Qui bisogna fare dei distinguo.
Ci sono DUE delitti che vengono commessi da diversi docenti in diversi ambiti, ma il primo (e il peggiore) avviene da parte delle maestre elementari, che hanno da tempo rinunciato a instillare nelle menti degli allievi le BASI della singola materia.
E' inutile parlare di algebra se non hai imparato (ebbene si') a MEMORIA le tabelline. Non puoi parlare non dico di Temi, ma neppure di riassunti, se non hai imparato che scuola si scrive con la C e non con la Q (Fante, capittomihai?). E' ovvio che un'insegnate di ordine superiore di scuola si rifiuta di riprendere nozioni che dovrebbero essere acquisite, anche perchè i tempi del SUO programma non glie lo permettono. E così si inizia un circolo vizioso, in cui il peggioramento è esponenziale ad ogni anno. Dopo di ciò, non si può pretendere che un ragazzo di 16 anni apprezzi la purezza linguistica del Manzoni quando il il suo italiano è confinato a tvb, kkzzdc, vfc, e così via.
Da tutto questo, che è operante già da anni, sono nati insegnanti che, a loro volta, sono un cumulo concentrato di ignoranza, e che non hanno non solo le capacità, ma neppure le conoscenze per consentire ad un loro alunno di riconoscere i pregi di un autore o, in senso lato, di una materia. Quando un'insegnante di lettere, rivolta ad una mamma di un ragazzino delle medie, dice alla suddetta " e gli dichi di non portare più il coltello a scuola", che significa il tutto?
a) che la professoressa (e non "prof" ecchec.....!
) è ignorante
b) che ha rinunciato ad applicare un controllo sui suoi alunni
c) che la scuola stessa non ne ha gli strumenti
E poi ci stupiamo se una materia non viene amata?