano sottolineare e poi ricopiare in una griglia 5 nomi, 5 aggettivi, 5 verbi, 5 articoli, 5 preposizioni.
Nulla a che vedere con i verbi...
Domani ha la verifica di storia, sempre con la stessa stronza (non trovo altra definizione) e spero che non vada a chiedere la precisa periodizzazione dell'esistenza degli ominidi...

Passando agli insegnanti: non critico in toto la categoria. Ce ne sono di brave, e ancora motivate, nonostante tutto. Capisco che avere in classe 23 bambini da seguire è dura, e sei premuto da genitori che un giorno ti dicono che vai troppo veloce con il programma e il giorno dopo ti dicono che vai troppo lento.
Non ho mai fatto i confronti tra quanto fatto da Lucrezia e quanto fatto da altri in altre scuole. A me piacerebbe, molto più banalmente, che Lucrezia sapesse anche solo 4 cose, ma BENE; mi piacerebbe che non avesse angoscia al pensiero di andare a scuola e sopratutto non avesse paura delle maestre. Chiedo troppo?

Infine, per ritornare all'argomento del topic, ho sempre avuto enormi difficoltà con la matematica, fin dalla più tenera età. Sono riuscita ad imparare qualcosa di russo, ma matematica proprio nulla...
Francesca

da Paulyste il 04 apr 2011 19:12


ciliegina ha scrittoDomani ha la verifica di storia, sempre con la stessa stronza (non trovo altra definizione)


Per fortuna che studi teologia, altrimenti chissà cosa le avresti detto dietro :D

da ciliegina il 05 apr 2011 08:40


Ciò non toglie che di lei penso che sia una stronza, e che quando l'ho vita ieri al super sotto casa le ho augurato un bel cagotto da tenerla lontana una settimanina dalla scuola...

da Paulyste il 05 apr 2011 09:14


uno squaraus fulminante come giusta punizione divina, per restare in tema :P

da miciagilda il 05 apr 2011 09:19


Io credo che sovente sia più una questione di passione che di preparazione.

I migliori insegnanti che ho incontrato nella mia vita (e parlo anche di docenti ed istruttori post-scuole superiori) erano coloro che amando incondizionatamente la loro materia riuscivano a trasmetterne la bellezza, a creare l'interesse, quanto meno ad instillare un minimo di curiosità.

Poi il discorso si complica, se aggiungiamo che ci sono anche docenti non sufficientemente preparati, non adeguatamente motivati, oppure dotati di grandi capacità ma alla fine tarpati da insulsi programmi didattici e/o da strumenti inadeguati.

Infine: spiegare bene, sembrerà banale, ma è una dote che non tutti hanno. :)

da Paulyste il 05 apr 2011 09:39


Effettivamente non si tratta SOLO di preparazione, ma di altro. Ovviamente frequentare la SISS per le classi d'insegnamento 40/41 (italiano e storia) e sentire compagni di corso che chiedono "Ungaretti chi?" è letteralmente demoralizzante. O anzi, risolleva il tuo morale di persona che pur avendo studiato è convinta di non sapere ancora abbastanza, che si può fare di meglio. La preparazione degli insegnanti, temo, probabilmente è ancora peggiore per le discipline in cui l'insegnamento (che in Italia non è nobilitato in alcun modo, anzitutto non finanziariamente) è uno sbocco lavorativo secondario: difficile non pensare - salvi i soliti martiri - che nelle scuole restino i mediocri.
In genere, però, la triste realtà che porta a uno scarso livello qualititativo dell'insegnamento è che per molti quest'ultimo è una soluzione lavorativa "di ripiego", che non hanno mai desiderato e che esercitano con l'entusiasmo di un casellante di Mestre. E ora scenderanno i fulmini sulla mia persona... molti anche giovani insegnanti vengono dal sud con legittime speranze: il problema è che per molti l'unica speranza non è quella di fare il lavoro che sognavano, l'insegnante, ovunque in questo paese, ma soltanto di tornare nella terra natia. Mentre facevo il dottorato altri miei amici facevano la SSIS e perciò ho conosciuto numerosi loro compagni di corso che venivano dalla Sicilia e dalla Puglia in gran parte: giuro che vivere a Pavia per loro era peggio della deportazione. Se la vivono così quando nonhanno neppure trent'anni, come la vivranno a cinquanta?
Ultimo, importantissimo punto: come fa un insegnante a lavorare bene se per oltre dieci anni, magari, non ottiene la nomina e continua ad essere sballottato da un istituto all'altro?

da Bob il 05 apr 2011 11:35


PaulySte ha scritto
bob ha scrittoperchè i tempi del SUO programma


perché, perché mi fai ciò??

l'ultima zampata del gattino che cade per terra come corpo morto cade 8) :D

Ma io sono lombardo.
E scrivo come parlo, in buon italiano ma con un po' d'accento. :P :twisted:
Lo sapevi che, fino agli anni 50, le classi bene milanesi erano le sole che si facevano un vanto di parlare ancora il dialetto, che era reputato "lingua colta"?
Tra l'altro, il correttore mi segna errore il perchè, e lo corregge in perché (cosa che mi costa fatica fare perchè coinvolge ben DUE dita), ma poi, se ricorreggo, mi segna errore anche il perché, e lo vuole ricorreggere in perchè. Quindi...... :oops:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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